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    Under 13 femminile: Giorgione in campo contro il Sosus per il titolo territoriale

    Giorgione Pallavolo in campo per il titolo territoriale contro il Sosus Susegana: la finalissima si giocherà domenica 7 aprile a partire dalle 17.15 a Pianzano di Godega di Sant’Urbano. “Tenteremo di portare a casa il risultato – dichiara coach Ornella Dengo – pur consapevoli di affrontare la squadra che più ci ha messo in difficoltà nel girone“.

    Le due formazioni, infatti, si sono già affrontate, con un bilancio di una vittoria per parte: “La mia squadra è composta da ragazze che si impegnano molto in palestra, hanno voglia di mettersi in gioco e di imparare. Il lavoro impostato è mirato all’integrazione, considerando i diversi livelli di partenza. Era importante anzitutto creare un gruppo. Mi aspetto una bella finale contro una squadra ben organizzata“.

    Curiosità: per Ornella Dengo, due finali territoriali anche quest’anno con le due squadre da lei allenate. Inoltre, Azimut Giorgione vs Sosus corrisponde esattamente alla recente finale territoriale Under 14: in quell’occasione la spuntò il Sosus.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Under 14 femminile: Giorgione a caccia del titolo territoriale

    Con la serie B1 che osserva il turno di sosta, i fari sono totalmente puntati sull’under 14 in casa Giorgione. La formazione giovanile allenata da Ornella Dengo è approdata alle finali territoriali di Treviso/Belluno e domenica scenderà in campo a Pianzano di Godega di Sant’Urbano per il titolo (alle 15.30) contro il Susus:

    “La finale è il coronamento di un lavoro iniziato a settembre. Ci speravamo tanto – racconta coach Dengo -, è stata raggiunta grazie alla capacità delle atlete di superare i propri limiti, lavorando in palestra e mettendosi sempre a disposizione. È stata la crescita del gruppo a fare la differenza. Per quanto riguarda la finale, è una gioia poterci essere: per poter esprimere il valore della squadra, sarà importante non farsi prendere dalle emozioni”.

    Al capitolo B1, il campionato riprenderà domenica 17 marzo con l’Azimut che ospiterà a Castelfranco il VLC Rom Plastica di Chioggia. Per coach Carotta e squadra intera, l’occasione di lavorare per un paio di settimane senza la pressione della partita, forti di un primo posto saldamente controllato in virtù delle dodici lunghezze di vantaggio sulla seconda.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Annachiara Cantamessa è la nuova centrale del Giorgione

    Di Redazione Va sul sicuro il Giorgione Pallavolo, dopo il saluto di Eva Ravazzolo, ingaggiando al centro la 27enne Annachiara Cantamessa, giocatrice che nella scorsa stagione ha militato a Talmassons in A2. Per lei, 185 cm e tanta esperienza in Serie B1, categoria nella quale in ben due occasioni ha centrato la promozione. “Ho ricevuto ottime impressioni sulla società da parte di Anna Green – sono le prime parole di Cantamessa da atleta del Giorgione – e il primo impatto è stato quello di ritrovarmi all’interno di una grande famiglia. A Castelfranco l’obiettivo è chiaro: fare meglio delle scorse stagioni“. Una vita nella pallavolo, per la centrale mantovana, anche oltre il campo di gioco: “I primi tocchi sottorete sono iniziati all’età di sei anni. A 17 sono passata in B1 e con Lodi ho vinto anche una Coppa Italia. Anche il mio fidanzato Simon Hirsch (ex protagonista della Superlega con Vibo, Milano, Monza, Latina e Sora, n.d.r.) è pallavolista!“. Cantamessa è il primo nuovo tassello della nuova B1 di Castelfranco Veneto. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giorgione, Under15 in corsa per il titolo regionale. Finale interprovinciale per l’Under12

    Di Redazione Sarà un’ultima domenica di giugno davvero memorabile per la Giorgione Pallavolo. L’appuntamento clou è la finale regionale dell’under 15 di Ornella Dengo, in programma domani alle 18 a Cavaion Veronese (contro Salese o San Donà, risultato in serata).  Le ragazze dell’under 15 hanno superato 3-2 ieri in semifinale le scaligere del Vivigas Arena. Lo aveva dichiarato l’allenatrice Dengo subito dopo la conquista del titolo interprovinciale: «Per andare avanti dobbiamo solo vincere». Detto, fatto. La sua squadra ha sconfitto il Vicenza Volley per 3-0 agli ottavi di finale, ai quarti hanno avuto la meglio per 3-0 sulle padovane del Medoacus e ieri, come detto, hanno staccato il lasciapassare per la finale. L’altro risultato sorprendente viene dall’under 12 allenata da Paolo Carotta che sconfiggendo in semifinale la Pallavolo Susegana per 2-0, disputerà domani alle 11 a Villorba la finale per il titolo interprovinciale contro il San Vendemiano. Per questa squadra, comunque vada, il campionato proseguirà con la fase regionale. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Genio e sregolatezza: al Giorgione il “Paso” fu trasformato da palleggiatore a opposto

    Di Redazione La Giorgione Pallavolo di Castelfranco Veneto si unisce nel dolore al volley italiano per la perdita del suo campione Michele Pasinato, ex giocatore di quella nazionale conosciuta come “Generazione di Fenomeni” con la quale vinse 14 medaglie d’oro. Ieri pomeriggio è stato dato l’ultimo saluto al “Paso”, venuto a mancare a soli 52 anni a seguito di una grave malattia. In pochi sanno che la svolta nella carriera di Michele Pasinato avvenne proprio a Castelfranco Veneto. Arrivato dal Cittadella nell’84/’85, vestì la maglia della Giorgione Pallavolo per una stagione e mezza. Attraverso le parole del secondo allenatore di allora Luigi “Gigi” Stocco (oggi direttore tecnico dell’Academy Valsugana, Pool Patavium e Volley Eagles femminile) emerge un ritratto inedito di un campione caratterialmente originale che proprio a Castelfranco iniziò a dare espressione alla propria esplosività venendo trasformato da palleggiatore a opposto. Gigi Stocco: «Paso arrivò a Castelfranco dal Cittadella all’età 16 anni con tutto il gruppo dei giovani del ’68 e ‘69 allenati allora da Renato Zaniolo. Giocò in serie B nella stagione ‘84-‘85 e venne subito opzionato dal Petrarca Padova. Non tutti sanno che Paso nacque come palleggiatore! Mi resi subito conto che lui era nato per fare l’attaccante. Quando a Castelfranco gli cambiammo ruolo, da palleggiatore ad attaccante, Nereo Baliello che era il direttore sportivo del Petrarca andò su tutte le furie. Nella stagione ‘85/’86, Michele venne schierato come attaccante, ma il Petrarca Padova, che aveva il timore di perdere il “suo” palleggiatore, se lo venne a prendere a metà stagione. Dopo poco anche loro si resero conto che il suo ruolo era quello dell’attaccante e così proseguì l’ascesa della sua carriera che noi tutti conosciamo». E in palestra?: «Da giovane era veramente testardo! – continua Stocco – Lavorava tanto, ma era poco propenso ad ascoltare. Era abbastanza indisciplinato e più di qualche volta lo mandai in spogliatoio a cambiarsi. Così se ne stava per un po’ in spogliatoio ma non faceva passare molto tempo prima che, facendo capolino, si facesse vedere sull’uscio della palestra aspettando che lo richiamassi in campo. Aveva delle qualità fuori dal comune e sono sicuro che la finale provinciale del campionato ragazzi del 1985 contro Mogliano, se non fosse stato per la sua assenza causa infortunio, l’avremmo sicuramente vinta. Un altro aneddoto che ricordo con il sorriso è la corsa in automobile nell’estate ‘85 per portarlo al collegiale della nazionale juniores a Bergamo. Non esistevano né e-mail né messaggi: le convocazioni dalla nazionale arrivavano per posta ordinaria. Lui fu convocato ma quella lettera non arrivò mai, venne sicuramente persa. Per caso scoprii che era stato convocato: appena saputo, non esitai a fiondarmi come un forsennato con lui al ritiro. Arrivammo con due giorni di ritardo dal primo raduno. Era il più giovane di tutti, l’unico classe 1969». Al ricordo di Pasinato si aggiunge anche il suo ex compagno di squadra Sandro Mariuz: «Ho giocato con Michele e suo fratello Raffaello. Paso era un ragazzo molto taciturno e, anche se non espansivo, con noi compagni era davvero gentile. In ogni allenamento ci metteva tantissimo impegno, anche se qualche volta faceva arrabbiare i nostri allenatori perché non ascoltava!». Il ricordo dei testimoni del suo passaggio per Castelfranco svela perciò un inedito ritratto caratterizzato da un pizzico di sregolatezza, alimento probabilmente necessario al fiorire del suo genio. E riporta alla luce la svolta tecnica che generò la sua eccezionale ascesa.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Sabrina Fornasier resta al Giorgione Pallavolo

    Di Redazione
    Nonostante i due colpi di mercato costituiti dall’ingaggio delle due ex serie A Martinuzzo e Poser, la nuova B1 del Giorgione Pallavolo assomiglierà molto a quella della scorsa stagione. È arrivata infatti la sesta conferma, ovvero quella dell’opposto Sabrina Fornasier: “Il ‘branco’, lo staff e la società sono i motivi per cui rimango – spiega Fornasier –. Non voglio fare previsioni sulla prossima stagione, ma l’idea di base è quella di affrontare una partita alla volta cercando di fare il meglio possibile e poi vedremo“. 
    La quasi 24enne Fornasier, che ha contribuito alla doppia promozione dalla C alla B1, ha maturato esperienza in maglia Giorgione fin dalle giovanili: “Il palazzetto di Castelfranco Veneto è la mia seconda casa. Ripensando a quando non ancora 16enne approdai in B2, ciò che vedo è una grandissima crescita, non solo dal punto di vista tecnico ma soprattutto da quello caratteriale e umano. È stato un percorso fatto di tanti sacrifici e fatica ma anche e soprattutto di tante soddisfazioni, di vittorie, risate e di importanti legami di amicizia“.
    È arrivata nel frattempo la data dell’inizio della preparazione che sarà il 31 agosto.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giorgione: dalla serie A arriva Linda Martinuzzo

    Ufficio Stampa Giorgione Pallavolo

    Di Redazione
    È intervenuta come testimonial di serie A al camp di Tonezza appena concluso dal settore giovanile della Giorgione Pallavolo.
    In realtà era già un’atleta Giorgione. Parliamo di Linda Martinuzzo, il primo grande acquisto per la stagione 2020/21 che dopo 10 anni di serie A ha scelto di tornare a misurarsi con la B1 e di farlo a Castelfranco: «La B1 è un campionato molto competitivo dove si possono trarre belle soddisfazioni perciò, al di là del fatto che il campionato si chiami B1 e non serie A, non penso di essere scesa di categoria. Volevo riavvicinarmi a casa e allo stesso tempo non rinunciare all’agonismo».
    Centrale 27enne di 186 cm, Linda Martinuzzo è cresciuta nelle giovanili della Spes esordendo in A1 dieci anni fa con la maglia di Conegliano. Viaggiando lungo la Penisola e vestendo diverse maglie, ha militato per quattro stagioni in A1 e sei in A2. «Quando ho conosciuto le mie nuove compagne di squadra ho trovato un gruppo molto unito. Hanno tutte molta voglia di lavorare. Io sono una persona molto agonista, mi piacciono le sfide soprattutto in allenamento e sono sicura che in questa squadra mi divertirò parecchio. In montagna, il camp del settore giovanile è stato coinvolgente. Ho notato subito che la società è sana, che vuole far crescere le ragazze soprattutto dal punto di vista caratteriale.
    Mi è piaciuto molto il grande interesse e vicinanza del presidente e della società. In generale, penso che il Giorgione abbia un bellissimo progetto, merita di fare un bel campionato e io farò tutto il possibile per essere d’aiuto a questa bella realtà».
    Oltre a Martinuzzo è in arrivo un ulteriore rinforzo con ripetuta esperienza in serie A.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Francesca Marcon a Bergamo

    Di Redazione Francesca Marcon torna a Bergamo. La schiacciatrice veneta che già nella stagione 2017-2018 aveva vestito la maglia rossoblù è pronta a bissare la sua avventura in terra orobica. Un duplice destino unisce Marcon e Bergamo, che arrivano da mesi difficili: Francesca, dopo un avvio di stagione con Caserta e un periodo aggregata a […] LEGGI TUTTO