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    Nazionali pallavolo, ufficiali i rinnovi di Velasco e De Giorgi (tra risate e sfottò)

    Gli Stati Generali della Pallavolo (QUI tutti i temi trattati) sono stati anche l’occasione, voluta dal presidente Giuseppe Manfredi, di porre la firma, che come detto ironicamente da De Giorgi “è l’unica che conta altrimenti i contratti non valgono”, sui nuovi contratti appunto dei due ct delle nazionali maggiori Julio Velasco e Ferdinando De Giorgi. Un prolungamento che varrà per il prossimo quadriennio olimpico fino ai Giochi di Los Angeles 2028.Il resto degli staff verrà ufficializzato in seguito, ma entrambi i due ct hanno lasciato intendere che qualche novità dovrebbe esserci. Ad oggi l’unico che ha già firmato è Massimo Barbolini, secondo di Velasco nella nazionale femminile. Una firma “anticipata” su richiesta del tecnico per l’impegno negli Stati Uniti, nel nuovo campionato LOVB, che lo terrà impegnato fino ad aprile.Sia De Giorgi che Velasco, poi, hanno precisato quanto il doppio incarico non faccia per loro, ma comprendano ugualmente la necessità di altri allenatori di non staccare mai. “Io ho bisogno di tempo per studiare e per riflettere – ha argomentato Velasco –. Trovo difficile poter riflettere se appena finisco con la nazionale devo cominciare con un club, e viceversa. Oltre a caricare le pile, anche fisicamente, io durante l’inverno giro per tutte le società, parlo con gli allenatori, guardo gli allenamenti, prendo appunti, vado alle partite, oltre a guardare tutte, ma proprio tutte, le partite del campionato. Guardo meno la prima fase delle coppe europee perché è troppo facile per le squadre italiane, guardo quando arrivano più avanti. Per tutto questo ci vuole tempo, e io non potrei farlo se allenassi un club. Io devo guardare tutto con l’occhio dell’allenatore della nazionale, non dell’allenatore del club che deve preparare la partita”.Velasco ha poi chiuso con una battuta, che però tanto battuta non è. “A Ferdi (De Giorgi, ndr) ho detto: tu nei prossimi quattro anni devi perdere tutte le partite tranne quelle di qualificazione olimpica, altrimenti alle Olimpiadi non ci vai. Così poi se vinci un bronzo sei un eroe”. Questo a margine di un discorso sul famoso argento olimpico vinto con la nazionale maschile che lo fa arrabbiare ancora oggi perché, a suo dire, è stata la medaglia meno celebrata, a torto, della storia.“Perché quello che succede in Italia è che vincere non conviene. Se uno vince poi è condannato a vincere. Sempre. E se arrivi secondo in una manifestazione tutti a chiedersi come mai. E la cosa drammatica è quando a fare certe domande sono persone che hanno fatto sport. Noi abbiamo vinto 15-13 nella semifinale mondiale del 1990 col Brasile e sembra che abbiamo stravinto, ma abbiamo vinto per due palloni. E poi abbiamo perso per due palloni. E questo è il bello e il doloroso dello sport. La cosa che mi rende molto fiero è che quella squadra, dopo aver perso, non ha dato la colpa a nessuno. Nè tra di noi o all’arbitro o alla sfortuna. Che cosa abbiamo detto? Siamo stati zitti. Quel messaggio di educazione che ha dato quella squadra nel lontano 1996 dovrebbe essere preso a modello dalle nuove generazioni”.De Giorgi, ovviamente, grande uomo di comunicazione pure lui, umorista nato, ha subito colto la palla al balzo e rivolgendosi al presidente Manfredi ha detto “Oh, allora il programma per i prossimi quattro anni io ce l’ho, l’ha detto Julio. Mo, non è che stiamo a discutere pure quello che dice Julio”. Risate in platea e sul palco e occhiataccia, ironica anche questa, da parte del presidente federale.Poi De Giorgi ha concluso con un’altra battuta delle sue riguardo il contratto appena siglato: “Come categoria di allenatori bisogna ringraziare Julio perché lui, arrivando fino a Los Angeles, quindi alla sua veneranda età, ha alzato praticamente l’asticella. Adesso quando io firmo dei contratti e qualcuno mi dice che ho più di sessant’anni, dico ‘guarda che Velasco…”. Altre risate, altri applausi. Ora avanti tutta! Si riparte con lo spirito giusto, ma su questo non vi era dubbio alcuno.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Sport Industry Talk, presente a Roma il presidente federale Manfredi per la 6° edizione

    Si è svolto oggi a Roma, presso il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il sesto convegno organizzato da RCS Sport sull’economia dello sport: investimenti, grandi eventi e ricadute sul territorio.Tanti gli esponenti del panorama politico e sportivo nazionale che hanno aderito a questa importante tavola rotonda. Ha partecipato al dibattito anche il presidente federale Giuseppe Manfredi; che nel corso del suo intervento, moderato dal giornalista Daniele Dallera, ha trattato diversi argomenti.

    Il presidente Manfredi ha parlato: dei successi delle nazionali azzurre (tra i quali spicca il meraviglioso oro Olimpico conquistato dalle azzurre della pallavolo a Parigi; l’importanza delle strutture sportive per l’attività di base e il ritorno del boom di tesserati. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Velasco-Italia, il sogno continua “fino a Los Angeles 2028”. Manfredi conferma

    In occasione del “Premio Mecenate dello Sport – Varaldo Di Pietro”, presso il Salone d’Onore del Coni, Julio Velasco ha parlato del suo futuro in azzurro. 

    “Dopo la medaglia d’Oro di Parigi avevo detto che era necessario un momento di riflessione. Adesso è passato un po’ di tempo e posso dire che per il bene della  nazionale e del movimento, l’intenzione è quella di andare avanti fino alla prossima Olimpiade di Los Angeles 2028. Con il Presidente Manfredi stiamo parlando e non penso ci saranno problemi a trovare l’accordo”. 

    Parole confermate dal presidente GiuseppeManfredi: “Con Julio siamo d’accordo quasi su tutto, vogliamo continuare insieme fino a Los Angeles 2028. Abbiamo già avuto anche il parere positivo del Presidente del CONI Giovanni Malagò, ci sono tutti presupposti per proseguire questa bellissima avventura”. 

    “Io credo che il ct Velasco e il presidente Manfredi formino un ticket perfetto, quindi non posso che essere assolutamente d’accordo sulla scelta di proseguire insieme fino alle prossime Olimpiadi di Los Angeles 2028.” Le parole di Giovanni Malagò.

    (fonte: Comunicato stampa FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Manfredi: “Finalmente, non voglio più sentir parlare di ossessione per la medaglia d’oro”

    Raggiante il presidente federale Giuseppe Manfredi dopo l’oro olimpico conquistato dalla Nazionale femminile di Julio Velasco: “Finalmente questo tabù è finito e come ha detto Julio più volte da oggi in avanti non vogliamo più sentire parlare dell’ossessione per la medaglia d’Oro”. “Ovviamente sono contentissimo e lo sono, soprattutto, per il tutto nostro grande movimento. Un pensiero lo voglio dedicare a tutti i miei predecessori che purtroppo non sono riusciti a a raggiungere questo traguardo e in particolare a Carlo Magri che c’è andato diverse volte vicino, in questa medaglia c’è tanto di Carlo. Il grazie più importante va poi a tutti i dirigenti delle nostre 3500 società, questo Oro è il frutto di quando si lavora tutti assieme facendo sistema. In questo senso mi riferisco anche alle società di vertice che fanno un ottimo lavoro e contribuiscono in maniera importante alla crescita delle nostre giocatrici, grazie a un campionato di altissimo livello”. “La cosa più bella che dietro questo straordinario traguardo c’è un’accurata attività di programmazione che coinvolge la base, passando per i tecnici che vanno alla ricerca e passano ore e ore in palestra con i bambini e le bambine”. “La scelta di Julio è stata ben ponderata, sapevamo di avere una squadra con grandi doti tecniche, ma avevamo necessità di qualcuno che sapesse gestire al meglio le ragazze. In questo lavoro Velasco e il suo eccezionale staff sono stati fantastici, hanno motivato nel migliore dei modi il gruppo, senza però trasformare in un’ossessione la medaglia olimpica”. “Vincere un’Olimpiade, lasciando per strada solo un set, significa aver creato una macchina schiacciasassi, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche a livello di tenuta mentale. Julio ha trasmesso quel qualcosa in più che serviva alla squadra e lui in questo è un fenomeno”. 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Manfredi: “Partivamo con l’obiettivo della qualificazione olimpica, abbiamo fatto molto di più”

    Grande orgoglio per la vittoria della VNL da parte della nazionale femminile anche nelle parole del presidente federale Giuseppe Manfredi: “Quella ottenuta oggi dalla nazionale femminile è una vittoria straordinaria, arrivata grazie a una serie di prestazioni fantastiche delle nostre ragazze”.

    “Un enorme grazie va a loro, così come al ct Velasco e a tutto il suo staff che in questi mesi ha fatto un lavoro fantastico. Partivamo con l’obiettivo della qualificazione Olimpica e, invece, abbiamo fatto molto di più: trionfo nella Volleyball Nations League e primo posto del ranking mondiale conquistato”. “Detto questo, la cosa più bella è stata vedere la grande pallavolo messa in campo dalle azzurre, un’eccezionale organizzazione di gioco che ci ha permesso di battere le più forti nazionali al mondo. Sappiamo tutti che il grande obiettivo dell’anno sono i Giochi Olimpici di Parigi 2024 e questa VNL ci ha dato la certezza di essere sulla strada giusta per arrivarci nelle migliori condizioni. Come ho detto più volte, le vittorie della nazionale hanno un valore fondamentale per il nostro grande movimento, oltre a rappresentare un premio per il lavoro portato avanti dalle migliaia di società”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il presidente Manfredi fa visita a Cesena alle Nazionali U14

    Alle finali nazionali Under-14 in corso a Cesena, una piacevole visita nella tarda mattinata di venerdì 31 maggio: il presidente della FIPAV, Giuseppe Manfredi, si è recato nei luoghi delle gare per portare il saluto della Federazione, assistere alle partite e pranzare con il Comitato organizzatore.

    Dopo un breve giro dei palazzetti di gara, Manfredi si è recato, accompagnato dal presidente del Comitato, Franco Manuzzi, dal presidente regionale Silvano Brusori e dal presidente del Volley Club Cesena, Maurizio Morganti, al Carisport, la struttura ancora in corso di rifacimento dopo l’alluvione dello scorso anno e che sarebbe dovuto essere uno dei teatri delle finali. L’occasione è stata la condivisione di alcune idee e punti di vista sulla situazione pallavolistica attuale e sui progetti per l’immediato futuro.

    In seguito, il presidente nazionale ha pranzato a Cesena e portato i saluti anche alla squadra degli arbitri e a tutto il resto del comitato organizzatore, prima di ripartire poco dopo le 14.

    “Bello essere qui a Cesena – le parole di Manfredi – , un saluto particolare a tutti i partecipanti, all’organizzazione e al comitato. Abbiamo ripreso perfettamente a fare attività in questo territorio, siamo felici e siamo ripartiti dai più piccoli. Una organizzazione perfetta come al solito, una bellissima manifestazione e speriamo di poter continuare su questo percorso”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il bilancio mondiale di Giuseppe Manfredi: “Soddisfatto e ottimista per il futuro”

    Di Redazione La tredicesima edizione dei Campionati Mondiali di Beach Volley al Foro Italico si è conclusa con un quinto posto e tre eliminazioni agli ottavi di finale per le coppie italiane. Nessun azzurro in zona medaglie, dunque, ma per la Federazione Italiana Pallavolo e il suo presidente Giuseppe Manfredi il bilancio è positivo: “Analizzando attentamente il percorso delle ragazze e dei ragazzi, non posso che essere soddisfatto per quanto è stato fatto. L’Italia si è presentata a questa rassegna iridata con ben nove coppie, sei delle quali hanno superato il primo turno. Alcune sono state sfortunate (il riferimento è alle sorelle Orsi Toth, n.d.r.), altre hanno pagato l’emozione dell’esordio per questioni anagrafiche. Insomma, a volte nello sport a fare la differenza sono i dettagli“. Il presidente poi prosegue: “La maggior parte dei giocatori e delle giocatrici erano esordienti nei Mondiali, quindi direi che è andata molto bene. Analizzando ancor più nel dettaglio, e parlando delle coppie della nazionale, la soddisfazione per il percorso fatto è ancora maggiore. Le scelte tecniche fatte si sono confermate corrette, i ragazzi provenienti dal progetto federale del Club Italia stanno progressivamente conquistando spazio e, grazie al fatto di essere accompagnati nel loro percorso di crescita da giocatori esperti, stanno avendo la possibilità di maturare importanti esperienze molto velocemente“. “Faccio riferimento, naturalmente, ai casi di Nicolai-Cottafava e Menegatti-Gottardi – spiega Manfredi –. Vedere, al termine delle gare, Paolo e Marta ‘coccolare’ e prendersi cura dei loro giovani compagni è il più bel messaggio che si possa trasmettere; colgo l’occasione per ringraziarli pubblicamente per aver accettato una non facile sfida, e cioè quella di tentare di conquistare il pass olimpico con un compagno molto più giovane e inesperto“. “Non posso che essere ottimista per il futuro – conclude il presidente della Fipav – e sono certo che le scelte fatte daranno i risultati che noi tutti speriamo; ora dobbiamo solo avere pazienza e aspettare. Da parte nostra continueremo a dare tutto il sostegno necessario per lo sviluppo della disciplina“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giuseppe Manfredi insignito del Premio “Luigi Ramponi” dall’ANSMES

    Di Redazione Questa mattina Giuseppe Manfredi, presidente della Federazione Italiana Pallavolo, è stato insignito dall’Ansmes (Associazione Benemerita del Coni e del Cip) del Premio “Luigi Ramponi”, in virtù dei prestigiosi ed esaltanti risultati ottenuti dalle nazionali italiane, tra i quali spiccano le medaglie d’Oro ai Campionati Europei femminili e maschili 2021. Il numero uno federale è stato premiato dal presidente dell’Ansmes Francesco Conforti e dalla vicepresidente Simonetta Avalle, storico tecnico della pallavolo italiana. Alla cerimonia, tenutasi presso la sala Consolini della Fidal a Roma, erano presenti anche il vicepresidente Fipav Luciano Cecchi e il segretario generale Stefano Bellotti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO