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    Champions: Perugia ancora sconfitta, al PalaBarton vince l’Halkbank al tiebreak

    Perugia non sa più vincere. Dopo gli stop in campionato contro Trento e Civitanova e quello in semifinale di Coppa Italia contro Verona, la squadra che nella passata stagione ha vinto tutte le competizioni a cui ha preso parte ha incassato anche la quarta sconfitta consecutiva nell’ultimo match della fase a gironi di Champions League, per di più in casa, contro i turchi dell’Halkbank Ankara.

    Perso ai vantaggi il primo set, dominati i due successivi lasciando gli avversari a 14 e 15 punti, sulla formazione di Lorenzetti sono calate le tenebre: quarto set perso a 18, tiebreak a 12. Una sconfitta che consente comunque agli umbri di chiudere in testa la Pool D di Champions, sporcandone però il ranking.

    Da chiudere come migliore squadra d’Europa, infatti, la Sir scende al quarto posto tra le migliori prime classificate e ai quarti, purtroppo, dovrà affrontare un’altra italiana, la Mint Vero Volley Monza. Un confronto che qualificherà sicuramente una squadra di Superlega alle Final Four, ma per il rovescio della medaglia altrettanto sicuramente ne eliminerà una. Un vero peccato per la nostra pallavolo.

    1° set – L’ace di Wassim Ben Tara, tornato titolare nel match di questa sera, apre i giochi. Semeniuk in diagonale consolida, Sotola e Ishikawa vanno a segno in maniout. Dai nove metri Leal con due ace consecutivi aggancia e sorpassa (4-5), ma due attacchi out di Sotola riportano avanti i padroni di casa. Giannelli arma Semeniuk che colpisce dalla seconda linea. Ace anche per Micah Ma’a e Sercan. Ishikawa accorcia le distanze e il muro di Ben Tara su Dick Kooy vale il nuovo sorpasso bianconero (17-16). Ankara risponde con un altro ace, messo a segno da Matic, ma dai nove metri colpisce anche Ishikawa e la Sir Sicoma Monini Perugia vola a quota 20 con l’attacco di Loser. Punto a punto nelle battute finali del set: l’attacco di Russo vale il 21-21, Ben Tara tiene l’equilibrio e Semeniuk firma l’ace del 23-22. E’ Ishikawa a conquistare il set point, ma si va ai vantaggi e Ankara conquista il primo set con il muro su Semeniuk. (26-28)

    2° set – Ishikawa guida l’attacco bianconero in avvio del secondo set. Il maniout di Ben Tara lungo la parallela, seguito dall’attacco di Semeniuk dopo una grandissima difesa di Simone Giannelli incrementano il divario (8-3). Applausi al PalaBarton Energy per le difese di Max Colaci nello scambio lungo chiuso da Semeniuk (10-5). Lo schiacciatore polacco di casa bianconera con un ace allunga e Giannelli consolida. Ben Tara suona la carica e la Sir vola a +7 (16-9). Pipe di Ishikawa e ancora applausi per Max Colaci, che recupera un pallone al limite del campo: la mette giù Ben Tara (20-11). La diagonale out di Leal è set point per i padroni di casa: chiude Ishikawa 25-14. 

    3° set – Punto a punto in avvio del terzo set, con Ben Tara che centra il primo break con la parallela su Leal. Il muro di Loser scrive 7-5, Ankara si riporta a contatto con l’attacco di Sercan che dai nove metri spreca. Semeniuk prima e poi Ishikawa che ne mette a terra tre consecutivi, incrementano il vantaggio (14-8). Dick Kooy accorcia trovando il maniout lungo la parallela, ma Ben Tara firma il 20-13; Loser consolida e l’opposto tunisino di casa Sir allunga ancora, seguito da Ishikawa e Loser: ace per il centrale bianconero e set point per i Block Devils. L’attacco out di Çiçekoğlu chiude il set (25-15).

    4° set – Ankara parte avanti 3-0 nella quarta frazione e coach Lorenzetti chiama subito il timeout. Al rientro in campo Ishikawa e Semeniuk vanno a segno e Roberto Russo riporta i suoi a contatto (5-6). Lo schiacciatore giapponese guida l’allungo bianconero, la squadra turca spreca al servizio e Perugia alluna a +2 con gli attacchi di Semeniuk e Russo (10-8). Sotola mette a segno due diagonali che tengono a contatto e nella fase centrale si torna in equilibrio. E’ la squadra di coach Kolakovic a centrare il break e con il muro sull’attacco di Ben Tara si porta avanti di tre lunghezze (17-20). I turchi amministrano il vantaggio e arrivano al set point con l’attacco out di Herrera, per poi chiuderla subito con l’ace di Kooy (18-25).

