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    Rublev si apre dopo la vittoria su Sinner a Montreal: “Ho lottato contro la depressione”

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    Andrey Rublev ha fatto delle rivelazioni sorprendenti dopo la sua vittoria contro Jannik Sinner nei quarti di finale dell’ATP Masters 1000 di Montreal. Il tennista russo, che non sta attraversando una buona stagione, ha svelato che dietro i suoi comportamenti insoliti in campo e i risultati deludenti si celano importanti problemi psicologici.
    “Questo è un momento molto speciale per me perché ho lottato contro problemi seri per molti mesi,” ha dichiarato Rublev in conferenza stampa. “Avevo bisogno di una vittoria come questa per sentire di nuovo che posso giocare bene e battere i migliori.”Il giocatore russo ha poi approfondito la natura delle sue difficoltà: “Mentalmente sono stati tempi duri, ero molto disorganizzato. Lotto contro una depressione da molti anni, con molti problemi fuori dal campo, e alla fine mi sono esaurito. Questa stagione sono esploso, soprattutto quando ero in campo.”
    Questi problemi si sono manifestati attraverso numerosi episodi in cui Rublev ha perso il controllo in campo, colpendosi con la racchetta e soffrendo di attacchi d’ira incontrollabili. “Fortunatamente, nelle ultime settimane mi sento meglio e il mio tennis sta tornando ad essere quello di sempre. Sono molto felice perché questa vittoria mi dà grande fiducia,” ha rivelato il tennista.
    Rublev ha sottolineato l’importanza di questo successo per la sua carriera: “È fantastico vedermi di nuovo in semifinale di un grande torneo. Nel tennis devi lottare costantemente contro te stesso, ed è questo che rende questo sport così speciale. Oggi ho avuto ottime sensazioni e sono riuscito a portare a casa una partita vitale per me.”
    Il russo affronterà ora Matteo Arnaldi per un posto in finale nel torneo canadese, costruendo anche una buona base per puntare a risultati importanti agli US Open.
    Questa sincera apertura di Rublev contribuisce a normalizzare temi che fino a pochi anni fa erano considerati tabù, soprattutto quando provengono da uno dei migliori tennisti del mondo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner si arrende a Rublev nei quarti di Montreal: “Ha meritato di vincere. Nessun problema fisico serio”. Arnaldi “match con Rublev molto duro”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner è stato eliminato nei quarti di finale del torneo ATP di Montreal da Andrey Rublev. Nonostante la delusione, Sinner ha offerto un’analisi lucida e sportiva della sua prestazione e della partita.
    L’azzurro ha iniziato spiegando le difficoltà affrontate: “La spiegazione è molto semplice. Sono stato a letto per diversi giorni, giocare due match non è stato facile per nessuno, non è una cosa a cui siamo abituati di solito.” Questo commento evidenzia le sfide fisiche che Sinner ha dovuto superare per competere nel torneo.Nonostante riconosca la propria stanchezza, Sinner ha mostrato fair play, sottolineando che anche il suo avversario era in condizioni simili: “Anche Rublev però era stanco.” Ha poi elogiato la performance del russo nei momenti cruciali: “Andrey ha giocato meglio nei momenti importanti e ha meritato di vincere.”
    Quando gli è stato chiesto se l’inizio del terzo set fosse stato il punto di svolta della partita, Sinner ha mantenuto un approccio equilibrato: “Turning point o no, è stato tutto normale.” Ha ammesso di aver giocato un “brutto turno di battuta” all’inizio del set decisivo, riconoscendo l’impatto psicologico di quel momento: “Sicuramente il livello di fiducia cambia molto quando hai alcune chance, non le sfrutti e poi subisci il break.”
    Nonostante la sconfitta, Sinner ha mostrato una mentalità positiva, considerando il risultato complessivamente soddisfacente date le circostanze: “Per me venire qui e fare questo risultato, anche se è andata così, è un buon risultato, specie considerando la posizione in cui sono.”Guardando al futuro, il giovane italiano ha espresso realismo riguardo alla sua forma fisica per i prossimi impegni: “Sì, tutto ok durante la partita. Penso che queste cose siano più mentali che fisiche. Spero di poter tornare in forma al più presto, anche se fare miracoli in cinque giorni non sarà possibile. ” Ha indicato lo US Open come obiettivo principale, riconoscendolo come “l’evento più importante dello swing americano e l’ultimo Slam della stagione.”
    Ha parlato anche Matteo Arnaldi: “Sono piuttosto stanco tra ritardi per la pioggia e tutto il resto, ma sono molto contento. Ho giocato un buon tennis oggi: ho avuto due partite difficili, quindi sono molto soddisfatto per come sono riuscito a giocare e a gestire i momenti importanti. Sono davvero felice per questo e non vedo l’ora di giocare di nuovo.L’’ho visto giocare molto bene oggi Rublev. Quindi sarà un match completamente diverso da quello di Parigi, dove penso davvero di aver giocato il mio miglior tennis. Lui cercherà di ‘vendicarsi’, ma ora cercherò di riprendermi e di recuperare. Oggi ho giocato tanto: poi penserò ad Andrey, ma sicuramente sarà un match molto bello”. LEGGI TUTTO

