More stories

  • in

    Monza incerottata per Gara 2. Eccheli: “Rischiamo di non avere Grozer e Dzavoronok”

    Di Redazione È uno degli appuntamenti chiave di una stagione già ricchissima di soddisfazioni, ma la Vero Volley Monza rischia di arrivarci senza i suoi due uomini migliori. Per Gara 2 dei quarti di finale Play Off, sabato 2 aprile all’Arena di Monza contro la Cucine Lube Civitanova, il tecnico Massimo Eccheli potrebbe dover rinunciare sia a Georg Grozer, sia a Donovan Dzavoronok, a causa di una forma influenzale che li sta costringendo al riposo (entrambi sono negativi al Covid-19). A confermarlo è lo stesso Eccheli in un’intervista di Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata: “Non si stanno allenando, pagando forse lo stress fisico di questo periodo per noi intenso, e rischiamo di non averli domani. Dispiace non avere alcuni elementi nelle condizioni ideali, oltretutto contro una Lube al completo, fortissima e in crescita“. L’allenatore di Monza promette comunque battaglia: “Faremo di tutto per lasciare un altro bel ricordo ai tifosi. L’importanza della partita e la presenza dei grandi fuoriclasse della Lube porterà tanta gente al palazzetto“. Eccheli ha le idee chiarissime su cosa migliorare rispetto a Gara 1, persa in tre set a Civitanova: “Abbiamo subito in modo esagerato il servizio. Noi non siamo eccellenti in ricezione, però 15 ace sono troppi in tre set. La Lube ce le ha date di santa ragione e ha potuto scavare break lunghi“. LEGGI TUTTO

  • in

    Leana Grozer, orgoglio di papà Georg: “È più avanti di me alla sua età”

