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    F1, Verstappen: “Non so come avrei reagito nei panni di Hamilton”

    ROMA – “Per me è difficile immaginare come avrei reagito nella stessa situazione. Credo però che avere in bacheca sette titoli iridati possa smorzare la delusione”. Max Verstappen torna sul finale della scorsa stagione di Formula 1, andato in scena ad Abu Dhabi. La safety car, le polemiche, il trionfo dell’olandese della Red Bull e la delusione del britannico sembrano ormai appartenere al passato. Tuttavia, il neocampione del mondo – dalle colonne del The Guardian – cerca di immedesimarsi nei panni del rivale in quell’ultimo giro a Yas Marina.Guarda la galleryVerstappen è il nuovo Re della Formula 1: che festa ad Abu Dhabi
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    Il trionfo di Verstappen ha animato per mesi il dibattito sulla direzione di gara di Michael Masi, sul ruolo della FIA e sulle regole da applicare in pista. “Naturalmente – prosegue l’olandese – un pilota che non ha mai vinto un mondiale, che è al comando per tutto il Gran Premio finale e che poi perde il titolo all’ultimo giro subisce una grande beffa”. Nonostante la beffa subìta, però, Hamilton ha dimostrato grande sportività, andando a congratularsi a caldo con il neo campione del mondo. “Credo mi abbia fatto i complimenti, ma non ricordo le sue parole esatte. È stato un gesto gentile e sportivo, ma poi non ci siamo più sentiti”, ha concluso il pilota della Red Bull. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Hamilton sportivo, non so come avrei reagito io”

    ROMA – Max Verstappen, dopo il trionfo ad Abu Dhabi, si presenterà al via della nuova stagione da campione del mondo in carica. L’olandese della Red Bull però non dimentica la lotta finale con Lewis Hamilton e dalle colonne del The Guardian cerca di immedesimarsi nei panni del rivale: “Per me è difficile immaginare come avrei reagito nella stessa situazione. Credo però che avere in bacheca sette titoli iridati possa smorzare la delusione”. La safety car, le polemiche, il trionfo dell’olandese della Red Bull e la delusione del britannico sembrano ormai appartenere al passato, ma le emozioni provate dal pilota in quei concitati momenti rimarranno per sempre scolpite nella memoria.Guarda la galleryVerstappen vince il Mondiale di F1: lacrime di gioia e super festa ad Abu Dhabi
    Le parole di Verstappen
    Il trionfo di Verstappen ha animato per mesi il dibattito sulla direzione di gara di Michael Masi, sul ruolo della FIA e sulle regole da applicare in Formula 1. “Naturalmente – prosegue l’olandese – un pilota che non ha mai vinto un mondiale, che è al comando per tutto il Gran Premio finale e che poi perde il titolo all’ultimo giro subisce una grande beffa”. Beffa che però non ha impedito ad Hamilton di tendere la mano e congratularsi con il suo collega: “Ricordo i suoi complimenti, ma non le sue parole esatte. È stato gentile e sportivo, ma da lì in poi non ci siamo più scritti”, ha detto, concludendo, il pilota olandese. LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas: “Da quando ho firmato con Alfa Romeo sono più sereno”

    ROMA – Dopo cinque anni di matrimonio con la Mercedes, Valtteri Bottas correrà in Formula 1 con l’Alfa Romeo. A partire 2017 i piazzamenti del pilota finlandese sono stati decisivi per i quattro titoli iridati consecutivi di Lewis Hamilton. Un contributo che in Mercedes non dimenticano, ma il cui prezzo si è riversato sullo stesso Bottas. “Nel momento in cui ho firmato per l’Alfa Romeo – ha infatti detto il pilota ai microfoni del podcast finlandese Talking About Me – ho riabbracciato una maggiore serenità”.
    Le parole di Bottas
    La scorsa stagione, che ha visto il titolo mondiale andare nelle mani di Max Verstappen, ha infatti messo a dura prova la tenuta mentale di Bottas, che aggiunge: “Quando avverti come un coltello puntato alla gola, è difficile restare lucidi”. Il finlandese ricorda poi le sensazioni provate al suo arrivo a Brackley: “Ricordo che prima del 2017 c’erano state delle discussioni fra Hamilton e Rosberg. Quando il tedesco ha deciso per i ritiro non capivo la sua decisione, ma ora posso capirlo con l’esperienza fatta l’anno scorso”. Il 32enne di Nastola è ora però chiamato a un ruolo da protagonista. L’Alfa Romeo punta su di lui per risollevarsi e Zhou, terzo in Formula 2 nel 2021, sfrutterà la sua esperienza per ambientarsi nel massimo campionato. LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas: “In Alfa Romeo ho ritrovato la mia serenità”

    ROMA – Valtteri Bottas e la Mercedes. Una storia lunga cinque anni che si è interrotta sul finire del 2021 con la firma del finlandese sul contratto dell’Alfa Romeo, dove farà coppia con il rookie Guanyu Zhou. Con i suoi piazzamenti il 32enne di Nastola è stato decisivo per i quattro mondiali consecutivi di Lewis Hamilton. Un contributo che in Mercedes non dimenticano, ma il cui prezzo si è riversato sullo stesso Bottas. “Nel momento in cui ho firmato per l’Alfa Romeo – ha infatti detto il pilota di Formula 1 ai microfoni del podcast finlandese “Talking About Me” – ho riabbracciato una maggiore serenità”.
    Nuova sfida
    La scorsa stagione, che ha visto il titolo mondiale andare nelle mani di Max Verstappen, ha infatti messo a dura prova la tenuta mentale di Bottas, che aggiunge: “Quando avverti come un coltello puntato alla gola, è difficile restare lucidi”. Il finlandese ricorda poi le sensazioni provate al suo arrivo a Brackley: “Ricordo che prima del 2017 c’erano state delle discussioni fra Hamilton e Rosberg. Quando il tedesco ha deciso per i ritiro non capivo la sua decisione, ma ora posso capirlo con l’esperienza fatta l’anno scorso”. Ora Bottas è invece chiamato a prendere le redini di un team con un budget di molto inferiore alla Mercedes, che per sostituirlo ha ingaggiato George Russell. LEGGI TUTTO

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    F1, Lewis Hamilton rompe il silenzio social: “Sono tornato”

    ROMA – Lewis Hamilton ha rotto il silenzio social iniziato dopo il Gp di Abu Dhabi e lo ha fatto postando una foto in cui sorride. Il pilota britannico, salvo essere nominato cavaliere dal principe Carlo, era sparito dai radar dopo aver perso il Mondiale di Formula 1 proprio all’ultima gara. Attraverso un post sui social, però, è tornato e lo ha annunciato a gran voce. “Ero andato via, ora sono tornato” si legge nella didascalia. Il post è diventato immediatamente virale ed ha ricevuto un’enorme quantità di mi piace e di commenti. In tanti attendevano infatti il ritorno di Hamilton, che si è preso il suo tempo per smaltire l’amarezza della sconfitta per mano del rivale Max Verstappen.
    Hamilton non pensa al ritiro
    L’ipotesi di un suo possibile ritiro si era fatta largo nelle settimane che avevano seguito il termine della scorsa stagione di F1, in cui si era parlato tanto del futuro di Lewis. Quest’ultimo, tuttavia, ha sciolto in un colpo solo ogni dubbio con una frase piuttosto emblematica e un sorriso. Il sette volte campione del mondo ha ancora fame ed è pronto a tornare per conquistare ciò che gli è sfuggito di mano pochi mesi fa. In vista della nuova stagione di Formula 1, si preannuncia ancora tra lui e Max Verstappen la lotta per il titolo. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton sui social: “Ero andato via, ora sono tornato”

    ROMA – Attraverso un post sui social, Lewis Hamilton ha rotto il silenzio iniziato dopo il Gp di Abu Dhabi, che gli era costato il Mondiale di Formula 1. Il pilota britannico, che nel frattempo era stato nominato cavaliere dal principe Carlo, ha postato una foto in cui sorride, con la didascalia che recita: “Ero andato via, ora sono tornato”. Il post è diventato immediatamente virale ed ha ricevuto un’enorme quantità di mi piace e di commenti. In tanti attendevano infatti il ritorno di Hamilton, che si è preso il suo tempo per smaltire l’amarezza della sconfitta per mano del rivale Verstappen.
    Lewis allontana l’ipotesi ritiro
    Nelle settimane che hanno seguito il termine della scorsa stagione di F1 si era parlato tanto del futuro di Hamilton. Addirittura prendeva piede l’idea di un suo possibile ritiro, ma Lewis ha sciolto tutti i dubbi con un sorriso e con una frase piuttosto emblematica. Il sette volte campione del mondo ha ancora fame ed è pronto a tornare per conquistare ciò che gli è sfuggito di mano pochi mesi fa. In vista della nuova stagione di Formula 1, si preannuncia ancora tra lui e Max Verstappen la lotta per il titolo. La novità sarà invece rappresentata da George Russell, suo nuovo compagno di squadra al posto di Valtteri Bottas, che potrebbe giocare un ruolo importante. LEGGI TUTTO

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    F1, Hakkinen: “Hamilton e Verstappen si prendono rischi molto pesanti”

    ROMA – Il piatto forte della scorsa stagione di Formula 1 è stato sicuramente il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, capace di tenere incollati allo schermo milioni di appassionati. I due hanno dato vita ad un’entusiasmante battaglia, che ha premiato l’olandese della Red Bull solo nell’ultimo Gp ad Abu Dhabi, ma che allo stesso tempo ha rischiato di sfociare in incidenti potenzialmente gravi. I due rivali hanno infatti gareggiato senza esclusione di colpi, arrivando a scontrarsi in pista in più occasioni. Proprio in merito alla sicurezza sui circuiti si è espresso l’ex pilota Mika Hakkinen, che ha sperimentato sulla sua pelle quanto può essere pericoloso questo sport. Nel 1995, ad Adelaide, il finlandese andò infatti a sbattere contro le barriere del tracciato e, per via dell’impatto estremamente violento, finì in coma. Fortunatamente si riprese, ma da quel momento il tema lo tocca da vicino.
    “Lewis e Max non temono il rischio”
    “Per quanto mi riguarda, il mio stile di guida è molto diverso da quello dei piloti attuali, inevitabilmente anche per il brutto incidente che ho avuto. Ho passato tanto tempo in ospedale ed ho imparato a mie spese cosa significa soffrire. Al contrario, Hamilton e Verstappen hanno quel pizzico di inconsapevolezza che li porta a non temere il rischio. Al giorno d’oggi le monoposto sono molto sicure. Inoltre i circuiti sono progettati per far sì che i piloti possano prendersi determinati rischi. Pertanto Lewis e Max si fidano molto delle vetture e dei tracciati, prendendosi dei rischi piuttosto pesanti” ha dichiarato il finlandese alla Press Association. LEGGI TUTTO

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    F1, Hakkinen: “Hamilton e Verstappen non temono il rischio”

    ROMA – Il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen ha infiammato l’ultimo Mondiale di Formula 1, tenendo incollati allo schermo milioni di appassionati fino al decisivo Gp di Abu Dhabi. Un’avvincente battaglia che ha premiato l’olandese della Red Bull, ma che nel corso dell’anno ha rischiato più volte di dar vita ad incidenti potenzialmente gravi. I due rivali hanno infatti gareggiato senza esclusione di colpi, arrivando più volte a scontrarsi in pista. Proprio in merito alla sicurezza sui circuiti si è espresso l’ex pilota Mika Hakkinen, che ha sperimentato sulla sua pelle quanto può essere pericoloso questo sport. Nel 1995, ad Adelaide, il finlandese andò infatti a sbattere contro le barriere del tracciato e, per via dell’impatto estremamente violento, finì in coma. Fortunatamente si riprese, ma da quel momento questo tema non può che toccarlo da vicino.
    Il pensiero di Hakkinen
    “Al giorno d’oggi le monoposto sono molto sicure. Inoltre i circuiti sono progettati per far sì che i piloti possano prendersi determinati rischi. Per quanto mi riguarda, il mio stile di guida è molto diverso da quello dei piloti attuali, inevitabilmente anche per il brutto incidente che ho avuto. Ho passato tanto tempo in ospedale ed ho imparato a mie spese cosa significa soffrire. Al contrario, Hamilton e Verstappen hanno quel pizzico di inconsapevolezza che li porta a non temere il rischio. Si fidano molto delle vetture e dei circuiti, prendendosi dei rischi piuttosto pesanti” ha affermato il finlandese alla Press Association. Inoltre, Hakkinen ha detto la sua riguardo le possibili difficoltà che potrebbe incontrare Lewis Hamilton nella prossima stagione: “Le monoposto saranno totalmente nuove, pertanto c’è il rischio che i progettisti Mercedes possano non aver indovinato il progetto. In quel caso non sarebbe facile da accettare per Lewis”. LEGGI TUTTO