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    L’enigma del calendario ATP/WTA: i tornei canadesi pagano il prezzo delle Olimpiadi

    L’enigma del calendario ATP/WTA: i tornei canadesi pagano il prezzo delle Olimpiadi

    I tornei ATP Masters 1000 e WTA 1000 di Montreal e Toronto stanno passando quasi inosservati questa settimana, un fatto preoccupante per eventi di tale calibro nel mondo del tennis. Con l’assenza di molte stelle e un calendario incomprensibile, questi importanti appuntamenti rischiano di perdere il loro prestigio.Il problema principale è la concomitanza con la seconda settimana dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’attenzione mediatica è completamente focalizzata sull’evento olimpico, lasciando i tornei canadesi nell’ombra. La situazione è aggravata dall’assenza di giocatori di alto profilo come Alcaraz e Djokovic a Montreal, e Swiatek a Toronto.
    Il calendario tennistico è sempre più congestionato, con i giocatori costretti a competere per quasi 11 mesi all’anno. Questo porta a rischi per la salute degli atleti e a una potenziale diminuzione della qualità del gioco. Gli organizzatori dei tornei più prestigiosi, considerati come “galline dalle uova d’oro”, cercano di mantenere il loro status quo, ma a che prezzo?La programmazione di questi eventi è stata particolarmente problematica. Le finali sono previste per lunedì 12 agosto, lo stesso giorno in cui inizia il torneo di Cincinnati, anch’esso di categoria Masters 1000/WTA 1000. Questa sovrapposizione crea non solo problemi logistici per i giocatori, ma anche una potenziale perdita di interesse da parte del pubblico.
    A complicare ulteriormente la situazione, le continue piogge a Montreal minacciano il completamento del torneo maschile. Con solo tre giorni rimasti e partite del secondo turno ancora da giocare, gli organizzatori si trovano in una situazione critica, aggravata dalla mancanza di campi coperti in entrambe le sedi.Questa situazione solleva domande sulla gestione del calendario tennistico in un anno olimpico. Potrebbe essere necessario considerare soluzioni alternative, come posticipare l’inizio degli US Open, per evitare sovrapposizioni e garantire che tutti i tornei importanti ricevano l’attenzione che meritano.
    Il tennis ha lavorato duramente per affermarsi come sport di primo piano e fonte di intrattenimento per un vasto pubblico. Errori di programmazione di questa portata rischiano di danneggiare l’immagine dello sport e di frustrare sia i giocatori che i tifosi. È chiaro che una revisione del calendario e una migliore coordinazione tra i vari eventi sono necessarie per garantire un maggiore equità tra i tennisti e anche maggiore spettacolo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Zverev: “Da Tokyo a Parigi, l’oro olimpico e le sfide del tennis globale”