    Di Eugenio Peralta A volte la pallavolo è una questione di DNA: sono innumerevoli i casi in cui i “geni” del volley sono stati tramandati di padre in figlio, ma quello della famiglia Grozer è forse unico al mondo. Ormai da tre generazioni, infatti, questo nome è legato a doppio filo alla storia della pallavolo tedesca; e l’ultima arrivata Leana Grozer – fresca di titolo MVP nel torneo di qualificazione agli Europei Under 17 femminili – sembra avere tutte le carte in regola per rinverdire i fasti del nonno, degli zii e soprattutto di papà Georg. L’opposto della Vero Volley Monza non sta più nella pelle: quando si parla della figlia – la più grande, nata nel 2007, mentre Loreen è del 2010 – gli occhi gli si illuminano, e quasi ci si dimentica di avere a che fare con il “mostro” di potenza e cattiveria agonistica che ha lasciato il segno sui campi di tutto il mondo. Entusiasmo e genuino orgoglio per le performance di Leana emergono da ogni parola pronunciata da Georg nella nostra intervista esclusiva. Foto Instagram Georg Grozer È riuscito a seguire le partite di Leana nel torneo di Herentals? E che emozioni ha provato? “Certo, ho visto tutte le gare, c’era un canale YouTube dedicato e sono stato anche fortunato con gli orari! Per lei era il primo torneo in nazionale e credo che abbia fatto un ottimo lavoro. Sono ovviamente molto orgoglioso, non come giocatore ma come padre, del fatto che abbia vinto il premio di MVP. Tra me e mia figlia c’è un legame forte, una relazione davvero speciale“. Cosa le ha detto dopo aver ricevuto il premio? “Anche per lei è stata una sensazione straordinaria, la dimostrazione che il lavoro che sta svolgendo quotidianamente e il suo amore per la pallavolo stanno dando i loro frutti. Però mi ha anche detto che deve migliorare ancora, perché il livello del gioco internazionale è ancora troppo alto per lei, pur avendo un ottimo allenatore e una buona squadra. Questo, d’altro canto, la rende ancora più felice di aver vinto il titolo di MVP“. A che età Leana ha iniziato a giocare? “Diciamo che ha sempre preferito giocare con il pallone che con le bambole! Mi ha sempre seguito in palestra e a casa abbiamo giocato un sacco insieme: è stato facile insegnarle le cose principali e divertirsi con lei. Adesso però sono due anni che pratica davvero la pallavolo ed è una cosa completamente diversa, con 2-3 ore di allenamento al giorno. Le piace molto, non solo per il gioco e l’attacco, ma anche per le emozioni che mette in campo: credo che il suo approccio alla pallavolo e il suo carattere siano molto simili ai miei, e anche il suo coach mi dice sempre che il suo amore per questo sport è qualcosa di speciale“. Foto Instagram Leana Grozer Si aspettava che diventasse una pallavolista? “Non le ho mai fatto pressioni in questo senso, tanto è vero che ha iniziato a giocare a calcio e per due anni ha praticato questo sport. Certo dopo un po’, continuando a viaggiare con me, a seguire i miei allenamenti e le partite in nazionale e nei club, si è avvicinata a questo mondo e ha preso la sua decisione“. Anche Loreen, la sua seconda figlia, seguirà le sue orme? “Sta iniziando proprio ora con le più piccole, si allena 2 volte a settimana. Anche lei ama la pallavolo, ma ha un carattere un po’ differente. Non è mai stata tanto interessata allo sport, ma adesso inizia a sentire un po’ di spirito competitivo… Segue sempre i miei allenamenti qui a Monza e in estate con la nazionale, quindi sta entrando anche lei nel mood“. Tornando a Leana, quali sono le sue caratteristiche tecniche? Sarà anche lei una “bomber” come il padre? “Nella squadra di club, veramente, gioca da schiacciatrice-ricevitrice, ma le serve ancora tempo per arrivare al livello di ricezione necessario per la nazionale: credo che sia uno dei fondamentali più difficili da imparare. Per questo ha giocato da opposto, e certamente la cosa mi rende ancora più orgoglioso. Colpisce molto forte per la sua età, ha un braccio davvero potente e salta molto in alto, già quasi 75 cm di elevazione. Ha anche una buona battuta in salto, che per tante avversarie è difficile da ricevere. Dal mio punto di vista, però, è altrettanto importante l’approccio emozionale: dare energia alla squadra e cercare di aiutare le compagne quando sono in difficoltà. Benché abbia solo 14 anni, lo sta già facendo molto bene e il coach mi ha dato feedback molto positivi su questo, mi ha detto che non ha mai visto nessuno così“. Foto Instagram Georg Grozer Se dovesse darle un consiglio, quale sarebbe? “Quello di mantenere sempre il rispetto per l’avversario e, al tempo stesso, il killer instinct. Sul campo non ci sono amici, non si guarda in faccia a nessuno, ma non deve mai mancare il rispetto. E poi di mettere la sua potenza e le sue emozioni al servizio della squadra. Ma io cerco sempre di darle anche consigli tecnici, le spiego che quando l’attacco non gira ci sono tanti altri fondamentali in cui può dare una mano alla squadra: il muro, la difesa, il servizio, e dal punto di vista mentale cercare di tenere alto il morale della squadra anche quando le cose non vanno bene“. In futuro la vedremo in Italia? È uno scenario possibile? “Che sia il suo sogno non c’è dubbio. Per quello che ho visto io, anche se ci sono scuole interessanti in Germania, Olanda, Spagna e Portogallo, la pallavolo giovanile italiana non ha confronti, è di livello così alto e ha così tanta attenzione ai dettagli che per lei sarebbe eccezionale poter imparare qui. Però deve frequentare la scuola almeno per un anno ancora, poi eventualmente potrà continuare a distanza: se tra due anni sarò ancora in Italia, potrebbe restare con me e allenarsi in una squadra italiana, perché no“. E in alternativa? “Ci sono già molte richieste per lei in Germania, 4/5 squadre in cui potrebbe giocare e contemporaneamente continuare a frequentare la scuola. Per il momento però rimarrà nella società in cui gioca ora (il Moerser SC, n.d.r.): stanno provando a inserirla nella prima squadra, che gioca in terza serie, per alzare un po’ il suo livello. Si va avanti step by step. Io provo ad aiutarla un po’, ma la decisione finale spetta sempre a lei“. Portare il nome Grozer, nella pallavolo tedesca (e non solo), potrebbe essere un bel peso… “Certo, c’è tanta pressione su di lei e io ne so qualcosa: è stato difficile anche per me quando ho iniziato, perché mio padre era una celebrità. Lei però non si sente stressata, anzi: è orgogliosa di questo nome e lo vede come una motivazione per essere sempre al top, per aggiungere ulteriore prestigio alla nostra famiglia. Quello che le ho detto è che deve fare qualcosa di suo, creare una ‘nuova Grozer’: era il mio obiettivo da giovane, ma penso che lei sia più avanti di com’ero io alla sua età, a livello di mentalità“. Un’ultima domanda: come si vive in una famiglia di pallavolisti, in cui tutti condividono la stessa passione e lo stesso lavoro? “Quando ci incontriamo, cerchiamo innanzitutto di goderci il poco tempo che abbiamo a disposizione da trascorrere insieme. Ma è inevitabile che il discorso cada sulla pallavolo, è quasi automatico: parliamo della carriera di mio fratello, della situazione generale, di come stanno crescendo le ragazze, giochiamo insieme a Beach Volley… La pallavolo è la nostra vita, siamo nati in questo mondo e vogliamo restarci!“. LEGGI TUTTO

  • in

    Grozer: “Tra le big ci siamo anche noi. Il primo posto? Grazie Eccheli”

    Di Redazione Che inizio di stagione per la Vero Volley Monza! Per la prima volta nella storia del Consorzio, la squadra maschile comanda la classifica di Superlega Credem Banca con 13 punti maturati in quattro vittorie, su cinque giornate. “Questo primato in campionato è arrivato grazie a una combinazione di fattori. Abbiamo un regista esperto come Orduna che sta gestendo al meglio la squadra mentre in panchina ci guida un allenatore molto capace. È vero, la Superlega la conosce da poco più di un anno. Ma non conta. La sua preparazione sopperisce alla poca esperienza. In questa realtà mi sto trovando benissimo e il mio rendimento ne è la prova” è il commento del bomber Georg Grozer nell’articolo di Davide Romani per La Gazzetta dello Sport. E questsa sera, nel turno infrasettimanale, la squadra di coach Eccheli ospita sul proprio taraflex la Cucine Lube Civitanova. I marchigiani hanno bisogno di muovere la classifica e recuperare terreno rispetto alle altre due squadre che condividono con loro il terzo posto in classifica: Gas Sales Bluenergy Piacenza e Itas Trentino. “L’abbiamo già incontrata in Supercoppa ed è stata una battaglia. In queste prime partite di campionato hanno avuto qualche giocatore fuori per infortunio, ma non sarà per niente facile. Vogliamo dimostrare che il campionato non sarà un discorso chiuso alle 4 big Civitanova, Perugia, Trento e Modena. Ci siamo anche noi” carica l’opposto in maglia Vero Volley. Recentemente, Grozer è stato nominato MVP del mese di ottobre, con 60 punti in tre gare. Che si sia dimostrato fondamentale nei colpacci che la squadra di Eccheli ha rifilato alle avversarie è fuori discussione, tanto in attacco quanto al servizio. L’opposto originario di Budapest, infatti, vanta 14 ace nella classifica di rendimento individuale: “La battuta è il colpo che amo di più. Dipende tutto da te, dalla rincorsa fino al colpo a tutto braccio” spiega. Tracciando un bilancio complessivo delle ottime prestazioni che la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley ha mostrato in campo, Grozer chiosa: “Sono sorpreso dal rendimento della squadra. Questo risultato è merito dell’atmosfera che si respira ogni giorno all’Arena di Monza. E poi abbiamo la fortuna di lavorare in un club molto organizzato. La presidentessa Marzari ha allestito una struttura importante e vogliamo ripagarla al meglio”.   LEGGI TUTTO

  • in

    Niente fratture per Grozer. Forte distorsione per l’opposto di Piacenza

    Foto Facebook Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Di Redazione
    Buone notizie, se così si può dire per la Gas Sales Piacenza. Si è temuto il peggio infatti per l’opposto Georg Grozer, uscito anzitempo durante il match contro Ravenna per l’infortunio alla caviglia. Come riportato oggi da SportPiacenza.it, pare che gli esami effettuati in data odierna non abbiano evidenziato fratture ma solo una forte slogatura e la rottura del legamento peroneo astragalico anteriore come ha spiegato il Dottore De Joannon.
    «In mattinata e nel primo pomeriggio – spiega il dottor Umberto De Joannon, responsabile dello staff medico biancorosso – abbiamo effettuato una radiografia e una risonanza magnetica da cui è emersa una forte distorsione, già evidenziata sabato subito dopo l’infortunio, e la rottura del legamento peroneo astragalico anteriore, situazione classica quando si registrano problematiche di questo tipo. Ora inizieremo immediatamente i trattamenti, ma è ancora troppo presto per capire quando il giocatore potrà tornare in campo. Innanzitutto dovremo vedere quando si riassorbirà l’edema, quindi la fase di recupero dipenderà molto anche dalla reazione di Grozer».
    Non si conoscono dunque le tempistiche di recupero di Grozer, che potrebbero aggirarsi intorno alle tre settimane, ma con molta probabilità salterà almeno tre partite, quelle con Perugia, Cisterna e Verona. LEGGI TUTTO

  • in

    Piacenza, Bongiorni: “Manca un leader in campo. Grozer? Magari lo diventerà”

    Di Redazione
    Dopo due belle vittorie contro Vibo e Padova, riassaggia il sapore della sconfitta la Gas Sales Bluenergy che sabato ha perso in casa contro la Vero Volley Monza in quattro set.
    Dopo le parole di Coach Bernardi è il vicepresidente Giuseppe Bongiorni ad analizzare la partita contro i brianzoli e il momento in generale dei piacentini: “La partita con Monza è stata mal digerita soprattutto per come maturata,- esordisce intervistato dalla Libertà- nel primo e terzo set sono stati sprecati vantaggi i importanti, non sono stati messi i sigilli sui parziali al momento opportuno e poi nel quarto la squadra è uscita completamente dalla partita. Non possiamo più permettercelo d’ora in avanti”.
    Quale può essere il male oscuro di questa squadra? “Non abbiamo ancora quella cattiveria necessaria per vincere una partita come quella con Monza. Non abbiamo avuto la maturità e il cinismo necessari. Dobbiamo essere più maturi e cinici in campo, del resto queste sono le cose che fanno la differenza tra squadre vincenti e non vincenti”.
    “Dobbiamo fare tesoro di queste situazioni, e soprattutto i ragazzi in campo devono trovare un loro leader che in questo momento manca. Sulla qualità dei singoli non si discute, voglio pensare e sperare che poco a poco esca un vero leader ma, ripeto, se lo devono trovare i ragazzi stessi E vorrei vedere in determinati momenti maggiore responsabilità da parte di alcuni giocatori. Speravo potesse essere Grozer, magari lo diventerà”.
    Siete delusi dl come sta andando la stagione? “Non posso negare che pensavamo di essere più avanti ma è anche una stagione strana, bastano due vittorie e sei nei piani alti della classifica. A parte le prime due c’è un grande equilibrio”.
    Sulla prossima partita di Sabato contro Milano (in anticipo su Rai Sport) il vicepresidente conclude: “È una partita che va giocata come se fosse una finale, altrimenti se ne esce con le ossa rotte” LEGGI TUTTO

  • in

    Piacenza, Grozer: “Se continuiamo a lavorare possiamo arrivare tra le prime quattro”

    Foto Facebook Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Di Redazione
    Arrivato in Italia dopo tanti anni di girovagare per il Mondo, Georg Grozer ha scelto la Superlega convinto del buon progetto della Gas Sales Bluenergy Piacenza e per rimanere vicino alla compagna. Il forte opposto tedesco, ai microfoni del quotidiano Libertà, ha raccontato questo inizio difficile di campionato e le aspettative personali e di squadra per questa stagione.
    Come ti spieghi il primo set della Gas Sales Bluenergy contro Padova? «L’avvio è stato davvero inaspettato, perché la nostra intenzione era mettere subito pressione ai nostri avversari. Padova ha fatto un grande lavoro al servizio mettendoci in difficoltà, ma anche in ricezione e in attacco senza commettere errori. Noi abbiamo iniziato non benissimo anche perché l’intesa con Baranowicz deve ancora crescere. È un grande palleggiatore, ma chiaramente è difficile giocare subito come vorresti».
    Dopo il primo set però siete usciti bene da una situazione difficile. «Sono molto contento perché siamo riusciti a mettere in mostra il nostro carattere e a uscire da squadra da una situazione complicata. Dopo quel primo set siamo cresciuti e abbiamo iniziato a giocare meglio».
    Come sta crescendo la squadra? «Tantissimo. Con Padova si è visto che anche sotto pressione siamo stati capaci e bravi a rialzarci dopo un brutto avvio di gara. Stiamo migliorando anche tatticamente e tecnicamente, anche l’atmosfera che si respira all’interno del gruppo è ottima. Cosi è più semplice concentrarci e migliorare sempre di più».
    Ti aspettavi un avvio di stagione cosi complicato? «Onestamente no, non pensavo che potessimo avere così tanti problemi. È stato molto stressante e difficile ma anche questo ci è servito per imparare la lezione ed uscire dal tunnel in cui ci stavamo infilando».
    Dove può arrivare la Gas Sales Bluenergy? «Il mio obiettivo è conquistare una medaglia con Piacenza. Credo che se continuiamo a lavorare e migliorare possiamo arrivare tra le prime quattro. Ci sono squadre come Civitanova e Perugia che sono fortissime, ma non imbattibili».
    Domenica a Verona: che partita ti aspetti? «Difficile, come tutte del resto. Il campionato italiano è simile a quello russo dove se concedi un solo dito ad una squadra questa si prende il braccio. Sono convinto che però possiamo tornare da Verona con tre punti in più in classifica». LEGGI TUTTO

  • in

    Piacenza, Antonov: “Dobbiamo migliorare a livello mentale”

    Di Redazione
    Una buona Gas Sales Bluenergy Piacenza cade in casa al cospetto della Cucine Lube Civitanova nel secondo turno infrasettimanale valido per la quinta giornata di SuperLega Credem Banca. Al PalaBanca di Piacenza i biancorossi lottano con le unghie e con i denti, tenendo testa a una corazzata del campionato e mostrando un buon gioco e passi in avanti rispetto alla gara con Trento.
    Tra le fila dei padroni di casa funziona bene il servizio con 11 ace messi a terra, di cui 6 firmati da Antonov mentre in doppia cifra finiscono Russell (23 punti), Clevenot (16 punti) e proprio lo schiacciatore italo-russo (13 punti) schierato titolare da coach Bernardi.
    A fine gara è Oleg Antonov a commentare così la prestazione dei biancorossi: “Difficile sostituire Grozer perché è un opposto molto fisico e gioca molto bene a pallavolo. Io ho fatto il mio, me l’hanno detto in mattinata che avrei dovuto sostituirlo dopo che la sera prima si era stirato. Mi sono fatto trovare pronto, mi piace aiutare la squadra, ho dato tutto. Stamattina lo staff tecnico mi ha dato qualche accorgimento da fare, l’ho sfruttato in battuta ed è andata bene e per questo sono contento“.
    “Siamo cresciuti e abbiamo lottato con le unghie e con i denti; siamo stati bravi a rimanere concentrati anche se in qualche occasione abbiamo sprecato qualcosina  per questo possiamo migliorare. Nei primi due set eravamo avanti ma ci siamo fatti recuperare per colpa di qualche nostra disattenzione. Dobbiamo continuare a lavorare in palestra per migliorare queste cose. Mi ha fatto piacere aiutare la squadra, sono contento di essere sceso in campo e di aver giocato, adesso andiamo avanti così”. 

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Ufficiale: Georg Grozer alla Gas Sales Piacenza

    Di Redazione È Georg Grozer il secondo acquisto della Gas Sales Piacenza per la prossima stagione! Dopo aver ufficializzato nelle scorse settimane l’acquisto definitivo di Leonardo Scanferla, la società della Presidente Elisabetta Curti mette a segno un vero e proprio colpo da novanta sul mercato. Un acquisto di assoluto valore, che dimostra sempre più la […] LEGGI TUTTO