    5° set – Equilibrio nelle prime battute del tiebreak ed è Ankara a centrare il break con l’attacco di Kooy che chiude lo scambio lungo del 5-7. I Block Devils si riportano a contatto con l’attacco di Semeniuk, ma negli scambi successivi due errori dello schiacciatore polacco incrementano il vantaggio avversario (8-11). Ben Tara e Ishikawa invertono la rotta, ma Leal colpisce le mani del muro bianconero (10-12). Herrera spreca al servizio e l’attacco out di Ishikawa vale il match point per gli avversari. Loser annulla il primo, ma chiude Kooy 12-15.

    Sir Sicoma Monini Perugia 2Hakbank Ankara 3(26-28, 25-14, 25-15, 18-25, 12-15)Sir Sicoma Monini Perugia: Ben Tara 23, Cianciotta, Colaci (L), Giannelli 3, Herrera Jaime, Ishikawa 19, Loser 9, Russo 3, Semeniuk 19, Solé, Piccinelli. Non entrati Plotnytskyi, Candellaro, Zoppellari. All. Lorenzetti Angelo.Hakbank Ankara (TUR): Cicekoglu, Bidak 5, Ivgen (L), Matic 9, Lagumdzija, Done (L), Leal Hidalgo 12, Uzunkol, Kooy 16, Ma’a 2, Dilmenler 1, Sotola 18, Unver. Non entrati Aslan. All. Kolakovic.Arbitri: Robles Garcia, Maroszek.Note – durata set: 31′, 24′, 23′, 30′, 19′; tot: 127′. Sir Sicoma Monini Perugia: Battute sbagliate 21, Vincenti 5. Halkbank Ankara (TUR): Battute sbagliate 19, Vincenti 7.

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Terzo successo netto di Perugia in Champions League, Ankara superata 3-0 a domicilio

    Alla Sir Sicoma Monini Perugia basta meno di un’ora e mezza di gioco per regolare l’Halkbank Ankara in tre set (20-25, 27-29, 23-25). Il successo pieno sul campo turco ha permesso ai ragazzi di Lorenzetti di conquistare altri tre punti importanti e consolidare così il primo posto nella Pool D di Champions League al termine della terza giornata.Coach Lorenzetti schiera in banda la coppia Plotnytskyi-Ishikawa, che chiudono il match entrambi a quota 15 punti. In doppia cifra anche l’opposto Ben Tara con 14 punti, 2 ace e un muro. La squadra conduce in scioltezza il primo set per poi lottare punto a punto sul finale del secondo, chiuso ai vantaggi 29-27 e nel terzo, chiuso 25-23. Solè rientra a pieno regime compensando l’assenza di Roberto Russo con una prestazione in attacco molto positiva (78% di efficacia).Mvp anche questa sera, dopo la prova storica di domenica all’Opiquad Arena, che gli è valsa il secondo posto nella speciale classifica delle migliori prestazioni realizzative di un palleggiatore in una singola partita dall’ingresso del Rally Point System (secondo solo al palleggiatore cubano Javier Gonzalez) è Simone Giannelli. 4 punti diretti per il capitano bianconero che ha firmato anche un ace e un block vincente. I Block Devils battono i campioni di Turchia con percentuali di attacco altissime: un primo set chiuso con un clamoroso 90% di efficacia di squadra e un 64% totale al termine del match con 3 soli errori in 78 palloni attaccati. A referto anche 5 ace e 6 muri. 1° set – La pipe di Plotnytskyi apre il match. Perugia mura Lagumdzija e parte subito avanti.  Sotola conquista un muro out lungo la parallela, ma i Block Devils avanzano con gli attacchi di Solè e Ben Tara e il muro di Loser (4-8). L’opposto tunisino di casa bianconera consolida il vantaggio, Ankara risponde con Bidak e Sotola, che prima riesce ad oltrepassare il muro perugino trovando la diagonale stretta, poi va a segno in maniout. Lagumdzija con un ace riporta i suoi a contatto, ma la Sir resta avanti, nonostante qualche errore al servizio di troppo. Capitan Giannelli si prende un punto diretto con il suo solito “tocco magico”, Plotnytskyi attacca con il suo colpo mancino e riporta i suoi avanti di 4 lunghezze (14-18). Pipe di Iskikawa e servizio vincente di Simone Giannelli e la Sir Sicoma Monini Perugia avanza 21-16 costringendo coach Kolakovic a chiamare il timeout. Al rientro in campo Kooy gioca forte sulle mani del muro e conquista il maniout, ma Perugia torna a macinare punti con la pipe di Ishikawa; risponde Sotola (19-22). I Block Devils si avvicinano al finale con il primo tempo di Solè. Entra al servizio Herrera e scompagina la ricezione turca che dà modo a Perugia di avere una freeball, chiusa da Ishikawa, che vale il set point. L’errore al servizio di Hankara chiude il parziale.2° set – Lagumdzija firma il primo punto del secondo set. Due ace consecutivi di Ben Tara e due attacchi consecutivi di Loser spingono avanti la Sir Sicoma Monini Perugia anche in avvio del secondo set. Ankara risponde due ace consecutivi del palleggiatore Micah Ma’A, ma i bianconeri invertono la rotta con l’attacco di Plotnytskyi che piega le mani del muro turco. Nella fase centrale del set Perugia tiene le distanze a +4; Ishikawa chiude lo scambio lungo del 17-13. Nuovo tocco di Giannelli e la Sir resta avanti, consolidando con due primi tempi di Solè. Entrambe le squadre forzano in battuta commettendo qualche errore di troppo, e il pallone out di Ogulcan regala il set point alla Sir, che non approfitta per chiudere: si va ai vantaggi, con l’ace di capitan Ma’A che segna il 24-24, ma poi sbaglia, cedendo un altro set point a Perugia. Servizio out di Loser, ma la Sir conquista un’altra opportunità per chiudere il set. Pipe di Iskikawa, ma Sotola centra il maniout (27-27). Altro set point per i Block Devils, che questa volta chiudono con il muro di Loser sull’attacco di Matic3° set – Ishikawa firma il primo punto del terzo set e consolida con un ace. Servizio vincente anche per Lagumdzija, ma Perugia risponde con il primo tempo di Solè e con l’attacco di Plotnytskyi. Punto a punto nelle prime battute con Ankara che spinge con l’opposto Sotola e la Sir Sicoma Monini Perugia che risponde con lo schiacciatore giapponese (8-8). Plotnytskyi scavalca il muro a tre e Ben Tara conquista un altro punto in diagonale (9-11).  L’opposto tunisino di casa bianconera tiene le distanze e lo schiacciatore ucraino allunga con un ace, seguito da Ishikawa che firma il +4 (13-17). Kooy cerca di far rientrare i suoi in partita con un attacco vincente lungo la parallela, ma Perugia resta avanti, nonostante gli attacchi di Sotola. Il muro di Giannelli su Lagumdzija vale il 16-21. Sul finale Herrera al servizio trova la rete, mentre Lagumdzjia trova l’ace che tiene vivo il set. L’attacco Plotnytskyi è murato da capitan Ma’A, ma Perugia arriva al match point. Kooy annulla il primo, ma poi l’errore al servizio di Matic chiude i conti. Perugia conquista il match 3-0.HALKBANK ANKARA (TUR) 0SIR SICOMA MONINI PERUGIA 3(20-25, 27-29, 23-25)HALKBANK ANKARA (TUR): Bidak 1, Matic 6, Lagumdzija 9, Done (L), Kooy 8, Ma’a 5, Sotola 12, Unver, Tayaz 3, Yatgin. Non entrati Ivgen, Uzunkol, Dilmenler, Aslan. All. Kolakovic. SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Ben Tara 14, Cianciotta, Colaci (L), Giannelli 6, Herrera Jaime, Ishikawa 15, Loser 5, Piccinelli (L), Plotnytskyi 15, Semeniuk, Solé 7. Non entrati Candellaro, Zoppellari. All. Lorenzetti Angelo.ARBITRI: Maroszek, Jokelainen. NOTE – durata set: 26′, 33′, 27′; tot: 86′. Halkbank Ankara (TUR): Battute sbagliate 14, Vincenti 6. Sir Sicoma Monini Perugia: Battute sbagliate 23, Vincenti 6.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dopo 6 anni l’Halkbank Ankara torna sul trono di Turchia

    La straordinaria cavalcata dell’Halkbank Ankara si corona con l’esito più atteso: dopo 30 vittorie in 31 partite di campionato la squadra della capitale torna a laurearsi campione di Turchia per la decima volta nella sua storia, a 6 anni da distanza dall’ultimo successo. Un trionfo che riscatta le sconfitte in finale delle ultime due stagioni, oltre a premiare un mercato davvero faraonico. Anche in Gara 3 della serie decisiva la squadra di Boban Kovac non dà scampo al Fenerbahce Parolapara, battuto con un netto 3-0 (25-19, 25-18, 25-19): entrambe le squadre, comunque, disputeranno la prossima Champions League.