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ha iniziato con il piede giusto l’ATP di Montreal, sconfiggendo Jordan Thompson in un match a senso unico. Il numero due del seeding ha dimostrato di aver gestito bene il passaggio dalla terra battuta di Parigi alle superfici veloci nordamericane.In un’intervista esclusiva a Tennis Channel, Zverev ha condiviso le sue riflessioni sul rapido cambio di scenario: “È stata una transizione veloce. Il volo da Parigi, sei ore di fuso orario, il passaggio dalla terra al cemento… Ecco perché i risultati di questa settimana possono sembrare strani, ma c’è una ragione. Per chi ha gareggiato alle Olimpiadi, soprattutto chi è andato avanti nel torneo, è un cambiamento rapido e difficile.”
    Il campione tedesco ha anche confrontato la sua esperienza a Parigi 2024 con quella di Tokyo: “Preferisco Tokyo, preferisco vincere l’oro, ovviamente. Ma partecipare alle Olimpiadi è sempre speciale. Quest’anno è stato strano giocare a Roland Garros, un luogo che conosciamo bene, ma in un contesto completamente diverso.”
    Zverev non ha nascosto alcune criticità dell’esperienza parigina: “Il Villaggio Olimpico non era il migliore, devo ammetterlo. Abbiamo avuto problemi con il cibo e le condizioni per dormire. Non c’era l’aria condizionata nelle stanze, il che è stato difficile. Ma era uguale per tutti, quindi non mi lamento. Tokyo è stata organizzata molto meglio.”Nonostante le difficoltà, l’esperienza olimpica rimane unica per Zverev: “È stato fantastico stare lì con tutti gli atleti. Tornare al Villaggio Olimpico è stato divertente. Ma vincere è sempre la parte migliore, e questa volta non ci sono riuscito.”
    Il tennista ha raccontato di essere rimasto colpito dalla presenza di leggende come Simone Biles: “Vederla al Villaggio è stato impressionante, è una leggenda. Ho visto anche Serena, ma loro sono persone che conosco. Carlos [Alcaraz] o Novak [Djokovic] li vedo ogni settimana, ma Simone Biles è qualcuno che ho sempre ammirato da lontano.”
    Zverev ha concluso con una riflessione interessante sulla percezione del tennis nel mondo sportivo: “Noi tennisti siamo abituati a vederci ogni settimana, ma per gli altri atleti, incontrare tennisti è molto speciale. Il tennis è uno sport globale che tutti seguono, e ho notato che anche io, Carlos e Novak abbiamo ricevuto molta attenzione.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Il tennis in chiaro: una sfida tra visibilità e sostenibilità economica

    Il tennis in chiaro: una sfida tra visibilità e sostenibilità economica

    Le recenti dichiarazioni del presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, hanno riacceso il dibattito sulla necessità di rendere il tennis più accessibile al grande pubblico attraverso la trasmissione in chiaro. La questione, tuttavia, si scontra con la realtà dei costi elevati dei diritti televisivi, soprattutto per quanto riguarda il tennis maschile.
    Possibili soluzioni per aumentare la presenza del tennis in chiaro sono degli accordi di condivisione: Le emittenti pay-tv potrebbero collaborare con canali in chiaro come Supertennis per condividere la trasmissione di alcuni eventi selezionati anche in differita, distribuendo così i costi dei diritti e far vedere al maggior pubblico possibile alcuni contenuti.Focus su tornei minori: Supertennis potrebbe puntare maggiormente sulla copertura di tornei Challenger e anche ITF, i cui diritti sono generalmente più accessibili, per offrire comunque dei contenuti in assenza dei tornei maggiori.Negoziare accordi per la trasmissione di highlights estesi o sintesi delle partite più importanti, permettendo al pubblico di seguire i principali eventi senza dover sostenere l’intero costo dei diritti.
    Poi c’è la soluzione di ulteriori investimenti federali. La FIT potrebbe valutare un aumento degli investimenti su Supertennis per rafforzarne la capacità di acquisizione dei diritti, magari attraverso partnership con nuovi sponsor (ricordiamo che al momento però Sky ha i diritti in esclusiva di tutti i tornei ATP-WTA fino al 2028 e solo con delle grandi offerte la pay tv potrebbe cedere qualcosa soprattutto sul versante femminile.Rotazione degli eventi in chiaro: Stabilire accordi con le pay-tv per una rotazione degli eventi trasmessi in chiaro, garantendo così una copertura parziale ma significativa dei principali tornei.Sviluppo di contenuti originali: Puntare sulla produzione di contenuti originali come documentari, interviste e programmi di approfondimento per mantenere alto l’interesse sul tennis anche senza la copertura live di molti eventi.
    La sfida principale rimane quella di bilanciare la necessità di rendere il tennis più accessibile con la sostenibilità economica delle trasmissioni. I diritti televisivi, specialmente per i tornei maschili di alto livello, rappresentano un investimento significativo che le emittenti in chiaro faticano a sostenere.Un approccio graduale e diversificato, che combini diverse strategie, potrebbe essere la chiave per aumentare la presenza del tennis sui canali in chiaro senza compromettere la qualità dell’offerta o la stabilità economica delle emittenti coinvolte.
    Il dibattito resta aperto, ma è chiaro che per il bene dello sport e della sua crescita in Italia, trovare un equilibrio tra visibilità e sostenibilità economica sarà cruciale nei prossimi anni anche perchè proprio dall’aumento del tennis in chiaro c’è stato un miglioramento significativo della platea e dei tennisti.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner: ‘Oggi ho provato alcune variazioni sul mio servizio, che non hanno funzionato come volevo. Non mi interessa di cosa dice la gente”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner si conferma favorito al Masters 1000 di Montreal dopo il debutto vittorioso. L’italiano, numero uno al mondo, ha dovuto adattarsi alle condizioni meteorologiche del torneo canadese, oltre che a una palla che sta suscitando critiche nello spogliatoio. In conferenza stampa, Jannik confessa di non prestare attenzione ai risultati degli altri, parla del grande momento del tennis italiano e spiega quali miglioramenti sta cercando di apportare al suo gioco.
    Le condizioni e la palla a Montreal“È molto difficile. Non è facile giocare qui in queste condizioni. A volte c’è un po’ di brezza, la palla vola, quindi è difficile trovare il ritmo. Ovviamente, è la prima volta che gioco sul cemento da Miami, quindi è un fattore da considerare. Il primo match è sempre complicato. Ho avuto la fortuna di giocare un paio di partite in doppio per riprendere la sensazione della competizione”.
    Sorprese nel tabellone“Non mi sono informato su chi ha perso o chi ha vinto. In questo momento, mi concentro su me stesso, sul mio tennis, su ciò che devo migliorare. Credo che sia la cosa più importante per me in questo momento”.
    Miglioramenti nel suo tennis“Voglio giocare il maggior numero possibile di partite in questa tournée americana, ma per farlo devo migliorare un po’ il mio servizio. Sto cercando di muovere la palla da un lato all’altro. Oggi ho provato alcune variazioni, che non hanno funzionato come volevo, ma so che quello è il modo giusto, la strada corretta, cercare di essere più imprevedibile in campo. Sto solo cercando di migliorare”.
    Sulle Olimpiadi“Questa è una domanda a cui non voglio nemmeno dover rispondere per essere sincero. Credo che solo io e il mio team sappiamo veramente come mi sono sentito: all’esterno è una cosa, all’interno è un’altra. Dicevo fin dall’inizio dell’anno che il mio obiettivo principale erano i Giochi Olimpici, ma purtroppo non sono riuscito nemmeno ad alzarmi dal letto in quei giorni. Sinceramente do poca importanza a ciò che pensano le persone.Non sono molto presente sui social media, cosa che mi fa molto bene. Ho letto comunque alcune cose, è ovvio che quando apri il telefono hai delle notifiche e io vedo sempre qualcosa. Tuttavia, so anche chi sono come persona e conosco le persone che ho intorno, che si preoccupano molto per me. Purtroppo, questa volta, è andata così, ci saranno sempre alcune cose buone e altre un po’ più brutte, come questa. Capisco la reazione delle persone, sono onesto, ma ora sono qui a Montreal e quello che è successo, è successo”.
    Il grande momento del tennis italiano“Come ho sempre detto, siamo fortunati perché abbiamo tornei juniores, futures, e poi molti Challenger in Italia, il che offre opportunità ai giovani di comprendere il livello che c’è. Abbiamo anche grandi tornei. Roma, ATP Finals, fase a gironi di Coppa Davis. C’è molto movimento, abbiamo ottimi allenatori. In questo momento siamo in una buona posizione, cosa che abbiamo potuto vedere anche alle Olimpiadi. Ognuno ha uno stile diverso, quindi è molto positivo”. LEGGI TUTTO

