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    Il Record di Nadal nei match al quinto set: Un primato quasi inattaccabile

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Dopo il ritiro di Rafael Nadal, avvenuto lo scorso novembre in seguito all’eliminazione della Spagna dalla Davis Cup Finals, è tempo di analizzare uno dei suoi record più impressionanti: la percentuale di vittorie nei match al meglio dei cinque set.
    Il campione maiorchino ha concluso la sua carriera con statistiche straordinarie:– 391 partite disputate al meglio dei cinque set– 345 vittorie– 46 sconfitte– 88,23% di successi
    Un Record per l’Eternità?Solo Novak Djokovic sembra avere una possibilità teorica di avvicinarsi a questo primato, ma dovrebbe mantenere un rendimento eccezionale nel 2025 per sperare di raggiungere queste percentuali.
    Questa statistica evidenzia non solo la straordinaria capacità di Nadal di vincere le battaglie più lunghe e intense, ma anche la sua incredibile resistenza fisica e mentale, qualità che lo hanno reso uno dei più grandi campioni nella storia del tennis.La domanda che rimane è se questo record, come molti altri stabiliti dal campione spagnolo, resisterà alla prova del tempo o se qualcuno riuscirà mai ad avvicinarlo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Next Gen ATP Finals: Nadal ospite speciale a Jeddah

    Rafael Nadal nella foto – Foto Patrick Boren

    Secondo quanto riportato dal quotidiano AS, le Next Gen ATP Finals 2024 di Jeddah avranno un ospite d’eccezione: Rafael Nadal sarà presente durante tutta la settimana dell’evento, in programma dal 18 al 22 dicembre.
    Grazie al legame tra il campione maiorchino e la Federazione Tennis dell’Arabia Saudita, è stato raggiunto un accordo per avere una delle più grandi leggende del tennis presente al torneo che riunisce i migliori otto giocatori Under 21 del circuito.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Bouchard, Infortunio nel nuovo sport

    Eugenie Bouchard nella foto

    L’ex stella del tennis Eugenie Bouchard, che raggiunse la quinta posizione mondiale e la finale di Wimbledon nel 2019, ha intrapreso una nuova avventura sportiva dedicandosi al pickleball, lo sport di racchetta che sta spopolando negli Stati Uniti.La transizione al pickleball non è stata priva di rischi per la canadese, come dimostrato da un recente incidente durante una partita di doppio. La natura stessa del gioco, con campi più stretti e spazi di sicurezza limitati rispetto al tennis, aumenta il rischio di infortuni.La scelta di Bouchard di passare al pickleball rappresenta un trend crescente tra gli ex tennisti professionisti, attratti da questo sport emergente che combina elementi di tennis, badminton e ping pong. Tuttavia, l’incidente subito dalla canadese evidenzia come anche questa disciplina apparentemente più “leggera” possa nascondere delle insidie.
    Dichiara la canadese: “Sono stata colpita all’occhio da una pallina da pickleball durante l’allenamento di oggi. È stato un colpo maldestro dalla racchetta del mio partner direttamente nell’occhio. Sono andata al pronto soccorso e ho una cornea lesionata. Le cose che facciamo per questo sport! Guarirò nel giro di qualche giorno.”

    Got hit in the eye with a pickleball during training today. It was a shank off my partner’s paddle straight into the eye ‍ Went to urgent care and have a scratched cornea. The things we do for this sport! Will be healed in a matter of days pic.twitter.com/65FpPJtmb0
    — Genie Bouchard (@geniebouchard) December 13, 2024

    L’ex finalista di Wimbledon si aggiunge così alla lista di atleti di alto livello che stanno contribuendo alla crescita e alla popolarità del pickleball negli Stati Uniti.
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    “Non è questione di doping”: Davidenko difende Sinner e ricorda il Caso Puerta

    Nikolay Davydenko nella foto – foto getty images

    In un’intervista a Match TV, l’ex numero 3 del mondo Nikolay Davidenko ha preso una posizione netta sul caso Sinner, collegandolo a una sua personale esperienza del passato.“Sinner gioca molto bene, se la cava benissimo. Mi piace la sua tattica in campo, non è una questione di doping,” ha dichiarato Davidenko. “L’ho visto nel 2019 e, confrontandolo con oggi, le differenze sono notevoli. Jannik ha iniziato a giocare diversamente, la sua tattica è seriamente cambiata.”
    Il russo ha poi fatto un parallelo significativo con la sua semifinale del Roland Garros 2005, quando fu sconfitto da Mariano Puerta, poi risultato positivo a un controllo antidoping dopo la finale persa contro Nadal.“Dovrei gridare che Puerta mi ha battuto grazie al doping al Roland Garros nel 2005? Ero fisicamente morto e lui no, ma non so se il doping lo ha aiutato a vincere. Non griderò alla stampa che è un cattivo, preferisco ammettere la mia colpa e il mio errore come allenatore.”
    In un momento in cui “la metà dei giocatori di tennis dice che vince grazie al doping”, come nota Davidenko, la sua testimonianza offre una prospettiva diversa, basata sull’esperienza personale e sull’analisi tecnica del gioco di Sinner, sottolineando l’evoluzione tattica del campione italiano piuttosto che cedere a facili speculazioni.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Caso Sinner: Il Direttore WADA spiega il ricorso al TAS. Decisione probabile verso Marzo

    Olivier Niggli nella foto – Foto getty images

    In un’intervista a Eurosport, Olivier Niggli, direttore dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), ha chiarito le ragioni del ricorso al TAS nel caso Sinner, che potrebbe portare a una sospensione da uno a due anni per il numero uno del mondo.
    La Posizione della WADA“Nella decisione è stato considerato che non ci fosse colpa di Sinner,” ha spiegato Niggli. “La nostra posizione è che esiste comunque una responsabilità dell’atleta rispetto al suo entourage. È questo il punto giuridico che verrà dibattuto davanti al TAS.”
    Il Nodo della QuestioneIl caso riguarda la contaminazione avvenuta attraverso l’ex fisioterapista di Sinner, che aveva utilizzato sulla propria mano uno spray contenente clostebolo, sostanza proibita. “Non contestiamo il fatto che possa essere stata una contaminazione,” ha precisato Niggli, “ma riteniamo che l’applicazione delle regole non corrisponda alla giurisprudenza.”
    I TempiCome confermato all’AFP, nessuna decisione verrà presa prima del 2025, lasciando Sinner in una situazione di incertezza per i prossimi mesi. Una vicenda che potrebbe avere importanti ripercussioni non solo sulla carriera del tennista italiano, ma anche sulla giurisprudenza sportiva in materia di responsabilità degli atleti.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Bublik contro gli ATP 250: “Non hanno senso, il prize money è troppo basso”

    Alexander Bublik nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Bublik ha scatenato una nuova polemica nel mondo del tennis, criticando duramente la struttura del circuito ATP e in particolare i tornei 250, nonostante lui stesso ne abbia beneficiato notevolmente durante la stagione 2024.La critica di Bublik solleva questioni importanti sulla sostenibilità economica del tennis professionistico, ma la sua soluzione di eliminare i tornei minori potrebbe danneggiare proprio quei giocatori che lui dice di voler aiutare.
    La Controversa Dichiarazione“Sinceramente, credo che non si dovrebbero giocare tornei ATP 250, dove il vincitore riceve solo $50.000. Questi soldi non ci servono a nulla, visto che spendiamo di più solo considerando le spese per il team e i voli. Non credo che abbiamo bisogno di tornei di questa categoria né dei Challenger,” ha dichiarato il kazako a Championat.
    L’Ironia dei NumeriTuttavia, i numeri raccontano una storia diversa:– 7 ATP 250 giocati nel 2024 (su 25 tornei totali)– 42% dei suoi punti (600 su 1.420) ottenuti in questi tornei– 3 dei suoi 4 titoli in carriera vinti in ATP 250
    I Suoi Risultati nei 250 del 2024:– Adelaide (Semifinale)– Montpellier (Vittoria)– Doha (Quarti)– Lyon (Semifinale)– Stuttgart (Quarti)– Eastbourne (Ottavi)– Chengdu (Quarti)
    La Vera QuestioneBublik, che ha guadagnato quasi 8 milioni di dollari in carriera, sembra preferire le esibizioni: “Dopo più di sette anni nel tour, ho capito che disputare questi tornei non ha senso, a meno che non si vogliano guadagnare punti aggiuntivi nel ranking. Quest’anno ho giocato alcuni ATP 250, ma solo per guadagnare punti.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Al San Marino Open il Premio Challenger 2024 dell’ATP

    Al San Marino Open il Premio Challenger 2024 dell’ATP

    A poche settimane dalla fine del 2024 arriva un prestigioso riconoscimento per la Federazione Sammarinese Tennis. L’ATP, infatti, ha conferito agli Internazionali di Tennis San Marino Open il Premio Challenger 2024 come miglior evento d’Europa e Africa.Nell’ambito del Challenger Heritage Program, i Challenger Awards 2024 sono un riconoscimento di eccellenza per i tornei che si distinguono in un circuito che conta 207 eventi in 48 Paesi.A decretare il risultato sono stati i giocatori che, durante tutta la stagione, sono stati chiamati a valutare ogni torneo a cui hanno partecipato, in base a vari criteri. Il San Marino Open si è distinto in tutti gli ambiti, compresi i servizi del torneo, l’organizzazione e la visione creativa.
    L’evento sammarinese aveva ricevuto già nel 2012 il “Jim Mc Manus Award”, riconoscimento dell’ATP per il miglior challenger del mondo.
    “È un grande onore essere insigniti di questo nuovo riconoscimento – le parole del presidente federale Christian Forcellini -, soprattutto se si considera che siamo uno degli Stati più piccoli che organizzano eventi del circuito Challenger Tour. Pensare di esserci distinti in mezzo a Paesi che vantano un’importante tradizione tennistica è motivo di grande orgoglio e ci ripaga di tutti gli sforzi. È un riconoscimento che, come Federazione, condividiamo in primis con il direttore del torneo Mahena Abbati, con tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente nei mesi precedenti e durante la settimana del torneo, con le Segreterie di Stato allo Sport e al Turismo e a tutti gli sponsor che hanno creduto nell’evento e hanno contribuito a renderlo unico. Per la nostra Federazione questo premio è un ulteriore stimolo a fare sempre meglio in futuro”.
    “È gratificante ricevere questo premio – il commento del direttore del torneo Mahena Abbati -, soprattutto perché a decretarlo sono stati i giudizi positivi dei giocatori. Fargli trovare a San Marino un ambiente dove potersi sentire a casa ed esprimersi al meglio è il nostro obiettivo costante. Nonostante la nostra sia una Federazione con piccoli numeri, abbiamo sempre cercato di mettere in campo una capacità organizzativa importante, sia dal punto di vista logistico che dell’attenzione ai servizi offerti ai giocatori, all’entourage che gravita loro attorno e al pubblico. Non lo consideriamo un traguardo ma un nuovo punto di partenza verso nuovi obiettivi.Tengo molto a ringraziare tutte le persone che hanno dato il loro fondamentale contributo per ottenere questo riconoscimento e a condividerlo con loro, i colleghi che ogni giorno portano avanti la loro attività in Federazione e i collaboratori che si aggiungono allo staff in occasione del Torneo. La mia gratitudine va anche alla Federazione Sammarinese Tennis, ed in particolare al Presidente Forcellini per il suo costante supporto. Mi unisco, infine, nel ringraziamento alle Segreterie e agli sponsor senza il cui contributo non sarebbe possibile realizzare un evento di tale portata.” LEGGI TUTTO

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    Pietrangeli operato per una frattura al femore

    Nicola Pietrangeli, classe ’33

    Incidente domestico e ricovero in ospedale per Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano, ma le sue condizioni sono buone e il morale già alto. Il 91enne ex campione di Roland Garros, secondo quanto riporta FITP, a causa di una caduta si è provocato una frattura composta al femore, che l’ha costretto al ricovero e operazione presso il policlinico Gemelli della capitale.
    Adnkronos rivela che Nicola è stato operato dal professor Giulio Maccauro, professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Locomotore dell’Università Cattolica e direttore della UOC di Ortopedia e Traumatologia. L’intervento è andato bene e nei prossimi giorni inizierà l’iter di riabilitazione.
    Da quanto si apprende dal Gemelli, Pietrangeli non ha affatto perso il suo umorismo e vitalità, intrattenendo il personale medico su Sinner, Berrettini e l’attualità tennistica. Un grande in bocca al lupo al nostro campione, sperando di poterlo presto rivedere ai massimi eventi tennistici.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO