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    Gilles Simon entra nello staff di Medvedev

    Gilles Simon

    Arriva dalla Francia una notizia alquanto curiosa e “stuzzicante”. L’ex top10 Gilles Simon entra nel team di Daniil Medvedev, affiancando Gilles Cervara, storico coach del russo. L’indiscrezione, anticipata da “We Love Tennis”, è confermata anche dall’autorevole quotidiano L’Equipe, secondo il quale un’ipotesi di collaborazione del nativo di Nizza con il moscovita circola da molti mesi, e ora pare si sia finalmente concretizzata.
    Ritiratosi dal tennis Pro nel novembre 2022, Simon non ha mai nascosto la propria totale ammirazione per il gioco del russo, battuto poche settimane fa da Jannik Sinner nella finale di Melbourne e scivolato al n.4 del ranking, vista la decisione di non difendere i titoli conquistati nel 2023 sia a Rotterdam che a Doha. Daniil rientra la prossima settimana a Dubai, dove già è sbarcato per allenarsi con il suo storico coach, e Simon.
    Forse la predilezione di Gilles per il gioco di Daniil deriva da un similare approccio al tennis tra i due, con il francese che era altrettanto bravo per acume tattico e visione di gioco. Simon infatti, nelle sue migliori annate, era un vero “incubo” anche per i migliori avversari, che portava sempre a giocare in posizioni scomode o solleticando i punti di relativa debolezza. Un tennis davvero cerebrale il suo, instancabile per rincorse e tenuta del campo. Non aveva minimamente il servizio e la potenza di Medvedev, ma a livello di gestione del punto e attitudine nello scambio, di punti di contatto tra i due se ne possono trovare molti. È stato per molti anni uno dei quei giocatori considerato una sorta di spartiacque: Simon non ti regalava mai niente, dovevi batterlo, e se ci riuscivi significava che avevi fatto una buonissima prestazione.
    Dopo la vittoria di Medvedev contro Zverev nella semifinale degli Australian Open, Simon ha espresso senza mezzi termini tutta la sua gioia per il successo del russo sul social X, affermando: “Ahaha non sai quanto sono felice. Daniil Medvedev sei un fottuto genio!”.
    Simon inizierà ufficialmente il suo lavoro con Medvedev dalla prossima settimana, al 500 di Dubai. A detta di Cervara, il ruolo dell’ex n.6 del mondo è ancora da definire ma in realtà molto chiaro. “Quale sarà il titolo di Gilles (Simon)? Non lo so. Consulente, co-allenatore, vice allenatore… non mi interessa per niente dare un ruolo preciso” afferma Cervara a L’Equipe. “Ciò che conterà sarà la qualità del lavoro che faremo insieme, l’armonizzazione dei nostri contributi, la buona dinamica di vita tra tutti i membri del team e ovviamente i risultati… Solo questo sarà importante”.
    Cervara rivela che i primi contatti per un possibile lavoro insieme con Simon sono avviati lo scorso autunno: “Tutto è iniziato dal giorno successivo alla finale degli US Open, ho pensato sulla mia necessità di fare meno settimane in giro, saltando alcuni tornei per motivi personali. Dopo discussioni private, l’idea di Gilles Simon è arrivata qualche settimana dopo. Lui può portarci una sua visione molto dettagliata della partita e degli avversari di Daniil, cose nuove e diverse che appartengono alla sua esperienza e alle sue qualità, e sostenere cose che sono già state fatte e dette con Daniil nei sette anni passati insieme. Ritengo sia interessante e arricchente vedere la partita dal punto di vista di un’altra persona così competente sul gioco, un altro sguardo che può aiutare” conclude Cervara.
    Una notizia inattesa, ma assai stimolante. Dopo il ritiro, molti pensavano che Simon potesse facilmente entrare nei ranghi della FFT con un ruolo da tecnico per i migliori giovani o affiancare la crescita di qualche pro nazionale. Invece eccolo riapparire sul tour in un box di grande prestigio. Dalle parole di Cervara, sembra plausibile che Simon possa viaggiare con Daniil nelle settimane “off” dello storico coach del russo, e magari insieme nei maggiori eventi. Dopo l’annuncio di ieri del ritorno di fiamma tra Rune e Mouratoglou, questa novità a livello di coach è altrettanto interessante, forse ancor più.
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO

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    Cervara: “Medvedev ha recuperato dal Covid e lavorato bene una settimana”

    Gilles Cervara con Daniil Medvedev

    Il coach di Daniil Medvedev, Gilles Cervara, ha parlato a Tennismajors delle condizioni del suo pupillo. Costretto al forfait appena prima del Masters 1000 di Monte Carlo, dopo aver scoperto di esser positivo al virus, Daniil è tornato negativo e soprattutto ha già ripreso gli allenamenti in campo presso l’accademia di Mouratoglou in Costa Azzurra, a due passi dalla sua residenza.
    “Ha potuto lavorare per una buona settimana. I primi giorni abbiamo tenuto d’occhio la reazione del suo cuore allo sforzo, la reazione dei suoi polmoni, siamo stati molto attenti alle sue sensazioni, per controllare che non avesse mal di testa, difficoltà nello sforzo, affaticamento eccessivo, ecc. Non si riprende dall’oggi al domani dopo una settimana di ferie, soprattutto dopo aver contratto un virus ancora poco conosciuto”.
    “È ancora molto presto per sapere a che punto è. Dipenderà dalla prima partita, poi dalla seconda… Ciò che conta in queste settimane di lavoro è la capacità di avere un filo conduttore tra il contenuto delle partite e il lavoro che ci permetta di andare verso gli obiettivi fissati. Siamo in questa ricerca”.
    Il rapporto tra Medvedev e la terra rossa è piuttosto complicato… “Il programma è giocare Madrid e Roma. Questi tornei ci permetteranno di valutare le condizioni e decidere che strada prendere poco prima del Roland Garros. Per i nostri allenamenti ed eventualmente per giocare un altro torneo se fosse necessario. Daniil ha molti margini di miglioramento sulla terra battuta, lo dimostra il fatto che non ha mai vinto una partita al Roland Garros. A volte ci scherza sopra, il che è positivo per non lasciare che la pressione lo prenda, ma io adesso non ho più voglia di scherzare molto su questo tema, è ora di iniziare a vincere partite anche lì”.
    Chiedono a Cervara se Medvedev ha qualche difficoltà ad affrontare le altissime aspettative nel ritrovarsi al n.2 o 3 del mondo, di fatto appena dietro al dominatore Djokovic, che l’ha sconfitto “brutalmente” nella scorsa finale degli Australian Open. Il coach risponde così: “Solo lui può rispondere a questa domanda, ma non ho davvero la sensazione di pensieri negativi o difficoltà in quel senso. Che abbia pensieri del genere è possibile, con lo status che ha raggiunto è normale che si pensi che lui possa vincere i tornei a cui partecipa. Questa convinzione richiede un’abilità speciale e non sono molti gli atleti che sono riusciti a gestirsi per reggere quelle aspettative. Daniil è lì, in alto, ma chiaramente non ancora sulla terra. Deve ancora fare tanti passi in avanti, gli stessi che ha fatto per arrivare a questo livello sul cemento e indoor. Questa convinzione è qualcosa di “fresco”, risale a quest’inverno, quando ha giocato davvero alla grande (ricordiamo il bellissimo finale di 2020, con vittorie a Bery, alle Finals ATP e quindi alla ATP Cup sino alla finale degli Australian Open, ndr). Adesso ha bisogno di rafforzare la sua convinzione, è un equilibrio instabile, ed è esattamente questo che tiene i migliori pronti a scattare per vincere”.
    Anche se non avesse contratto il Covid, pensare a Medvedev tra i favoriti sul rosso sarebbe stato azzardato. Come ben sottolineato dal suo allenatore, Daniil ha tutto da dimostrare sulla terra. La sua situazione è particolare: è il “re” del tennis tattico, quindi in teoria la sua ragnatela di palle lente-veloci, alte-basse, difesa-attacco potrebbe essere molto intrigante anche sulla terra battuta. Il problema probabilmente sta nel fatto che il suo super servizio sul rosso è meno decisivo, e quando accelera non riesce a sfruttare – come sul veloce – tutta la velocità della palla in incontro per scaricare le sue bordate improvvise. Molto forse dipende anche dalla testa, perché sul rapido è consapevole di poter produrre lo strappo vincente quando vuole, mentre su terra trova più spesso avversari “tattici”, che arrotano molto, che lo spostano e rimettono anche le sue accelerazioni. Un passo in avanti anche sui tornei primaverili in Europa potrebbe essere il lancio decisivo alla prossima estate, quando sia a Wimbledon che soprattutto sul cemento americano sarà, se in salute, uno degli uomini da battere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Gilles Cervara, allenatore di Medvedev dichiara: “Questa pausa influenzerà emotivamente molti giocatori”

    Gilles Cervara, allenatore di Daniil Medvedev, ha parlato della questione coronavirus in un’intervista al quotidiano “L’Equipe”. “Nei prossimi giorni prenderemo una decisione sul da farsi. a al momento io e Daniil non abbiamo un piano chiaro da seguire. Non pensiamo agli allenamenti sul campo, perché fino a quando le cose non torneranno ad essere normali […] LEGGI TUTTO