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    Auger-Aliassime analizza la sconfitta contro Cobolli: “Problemi al servizio. Non posso dire di essere stato fresco come avrei voluto, né fisicamente né mentalmente”

    Felix Auger-Aliassime CAN, 08-08-2000 – Foto Getty Images

    Il Masters 1000 di Montreal 2024 si è rivelato una grande delusione per Felix Auger-Aliassime, eliminato a sorpresa al primo turno dal nostro Flavio Cobolli. La sconfitta del canadese non è stata del tutto inaspettata, considerando il recente impegno nei Giochi Olimpici di Parigi, il lungo viaggio di ritorno e il cambio di condizioni di gioco.Dopo l’eliminazione dal torneo di casa, Auger-Aliassime ha condiviso le sue riflessioni con la stampa, mostrando delusione ma anche determinazione per le sfide future.
    Il canadese ha ammesso di essere consapevole delle difficoltà che avrebbe potuto incontrare: “Sapevo che sarebbe stato un match complicato. Ho dovuto adattarmi alle nuove condizioni e alla fine è successo quello che è successo”. Ha riconosciuto che il suo livello di gioco è stato nettamente inferiore rispetto alle settimane precedenti, in particolare per quanto riguarda il servizio.
    Auger-Aliassime ha indicato diversi fattori che hanno contribuito alla sua sconfitta: “Il passaggio dalla terra battuta al cemento ha avuto un impatto significativo. Le palle cambiano in ogni torneo. Ho avuto solo due giorni per adattarmi e non sono riuscito a controllare la palla facilmente.” Ha Cobolli ha giocato un gran match e si è dimostrato superiore questa sera.
    Il canadese ha identificato il servizio come il punto più critico della sua prestazione: “Il motivo principale di questa sconfitta è stato il mio servizio. Mi avete detto che ho realizzato solo il 46% di prime palle, probabilmente il dato più basso dell’anno, inclusi i doppi falli. Il mio servizio stasera è stato terribile”.Auger-Aliassime ha ammesso che la partecipazione ai Giochi Olimpici ha avuto un effetto sulla sua condizione: “Non posso dire di essere stato fresco come avrei voluto, né fisicamente né mentalmente. È stato complicato gestire tutto, ma non è una scusa”.
    Nonostante la delusione, il tennista canadese guarda già avanti: “Ora riposerò un po’, poi riprenderò gli allenamenti e mi preparerò per il resto della stagione”. Riguardo alla sua partecipazione al torneo di Cincinnati, ha dichiarato che probabilmente sarà presente, ma valuterà la sua condizione nei prossimi giorni.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    L’oro di Nole vale doppio: Djokovic devolve il premio in beneficenza

    Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic sta vivendo alcuni dei giorni più speciali della sua carriera dopo aver conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici.Il serbo ha realizzato il sogno di una vita, ma in questi giorni viene elogiato non solo per ciò che ha fatto sul campo, ma anche fuori.
    Dopo aver vinto l’oro olimpico, il governo serbo ha deciso di ricompensare Nole con un premio di 200 mila euro. Tuttavia, secondo quanto riportato da B92, Djokovic non è interessato a tenere questi soldi e ha quindi deciso di donare l’intera somma ad istituzioni benefiche serbe.
    Non sorprende che Nole stia ricevendo un’autentica ondata di sostegno nel suo paese per questa decisione.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO