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    F1, Horner: “L'incidente di Silverstone aveva messo KO Verstappen”

    ROMA – Christian Horner è tornato sull’incidente di alcuni mesi fa tra Max Verstappen e Lewis Hamilton nel Gran Premio della Gran Bretagna di Formula 1. Il team principal della Red Bull ha ricordato le sensazioni del pilota olandese dopo l’episodio “Quello che è successo a Silverstone aveva deluso parecchio Verstappen, soprattutto dopo tutto il lavoro profuso quel weekend: aveva vinto la Sprint Qualifying, era in pole per la gara ed alla partenza era scivolato al secondo posto, ma avrebbe avuto il vantaggio di poter gestire la posizione. Ha provato l’attacco al Wellington Straight e poi c’è stato l’incidente. È stato un impatto a 51 G che ha addirittura rotto il sedile, credo che lo abbia messo KO e, di sicuro, è stato l’incidente più brutto della sua carriera. È stata dura per lui, anche perché era deluso per i danni. Tuttavia si è ripreso piuttosto velocemente, a tal punto che, il giorno dopo, si presentò dicendo: ‘se dovessi rifare la gara oggi, potrei farla. Malconcio e pieno di lividi sarebbe doloroso, ma ce la farei'”.
    Su Monza
    Horner ha poi parlato dell’incidente tra Hamilton e Verstappen a Monza: “Credo proprio che siano totalmente diversi, Max ha colpito le barriere a 51 G ed a 260 km/h, era KO ed è stato trasportato in ospedale. Ci sono grosse differenze rispetto a quello di Monza, dove aveva visto Lewis che provava a rimettersi in pista. Aveva addirittura sentito il motore mentre tentava la retromarcia. Sapeva che Lewis stava bene, tant’è che la Medical Car non è nemmeno intervenuta sul luogo dell’incidente. È uno scenario completamente diverso – ha concluso – ed era soltanto deluso dal fatto di non aver potuto cogliere un risultato importante a Monza”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Verstappen era KO dopo l'incidente di Silverstone”

    ROMA – “Quello che è successo a Silverstone aveva deluso parecchio Verstappen, soprattutto dopo tutto il lavoro profuso quel weekend: aveva vinto la Sprint Qualifying, era in pole per la gara ed alla partenza era scivolato al secondo posto, ma avrebbe avuto il vantaggio di poter gestire la posizione. Ha provato l’attacco al Wellington Straight e poi c’è stato l’incidente”. Queste le parole di Christian Horner, ai microfoni di “Channel 4”, sull’incidente di alcuni mesi fa tra Max Verstappen e Lewis Hamilton nel Gran Premio della Gran Bretagna di Formula 1. Il team principal della Red Bull ha ricordato le sensazioni del pilota olandese dopo l’episodio: “È stato un impatto a 51 G che ha addirittura rotto il sedile, credo che lo abbia messo KO e, di sicuro, è stato l’incidente più brutto della sua carriera. È stata dura per lui, anche perché era deluso per i danni. Tuttavia si è ripreso piuttosto velocemente, a tal punto che, il giorno dopo, si presentò dicendo: ‘se dovessi rifare la gara oggi, potrei farla. Malconcio e pieno di lividi sarebbe doloroso, ma ce la farei'”.
    Sull’incidente di Monza
    Horner ha poi parlato dell’incidente tra Hamilton e Verstappen a Monza: “Credo proprio che siano totalmente diversi, Max ha colpito le barriere a 51 G ed a 260 km/h, era KO ed è stato trasportato in ospedale. Ci sono grosse differenze rispetto a quello di Monza, dove aveva visto Lewis che provava a rimettersi in pista. Aveva addirittura sentito il motore mentre tentava la retromarcia. Sapeva che Lewis stava bene, tant’è che la Medical Car non è nemmeno intervenuta sul luogo dell’incidente. È uno scenario completamente diverso – ha concluso – ed era soltanto deluso dal fatto di non aver potuto cogliere un risultato importante a Monza”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Verstappen è pronto per il titolo”

    ROMA – Max è sicuramente più vecchio rispetto a quanto dica la carta d’identità! Dimostra più dei suoi 24 anni, certamente. È estremamente maturo per la sua giovane età. Ma questo è normale quando si proviene da una famiglia di piloti. Ha un ottimo equilibrio e guida in modo costante. Inoltre, ha acquisito esperienza nel corso degli anni, e questo lo aiuta, certamente. Ora è pronto per il titolo. Il modo in cui si sta correndo questo campionato me lo dimostra”. Queste le parole di Christian Horner in un’intervista ai microfoni di “SportBild”. Il team principal della Red Bull ha parlato del duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton per il Mondiale di Formula 1, con l’olandese attualmente al comando, ma con pochissimi punti di vantaggio. Horner, però, è ottimista sul finale di stagione del suo pilota.
    Sul quinto motore
    Horner ha poi parlato della possibilità di introdurre una quinta power unit: “In circostanze normali, dovremmo essere in grado di finire il Mondiale con questi motori. Ne abbiamo tre ancora in vita, teoricamente dovremmo arrivare a fine stagione.Tuttavia, mai dire mai. Sicuramente l’affidabilità sarà un fattore chiave, e una seconda penalità del motore ci costerebbe solo cinque posti sulla griglia ora. Dovremo fare le scelte giuste al momento giusto, usando la testa e mantenendo i nervi saldi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Quinto motore? Mai dire mai”

    ROMA – Christian Horner ha parlato in un’intervista ai microfoni di “SportBild”. Il team principal della Red Bull ha parlato del duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton per il Mondiale di Formula 1, con l’olandese attualmente al comando, ma con pochissimi punti di vantaggio. Horner, però, è ottimista sul finale di stagione del suo pilota: “Max è sicuramente più vecchio rispetto a quanto dica la carta d’identità! Dimostra più dei suoi 24 anni, certamente. È estremamente maturo per la sua giovane età. Ma questo è normale quando si proviene da una famiglia di piloti. Ha un ottimo equilibrio e guida in modo costante. Inoltre, ha acquisito esperienza nel corso degli anni, e questo lo aiuta, certamente. Ora è pronto per il titolo. Il modo in cui si sta correndo questo campionato me lo dimostra”. 
    Possibile quinta power unit
    Horner ha poi parlato della possibilità di introdurre una quinta power unit: “In circostanze normali, dovremmo essere in grado di finire il Mondiale con questi motori. Ne abbiamo tre ancora in vita, teoricamente dovremmo arrivare a fine stagione.Tuttavia, mai dire mai. Sicuramente l’affidabilità sarà un fattore chiave, e una seconda penalità del motore ci costerebbe solo cinque posti sulla griglia ora. Dovremo fare le scelte giuste al momento giusto, usando la testa e mantenendo i nervi saldi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Velocità di punta Mercedes? Sembrava avessero il DRS aperto”

    ROMA – Helmut Marko ha parlato dopo il Gran Premio di Turchia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il consigliere della Red Bull ha commentato la velocità di punta della Mercedes, superiore di circa 15-20 km/h rispetto a quella del team di Milton Keynes nella gara di Istanbul: “Sembrava che la Mercedes corresse con il DRS aperto, dovremo cercare di massimizzare a livello telaistico tutto ciò che è in nostro potere per cercare di compensare quest’improvvisa velocità della Mercedes – le sue parole riportate da “racingnews365″ -. Con Perez avremmo potuto andare all’assalto del giro veloce, ma abbiamo preferito non prendere rischi e garantirci due vetture sul podio”. 
    Il commento di Horner
    Anche Christian Horner, team principal di Red Bull, ha parlato dopo il Gp di Turchia: “Non abbiamo strumenti per avvicinare una velocità di punta simile. Nella prima parte di stagione con un alettone posteriore più scarico potevamo avvicinarci, adesso è impossibile. La Mercedes sta attraversando con tutte le scuderie dei problemi di affidabilità che restano insoliti per un costruttore come Mercedes, ma resta il fatto che hanno una velocità impressionante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Sembrava che Mercedes corresse con il DRS aperto”

    ROMA – “Sembrava che la Mercedes corresse con il DRS aperto,dovremo cercare di massimizzare a livello telaistico tutto ciò che è in nostro potere per cercare di compensare quest’improvvisa velocità della Mercedes. Con Perez avremmo potuto andare all’assalto del giro veloce, ma abbiamo preferito non prendere rischi e garantirci due vetture sul podio”. Queste le parole di Helmut Marko, riportate da “racingnews365”, dopo il Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il consigliere della Red Bull ha commentato la velocità di punta della Mercedes, superiore di circa 15-20 km/h rispetto a quella del team di Milton Keynes nella gara di Istanbul.
    Le parole di Horner
    Anche Christian Horner, team principal di Red Bull, ha parlato dopo il Gp di Turchia: “Non abbiamo strumenti per avvicinare una velocità di punta simile. Nella prima parte di stagione con un alettone posteriore più scarico potevamo avvicinarci, adesso è impossibile. La Mercedes sta attraversando con tutte le scuderie dei problemi di affidabilità che restano insoliti per un costruttore come Mercedes, ma resta il fatto che hanno una velocità impressionante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner contro Wolff: “La posta della FIA piena di sue mail”

    ROMA – Christian Horner, intervistato ai microfoni di PA Media, ha parlato dell’attuale rivalità tra la sua Red Bull e la Mercedes in Formula 1. Il team principal ha spiegato come questo dualismo sia molto diverso da quello di qualche anno fa con la Ferrari o con la McLaren: “Abbiamo combattuto con la McLaren quando Hamilton guidava per loro, e successivamente con la Ferrari di Fernando Alonso e Stefano Domenicali, ma c’era un clima diverso rispetto a questa battaglia – ha affermato -. Questa sfida ha risvolti politici con molti dietro le quinte, ed a fine anno andrà svuotata la posta in arrivo della FIA proveniente da Wolff. Toto non si è mai trovato nella posizione di esser minacciato da un concorrente. Ha ereditato un team molto competitivo da Ross Brawn ed ha fatto un ottimo lavoro per mantenere alto questo livello di performance, ma è la prima volta che subisce questo genere di pressione, e si sa che le persone reagiscono diversamente a queste circostanze”.
    Su Verstappen-Hamilton
    Horner ha poi parlato della sfida interna ai team, quella tra i due piloti Max Verstappen e Lewis Hamilton: “Lewis ama provare ad entrare nella testa delle persone, ma con Max non funziona. Quando punti il dito in una direzione, ce ne sono tre che puntano a loro volta contro di te, ed è Lewis quello che sta sentendo maggiormente la pressione. È il campione in carica e sta lottando per diventare il pilota più vittorioso di tutti i tempi. Max ha solo 24 anni, ha molta strada di fronte a sé, e sta vivendo questa stagione da outsider. Si sta godendo il momento delle corse e delle sfide, ed ha il vantaggio della giovinezza. Il tempo non si ferma, e Lewis ha raccolto molto nel corso della sua carriera. È un campione fenomenale, ma c’è sempre, prima o poi, un cambio generazionale”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “La lotta con Mercedes è diversa da quella con Ferrari”

    ROMA – “Abbiamo combattuto con la McLaren quando Hamilton guidava per loro, e successivamente con la Ferrari di Fernando Alonso e Stefano Domenicali, ma c’era un clima diverso rispetto a questa battaglia”. Queste le parole di Christian Horner, ai microfoni di PA Media, sull’attuale rivalità tra la sua Red Bull e la Mercedes in Formula 1. Il team principal ha spiegato, con un esempio, come questo dualismo sia molto diverso da quello di qualche anno fa con la Ferrari o con la McLaren: “Questa sfida ha risvolti politici con molti dietro le quinte, ed a fine anno andrà svuotata la posta in arrivo della FIA proveniente da Wolff. Toto non si è mai trovato nella posizione di esser minacciato da un concorrente. Ha ereditato un team molto competitivo da Ross Brawn ed ha fatto un ottimo lavoro per mantenere alto questo livello di performance, ma è la prima volta che subisce questo genere di pressione, e si sa che le persone reagiscono diversamente a queste circostanze”.
    Sulla lotta Verstappen-Hamilton
    Horner ha poi parlato della sfida interna ai team, quella tra i due piloti Max Verstappen e Lewis Hamilton: “Lewis ama provare ad entrare nella testa delle persone, ma con Max non funziona. Quando punti il dito in una direzione, ce ne sono tre che puntano a loro volta contro di te, ed è Lewis quello che sta sentendo maggiormente la pressione. È il campione in carica e sta lottando per diventare il pilota più vittorioso di tutti i tempi. Max ha solo 24 anni, ha molta strada di fronte a sé, e sta vivendo questa stagione da outsider. Si sta godendo il momento delle corse e delle sfide, ed ha il vantaggio della giovinezza. Il tempo non si ferma, e Lewis ha raccolto molto nel corso della sua carriera. È un campione fenomenale, ma c’è sempre, prima o poi, un cambio generazionale”. LEGGI TUTTO