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    F1, Verstappen: “Mi aspettavo di più dalla macchina”

    ROMA – Verstappen era dietro a Leclerc in Bahrain, poi il guaio e il ritiro. Zero punti dunque per il campione del mondo della Red Bull, che ha assistito inerme anche al testacoda di Sergio Perez. L’iridato in Formula 1 ha parlato così oggi in conferenza stampa prima del Gran Premio dell’Arabia Saudita: “I problemi riscontrati in gara non li abbiamo avuti nei test. Ritirare tre macchine è qualcosa di negativo e non servono giri di parole. Se vogliamo lottare per il titolo non può succedere ancora. Abbiamo imparato qualcosa, ma dalla macchina mi aspettavo di più”.Guarda la galleryLa nuova monoposto Red Bull RB18 per il Mondiale 2022
    I limiti della macchina
    Verstappen si scontra così con la realtà, che finora vede una Red Bull che pone problemi in termini di affidabilità. Le vetture plasmate dal nuovo regolamento rischiano così di scansare la casa di Milton Keynes dalle superpotenze del Circus, una prospettiva che non entusiasma il pilota olandese che cerca il riscatto a Jeddah, in un pista cioè che potrebbe favorire la Red Bull: “In Bahrain è successo quello che avete visto, ma in questi giorni abbiamo capito molte cose e cercheremo di applicarle qui, anche se è un circuito diverso”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Bello vedere rivedere la Ferrari davanti”

    ROMA – Lewis Hamilton non si fa illusioni: il terzo posto in Bahrain non fa della Mercedes la vettura perfetta. Il podio è infatti arrivato solo grazie al forfait di entrambe le Red Bull e non la fibrillazione nel box delle Silver Arrows cresce. L’obiettivo è porre rimedio ai problemi riscontrati nella prima tappa della stagione: “C’è stato sicuramente un grande lavoro negli ultimi giorni. Il team – ha detto il britannico nella conferenza stampa di oggi – ha lavorato a testa bassa per esaminare tutti i dati e tutt’ora stiamo cercando di capire i problemi, ma ne abbiamo consapevolezza”. Poi ancora i complimenti alla Ferrari: “È bello rivedere i suoi piloti vincere”.
    Le parole di Hamilton
    Le nuove vetture di Formula 1 stanno ponendo team e piloti di fronte a un problema di stabilità nell’abitacolo. I continui saltellamenti dovuti all’effetto suolo destabilizzano le performance e Hamilton sottolinea questo aspetto prima del Gran Premio dell’Arabia Saudita: “I lunghi rettilinei potrebbero essere un problema per il saltellamento se ci dovesse essere ancora. Sono sicuro che andremo a fondo alla facenda porpoising. L’asfalto irregolare e l’effetto suolo hanno amplificato questa tendenza. Cerchiamo però di capire di più tra una gara e l’altra, ma tre giorni però sono pochi e non immaginiamo una grande differenza dal Bahrain. Ma provare qualcosa di nuovo è entusiasmante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Non credo ci sarà tanta differenza con il Bahrain”

    ROMA – Il podio concquistato in Bahrain non illude Lewis Hamilton. Il pilota di punta della Mercedes è infatti arrivato sul podio solo grazie al forfait di entrambe le Red Bull e non nasconde la fibrillazione nel box delle Silver Arrows. L’obiettivo è porre rimedio ai problemi riscontrati nella prima tappa della stagione: “C’è stato sicuramente un grande lavoro negli ultimi giorni. Il team – ha detto il britannico nella conferenza stampa di oggi – ha lavorato a testa bassa per esaminare tutti i dati e tutt’ora stiamo cercando di capire i problemi, ma ne abbiamo consapevolezza. Tre giorni però sono pochi e non immaginiamo una grande differenza dal Bahrain. Ma provare qualcosa di nuovo è entusiasmante”.
    Sul porpoising
    Le nuove vetture di Formula 1 stanno ponendo team e piloti di fronte a un problema di stabilità nell’abitacolo. I continui saltellamenti dovuti all’effetto suolo destabilizzano le performance e Hamilton sottolinea questo aspetto prima del Gran Premio dell’Arabia Saudita: “I lunghi rettilinei potrebbero essere un problema per il saltellamento se ci dovesse essere ancora. Sono sicuro che andremo a fondo alla facenda porpoising. L’asfalto irregolare e l’effetto suolo hanno amplificato questa tendenza. Cerchiamo però di capire di più tra una gara e l’altra”. Poi ancora i complimenti alla Ferrari: “È bello rivedere i suoi piloti vincere”. LEGGI TUTTO

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    Aseel Al Hamad e Abbi Pulling sulla Alpine: le prime donne a guidare una F1 in Arabia Saudita

    ROMA – Sulla Alpine E20 con motore V8 per le strade della capitale dell’Arabia Saudita, Riyad, ci sono Aseel Al Hamad e Abbi Pulling, prime donne a fare questo nel paese. Un evento che la scuderia francese ha allestito per celebrare il proprio impegno contro la discriminazione di genere, un tema complicato in un paese dove a dettare legge è la Sharia, ossia la legge islamica tratta direttamente dal Corano. Ora però la rappresentante dell’Arabia Saudita presso la Commissione Donne nel Motorsport della FIA e la pilota dell’academy Alpine si lanciano per le strade di Riyad col fine di incentivare l’istruzione e la formazione delle donne negli sport motoristici in Arabia Saudita. Sono le prime donne a salire su una macchina di Formula 1 in terra saudita.
    Verso l’inclusione
    Fino a poco tempo fa, però, le donne al volante erano un tabù in Arabia Saudita. Si è dovuto attendere infatti fino al 2018 perché anche le donne avessero diritto alla patente di guida. Un ulteriore passo in avanti è stato fatto a inizio anno, con la concessione di licenze per guidare i taxi. Un percorso che Al Hamad sottolinea così: “Non importa quale sia il tuo sesso, devi avere talento e guidare tanto per diventare piloti professionisti. Spero che questo gesto possa ispirare le donne del mio paese a intraprendere una carriera nel motorsport”. Commento ripreso da Pulling, che aggiunge: “È molto importante incoraggiare donne di talento a realizzare le proprie ambizioni. L’Alpine trasmette questo messaggio: strutture e opportunità per tutti”. LEGGI TUTTO

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    Arabia Saudita: Aseel Al Hamad e Abbi Pulling prime donne su una F1 a Riyad

    ROMA – Aseel Al Hamad e Abbi Pulling sfrecciano sulla Alpine E20 con motore V8 per le strade della capitale dell’Arabia Saudita, Riyad. Un evento che la scuderia francese ha allestito per celebrare il proprio impegno contro la discriminazione di genere, un tema complicato in un paese come l’Arabia Saudita. Ora, però, la rappresentante dell’Arabia Saudita presso la Commissione Donne nel Motorsport della FIA e la pilota dell’academy Alpine si lanciano per le strade di Riyad col fine di incentivare l’istruzione e la formazione delle donne negli sport motoristici in Arabia Saudita. Sono le prime donne a salire su una macchina di Formula 1 in terra saudita.
    Le parole di Al Hamad e Pulling
    Fino a poco tempo fa, però, le donne al volante erano un tabù in Arabia Saudita. Si è dovuto attendere infatti fino al 2018 perché anche le donne avessero diritto alla patente di guida. Un ulteriore passo in avanti è stato fatto a inizio anno, con la concessione di licenze per guidare i taxi. Un percorso che Al Hamad sottolinea così: “Non importa quale sia il tuo sesso, devi avere talento e guidare tanto per diventare piloti professionisti. Spero che questo gesto possa ispirare le donne del mio paese a intraprendere una carriera nel motorsport”. Commento ripreso da Pulling, che aggiunge: “È molto importante incoraggiare donne di talento a realizzare le proprie ambizioni. L’accademia Alpine ci insegna proprio questo dandoci opportunità e strutture per crescere”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Sono davvero contento di quello che abbiamo ottenuto finora”

