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    F1: Mercedes svela la W13 di Hamilton e Russell

    ROMA – La Mercedes AMG Petronas esce allo scoperto con la F1 W13. Il team della Stella ha infatti svelato oggi la sua nuova vettura, che verrà portata in pista dal sette volte iridato, Lewis Hamilton, e dal nuo nuovo compagno di squadra, George Russell. Torna l’argento sulla livrea, colore iconico delle “Silver Arrow”, che si arricchisce di dettagli verdi e rossi, con la livrea stravolta  – come tutte le altre monoposto – dal nuovo regolamento della Formula 1. Sarà sempre Toto Wolff il team principal della Mercedes, che vuole sì il nono titolo costruttori consecutivo, ma che punta soprattutto a strappare lo scettro di campione del mondo a Max Verstappen, olandese della Red Bull.Guarda la galleryHamilton e Russell svelano la nuova Mercedes W13
    Gli obiettivi
    Il nefasto finale di stagione ad Abu Dhabi, i team radio – che ora non verranno più trasmessi – di Toto Wolff verso l’ormai ex Direttore di gara, Michael Masi, il silenzio social di Hamilton: tutto ora sembra sfocato sul fondo di un passato recente, che la Mercedes vuole mettersi definitivamente alle spalle. Oltre alle prestazioni di Hamilton, suscita grande curiosità George Russell. Già pilota dell’academy Mercedes, il britannico è ora chiamato al salto di qualità con una monoposto che punta a vincere tutto, come ogni anno. La pressione potrebbe essere un fattore per il 24enne di King’s Lynn, che proverà a sfruttare la grande esperienza di Hamilton, che di anni ne ha ormai 37. Ora alla Mercedes si spera che questo connubio porti i risultati sperati per una stagione che si preannuncia ricca di novità. LEGGI TUTTO

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    La Mercedes presenta la F1 W13 di Hamilton e Russell

    ROMA – Giù i veli dalla F1 W13 targata Mercedes AMG Petronas. La scuderia di Brackley ha infatti presentato oggi la sua nuova vettura, che verrà portata in pista dal sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, e dal nuo nuovo compagno di squadra, George Russell. Torna l’argento sulla livrea, colore iconico delle “Silver Arrow”, che si arricchisce di dettagli celesti e rossi, con la livrea stravolta  – come tutte le altre monoposto – dal nuovo regolamento della Formula 1. Sarà sempre Toto Wolff il team principal della Mercedes, che vuole sì il nono titolo costruttori consecutivo, ma che punta soprattutto a strappare lo scettro di campione del mondo a Max Verstappen, olandese della Red Bull.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Il 2021 alle spalle
    Il nefasto finale di stagione ad Abu Dhabi, i team radio – che ora non verranno più trasmessi – di Toto Wolff verso l’ormai ex Direttore di gara, Michael Masi, il silenzio social di Hamilton: tutto ora sembra sfocato sul fondo di un passato recente, che la Mercedes vuole mettersi definitivamente alle spalle. Oltre alle prestazioni di Hamilton, suscita grande curiosità George Russell. Già pilota dell’academy Mercedes, il britannico è ora chiamato al salto di qualità con una monoposto che punta a vincere tutto, come ogni anno. La pressione potrebbe essere un fattore per il 24enne di King’s Lynn, che proverà a sfruttare la grande esperienza di Hamilton, che di anni ne ha ormai 37. Un mix che in casa Mercedes sperano sia sufficiente per lottare al vertice anche in questa stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, la Mercedes per Hamilton: “Il 44 è tornato”

    ROMA – “Il 44 è tornato” e una foto che ritrae Lewis Hamilton di spalle e con indosso la tuta da gara, con il numero 44 che campeggia sullo sfondo: tanto è bastato alla Mercedes. Si tratta della prima immagine dal sette campione del mondo costruttori in Formula 1 dopo il suo silenzio causato dalla delusione del Gran Premio di Abu Dhabi. Una foto che sta già facendo il giro del web e sta facendo il pieno di like.
    Verso il 2022
    La vittoria al photofinish di Verstappen a Yas Marina ha fatto sì che Hamilton si chiudesse in sé stesso. Un no-comment durato quasi due mesi, che aveva addirittura scatenato le voci su un possibile ritiro del pilota Mercedes. Ora però che Hamilton è tornato a tutti gli effetti ci si aspetta solo che faccia qualche dichiarazione con la quale chiarire questo periodo di pausa dai social, da sempre canale di comunicazione preferito dell’inglese. In agenda il prossimo 18 febbraio c’è la presentazione della F1 W13. Potrebbe essere questo un appuntamento per scacciare definitivamente le malelingue e concentrarsi poi sul 2022 e su un eventuale ottavo titolo mondiale. LEGGI TUTTO

