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    F1, Gp Arabia Saudita: Leclerc guida le terze libere davanti a Verstappen

    JEDDAH – La terza sessione di prove libere del Gp dell’Arabia Saudita di Formula 1 vede ancora una volta Charles Leclerc in prima posizione. Il monegasco della Ferrari chiude davanti a tutti con il tempo di 1:29.735, con le Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez a tallonarlo a meno di un decimo. Completano la Top 5 l’altra Ferrari di Carlos Sainz e Valtteri Bottas (Alfa Romeo). In grande difficoltà la Mercedes: sia Lewis Hamilton che George Russell concludono infatti fuori dalla Top 10. Alle ore 18:00 scattano le qualifiche che assegneranno la seconda pole position della stagione
    La top-10 delle FP3

    Charles LECLERC Ferrari1:29.735
    Max VERSTAPPEN Red Bull Racing+0.033
    Sergio PEREZ Red Bull Racing+0.098
    Carlos SAINZ Ferrari+0.274
    Valtteri BOTTAS Alfa Romeo+0.295
    Esteban OCON Alpine+0.404
    Pierre GASLY AlphaTauri+0.413
    Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team+0.527
    Fernando ALONSO Alpine+0.561
    Yuki TSUNODA AlphaTauri+0.680 LEGGI TUTTO

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    F1 Gp Arabia Saudita: l'associazione dei piloti conferma che si correrà, il comunicato

    JEDDAH – Si svolgeranno come da programma la terza sessione di prove libere e le qualifiche a Jeddah, sede del Gp dell’Arabia Saudita. In seguito all’attentato terroristico avvenuto nei pressi del circuito al termine delle libere 1, si era infatti parlato di possibili cambiamenti di scenario. Tuttavia, anche in virtù delle rassicurazioni da parte del governo locale, si è deciso di scendere regolarmente in pista. A confermarlo è stata la GPDA, ovvero l’associazione dei piloti, che in un comunicato ufficiale ha ripercorso quanto accaduto nella giornata di venerdì.
    La nota ufficiale
    “Ieri è stata una giornata difficile per la Formula 1 e molto stressante per i piloti. Forse è difficile da capire per chi non ha mai guidato una macchina di F1 su una pista ostica come quella di Jeddah, ma non è facile rimanere concentrati sulla guida e mettere da parte le naturali preoccupazioni vedendo il fumo dell’incidente. Abbiamo avuto lunghe discussioni tra di noi, con i team principal e con le persone ai vertici del nostro sport. Il risultato è stato che le libere e le qualifiche si svolgeranno regolarmente, anche in seguito alle rassicurazioni del governo saudita, che ha spiegato come le misure di sicurezza siano state portate al massimo. Ci auguriamo che il Gran Premio venga ricordato come una bella gara e non per l’incidente accaduto ieri”. LEGGI TUTTO

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    F1 Gp Arabia Saudita: la nota della GPDA, l'associazione dei piloti

    JEDDAH – Non sono previsti cambi di programma in quel di Jeddah, dove oggi, sabato 26 marzo, sono in programma la terza sessione di prove e libere e le qualifiche del Gp dell’Arabia Saudita. I dubbi erano sorti in seguito all’attacco terroristico che aveva avuto luogo 24 ore prima nei pressi del circuito. Alla fine però si è deciso di correre, anche per via delle rassicurazioni da parte del governo locale. A confermarlo è stata la GPDA, ovvero l’associazione dei piloti, che in un comunicato ufficiale ha ripercorso quanto accaduto nella giornata di venerdì, dalle difficoltà iniziali alla decisione di scendere in pista.
    Il comunicato ufficiale
    “Ieri è stata una giornata difficile per la Formula 1 e molto stressante per i piloti. Forse è difficile da capire per chi non ha mai guidato una macchina di F1 su una pista ostica come quella di Jeddah, ma non è facile rimanere concentrati sulla guida e mettere da parte le naturali preoccupazioni vedendo il fumo dell’incidente. Abbiamo avuto lunghe discussioni tra di noi, con i team principal e con le persone ai vertici del nostro sport. Il risultato è stato che le libere e le qualifiche si svolgeranno regolarmente, anche in seguito alle rassicurazioni del governo saudita, che ha spiegato come le misure di sicurezza siano state portate al massimo. Ci auguriamo che il Gran Premio venga ricordato come una bella gara e non per l’incidente accaduto ieri”. LEGGI TUTTO

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    F1, rassicurazioni dal governo locale: Gp Arabia Saudita confermato

    ROMA – Dopo l’attacco missilistico a un deposito di idrocarburi Aramco a cavallo tra le prove libere 1 e la seconda sessione di questo pomeriggio, è arrivato il disco verde dalle autorità locali: il Gran Premio dell’Arabia Saudita si svolgerà regolarmente. Questa sera, tutti i team principal, i piloti e lo staff della Formula 1 sono stati convocati dal presidente Stefano Domenicali, che ha rassicurato tutti. Anche ai microfoni di Sky Sport il manager italiano si è mostrato sereno: “Vogliamo tenere aggiornati e informati tutti. È sicuro correre per questo siamo qui”. Parole riprese dal team principal della Mercedes, Toto Wolff, che ha aggiunto: “Qui siamo al sicuro e protetti. Abbiamo parlato con il ministero dello Sport. E ho deciso per me e per la mia famiglia di rimanere qui per fare le gare”.Guarda la galleryLa Formula 1 sotto attacco: fiamme e razzi a pochi chilometri dalla pista del GP d’Arabia
    Le rassicurazioni di Ben Sulayem
    Questa idea sarebbe stata ribadita anche nella riunione dei numeri uno delle scuderie del Circus, che sono convinti che restare a Jeddah e proseguire con il regolare svolgimento del Gran Premio sia la decisione giusta. “I piloti possono prendere una decisione da soli, è così, siamo in una democrazia”, ha aggiunto Wolff. Si va dunque verso una sostanziale conferma del fine settimana di Jeddah, con il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem che, come riportato dagli inglesi di Sky Sports, ha garantito sulla sicurezza dell’evento. LEGGI TUTTO

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    F1, autorità locali rassicurano: il Gp dell'Arabia Saudita va avanti

    ROMA – Dopo la paura per il missile scagliato contro un deposito di idrocarburi Aramco tra le libere 1 e le libere 2, arrivano le rassicurazioni dalle autorità locali: il Gran Premio dell’Arabia Saudita si svolgerà regolarmente. Questa sera, tutti i team principal, i piloti e lo staff della Formula 1 sono stati convocati dal presidente Stefano Domenicali, che ha rassicurato tutti. Anche ai microfoni di Sky Sport il manager italiano si è mostrato sereno: “Vogliamo tenere aggiornati e informati tutti. È sicuro correre per questo siamo qui”. Parole riprese dal team principal della Mercedes che ha aggiunto: “Qui siamo al sicuro e protetti. Abbiamo parlato con il ministero dello Sport. E ho deciso per me e per la mia famiglia di rimanere qui per fare le gare”.Guarda la galleryPaura in Formula 1: razzo cade vicino al circuito dove si corre il GP d’Arabia Saudita FOTO
    Le rassicurazioni del presidente
    Questa idea sarebbe stata ribadita anche nella riunione dei numeri uno delle scuderie del Circus, che sono convinti che restare a Jeddah e proseguire con il regolare svolgimento del Gran Premio sia la decisione giusta. “I piloti possono prendere una decisione da soli, è così, siamo in una democrazia”, ha aggiunto Wolff. Si va dunque verso una sostanziale conferma del fine settimana di Jeddah. Anche il presidente della Federazione Mohammed Ben Sulayem, come riportato dagli inglesi di Sky Sports, ha voluto assicurare come l’evento nei prossimo giorni non risentirà di questo incidente. LEGGI TUTTO

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    F1, prove libere 2 Gp Arabia Saudita: Leclerc ancora il più veloce davanti a Verstappen

