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    WTA Palermo: La tennista in questione era Rosalie Van Der Hoek risultata positiva al test sierologico ma negativa al tampone. La doppista giocherà a Palermo

    La tennista in questione era Rosalie Van Der Hoek risultata positiva al test sierologico ma negativa al tampone. La doppista giocherà a Palermo

    E’ arrivato il post su Instagram della giocatrice Rosalie Van Der Hoek positiva al test sierologico sul Covid-19 ma il suo tampone è risutato negativo. Quindi la tennista ha avuto in passato il covid ad inizio anno ma giocherà regolarmente il torneo di Palermo.
    “Ciao ragazzi, Voglio solo farvi sapere che il mio tampone è risultato negativo! Ho avuto un test positivo per gli anticorpi da un’infezione da COVID-19 che ho avuto all’inizio di quest’anno. Sono completamente guarita e non vedo l’ora di tornare a giocare a Palermo la prossima settimana! LEGGI TUTTO

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    Il CTS (Comitato tecnico scientifico) non convito delle linee guida della FIT, Internazionali 2020 a porte chiuse?

    Foro Italico

    In una delle giornate più calde di questo strano 2020, arriva una “doccia fredda” per i prossimi Internazionali d’Italia, in programma dal 20 al 27 settembre. Giunge voce che il CTS (Comitato tecnico scientifico) abbia respinto le linee guida della Federazione italiana tennis in merito alla possibilità di ospitare il pubblico sugli spalti del Foro Italico, anche con capienza ridotta e misure severe all’ingresso, incluso un distanziamento tra gli spettatori. Il complesso delle misure proposte pare non abbia convinto i tecnici, che le ritengono non idonee a salvaguardare gli appassionati da nuovi contagi, considerando anche l’impennata dei casi e la risalita della curva nel paese (o almeno in alcune aree).

    La FIT aveva proposto un totale di 17mila spettatori, ma secondo il CTS questo non è fattibile poiché lo spazio riservato ad ogni persona (sul centrale, 43 centimetri) non può garantire una minima distanza di sicurezza, anche se il posto a fianco resta libero. Stesso problema per gli altri campi, nonostante le sedute siano leggermente più ampie e quindi (con alcune file vuote) il distanziamento superiore.
    Oltre alle problematiche relative al torneo, le autorità sono preoccupate dall’evoluzione della situazione in Europa, con vaste aree di nuovo sotto pressione per il deciso aumento dei contagi, e per la concomitanza temporale tra la settimana degli IBI20 e la riapertura delle scuole, prevista il 14 settembre dal ministero dell’istruzione.
    Vedremo se la FIT confermerà questa decisione o quali contromosse proverà ad attuare per consentire un afflusso parziale di pubblico per il torneo. Al momento, la ipotesi più probabile è quella di un’edizione del torneo a porte chiuse. LEGGI TUTTO

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    Il Tennis Como festeggia i suoi primi 90 anni con un torneo OPEN

    Il Tennis Como festeggia i suoi primi 90 anni con un torneo OPEN

    Il 1930 non è stato un anno qualsiasi per la storia sportiva della città di Como. Vi nacque uno dei suoi personaggi attuali più amati e apprezzati a livello mondiale – il giornalista e scrittore Gianni Clerici – e vi nacque anche il club che portò in riva al Lario il gioco del tennis. Storie (quella di Clerici e del Tennis Como) che poi negli anni si sono intrecciate, tanto che ancora oggi il nostro circolo è onorato di avere lo “scriba” (colui che Italo Calvino definì “uno scrittore in prestito allo sport”) tra i suoi soci.
    Insomma, con questo lungo preambolo abbiamo solo voluto introdurre l’evento che il Tennis Como ha intenzione di organizzare per i 90 anni dello “sbarco” dello sport della racchetta sul Lago di Como. Si tratta di un torneo Open in calendario dal 29 agosto al 13 settembre, con montepremi di 2000 euro, che va a sostituire – negli stessi giorni – il Challenger Atp “Città di Como” che purtroppo nel 2020 non potrà essere disputato in seguito ai noti problemi organizzativi legati al Covid-19 e all’emergenza sanitaria mondiale.

    L’intenzione del club di via Cantoni e di non far passare un anno senza il grande tennis sulla terra rossa di Villa Olmo: da qui la volontà di organizzare un torneo nazionale in cui non mancheranno grandi nomi del panorama provinciale e italiano. Il modo migliore per festeggiare i 90 anni trascorsi da una data – il 1930 appunto – che ha lasciato, in tutti gli appassionati di tennis comaschi, una traccia che non potrà mai essere cancellata.
    Le iscrizioni all’Open “Trofeo del Novantesimo” saranno aperte fino alle ore 12 del 27 agosto. La finale si disputerà il 13 settembre.
    “Avevamo un ricco piano di eventi per i 90 anni del Tennis Como – ha commentato il presidente, appena rieletto per il prossimo quadriennio, Chiara Sioli – Purtroppo in seguito a quanto successo non siamo riusciti a fare nulla. In queste settimane tuttavia l’attività è ripresa, seppur con molte precauzioni e il rispetto più assoluto delle norme anti-Covid. Quindi, con il Consiglio, abbiamo deciso di non far passare un anno senza tennis di ottimo livello sugli storici campi di Villa Olmo. Per questo abbiamo voluto organizzare un evento nello stesso periodo del Challenger, che non si sovrapporrà alla scuola e all’attività ordinaria del circolo, magari aiutando anche qualche giocatore colpito dal fermo totale di questi mesi a tornare a disputare match di livello. Per questo motivo abbiamo voluto inserire un montepremi: non è altissimo, ma è quello che potevamo fare in questo momento”.
    Il pubblico? “Potrà entrare al Tennis Como a seguire le partite con tutte normative in vigore e il distanziamento che sarà garantito e segnalato sugli spalti. Che giocatori ci saranno? Non lo sappiamo ancora, le iscrizioni si sono appena aperte, ma ci auguriamo che possano decidere di partecipare tutti quei tennisti che vorranno festeggiare con noi una data storica per la città di Como ma anche per il tennis italiano”. LEGGI TUTTO

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    Barty dà forfait agli US Open: sono passati 10 anni da quando la numero 1 WTA non disputò lo Slam americano

    Ashleigh Barty classe 1996 e n.1 del mondo

    Ashleigh Barty, numero 1 mondiale, ha annunciato ieri che non giocherà gli US Open per motivi di sicurezza di fronte alla nuova pandemia di coronavirus. L’australiana non vuole mettere in pericolo se stessa e la sua squadra tecnica ed ha interroto un ciclo decennale in cui la numero uno della WTA ha sempre giocato il Grand Slam americano.

    L’ultima ad aver dato forfait era stata Serena Williams, che non giocò gli US Open a causa di un grave infortunio al piede nel 2010 (che le avrebbe causato un’embolia polmonare), che poi fu costretta a sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic ed il sogno dell’Oro Olimpico

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Il serbo Novak Djokovic, numero uno della classifica mondiale, è stato intervistato dal sito della Federazione Internazionale di Tennis e ha parlato ancora una volta del suo sogno di vincere l’oro olimpico in singolare ai Giochi di Tokyo che sono stati rinviati al 2021 a causa del coronavirus.
    “È uno dei miei sogni, naturalmente. Non voglio sembrare ingrato per aver vinto la medaglia di bronzo (Pechino’2008) perché già di per sé è stato un grande successo. Ho raggiunto le semifinali a Londra (2012), ma ho perso quell’incontro e anche la partita per il terzo posto, ma trovo sempre una motivazione in più per essere al meglio quando rappresento il mio Paese, soprattutto ai Giochi Olimpici, che sappiamo essere l’evento sportivo più storico del mondo”.

    Djokovic ricorda il carattere unico dei Giochi Olimpici. “Avere l’opportunità di essere circondati da atleti d’elite nei loro rispettivi sport e avere la possibilità di vederli gareggiare nel più grande evento è un onore. Un privilegio”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Us Open: Ashleigh Barty non giocherà lo slam americano “Io e la mia squadra abbiamo deciso che non andremo negli Stati Uniti”

    Ashleigh Barty classe 1996 e n.1 del mondo

    E’ confermato: Ashleigh Barty, la numero 1 del mondo e la più costante nell’ultimo anno e mezzo, non parteciperà nemmeno agli US Open 2020, che si giocherà in condizioni speciali, all’interno di una sorta di bolla di New York. La ventiquattrenne australiana non si è iscritta a Cincinnati – un torneo che si giocherà nella stessa sede – e ha rivelato questo mercoledì il motivo per cui non andrà agli US Open.

