More stories

  • in

    MotoGp, ecco la nuova Honda: presentato il team per il 2022

    ROMA – La nuova RC213V 2022 è stata presentata al pubblico. La Honda si prepara per la prossima stagione in MotoGp, che vedrà in griglia ancora la coppia formata da Marc Marquez e Pol Espargaro, che possono finalmente salire in sella alle proprie moto. L’Ala dorata si prepara però a un’annata la cui incognita principale è rappresentata dalla tenuta fisica dell’otto volte campione del mondo, guarito dalla diplopia. Di contro la Honda si affida alle sue certezze, con Tetsuhiro Kuwata ancora nelle vesti di direttore della HRC e con Alberto Puig sempre team manager. “Si possono già notare tante differenze, sia all’esterno che all’interno. Per compiere questi grandi cambiamenti siamo usciti dalla nostra confort zone. Livrea, motore sono calati in un nuovo concetto di moto, che va a migliorare i nostri punti deboli”
    Sul futuro
    Per Marc Marquez si tratterà della sua decima stagione consecutiva con la Honda in classe regina, che punta su di lui per strappare il titolo dalle mani della Yamaha di Fabio Quartararo. Mentre per Pol Espargaroquesto sarà il secondo anno con HRC, dopo il dodicesimo posto nella classifica piloti del 2021. La presentazione è però andata oltre il 2022, visto che Kuwata ha detto: “Puntiamo ad avere un approccio a zero impronta di carbonio entro il 2025, con la MotoGp che dal 2024 darà il via all’utilizzo dei carburanti verdi. È una sfida impegnativa, ma può portare innovazioni, che sono il senso della nostra missione”. Tornando al presente, l’appuntamento più importante per la Honda saranno i test di Mandalika, in Indonesia, in agenda l’11 febbraio prossimo: ultima tappa prima del Gran Premio del Qatar. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Il mio obiettivo è lottare per il titolo”

    ROMA – “Il mio obiettivo quest’anno è lottare per il titolo”. Marc Marquez non nasconde l’ambizione di tornare ai vertici della MotoGp nella stagione 2022. Il pilota di Cervera ha parlato nel corso della presentazione della Honda in vista del Mondiale, raccontando anche le difficoltà dell’ultimo anno: “Nel 2021 si è verificata una situazione anomala, ma per fortuna i dottori mi hanno rassicurato perché nessuno inizialmente sapeva come si sarebbe evoluta la situazione del mio infortunio. Ho seguito i consigli dei dottori e tutto è proceduto al meglio. Voglio lavorare bene in questa pre-season e essere pronto per il Mondiale. Sono già 10 stagioni che corro in MotoGp e continua a essere un sogno per me. Cercheremo di vincere il titolo come ho già detto”.
    Le parole di Pol Espargaro
    Anche Pol Espargaro, compagno di squadra di Marquez, ha parlato nel corso della presentazione: “L’esperienza è una delle cose più importanti in MotoGp e in questo senso so già cosa mi aspetterà nei test in Malesia, con cinque giorni a disposizione in cui provare la moto. Il mio stile di guida è basato molto sulle sensazioni e il grip con la parte posteriore. E io, come molti altri piloti, ci siamo spesso lamentati di questo tipo di problemi, ma Honda ha fatto veramente un lavoro stupendo per venirci incontro. Sento che la moto di quest’anno è più in linea con quelle degli altri team. Il nostro pacchetto di partenza è buono e saremo pronti a lottare dal Qatar”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp: presentato il team Honda per il 2022

    ROMA – Il team factory della Honda rompe gli indugi e svela i componenti del suo team per il 2022 e la livrea della RC213V 2022 che Marc Marquez e Pol Espargaro porteranno in pista nella prossima stagione della MotoGp. L’Ala dorata si prepara a un’annata la cui incognita principale è rappresentata dalla tenuta fisica dell’otto volte campione del mondo, guarito dalla diplopia. Di contro la Honda si affida alle sue certezze, con Tetsuhiro Kuwata ancora nelle vesti di direttore della HRC e con Alberto Puig sempre team manager. “Si possono già notare tante differenze, sia all’esterno che all’interno. Per compiere questi grandi cambiamenti siamo usciti dalla nostra confort zone. Livrea, motore sono calati in un nuovo concetto di moto, che va a migliorare i nostri punti deboli”
    Le parole di Kuwata
    Per Marc Marquez si tratterà della sua decima stagione consecutiva con la Honda in classe regina, che punta su di lui per strappare il titolo dalle mani della Yamaha di Fabio Quartararo. Mentre per Pol Espargaroquesto sarà il secondo anno con HRC, dopo il dodicesimo posto nella classifica piloti del 2021. La presentazione è però andata oltre il 2022, visto che Kuwata ha detto: “Puntiamo ad avere un approccio a zero impronta di carbonio entro il 2025, con la MotoGp che dal 2024 darà il via all’utilizzo dei carburanti verdi. È una sfida impegnativa, ma può portare innovazioni, che sono il senso della nostra missione”. Ora per la Honda però si apre la nuova stagione con un’altra sessione di test, quella di Mandalika, in programma dall’11 febbraio. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, il pacchetto Honda si blocca ad Abu Dhabi: Bradl svela i ritardi nei test

    ROMA – Qualche imprevisto per la Honda a Sepang, dove in questi giorni si sono svolti gli shakedown test per rookie e colaudatori. A svelarlo è proprio il tester della scuderia giapponese, Stefan Bradl, che infatti è sceso in pista solo due giorni sui tre disponibili. “Non capita tutti i giorni – spiega il tedesco a Speedweek – che una aereo cargo voli da Abu Dhabi a Kuala Lumpur”. Il pacchetto con il prototipo dell’Ala dorata per la MotoGp 2022 è infatti rimasto bloccato nell’aeroporto degli Emirati Arabi, mettendo la Honda in grave difficoltà. “Non c’era alcuna possibilità che il carico arrivasse in tempo e ho riavuto le mie cose solo mercoledì, dopo la pausa pranzo”, ha detto l’ex pilota, campione del mondo in Moto2 nel 2011.
    Le parole di Bradl
    Nel cassone destinato a Sepang c’era infatti anche l’abbigliamento tecnico di Stefan Bradl, che si è quindi ritrovato in Malesia senza moto e senza tuta. La Honda ha però allestito domenica una RC-V con i pezzi di ricambio, mentre il collaudatore tedesco ha avuto la fortuna di avere a disposizione l’equipaggiamento di Pol Espargaro. Situazione non proprio ottimale, visto che – spiega Bradl – “i suoi guanti e i suoi stivali erano troppo piccoli per me. Se non ci fosse stato l’abbigliamento di Espargaro, avrei fatto la figura dello stupido”. In Malesia stanno infatti arrivando proprio Espargaro e Marc Marquez il primo fine settimana di test ufficiali. Un weekend che la Honda auspica possa trascorrere senza intoppi. Alla notizia del pacchetto bloccato a migliaia di chilometri da Sepang, il team non si è però perso d’animo: “Quando il gioco si fa duro, qui una soluzione si trova sempre. Con i dati raccolti, i piloti potranno lavorare su una solida base”, ha detto consludendo Bradl. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, imprevisto Honda a Sepang: pacchetto bloccato ad Abu Dhabi

    ROMA – C’era molta attesa in casa Honda per lo shakedown di Sepang, ma un imprevisto ha rischiato di mandare a monte i test in Malesia. A svelarlo è proprio il collaudatore della scuderia giapponese, Stefan Bradl, che infatti è sceso in pista solo due giorni sui tre disponibili. “Non capita tutti i giorni – spiega il tedesco a Speedweek – che una aereo cargo voli da Abu Dhabi a Kuala Lumpur”. Il pacchetto con il prototipo dell’Ala dorata per la MotoGp 2022 è infatti rimasto bloccato nell’aeroporto degli Emirati Arabi, mettendo la Honda in grave difficoltà. “Non c’era alcuna possibilità che il carico arrivasse in tempo e ho riavuto le mie cose solo mercoledì, dopo la pausa pranzo”, ha detto l’ex pilota, campione del mondo in Moto2 nel 2011.
    Problemi di taglia
    Nel cassone destinato a Sepang c’era infatti anche l’abbigliamento tecnico di Stefan Bradl, che si è quindi ritrovato in Malesia senza moto e senza tuta. La Honda ha però allestito domenica una RC-V con i pezzi di ricambio, mentre il collaudatore tedesco ha avuto la fortuna di avere a disposizione l’equipaggiamento di Pol Espargaro. Situazione non proprio ottimale, visto che – spiega Bradl – “i suoi guanti e i suoi stivali erano troppo piccoli per me. Se non ci fosse stato l’abbigliamento di Espargaro, avrei fatto la figura dello stupido”. Lo spagnolo è infatti atteso in Malesia con Marc Marquez per i test ufficiali di questo weekend, nei quali la Honda spera di poter lavorare con più serenità. La reazione del team giapponese è stata però tempestiva: “Quando il gioco si fa duro, in HRC si trova subito una soluzione. Ho raccolto i miei dati e i piloti potranno avere una base solida”, ha concluso Bradl. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Non sapevo se avrei potuto ancora competere”

    ROMA – Marc Marquez ha parlato al sito ufficiale della MotoGp in vista dei test di Sepang, dove tornerà in pista con la sua Honda dopo aver chiuso anticipatamente la stagione 2021 a causa della diplopia. Il Cabroncito ha raccontato il periodo difficile dovuto al disturbo alla vista, il quale sembra fortunatamente alle spalle.  “La verità è che c’è stata molta incertezza, a volte è stato tutto un po’ caotico, ma forse si potrebbe riassumere semplicemente come un altro inverno difficile. A volte non sapevo quando sarei stato in grado di competere di nuovo ose sarei stato in grado di farlo. Sono stati dei mesi davvero difficili. Con la vista doppia è complicato vivere una vita normale e avevo bisogno di stare a casa, fermo, quindi è stato abbastanza scomodo”.Guarda la galleryYamaha RNF: giù i veli dalle MotoGP di Dovizioso e Binder
    Verso i test
    “Grazie ai consigli del Dottor Sanchez Dalmau il recupero è stato un completo successo e ho potuto recuperare bene la vista – ha aggiunto Marquez – . I test di Sepang mi aiuteranno a vedere come sto fisicamente, e soprattuttocome sta il mio braccio rispetto all’anno scorso. Servirà anche per vedere il lavoro che HRC ha fatto con la nuova moto e vedere a che punto siamo”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Sono stati mesi difficili. Non sapevo se sarei tornato a competere”

    ROMA – “La verità è che c’è stata molta incertezza, a volte è stato tutto un po’ caotico, ma forse si potrebbe riassumere semplicemente come un altro inverno difficile. A volte non sapevo quando sarei stato in grado di competere di nuovo ose sarei stato in grado di farlo. Sono stati dei mesi davvero difficili. Con la vista doppia è complicato vivere una vita normale e avevo bisogno di stare a casa, fermo, quindi è stato abbastanza scomodo”. Marc Marquez ha parlato al sito ufficiale della MotoGp in vista dei test di Sepang, dove tornerà in pista con la sua Honda dopo aver chiuso anticipatamente la stagione 2021 a causa della diplopia. Il Cabroncito ha raccontato il periodo difficile dovuto al disturbo alla vista, il quale sembra fortunatamente alle spalle. Guarda la galleryMotoGP, presentate le Yamaha M1 di Dovizioso e Binder
    Verso Sepang
    “Grazie ai consigli del Dottor Sanchez Dalmau il recupero è stato un completo successo e ho potuto recuperare bene la vista – ha aggiunto Marquez – . I test di Sepang mi aiuteranno a vedere come sto fisicamente, e soprattuttocome sta il mio braccio rispetto all’anno scorso. Servirà anche per vedere il lavoro che HRC ha fatto con la nuova moto e vedere a che punto siamo”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp: Marquez in volo verso Sepang

    ROMA – Marc Marquez ha preso l’aereo per Sepang. L’asso spagnolo della Honda prova a dimenticare gli infortuni e il ritorno della diplopia e si prepara ai test ufficiali di Sepang, in agenda il 5 e il 6 febbraio. Con la sua presenza in Malesia, Marquez manda un segnale chiaro alla MotoGp targata 2022, che potrebbe rappresentare per lui la possibilità di agganciare Valentino Rossi, che di titoli ne ha vinti nove. Ora che la Honda si prepara a presentare la nuova moto (8 febbraio), l’Ala Dorata può contare sul proprio pilota di punta, dopo un 2021 difficile.
    Verso Sepang
    I numerosi guai fisici che hanno tormentato Marquez non hanno infatti permesso all’otto volte campione del mondo di esprimere in pista tutto il suo potenziale. Le premesse per un stagione da protagonista però c’erano, come dimostrano le tre vittorie del 2021, collezionate in quei rari momenti di piena forma fisica. La ritrovata condizione dello spagnolo passa per un lavoro svolto fianco a fianco con l’équipe medica, che ha dato il definitivo via libera al suo ritorno in pista. Il 28enne di Cervera deve però guardarsi dal forte impatto psico-fisico di un Motomondiale lungo 21 tappe, evitando inoltre guai in pista che potrebbero compromettere ancora la sua salute. LEGGI TUTTO