    Nimir Abdel-Aziz, ancora una volta top scorer con 19 punti, uno stellare 75% in attacco e 3 ace, ha ricevuto i premi come MVP e miglior opposto della fase finale. Premiati anche i compagni di squadra Micah Ma’a come miglior palleggiatore, Mert Matic come miglior centrale, Volkan Done come miglior libero e Mirza Lagumdzija (79% in attacco anche in Gara 3 per una strepitosa serie finale) come miglior schiacciatore. Resta fuori dai riconoscimenti solo Earvin Ngapeth che, comunque, anche nell’ultima sfida non si è fatto mancare 13 punti con il 61% in attacco.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    Turchia: Halkbank Ankara a un passo dallo scudetto

    Si avvicina sempre più l’obiettivo del titolo nazionale turco per l’Halkbank Ankara, in vantaggio per 2-0 nella serie di finale scudetto contro il Fenerbahce Parolapara. La squadra della capitale è andata a vincere anche in Gara 2 a Istanbul con il punteggio di 1-3 (22-25, 19-25, 25-21, 20-25), in una partita decisa soprattutto dal servizio: 12 ace per gli ospiti, di cui 6 di Nimir Abdel-Aziz (23 punti totali, con il 52% in attacco) e 3 di Earvin Ngapeth (14 con il 50%). Il Fenerbahce ha messo a segno 8 muri vincenti, ma ha avuto ancora grandi difficoltà a fermare Mirza Lagumdzija (15 punti con il 62%) e in generale non è riuscito a rendersi pericoloso malgrado la grande prova di Drazen Luburic, autore di 27 punti con il 68% di efficacia.

    L’Halkbank avrà il primo match point per chiudere la serie mercoledì 17 aprile davanti al suo pubblico; martedì 16, invece, toccherà allo Ziraat Bankasi Ankara andare a caccia del terzo posto sul campo del Galatasaray, dopo aver vinto il primo match per 3-0. Nel frattempo lo Spor Toto si è aggiudicato un insperato quinto posto (e la qualificazione alle Coppe europee) superando per 3-0 l’Arkas Izmir, mentre l’Alanya ha chiuso in bellezza la stagione con il settimo posto davanti al Bursa BBSK.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    Turchia: l’Halkbank Ankara parte col piede giusto in finale

    Buona la prima per l’Halkbank Ankara nella finale scudetto della Efeler Ligi turca: i vincitori della regular season si aggiudicano per 3-1 (25-17, 20-25, 25-19, 25-16) la prima sfida della serie con il Fenerbahce Parolapara, dominando i tre set vinti malgrado la buona reazione degli ospiti nel secondo. Percentuali stellari in attacco per la squadra di Boban Kovac: 59% di squadra con 19 punti di Nimir Abdel-Aziz, 16 di un super Mirza Lagumdzija (68% e 3 muri) e 15 di Earvin Ngapeth. Il Fenerbahce fa meglio in seconda linea, ma sbaglia decisamente troppo: non bastano i 20 punti di Drazen Luburic e i 16 di Dick Kooy, ancora una volta il migliore dei suoi.

    Domenica 14 aprile la serie (al meglio delle tre vittorie) si sposterà a Istanbul per Gara 2, mentre mercoledì 17 si tornerà nuovamente ad Ankara. Oggi (venerdì) prenderà il via anche la finale per il terzo posto tra Ziraat Bankasi Ankara e Galatasaray. Nella finale per il quinto posto è in vantaggio a sorpresa lo Spor Toto, grazie alla vittoria per 2-3 in Gara 1 sul campo dell’Arkas Izmir, mentre in quella per il settimo posto conduce l’Alanya dopo il 3-1 contro il Bursa BBSK.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    L’Halkbank Ankara alza di nuovo al cielo la Coppa di Turchia

    Per il secondo anno consecutivo l’Halkbank Ankara si aggiudica la Coppa di Turchia maschile. La squadra di Boban Kovac, che ha dominato anche la regular season del campionato con 25 vittorie su 26 partite, si è aggiudicata per 3-1 (23-25, 25-23, 28-26, 25-23) la combattutissima finale di Bursa contro i padroni di casa dell’Arkas Izmir, che avevano anche un’occasione per riportarsi in vantaggio sul 24-23 del terzo set. L’Halkbank si conferma così la formazione più titolata nella manifestazione con 9 successi totali.

    Nimir Abdel-Aziz, premiato come MVP a fine gara, è stato il mattatore della finale con 30 punti, un superlativo 71% in attacco e 2 dei 12 servizi vincenti messi a segno dall’Halkbank. Gara sopra le righe anche per Earvin Ngapeth con 16 punti e il 55% in attacco. Nell’Arkas Efe Mandiraci ha ripetuto la grande prova della semifinale con 22 punti e il 59% di efficacia; 19 punti anche per Burutay Subasi e Georg Grozer (4 ace, ma anche altrettanti errori e murate subite).

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    Mistero sul futuro di Wilfredo Leon: salta la trattativa con i club turchi?

    Tutti lo vogliono, nessuno lo piglia? Con un po’ di ironia, il celebre detto italiano sembra potersi adattare al caso di Wilfredo Leon, che da qualche mese è diventato un pezzo pregiato del mercato mondiale dopo l’annuncio del suo divorzio dalla Sir Susa Vim Perugia. Sulle tracce del fuoriclasse cubano-polacco sembravano essersi messi un po’ tutti, dai maggiori club polacchi a quelli turchi, per non parlare di Cina e Giappone; ad uno ad uno, però, i potenziali pretendenti si sono quasi tutti sfilati e ora il futuro dell’MVP degli ultimi Europei è un vero rebus.

    La prima squadra a fare un passo indietro, dopo aver ufficialmente confermato il proprio interesse per lo schiacciatore, è stata l’Aluron CMC Warta Zawiercie: il presidente dei “Cavalieri Giurassici” Kryspin Baran ha ammesso che “per finalizzare il trasferimento servirebbero volontà e intenzione da parte del giocatore, e allo stesso tempo un ulteriore sponsor per finanziare il suo contratto. Quando club che hanno budget più alti del nostro si sono presentati ai colloqui, hanno potuto rispondere molto più rapidamente fornendo importi specifici“.

    Tra i club a cui allude il dirigente polacco c’erano, si supponeva, anche le due corazzate del campionato turco, Halkbank Ankara e Ziraat Bankasi Ankara, entrambe intenzionate ad aggiudicarsi il nazionale polacco. Oggi, però, il portale Voleybolun Sesi riporta la notizia del fallimento delle trattative con entrambi i club, che secondo la testata (solitamente molto bene informata) non sarebbero riusciti a raggiungere un accordo economico con il giocatore.

    Quale sarà dunque la prossima destinazione di Leon? Tra gli interessati c’era anche – per sua stessa ammissione – un’altra squadra polacca, la LUK Lublin allenata da Massimo Botti, che però non sembra certo in grado di competere con il budget delle big europee. Si tratta, quindi, di una semplice corsa al rilancio da parte degli agenti del giocatore oppure ci sono nuove sorprese all’orizzonte? Ai posteri l’ardua sentenza…

    (fonte: Strefa Siatkowki, Voleybolun Sesi) LEGGI TUTTO

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    Civitanova elimina l’Halkbank e cancella il tabù dei quarti di finale

    Dopo tre anni di dolorose eliminazioni nei quarti di finale di Champions League, la Cucine Lube Civitanova cancella finalmente il tabù e lo fa proprio contro la squadra che aveva interrotto il suo cammino europeo nella scorsa stagione, l’Halkbank Ankara: dopo il 3-1 dell’andata in terra turca, i marchigiani ripetono lo stesso risultato anche al ritorno e si prendono la qualificazione. Non era un’impresa facile sul piano psicologico, all’indomani della batosta in campionato contro Piacenza, ma Anzani e compagni giocano senza paura e dopo il secondo set perso ripartono alla grandissima chiudendo ogni discorso. Sarà dunque la sesta semifinale nella massima competizione europea per la Lube, che salvo clamorose sorprese dovrà affrontare un infuocato derby italiano con l’Itas Trentino.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Cucine Lube Civitanova-Halkbank Ankara 3-1 (25-23, 20-25, 25-15, 25-23)Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 3, Thelle 2, Cremoni (L) ne, Motzo, Bisotto, Balaso (L), Lagumdzija 15, Nikolov 10, Diamantini, De Cecco, Anzani 4, Bottolo, Larizza, Yant 13. All. Blengini.Halkbank Ankara: Perrin 3, Ivgen (L) ne, Matic 3, Lagumdzija M., Done (L), Ngapeth 15, Uzunkol ne, Unver, Ma’a 1, Abdel-Aziz 8, Ulu, Coskun ne, Tayaz 6, Blankenau. All. Kovac.Arbitri: Cambré (Belgio) e Strandson (Norvegia).Note: Civitanova: battute vincenti 3, battute sbagliate 19, attacco 52%, ricezione 58%-30%, muri 13, errori 26. Halkbank: battute vincenti 2, battute sbagliate 21, attacco 46%, ricezione 57%-35%, muri 10, errori 28.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO