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    MotoGp, Marquez: “Migliorare durante la stagione? Non penso di riuscirci”

    ROMA – Le prove libere 2 del Gran Premio del Portogallo hanno visto chiudere Marc Marquez al 2° posto alle spalle di Pol Espargaro. Sulla pista di Portimao, bagnata pesantemente dalla pioggia, il pilota spagnolo ha da subito trovato sensazioni positive per affrontare il weekend. “A me il bagnato va bene – ha esordito il “Cabroncito” – perché guidare così non è tanto impegnativo fisicamente. Il feeling era subito buono e la moto la sentivo bene. Ho spinto un giro e il tempo è arrivato. Devo sempre guidare in un modo diverso e sono già a un livello ottimo. Ma non penso di migliorare durante la stagione”, le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
    Marquez in cerca di riscatto
    Il pilota della Honda, dopo i problemi fisici di questo inizio stagione, in Portogallo è tornato protagonista. Su una pista resa complicata dalle condizioni atmosferiche, infatti, Marquez è riuscito a chiudere con il 2° tempo dimostrando di potersi giocare le proprie chance e puntando al riscatto dopo un periodo complicato. Lo spagnolo, adesso, dovrà cercare di ripetersi in qualifica prima e in gara poi cercando di rosicchiare punti per mantenere viva la speranza di giocarsi il sogno mondiale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Difficile migliorare durante la stagione”

    ROMA – Marc Marquez chiude al 2° posto le prove libere 2 del Gran Premio del Portogallo. Sulla pista di Portimao, battuta dalla pioggia, il pilota spagnolo ha da subito trovato sensazioni positive per affrontare il weekend. “A me il bagnato va bene – ha esordito il “Cabroncito” ai microfoni di Sky Sport – perché guidare così non è tanto impegnativo fisicamente. Il feeling era subito buono e la moto la sentivo bene. Ho spinto un giro e il tempo è arrivato. Devo sempre guidare in un modo diverso e sono già a un livello ottimo. Ma non penso di migliorare durante la stagione”.
    La strategia di Marquez
    Il pilota della Honda, ancora alle prese con problemi fisici al braccio destro dopo la caduta di Jerez, non è al 100% dopo lo stop prolungato ma nonostante quest è riuscito a trovare la prestazione sulla pista portoghese. Nonostante questo, però, Marquez ha dimostrato di potersi ancora giocare le proprie carte rappresentando un avversario temibile per i big del mondiale nonostante le sue condizioni fisiche lo costringano a correre in difesa. La tappa di Portimao, per lo spagnolo, potrebbe essere quella giusta per accorciare le distanze in classifica in attesa di recuperare a pieno la forma migliore. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “La velocità ad Austin non è mancata”

    ROMA – L’Europa come speranza di stabilità e risultati. La Honda vola a Portimao per il Gran Premio del Portogallo e Marc Marquez tornare protagonista: “Non vedo l’ora di correre in Portogallo, è un circuito impegnativo, molto fisico, ma molto divertente da guidare. In America abbiamo mostrato la nostra velocità e quello di cui siamo capaci, anche se non tutto è andato alla perfezione. Voglio di nuovo lottare per il vertice e ottenere buoni punti dopo un inizio non ottimale. Dobbiamo continuare a migliorare noi stessi e la moto per poter ottenere il massimo, ma so che io e la Honda stiamo lavorando sodo”.
    Il commento di Espargaro
    È carico anche Pol Espargaro, che al momento si trova a -38 dalla vetta, occupata da Enea Bastianini. “Con il ritorno in Europa – afferma il pilota spagnolo – spero di resettare un po’ e trovare quello che avevamo a inizio anno. Dopo il Qatar sembra che le cose si siaano messe un po’ di traverso nei nostri confronti, ma mancano ancora tante gare e c’è tanto lavoro da fare. Portimao è un tracciato che ha incontrato sempre le mie preferenze, quindi ho buone speranze per il fine settimana con la nuova Honda”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “In America abbiamo mostrato la nostra velocità”

    ROMA – Dopo quattro tappe sulle montagne russe, la Honda cerca stabilità nelle tappe europee. Questo weekend si corre a Portimao per il Gran Premio del Portogallo e Marc Marquez vuole ritrovare le sensazioni positive provate in terra texana: “Non vedo l’ora di correre in Portogallo, è un circuito impegnativo, molto fisico, ma molto divertente da guidare. In America abbiamo mostrato la nostra velocità e quello di cui siamo capaci, anche se non tutto è andato alla perfezione. Voglio di nuovo lottare per il vertice e ottenere buoni punti dopo un inizio non ottimale. Dobbiamo continuare a migliorare noi stessi e la moto per poter ottenere il massimo, ma so che io e la Honda stiamo lavorando sodo”.
    Le parole di Espargaro
    È carico anche Pol Espargaro, che al momento si trova a -38 dalla vetta, occupata da Enea Bastianini. “Con il ritorno in Europa – afferma il pilota spagnolo – spero di resettare un po’ e trovare quello che avevamo a inizio anno. Dopo il Qatar sembra che le cose si siaano messe un po’ di traverso nei nostri confronti, ma mancano ancora tante gare e c’è tanto lavoro da fare. Portimao è un circuito che mi è sempre piaciuto, quindi con la nuova Honda ho buone speranze per il weekend”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Valentino Rossi? Non voglio paragonarmi a lui”

    ROMA – Pol Espargaro cerca ancora di lasciare il segno in MotoGp. L’alfiere della Honda, infatti, in nove stagioni in classe regina non ha ancora conosciuto il sapore della vittoria, a differenza di suo fratello, Aleix Espargaro, che ha fatto sognare l’Aprilia in Argentina. In un torneo così provante e competitivo come il Motomondiale, la carta d’identità gioca un ruolo fondamentale ed Espargaro parla così di questo a “DAZN”: “Abbiamo visto come Valentino Rossi a 40 anni fosse ancora competitico. Ma lui è unico e non voglio paragonarmi a lui. Però vorrei prolungare la mia carriera per altri cinque anni e voglio farlo ad alti livelli”.
    Le parole di Espargaro
    La parabola di Pol Espargaro dunque potrebbe durare ancora per qualche stagione. Ma gli obiettivi centrati dello spagnolo non sempre sono coerenti con le sue aspettative: “Sono molto esigente con me stesso e, quando fallisco, molte volte non riesco a godermi tutto ciò che la vita mi dà. Come posso cioè – si chiede il pilota di Granollers – guidare questa moto e non essere in testa alle gare?”. Un pensiero che potrebbe accompagnarlo per tutta la stagione, visti i limiti mostrati dalla Honda in pista. A queste difficoltà di aggiunge inoltre una situazione di instabilità che Espargaro sintetizza così: “Sono nervoso per il rinnovo, certamente, ma vediamo cosa accadrà gara dopo gara”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Non voglio paragonarmi a Valentino Rossi”

    ROMA – Con i suoi 31 anni sul groppone, Pol Espargaro cerca lo slancio decisivo in MotoGp. Il pilota spagnolo della Honda, infatti, in nove anni trascorsi in classe regina non ha ancora raccolto nemmeno una vittoria, a differenza di suo fratello, Aleix Espargaro, che ha fatto sognare l’Aprilia in Argentina. In un torneo così provante e competitivo come il Motomondiale, la carta d’identità gioca un ruolo fondamentale ed Espargaro parla così di questo a “DAZN”: “Abbiamo visto come Valentino Rossi a 40 anni fosse ancora competitico. Ma lui è unico e non voglio paragonarmi a lui. Però vorrei prolungare la mia carriera per altri cinque anni e voglio farlo ad alti livelli”.
    Le aspettative di Espargaro
    La parabola di Pol Espargaro dunque potrebbe durare ancora per qualche stagione. Ma gli obiettivi centrati dello spagnolo non sempre sono coerenti con le sue aspettative: “Sono molto esigente con me stesso e, quando fallisco, molte volte non riesco a godermi tutto ciò che la vita mi dà. Come posso cioè – si chiede il pilota di Granollers – guidare questa moto e non essere in testa alle gare?”. Un pensiero che potrebbe accompagnarlo per tutta la stagione, visti i limiti mostrati dalla Honda in pista. A tutto ciò si aggiunge una situazione di incertezza che Espargaro prova a esorcizzare così: “Certo che sono nervoso per il rinnovo, ma procedo gara dopo gara e vedremo cosa accadrà”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “La guida di Marc ad Austin ci dà fiducia”

    ROMA – Le prime battute di questaMotoGpnon si sono mostrate benevole nei confronti della Honda. L’Ala dorata in pista è altalenante e le caratteristiche del tracciato di turno sembrano influire molto sulla moto. Un aspetto che ha notato anche Alex Marquez, pilota della LCR Honda e fratello di Marc Marquez. Il due volte campione del mondo (Moto3 2014 e Moto2 2019) ha infatti detto a “Motosan”: “È dal Qatar che soffro con l’anteriore. Mio fratello sembra essere migliorato dopo aver provato qualcosa. Vederlo guidare così ci sta dando fiducia, che al momento è ciò che ci manca”.
    Verso Portimao
    Alex Marquez non ha potuto terminare la gara per una caduta: “È stato un disastro. Ma nelle Libere ero su buone posizioni, nel warm up andavo bene e in gara sono stato aggressivo: sono aspetti positivi”. In più, la gara in rimonta di suo fratello sembra aver dato nuovi stimoli all’Ala dorata, che ora cerca il riscatto in Portogallo: “La gara di Marc è da studiare per cercare migliorare il più possibile per Portimao, nel 2021 sono stato competitivo (P8 e P4, ndr) ed è una delle mie piste preferite. Un buon test per valutare il nostro livello attuale”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “Marc ha guadagnato fiducia dopo Austin”

    ROMA – La Honda sta cercando di trovare il suo baricentro in questo avvio di MotoGp. L’Ala dorata non sembra costante e le caratteristiche del tracciato di turno sembrano influire molto sulla moto, segno di poca completezza nell’assetto generale. Un aspetto che ha notato anche Alex Marquez, pilota della LCR Honda e fratello di Marc Marquez. Il due volte campione del mondo (Moto3 2014 e Moto2 2019) ha infatti detto a “Motosan”: “È dal Qatar che soffro con l’anteriore. Mio fratello sembra essere migliorato dopo aver provato qualcosa. Vederlo guidare così ci sta dando fiducia, che al momento è ciò che ci manca”.
    Le parole di Marquez
    Alex Marquez non ha potuto terminare la gara per una caduta: “È stato un disastro. Ma nelle Libere ero su buone posizioni, nel warm up andavo bene e in gara sono stato aggressivo: sono aspetti positivi”. In più, la gara in rimonta di suo fratello sembra aver dato nuovi stimoli all’Ala dorata, che ora punta il Portogallo: “Studierò la gara di Marc e cercherò di imparare il più possibile in vista di Portimao, lì l’anno scorso ho fatto bene (P8 e P4, ndr) ed è uno dei miei eventi preferiti. Sarà un buon test per vedere a che punto siamo”. LEGGI TUTTO