    ROMA – Charles Leclerc continua a volare nelle prove libere di oggi per il Gran Premio dell’Arabia Saudita. Il monegasco della Ferrari ha infatti registrato un 1:30.074 su gomma soft, relegando al secondo posto il campione del mondo Max Verstappen e la sua Red Bull (+0.140). Terzo invece l’altro ferrarista, lo spagnolo Carlos Sainz, che ha fermato il cronometro a 1:30.320. Tra le libere 1 e le libere 2, però, sul circuito di Jeddah è arrivata la notizia di un attacco missilistico a un deposito di idrocarburi dell’Aramco, a soli 22 chilometri dalla pista. La seconda sessione di prove è stata rimandata di 15 minuti dopo un breve consulto della FIA con i piloti e diversi team principal. Alle 20 (ora italiana), Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, accoglierà di nuovo nel suo ufficio piloti, team, autorità locali e tutta la squadra Pirelli, guidata da Mario Isola. Guarda la galleryPaura in Formula 1: razzo cade vicino al circuito dove si corre il GP d’Arabia Saudita FOTO

    La top ten delle FP2

    Tornando alle prestazioni in pista, fuori dal podio di queste prove libere invece l’altro pilota della Red Bull, Sergio Perez. Quinto Lewis Hamilton, sesto il suo compagno di squadra in Mercedes George Russel. Settima la McLaren di Lando Norris, ottavo Esteban Ocon (Alpine), nono Valtteri Bottas (Alfa Romeo). L’AlphaTauri di Yuki Tsunoda chiude la top ten di queste FP2 a Jeddah. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Arabia Saudita: Leclerc comanda le libere 2, secondo Verstappen

    ROMA – È ancora Charles Leclerc a comandare le prove libere di oggi nel Gran Premio dell’Arabia Saudita. Il monegasco della Ferrari ha infatti girato in 1:30.074 su gomma soft, precedendo il campione del mondo Max Verstappen e la sua Red Bull (+0.140). Terzo invece l’altro ferrarista, lo spagnolo Carlos Sainz, che ha fermato il cronometro a 1:30.320. Tra le libere 1 e le libere 2, però, sul circuito di Jeddah è arrivata la notizia di un attacco missilistico a un deposito di idrocarburi dell’Aramco, a soli 22 chilometri dalla pista. La seconda sessione di prove è stata rimandata di 15 minuti dopo un breve consulto della FIA con i piloti e diversi team principal. Alle 20 (ora italiana), Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, accoglierà di nuovo nel suo ufficio piloti, team, autorità locali e tutta la squadra Pirelli, guidata da Mario Isola. 

    Gli altri piloti

    Tornando alle prestazioni in pista, fuori dal podio di queste prove libere invece l’altro pilota della Red Bull, Sergio Perez. Quinto Lewis Hamilton, sesto il suo compagno di squadra in Mercedes George Russel. Settima la McLaren di Lando Norris, ottavo Esteban Ocon (Alpine), nono Valtteri Bottas (Alfa Romeo). Chiude la top ten l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Dalla macchina mi aspettavo di più”

    ROMA – L’incubo del Bahrain è ancora neglio occhi di Max Verstappen. L’asso della Red Bull, che ha assistito inerme anche al testacoda di Sergio Perez, ha finora incassato zero punti e solo delusioni. L’iridato in Formula 1 ha parlato così oggi in conferenza stampa prima del Gran Premio dell’Arabia Saudita: “I problemi riscontrati in gara non li abbiamo avuti nei test. Ritirare tre macchine è qualcosa di negativo e non servono giri di parole. Se vogliamo lottare per il titolo non può succedere ancora. Abbiamo imparato qualcosa, ma dalla macchina mi aspettavo di più”.Guarda la galleryLa nuova Red Bull RB18 mette le ali a Verstappen e Perez per il 2022
    Le parole di Verstappen
    Verstappen si scontra così con la realtà, che finora vede una Red Bull che pone problemi in termini di affidabilità. Le vetture plasmate dal nuovo regolamento rischiano così di scansare la casa di Milton Keynes dalle superpotenze del Circus, una prospettiva che non entusiasma il pilota olandese che cerca il riscatto a Jeddah, in un pista cioè che potrebbe favorire la Red Bull: “In Bahrain quello che è successo è sotto gli occhi di tutti, ma abbiamo imparato molto in questi giorni e cercheremo di mettere in pratica il tutto anche se su un tracciato differente”. LEGGI TUTTO