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    Beneficia del reddito di cittadinanza e compra una Maserati

    Un’accurata indagine della guardia di finanza, in collaborazione con INPS e Regione Veneto, ha portato alla denuncia di 116 furbetti del reddito di cittadinanza a Treviso e dintorni, per un ammontare complessivo di circa 700.000 euro truffati. Svariate le contestazioni: dal non aver denunciato redditi percepiti nel proprio nucleo familiare, a irregolarità nel requisito di residenza. Ma ci sono anche casi più singolari, come l’acquisto di una Maserati.
    Maserati Levante si schianta sotto un cavalcavia dopo la fuga dalla Polizia
    Prima il reddito, poi la Maserati
    Il più curioso è probabilmente quello del proprietario di una Maserati Levante. Il Suv del Tridente, acquistato mentre beneficiava del sussidio, è sul mercato a partire da poco meno di 100.000 euro, evidentemente non una somma da indigenza. Ma il possessore della Levante non era il solo ad aver omesso l’acquisto di auto con cilindrata superiore a 1600 incompatibili con il reddito di cittadinanza.
    Per altri quarantacinque truffatori l’illecito contestato è di aver mentito sulla residenza; in una ventina scarsa di casi l’irregolarità riguardava invece l’omissione di redditi percepiti all’interno del proprio nucleo familiare, oppure la mancata comunicazione di aver ottenuto un lavoro dopo la richiesta del sussidio; altri invece hanno nascosto considerevoli somme di denaro vinte con il gioco d’azzardo online.
    Prestanome di 77 anni con 570 auto e 21 milioni di debiti col Fisco LEGGI TUTTO

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    Ex bancario arrestato per frode: aveva 37 auto di lusso, quadri d'autore e un busto di Mussolini

    Maxi-operazione della Guardia di Finanza a Biella, dove è stato arrestato un ex bancario di 46 anni che aveva un patrimonio illegale fatto di auto di lusso, opere d’arte e altri beni di enorme valore che nascondeva in vari garage sparsi nel territorio piemontese. Le indagini erano cominciate a febbraio e ora tutto è stato finalmente sequestrato.

    Lamborghini, Porsche e Delta da rally

    Nell’elenco degli oggetti messi sotto sigillo figurano ben 37 auto, tutte di lusso o estremamente preziose. Tra queste una Lamborghini, tre Porsche, quattro Lancia di cui una Delta Integrale da rally, proprio quella guidata nel Mondiale dal due volte iridato Miki Biasion, e una storica Fulvia Coupé HF rossa. Le auto erano in vari depositi del territorio che le Fiamme Gialle hanno sgominato nell’operazione conclusa venerdì con l’arresto di Bortoluzzi.

    Dipinti d’autore e una canotta di Jordan

    Oltre alla passione per le auto di lusso e preziose, l’uomo coltivava anche una dedizione per i quadri d’autore. Sei De Chirico, cinque Sironi e due Guttuso nella sua collezione e il busto di Mussolini figurano nell’elenco dei beni sequestrati resi noti dal procuratore capo del Tribunale di Biella, Angela Teresa Camelio. A completare i pezzi del suo “museo”, una canotta originale di Michael Jordan presa all’asta per 13.000 euro e 32 orologi Rolex.

    Raggiro di clienti anziani

    Come aveva fatto Bortoluzzi ad accumulare un patrimonio così tanto di valore? Il 46enne aveva operato per due anni un’attività fraudolenta ai danni di sedici persone. Complici tre suoi familiari, anch’essi indagati, l’ex bancario aveva un patrimonio di 9,3 milioni di euro, ricavato da contanti sottratti ai suoi clienti. Grazie al suo ruolo nella banca, gestiva con grande libertà patrimoni di clienti molto abbienti, anche molto anziani, di cui guadagnava facilmente la fiducia incondizionata. In questo modo sottraeva denaro dai loro conti, girandolo a nome dei suoi complici in famiglia. La denuncia è scattata per circonvenzione di incapace, furto aggravato e riciclaggio.

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