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    F1, la Mercedes su Hamilton: “Il 44 è tornato”

    ROMA – “Il 44 è tornato”. Tanto basta alla Mercedes per infiammare i tifosi di Hamilton su Twitter. La scuderia di Brackley ha infatti cinguettato una foto che ritrae proprio l’inglese sette volte campione del mondo in Formula 1 di spalle e con indosso la tuta da gara, con il 44 che campeggia sullo sfondo. La foto, la prima pubblicata dal team campione del mondo costruttori dopo il silenzio di Hamilton causato dalla delusione del Gran Premio di Abu Dhabi, sta facendo il giro del web e sta facendo il pieno di like.
    Voglia di tornare
    La vittoria al photofinish di Verstappen a Yas Marina ha fatto sì che Hamilton si chiudesse in sé stesso. Un no-comment durato quasi due mesi, che aveva addirittura scatenato le voci su un possibile ritiro del pilota Mercedes. Ora però che Hamilton è tornato a tutti gli effetti ci si aspetta solo che faccia qualche dichiarazione con la quale chiarire questo periodo di pausa dai social, da sempre canale di comunicazione preferito dell’inglese. Un’occasione per fare ciò potrebbe essere la presentazione della F1 W13 del prossimo 18 febbraio, che porterà poi il box Mercedes a prepararsi alla nuova stagione, con un Hamilton ritrovato e determinato a comabttere per la conquista dell’ottavo titolo iridato. LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali annuncia: stop all'inginocchiamento prima delle gare

    ROMA – La campagna della Formula 1, #WeRaceAsOne, non comprenderà più l’inginocchiarsi prima delle gare. Il gesto è nato negli Stati Uniti a seguito della morte di George Floyd, con la FIA che aveva lanciato questo hashtag e lasciato che i piloti si inginocchiassero durante i weekend. Un simbolo a cui però ora Stefano Domenicali, presidente e CEO del Circus, vuole dare un seguito più tangibile: “Non siamo qui per fare politica – ha detto l’imolese – ma dobbiamo far sì che i simboli lascino spazio a iniziative concrete”. Sono infatti state prorogate fino al 2025 le borse di studio dedicate a studenti svantaggiati in alcune università italiane e britanniche.
    Su Hamilton
    Tra gli attivisti più ferventi del movimento antirazzista nel paddock c’è Lewis Hamilton. Sin da subito, il sette volte campione del mondo ha preso a cuore questa battaglia che lo riguarda – purtroppo – anche da vicino. Ed è proprio a lui che Domenicali rivolge queste parole: “Rappresenta per lo sport e per tutto il mondo una risorsa incredibile. Sono sicuro che abbia ricaricato per bene le batterie in vista del 2022”. Stando a quanto riporta “motorsport-total.com”, il pilota della Mercedes sarebbe già al corrente di questa variazione e avrebbe accolto bene la decisione del Circus. Hamilton però dovrebbe continuare ad avvalersi di altri canali per far trasparire le proprie opinioni su questo delicato argomento. LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali: “Non ci si inginocchierà più prima delle gare”

    ROMA – Il gesto di inginocchiarsi per esprimere la propria contrarierà al razzismo non farà più parte della campagna ufficiale di sensibilizzazione della Formula 1 #WeRaceAsOne. A seguito della morte di George Floyd, la FIA aveva lanciato l’hashtag e fatto sì che i piloti si inginocchiassero durante i weekend, un gesto simbolico a cui però ora Stefano Domenicali, presidente e CEO del Circus, vuole dare un seguito: “Non siamo qui per fare politica – ha detto l’imolese – ma dobbiamo far sì che i simboli lascino spazio a iniziative concrete”. Sono infatti state prorogate fino al 2025 le borse di studio dedicate a studenti svantaggiati in alcune università italiane e britanniche.
    Le parole di Domenicali
    Tra gli attivisti più ferventi del movimento antirazzista nel paddock c’è Lewis Hamilton. Sin da subito, il sette volte campione del mondo ha preso a cuore questa battaglia che lo riguarda – purtroppo – anche da vicino. Ed è proprio a lui che Domenicali rivolge queste parole: “Rappresenta per lo sport e per tutto il mondo una risorsa incredibile. Sono sicuro che abbia ricaricato per bene le batterie in vista del 2022”. Secondo la testata “Motorsport-total.com”, l’inglese è stato già informato di questo cambio di rotta nella politica di inclusione della Federazione e sarebbe d’accordo, pur riservandosi la facoltà di utilizzare altri mezzi per manifestare il proprio pensiero. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Pronti a metterci a disposizione di Masi e del suo team”

    ROMA – Sono passati quasi due mesi dal 12 dicembre, ossia quando il Gran Premio di Abu Dhabi ha emanato il suo verdetto sul Mondiale di Formula 1, incoronando Max Verstappen. Tuttavia, in attesa che la FIA presenti il suo rapporto ufficiale sulla gara di Yas Marina, la discussione continua tutt’oggi. Tanti addetti ai lavori hanno fatto notare che i fatti di Abu Dhabi hanno messo in risalto l’inadeguatezza della FIA a gestire tali situazioni, tra questi c’è Christian Horner, team principal della Red Bull, che ai microfoni di “Sky Sports” ha detto: “Penso che in Federazione si sia discusso di ciò che è accaduto e credo che siano previsti aiuti in tal senso. Ritengo che si debbano esaminare i regolamenti e semplificarli”.
    Le parole di Horner
    La totale discrezionalità affidata a Michael Masi sulle decisioni di gara è stata dunque più volte messa in discussione da piloti e team. E forse proprio dalle scuderie potrebbe arrivare un aiuto alla Federazione, almeno nell’idea del britannico: “Credo ci sia la voglia di fornire più supporto alla direzione. Gli strumenti a disposizione nei box sono molto più avanzati rispetto a quelli di Masi e del suo team”. Poi Horner bacchetta i media: “Solo voi avete parlato delle polemiche sulla vittoria di Verstappen. Noi ci siamo divertiti in pista e ora siamo concentrati sul 2022”. Anno che in casa Red Bull verrà vissuto con la pressione di difendere il titolo dell’olandese, che potrà ammirare la sua nuova monoposto domani alle ore 17:00 con la presentazione della RB-18. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Bisogna fornire più supporto alla direzione di gara”

    ROMA – La scorsa stagione della Formula 1 ha avuto il suo epilogo con il Gran Premio di Abu Dhabi il 12 dicembre scorso. La coda di polemiche seguita alla vittoria di Max Verstappen si trascina però fino ad oggi, con la FIA che deve ancora presentare il suo rapporto ufficiale sulla gara di Yas Marina. Tanti addetti ai lavori hanno fatto notare che i fatti di Abu Dhabi hanno messo in risalto l’inadeguatezza della FIA a gestire tali situazioni, tra questi c’è Christian Horner, team principal della Red Bull, che ai microfoni di “Sky Sports” ha detto: “Penso che in Federazione si sia discusso di ciò che è accaduto e credo che siano previsti aiuti in tal senso. Ritengo che si debbano esaminare i regolamenti e semplificarli”.Guarda la galleryDa Verstappen a Bottas; il gala FIA di fine anno è una parata di campioni e bellezze
    Verso la nuova stagione
    La totale discrezionalità affidata a Michael Masi sulle decisioni di gara è stata dunque più volte messa in discussione da piloti e team. E forse proprio dalle scuderie potrebbe arrivare un aiuto alla Federazione, almeno nell’idea del britannico: “Credo ci sia la voglia di fornire più supporto alla direzione. Gli strumenti a disposizione nei box sono molto più avanzati rispetto a quelli di Masi e del suo team”. Poi Horner bacchetta i media: “Solo voi avete parlato delle polemiche sulla vittoria di Verstappen. Noi ci siamo divertiti in pista e ora siamo concentrati sul 2022”. Una stagione che per la Red Bull inizierà virtualmente domani con la presentazione della nuova RB-18, in programma alle ore 17:00. LEGGI TUTTO