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    Australian Open e lo stato d’emergenza dichiarato ieri

    Australian Open e lo stato d’emergenza dichiarato ieri in Australia

    In un momento in cui la stagione tennistica sta ancora cercando di salvare i due tornei del Grand Slam rimasti nel 2020 (Wimbledon è stata cancellata), i dubbi sulla fattibilità degli Australian Open sono già tanti in questo momento. A cinque mesi dalla data prevista per l’evento e in un momento in cui ci sono ancora enormi restrizioni di viaggio per i cittadini che vogliono andare in Australia, il numero di casi a Melbourne, città che ospita gli Australian Open, continua a crescere. Questa domenica ci sono stati 671 casi – un nuovo record.

    Il governo di Victoria, lo stato di Melbourne, ha dichiarato ieri lo “Stato di Emergenza”, ordinando la quarantena obbligatoria, con rare eccezioni per chi deve fare acquisti di beni di prima necessità. Se gli Australian Open si disputassero oggi non si giocherebbero.
    Ricordiamo che in Australia è pieno inverno con temperature molto basse. A gennaio, quando la stagione tennistica prenderà il via, saremo al culmine dell’estate. LEGGI TUTTO

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    A. Zverev cambia idea? Il tedesco non sa ancora se andrà agli US Open e spiega da cosa dipenderà la sua decisione

    Alexander Zverev GER, 1997.04.20

    Alexander Zverev, numero sette al mondo e una delle figure di spicco del circuito ATP, è iscritto all’ATP Masters 1000 di Cincinnati e agli US Open, ma non sa ancora se si recherà a New York nelle prossime settimane. Il 23enne tedesco, vincitore della seconda edizione dell’Ultimate Tennis Showdown, ha dichiarato ai giornalisti presenti che non ha ancora deciso se giocherà l’evento.

    “Se non mi sentirò al sicuro, non ci andrò. Sono giovane e per me è meno pericoloso, ma la mia squadra non è così giovane e la decisione verrà presa insieme a loro”, ha rivelato Sascha, che ha spiegato da cosa dipenderà la sua decisione. “Dipenderà da come si svilupperà la situazione nel prossimo futuro. Se il numero dei casi aumenterà troppo, prenderemo in considerazione la possibilità di non andare.”
    Zverev ricorda l’esempio di Grigor Dimitrov, che ha avuto un periodo pessimo o a causa del coronavirus. “Se prendissimo il covid-19, potremmo essere fuori per il resto della stagione e questo è pericoloso.” LEGGI TUTTO

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    Richard Gasquet : “È uno scandalo che le tenniste di Palermo siano in albergo con i turisti”

    Richard Gasquet FRA, 1986.06.18

    Richard Gasquet, ex Top 10 mondiale e una delle figure di spicco del tennis francese, ha assicurato questa domenica che si recherà negli Stati Uniti per partecipare agli US Open 2020. Il 34 enne tennista transalpino ritiene che le condizioni in cui si giocherà l’evento americano siano sicure.
    “Non ho paura di andare a New York perché saremo confinati nello stesso albergo. Ci sono disoccupati in tutto il mondo, non andrò in giro a piangere per la nostra situazione. Ci sono cose più difficili che essere un tennista”, ha confessato il francese.

    Gasquet è rimasto comunque arrabbiato nell’apprendere che al WTA di Palermo i tennisti condividono l’albergo con persone che non hanno nulla a che fare con la competizione. “E” uno scandalo assoluto che le tenniste siano nello stesso albergo con dei turisti. Non so come la WTA possa accettarlo. L’hotel dovrebbe essere riservato al 100% ai giocatori e alle loro squadre. Se non puoi farlo, tanto vale cancellarlo”. LEGGI TUTTO

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    Jelena Ostapenko dice ‘no’ agli US Open: “È troppo pericoloso”

    Jelena Ostapenko nella foto

    La giovane tennista lettone Jelena Ostapenko ha rilasciato un’intervista alla stampa locale dove ha annunciato che non parteciperà agli US Open.
    “Ci sono regole diverse nei paesi. In Europa le regole erano molto severe, ma negli Stati Uniti le donne potevano allenarsi. I miei piani sono di andare a Praga”.

    Ostapenko rifiuta di andare negli Stati Uniti e spiega il motivo:
    “L’America non è nei miei piani quest’anno perché andarci, secondo me, è davvero pericoloso (…) Voglio che questo 2020 finisca in fretta. Ci sono molte aspettative sui tornei che si svolgeranno, ma da un giorno all’altro tutto può cambiare”. LEGGI TUTTO

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    Serie A1: Park Genova troppo forte, Crema out in semifinale. Ma Zanotti applaude – “Una delle nostre migliori stagioni”

    Lorenzo Musetti ITA, 2002.03.03 – Foto Marta Magni

    Serviva un miracolo, come quelli che avevano permesso al Tennis Club Crema di conquistare a sorpresa un posto fra le prime quattro d’Italia, ma stavolta il compito era davvero proibitivo. La sconfitta per 5-1 subita sette giorni fa contro il Park Genova, nella gara d’andata delle semifinali scudetto, si è rivelata troppo pesante da ribaltare per i ragazzi di Armando Zanotti, che al ritorno in Liguria sono rimasti in corsa per la finale della Serie A1 solamente un paio d’ore. Per conquistare un posto a Todi (sede delle finali) dovevano vincere 6-0, oppure restituire il 5-1 dell’andata e poi spuntarla al doppio di spareggio, ma per chiudere i conti ai padroni di casa sono bastati i primi due singolari, andati esattamente come sette giorni prima. Alessandro Giannessi ha confermato la vittoria dell’andata su Riccardo Sinicropi, avendo la meglio per 6-4 6-1 in un match apertissimo nel primo set ma poi dominato dallo spezzino nel secondo, mentre il duello fra promesse ha premiato ancora una volta Lorenzo Musetti, a segno su Samuel Vincent Ruggeri. I due, entrambi classe 2002, si conoscono fin dai tempi dei tornei under 12, ma malgrado gli enormi progressi compiuti negli ultimi mesi dal giovane bergamasco (che in settimana ha anche vinto un torneo Open nella sua Val Seriana), Musetti si è confermato un gradino più avanti, ribadendo il 6-3 6-1 della sfida d’andata.

    Il 2-0 per i padroni di casa ha reso dunque impossibile la rimonta del Tc Crema, tanto che i successivi incontri non sono stati disputati. Tuttavia, la rotonda sconfitta rimediata contro i genovesi, team costruito ad hoc per puntare al secondo scudetto (dopo quello del 2016), non cambia di una virgola il campionato da applausi dei cremaschi, capaci di una stagione ben al di sopra delle aspettative. Pur senza Paolo Lorenzi e Adrian Ungur, i lombardi sono riusciti comunque a ritagliarsi un ruolo da protagonisti, confermando i valori dei singoli ma soprattutto la grande forza di un gruppo di amici, prima ancora che di tennisti. Con affiatamento, professionalità e grande attaccamento alla maglia, hanno riportato il Tc Crema in semifinale a quattro anni dall’ultima apparizione, e anche se la finale è rimasta un sogno pure stavolta, possono essere comunque più che soddisfatti. “Date le premesse di inizio stagione – dice il capitano Armando Zanotti –, è stata una delle nostre annate più soddisfacenti, se non la più bella di tutte. Conquistare un posto in semifinale, per noi, è stato un po’ come vincere lo scudetto. All’interno del team c’è grande armonia, un’arma in più che ci permette di essere all’altezza delle migliori. Ci riproveremo nel 2021, consapevoli di avere i mezzi per andare fino in fondo”.
    RISULTATISerie A1 2020, semifinale di ritornoPark Tennis Genova b. Tennis Club Crema 2-0 (andata 5-1)Alessandro Giannessi (P) b. Riccardo Sinicropi (C) 6-4 6-1, Lorenzo Musetti (P) b. Samuel Vincent Ruggeri (C) 6-3 6-1. Gli incontri successivi, divenuti ininfluenti, non sono stati disputati. LEGGI TUTTO

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    Alexander Zverev conferma David Ferrer e giocherà gli Us Open

    Alexander Zverev GER, 1997.04.20

    Il tennista tedesco Alexander Zverev ha parlato della ripresa del circuito professionistico e dichiara di essere pronto per gli US Open.
    “Vediamo quando il circuito riprenderà. Torneremo a New York anche se gli Stati Uniti non sono il posto più sicuro per farlo. (…) Personalmente non ho paura, non vedo l’ora di partecipare agli US Open e di gareggiare di nuovo”.

    Alexander Zverev ha parlato anche dei cambiamenti di superficie che possono avvenire in un tempo molto breve tra gli US Open e il Roland Garros:
    “L’anno scorso ho avuto un cambio di superficie più difficile perché ho giocato sull’erba, sulla terra e poi sul veloce. Sono ancora molto giovane e, in questo senso, spero di adattarmi meglio degli altri”, rivela.
    Zverev ha confermato che continuerà con David Ferrer almeno fino alla fine del 2020.“Andiamo molto d’accordo e le nostre personalità sono molto simili”,.
    Zverev ha anche detto che David Ferrer condividerà il lavoro con il padre di Zverev: “Sono due elementi molto importanti per me”. LEGGI TUTTO

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    Gabriela Sabatini appoggia la campagna umanitaria “Seamos Uno” in Argentina

    Gabriela Sabatini

    Gabriela Sabatini sta trascorrendo questo 2020 così difficile in Svizzera, ma nonostante la distanza è molto attiva per aiutare le situazioni più disperate nella natia Argentina. La campionessa albiceleste infatti sostiene e promuove l’iniziativa “Seamos Uno” (siamo uno), nata per aiutare le persone fragili con interventi concreti e quotidiani sul territorio. L’associazione organizza e distribuisce borse con all’interno beni di prima necessità per affrontare la giornata: cibo, prodotti sanitari e medicine generiche, distribuite ai senza tetto e persone in vera difficoltà. Un piccolo grande aiuto per le migliaia di poveri che cercano di sopravvivere nei quartieri più degradati e dimenticati di Buenos Aires e delle altre aree urbane del paese.
    Il progetto “Seamos Uno” è aperto a tutte le persone che vogliono aiutare le persone più difficoltà, attraverso donazioni dirette via web o contattando l’associazione per sostenere fisicamente i vari interventi. Non solo Gabriela ha sposato questa causa benefica, tra gli altri figurano Diego Schwartzman, Manuel Ginobili e Javier Mascherano, o il famoso attore Ricardo Darin.

    “Non mi trovo attualmente in Argentina, sono abbastanza lontana” afferma Gabriela, “però sono sempre in contatto con il mio paese e seguo da lontano tutto quel che succede, notiziari, contatti diretti, ecc. Il nostro bellissimo paese ha molti problemi, da tanto tempo, e in quest’annata così difficile in tutto il mondo la situazione in Argentina è diventata ancora più complicata. La pandemia sta colpendo duro anche da noi, e questo ha aggravato la vita per moltissime persone. Per questo, il progetto Seamos Uno è ancor più importante”.
    “Amo il mio paese più di qualsiasi altra cosa, mi fa malissimo vedere quanto la gente sta soffrendo. Nei notiziari internazionali non si parla molto dell’Argentina, ma vi assicuro che la situazione è preoccupante, le cose non vanno affatto bene. Tutta la mia famiglia e i miei migliori amici sono ancora lì, sono preoccupata da quel che potrebbero trovarsi di fronte nei prossimi mesi. L’Argentina è forte, siamo un popolo orgoglioso e molto unito, sono sicura che riusciremo a superare questo periodo. Però è necessario che le persone che possono dare una mano si attivino. Ogni persona, come me, che può dare una mano, adesso deve farlo. Non c’è tempo da perdere, questa iniziativa, come molte altre, devono avere il sostegno di tutti”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Un altro ritiro: Qiang Wang, 29 esima WTA, non giocherà agli US Open e rompe la collaborazione con Drouet

    Qiang Wang nella foto

    La numero cinese Qiang Wang non giocherà i tornei di Cincinnati e US Open a causa delle preoccupazioni per il coronavirus.
    “Sono molto triste di dover fare questo annuncio. A causa delle restrizioni imposte e dei problemi di sicurezza (dovuti al coronavirus) io e il mio staff abbiamo deciso di rinunciare ai tornei di Cincinnati e US Open. Questa è una decisione difficile per me. Voglio ringraziarvi tutti per lo sforzo e spero di rivedervi negli Stati Uniti l’anno prossimo”.

    Nella stessa dichiarazione, la Wang afferma la fine della collaborazione con il suo allenatore Thomas Drouet: “Sarò per sempre grata! Auguro a Thomas e alla sua famiglia il meglio ”. LEGGI TUTTO