    ROMA – La Formula 1 2022 ha sorriso all’Alpine nella prima gara della stagione. In Bahrain i suoi piloti si sono infatti piazzati nella top 10: Esteban Ocon settimo e Fernando Alonso nono. I due sono ora in viaggio verso Jeddah per affrontare il Gran Premio dell’Arabia Saudita, con un po’ più di certezze in tasca. “Entrambe le vetture – ha infatti detto Alonso – hanno preso dei punti. L’anno scorso in Bahrain non sono arrivati: è già un miglioramento. La competizione in Formula 1 non si gioca solo in pista. Ad Enstone e Viry dobbiamo continuare ad aggiornare le nostre auto e dobbiamo fare passi in avanti. Il team sta lavorando sodo ed è bello vederli in azione. Sono davvero contento di quello che abbiamo ottenuto finora”.
    Il commento di Ocon
    Alle frasi pronunciate da Alonso, si aggiungono quelle di Ocon, che quest’anno correrà la sua quinta stagione da pilota ufficiale. “È stato il mio migliore inizio di stagione. Siamo molto felici e – ha promesso il francese – cercheremo di portare questa positività anche per il Gp in Arabia Saudita, sono impaziente. Abbiamo corso lì non molto tempo fa, quindi la pista non è poi più un mistero agli occhi di noi piloti come lo era l’anno scorso”. La scuderia motorizzata Renault così si candida a un posto di primo piano tra i team di metà classifica, insieme però all’Alfa Romeo: unica scuderia con l’Alpine a piazzare finora entrambi i suoi alfieri in zona punti. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Contento di quanto fatto finora”

    ROMA – L’Alpine può certamente dirsi soddisfatta del suo avvio in Formula 1. In Bahrain entrambi i piloti si sono piazzati nella top 10, con Esteban Ocon settimo e Fernando Alonso nono. I due sono ora in viaggio verso Jeddah per affrontare il Gran Premio dell’Arabia Saudita, con un po’ più di certezze in tasca. “Entrambe le vetture – ha infatti detto Alonso – hanno preso dei punti. L’anno scorso in Bahrain non sono arrivati: è già un miglioramento. La competizione in Formula 1 non si gioca solo in pista. Ad Enstone e Viry dobbiamo continuare ad aggiornare le nostre auto e dobbiamo fare passi in avanti. Il team sta lavorando sodo ed è bello vederli in azione. Sono davvero contento di quello che abbiamo ottenuto finora”.
    Le parole di Ocon
    Alle frasi pronunciate da Alonso, si aggiungono quelle di Ocon, che quest’anno correrà la sua quinta stagione da pilota ufficiale. “È stato il mio migliore inizio di stagione. Siamo molto felici e – ha promesso il francese – cercheremo di portare questa positività anche per il Gp in Arabia Saudita, sono impaziente. Abbiamo corso lì non molto tempo fa, quindi la pista non è poi più un mistero agli occhi di noi piloti come lo era l’anno scorso”. Tra le scuderie emergenti, l’Alpine è stata l’unica – oltre all’Alfa Romeo – a pizzare entrambi i suoi piloti in zona punti. Un inizio promettente all’insegna della costanza e dell’affidabilità. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel non guarisce: Hulkenberg a Jeddah per sostituirlo ancora

    ROMA – Sebastian Vetttel verso il forfait anche per il Gran Premio dell’Arabia Saudita. Il quattro volte campione del mondo infatti è ancora alle prese con il Covid e il suo sostituto, Nico Hulkenberg, è volato a Jeddah, pronto a gareggiare di nuovo al suo posto . Un avvio decisamente non buono questo dell’Aston Martin che – al di là dell’assenza del suo pilota di punta – si è rivelata finora poco competitiva in Formula 1, a differenza di scuderie come l’Alfa Romeo o la Haas, che con il motore Ferrari hanno dato l’idea di essere più veloci, persino della McLaren.Guarda la galleryVettel e Stroll presentano la nuova monoposto Aston Martin AM22
    Domani la decisione su Vettel
    A comprovare questa tesi c’è la prestazione opaca di Lance Stroll in Bahrain, arrivato solo dodicesimo, alle spalle dell’esordiente Zhou e di Mick Schumacher. Ora l’Aston Martin si prepara a un altro weekend senza il tedesco quattro volte iridato e annuncia su Twitter: “Sebastian Vettel non è ancora negativo al test Covid, richiesto per volare al Gran Premio dell’Arabia Saudita. Nico Hulkenberg sarà a Jeddah per sostituire Vettel, se necessario. Prenderemo tempo fino a venerdì per dare al nostro pilota l’ultima finestra utile per competere in Arabia”. LEGGI TUTTO