    “Io e la mia squadra abbiamo deciso che non andremo negli Stati Uniti […] ci sono ancora rischi significativi a causa del Covid-19 e non mi sento a mio agio a mettere la mia squadra e me stessa in quella posizione complicata”, ha detto la campionessa del Roland Garros, che ancora non sa se gareggerà nella stagione europea su terra.
    Nell’ultimo anno e mezzo, Barty è stata la tennista più costante del circuito femminile. Oltre al titolo al Roland Garros, l’ex giocatrice di Cricket ha vinto anche le Finals WTA e il Miami Premier Mandatory. LEGGI TUTTO

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    Zeballos: “Non ho voglia di andare agli US Open, ma sono cinque mesi che non guadagno”

    Horacio Zeballos nella foto

    Il tennista argentino Horácio Zeballos ha rilasciato un’intervista al quotidiano argentino Pagina 12 dove ha parlato dell’edizione 2020 degli US Open e ha sollevato dubbi sulla sua presenza a New York.
    “Non so ancora cosa farò. Ho ancora molti dubbi perché non ho voglia di andare a New York. Preferirei iniziare nella stagione su terra, ma non andare agli US Open presuppone che perda un occasione per guadagnare punti e denaro. Non guadagno da cinque mesi oramai”.

    Zeballos, numero quattro del mondo in doppio, ha parlato dell’importanza dei Grand Slam nel mondo del tennis:
    “I tornei del Grand Slam hanno molto potere e l’ATP li sta inseguendo. Fortunatamente, hanno preso la decisione giusta per quanto riguarda la classifica e il mantenimento dei punti”. LEGGI TUTTO

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    Il caso: Top 200 ATP rimane sospeso nonostante sia stato ritenuto non colpevole da un tribunale spagnolo

    Enrique Lopez Perez ESP, 1991.06.03

    Il tennista spagnolo Enrique López è fuori dal circuito ATP da otto mesi a causa di un sospetto di partite truccate, ma i tribunali lo hanno dichiarato innocente.Ecco la storia: a dicembre 2019, Enrique López ha ricevuto una lettera dalla TIU che alludeva ad alcune “partite truccate”, “gioco d’azzardo illegale” e “corruzione”. In effetti, il giocatore è stato temporaneamente sospeso, anche se non c’erano prove concrete.
    Otto mesi dopo l’accaduto, il tennista spagnolo, che è stato dichiarato innocente dalle autorità competenti spagnole, sta ancora aspettando la “luce verde” dell’ATP per poter tornare in campo e lasciarsi tutto alle spalle. In altre parole, a livello legale, il tennista alla fine è stato dichiarato innocente, ma tale condizione non è “rispecchiata” a livello sportivo: a Enrique López è vietato partecipare a qualsiasi torneo di tennis.

    Dichiara Lopez: “Per quanto riguarda la comunicazione della Tennis Integrity Unit dello scorso 24 luglio sull’apertura di un processo disciplinare e sul mantenimento della sospensione come tennista, devo dire che:
    La TIU mi sta accusando di qualcosa di cui la giustizia spagnola ha già indagato, così come la guardia civile.Il 22 giugno 2020, il giudice, su raccomandazione del ministero, ha ritenuto che il mio caso fosse concluso e, da quel momento, sono totalmente innocente dalle accuse di aver truccato delle partite.Considerando se stessa al di sopra dei tribunali spagnoli, la TIU intende giudicare i fatti e vuole punirmi a livello sportivo.Questo fatto non ha senso ed è una violazione dei miei diritti fondamentali. In questo senso, questo sarà riferito ai tribunali spagnoli e farò immediatamente appello al Tribunale Arbitrale per lo Sport”. LEGGI TUTTO