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    WADA fa appello contro l’assoluzione di Sinner nel caso Clostebol

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha ufficialmente contestato l’assoluzione di Jannik Sinner, stella del tennis italiano, nella controversa vicenda legata al Clostebol. In un comunicato pubblicato sul proprio sito web, la WADA ha annunciato di aver presentato un ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) giovedì 26 settembre 2024.
    – Sinner era risultato positivo al Clostebol, una sostanza proibita, in due occasioni separate nel marzo 2024.– Un tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) aveva precedentemente assolto Sinner, giudicandolo “senza colpa o negligenza”.
    La posizione della WADAL’agenzia antidoping contesta fermamente questa decisione, sostenendo che:1. La constatazione di “assenza di colpa o negligenza” non è corretta secondo le norme vigenti.2. Richiede un periodo di ineleggibilità per Sinner compreso tra uno e due anni.È importante notare che la WADA non sta cercando di squalificare alcun risultato ottenuto da Sinner, al di là di quelli già annullati dal tribunale di prima istanza.
    Prossimi passiCon il ricorso ora pendente davanti al CAS, la WADA ha dichiarato che non rilascerà ulteriori commenti sulla questione in questo momento. La decisione del CAS sarà cruciale per determinare il futuro immediato della carriera di Sinner e potrebbe avere implicazioni significative per la gestione dei casi di doping nel tennis professionistico.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Caroline Garcia si ferma per il 2024: “Ho perso la gioia di giocare a tennis”

    Carolina Garcia nella foto – Foto Gettty Images

    La tennista francese Caroline Garcia ha annunciato la conclusione anticipata della sua stagione 2024, in un toccante messaggio condiviso sui social media. La 30enne, attualmente nel top 40 del ranking mondiale, ha preso questa coraggiosa decisione dopo il torneo di Guadalajara, citando problemi fisici e mentali.
    Garcia, con un record di 17 vittorie in 17 tornei quest’anno, ha ammesso che i suoi risultati non hanno soddisfatto le sue aspettative. “Questo anno ho avuto una mentalità tossica,” ha confessato. “Ho perso il contatto con la gioia di essere una tennista, ossessionandomi con il ranking e le vittorie.”La campionessa ha rivelato di aver lottato contro l’ansia e gli attacchi di panico prima delle partite. “Sono esausta per l’ansia, gli attacchi di panico e le lacrime prima dei match,” ha scritto Garcia. Ha anche espresso la sua frustrazione per la pressione costante e la sensazione che il suo valore sia misurato solo dai suoi risultati settimanali.
    Nonostante le difficoltà attuali, Garcia ha riconosciuto i suoi notevoli successi: vittorie in tornei WTA 1000, le WTA Finals, titoli di Grand Slam in doppio e il raggiungimento della posizione numero 4 del mondo. Tuttavia, ha ammesso di sentirsi bloccata mentalmente, non avendo raggiunto obiettivi come il numero 1 del mondo, un titolo di Grand Slam in singolare o un podio olimpico.
    Garcia ha deciso di prendersi una pausa per ricaricare le batterie e prepararsi per il 2025. “Mi prenderò alcune settimane di riposo per ricaricarmi e poi inizierò a preparare il 2025 in anticipo,” ha dichiarato. “Mi preparerò fisicamente, mentalmente e tatticamente.”
    La tennista francese ha concluso il suo messaggio con una nota di gratitudine e speranza: “Grazie a tutti per il vostro supporto, ci vediamo in Australia.”Il mondo del tennis attende con ansia il ritorno di Caroline Garcia, sperando di rivederla in campo più forte e serena che mai.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Il Risveglio del Gigante: La Cina si Prepara a dominare il Tennis Mondiale?

    Juncheng Shang CHN, 02.02.2005 – Foto Getty Images

    Nel panorama tennistico mondiale, un gigante sta emergendo dal suo lungo letargo: la Cina. Nonostante abbia recentemente ceduto il titolo di paese più popoloso del mondo all’India, il Dragone sta dimostrando un interesse crescente per il tennis, frutto di anni di investimenti mirati e di un benessere socioeconomico in costante ascesa.ATP e WTA hanno da tempo riconosciuto l’enorme potenziale di questo mercato, investendo massicciamente per promuovere il tennis in Cina. Questi sforzi stanno finalmente dando i loro frutti, come dimostrato dai recenti successi dei giocatori cinesi nella prima settimana del tour asiatico.
    Per la prima volta nella storia, tre giocatori cinesi figurano nella top-100 del ranking ATP: Zhizhen Zhang, Juncheng Shang e Bu Yunchaokete. Questo traguardo storico potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per il tennis maschile cinese, finora rimasto nell’ombra rispetto al successo di figure femminili come Na Li.
    Particolarmente promettente è il caso di Juncheng Shang, noto come “Jerry” in Florida, dove è cresciuto tennisticamente. Il giovane talento sembra avere tutte le carte in regola per raggiungere vette altissime, incarnando le speranze di milioni di appassionati cinesi che sognano di vedere un loro connazionale lottare per i Grand Slam.L’impatto di Na Li nel tennis femminile è stato enorme, nonostante la sua carriera ai vertici sia stata relativamente breve. Ora, con l’emergere di questi nuovi talenti maschili, si prospetta un futuro radioso per il tennis cinese nel suo complesso.
    La pausa forzata dovuta alla pandemia di COVID-19 sembra aver solo accresciuto l’appetito del pubblico cinese per il tennis. In un momento in cui il circuito ATP è in fermento, con discussioni su possibili cambiamenti strutturali e calendari sempre più congestionati, la Cina potrebbe giocare un ruolo cruciale. Il paese ha il potenziale per migliorare le condizioni economiche dei giocatori emergenti, attrarre tornei di alto livello e persino contrastare le ambizioni dell’Arabia Saudita nel mondo del tennis.
    Le autorità locali sembrano pronte a intensificare il loro sostegno, percependo l’interesse crescente della popolazione. Con risorse finanziarie considerevoli e una volontà politica forte, la Cina potrebbe presto diventare una potenza tennistica a tutti gli effetti.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner e un nuovo inizio: ‘Oggi ho resistito a livello mentale’”

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner è tornato oggi nel circuito ATP, e le circostanze che hanno circondato il suo debutto all’ATP Pechino 2024 contro Nicolas Jarry erano, per dir poco, speciali. Era il suo primo incontro dopo l’indimenticabile US Open 2024 in cui ha conquistato il suo secondo Grande Slam, il primo match con Marco Panichi e Ulises Badio, il suo nuovo team per la preparazione fisica… e anche il suo primo incontro dopo la sfortunata scomparsa di sua zia Maggi, a cui aveva dedicato il trionfo a New York.
    Per questo motivo, quando Jannik ha sigillato una sofferta vittoria in tre set, la sua prima reazione è stata di mandare un bacio al cielo. La dedica era carica di simbolismo e, nonostante mantenesse l’espressione impassibile che lo caratterizza, anche di molta emozione. Pochi tennisti nascondono così tanto le proprie emozioni in campo come l’italiano, ma nemmeno questo ha impedito un gesto così toccante. Tuttavia, nell’intervista post-partita, Sinner è tornato al suo marchio di fabbrica: parlare di tennis, tennis e ancora tennis.
    “Lui ha giocato ad un ottimo livello. Nel primo set ho avuto molte difficoltà a rispondere al suo servizio, e lui è riuscito a breakkare il mio. Ho semplicemente cercato di resistere mentalmente, di rimanere lì. Il primo turno di qualsiasi torneo non è mai facile, e lui ha giocato molto bene, è un tennista molto difficile da affrontare. Sono felice della mia prestazione e, soprattutto, di come ho chiuso la partita. La mia prima di servizio è stata a un buon livello, la seconda devo migliorarla un po’. Lui ha risposto con molta aggressività, quindi non è stato facile. Dopo gli US Open abbiamo lavorato molto duramente, abbiamo cambiato alcune cose, ma sono contento del processo.”
    Questo successo migliora il bilancio di Sinner quest’anno a un impressionante 56-5. Solo cinque sconfitte nel corso della stagione, nessuna prima dei quarti di finale; è un bilancio sensazionale che illustra l’evoluzione di Jannik come giocatore. Un’evoluzione, tra l’altro, che è iniziata proprio su questi campi di Pechino, dove ha vinto il titolo nel 2023 per poi concludere la stagione in modo imperiale, con appena due sconfitte nel suo conto.
    Ora è il momento di difendere tutti quei punti… e niente di meglio che circondarsi dei migliori per farlo. È il primo torneo in cui Sinner ha nel suo team di lavoro Ulises Badio e Marco Panichi, un binomio che ha portato innumerevoli successi a Novak Djokovic e che ora si imbarca in un nuovo progetto con un vincitore nato. Proprio Panichi non ha potuto contenere la sua emozione per il ritorno in campo, e ha scritto parole sentite sul suo Instagram personale: “È incredibile come dopo tanti anni di competizione, di adrenalina, di conferma se il lavoro fatto sta dando i suoi frutti o no… in una parola, come lo sport possa emozionarti come se fosse il primo giorno. Grato per tutto questo”, ha scritto il preparatore italiano, che si è visto gesticolare in diverse occasioni dalla panchina.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Zverev: “Mi è stata diagnosticata una polmonite”

    Alexander Zverev

    Alexander Zverev svela il motivo della sua assenza al torneo 500 di Pechino: polmonite. Il tedesco non è apparso in grande spolvero alla Laver Cup a Berlino, adesso in una dichiarazione rilasciata alle agenzie di stampa nazionali afferma la necessità di prendersi una piccola pausa per risolvere questo problema e tornare in campo nella miglior forma.
    “Purtroppo mi è stata diagnosticata una polmonite, il che spiega le difficoltà fisiche che ho avuto negli ultimi mesi”, annuncia Zverev, come riporta Zeit. “Devo innanzitutto prendermi cura della mia salute in modo da poter partecipare di nuovo alle competizioni il più rapidamente possibile”.
    Zverev, n.2 del ranking ATP, ha disputato il suo ultimo match ufficiale a US Open, battuto nei quarti di finale da Taylor Fritz, una brutta sconfitta che commentò in modo assai negativo nella seguente press conference: “Non ho mai giocato così male di rovescio in vita mia”.
    A questo punto è fortemente in dubbio anche la sua presenza al Masters 1000 di Shanghai. Vedremo se riuscirà a giocare l’importante torneo asiatico, o se continuerà le cure e si ripresenterà in competizione negli ultimi tornei stagionali in Europa. È già matematicamente qualificato per le ATP Finals di Torino (torneo che ha vinto due volte in carriera), insieme a Sinner e Alcaraz.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Tennis e sponsorizzazioni: l’impatto economico dei grandi marchi nel mondo dello sport

    Roger Federer e Rafael Nadal nella foto

    Negli ultimi decenni, le sponsorizzazioni sportive sono diventate una componente fondamentale per la crescita e il successo di eventi e atleti in tutto il mondo. Dall’ambito calcistico, con i grandi marchi che sponsorizzano squadre come il Real Madrid o il Manchester United, fino al basket con l’NBA, gli sponsor sono diventati parte integrante dell’immagine degli sport. Essi non solo contribuiscono finanziariamente, ma creano legami che elevano il prestigio di avvenimenti e sportivi a livello globale. Anche il tennis non è rimasto immune a questa tendenza. In particolare, la sua natura elitaria e la portata globale lo hanno reso una piattaforma privilegiata per brand di lusso e di alta gamma. Il rapporto tra tennis e sponsor ha visto una costante crescita a partire dagli Anni ’70, con l’ingresso di aziende iconiche dei più disparati settori che hanno trovato nei tornei e nei giocatori di alto profilo il veicolo perfetto per rafforzare il proprio brand e la propria immagine.
    La storia del tennis e l’ascesa degli sponsor iconici
    Il legame tra sponsor e tennis ha iniziato a consolidarsi a partire dagli anni Settanta, periodo in cui il tennis professionistico ha iniziato ad attirare l’attenzione di brand di prestigio per delle collaborazioni pubblicitarie memorabili. In questa fase storica, lo sport con la racchetta per eccellenza ha visto una rapida espansione mediatica, e con essa, l’interesse di aziende alla ricerca di visibilità. Rolex, ad esempio, è diventato uno dei marchi più iconici legati al tennis, sponsorizzando tornei del Grande Slam come Wimbledon e gli Open di Australia. La precisione e l’eleganza del marchio svizzero si sposano perfettamente con i valori del tennis, facendolo diventare un simbolo di questo sport.
    Oltre ai marchi legati al lusso e all’abbigliamento sportivo, negli ultimi anni ci si potrebbe chiedere se anche i brand legati ad altri comparti, come quello del gioco online ad esempio, tanto di moda nel calcio, abbiano mai trovato spazio come sponsor di tornei o giocatori. In questo caso non risultano accordi in tal senso per via di stringenti regole etiche, almeno finora. Tuttavia, è interessante notare come i siti di casinò regolamentati, come quelli presenti nella lista dei siti ADM composta solo da casinò legali in Italia, potrebbero trovare un’eventuale collocazione futura in questo settore, specialmente con il crescente interesse per il mondo delle scommesse sportive.
    I brand più influenti nel tennis e le loro partnership
    Negli ultimi anni, alcune collaborazioni tra brand e giocatori hanno lasciato il segno, contribuendo a costruire non solo l’immagine degli atleti, ma anche quella delle aziende stesse. Un esempio emblematico è la partnership tra Lacoste e Novak Djokovic. Il brand francese, sinonimo di eleganza sportiva e quotidiana, ha scelto uno dei migliori tennisti della storia come volto del proprio marchio, consolidando il suo legame con il circuito tennistico internazionale di alto livello.
    Allo stesso modo, Nike ha costruito un impero nel mondo del tennis, sponsorizzando campioni come Rafael Nadal e Serena Williams, creando attorno a loro un’immagine di forza, resilienza e resistenza. La società si è mostrata attenta anche nell’evoluzione dello sport accaparrandosi Jannik Sinner, che sta giocando una stagione formidabile ed è da varie settimane in testa al ranking ATP. Queste partnership non si limitano a fornire supporto finanziario, ma rappresentano una simbiosi in cui il successo di un giocatore si riflette nel prestigio del marchio e viceversa. La vittoria di un torneo da parte di un atleta sponsorizzato contribuisce a rafforzare il posizionamento del brand, rendendo la partnership una vera e propria strategia di marketing vincente per entrambe le parti.
    L’impatto economico delle sponsorizzazioni sportive
    L’impatto economico delle sponsorizzazioni nel mondo del tennis, quindi, è innegabile. Le grandi aziende investono cifre significative per assicurarsi una presenza nei principali tornei e i giocatori stessi traggono grandi vantaggi da queste collaborazioni. Secondo alcune stime, le sponsorizzazioni rappresentano una delle principali fonti di reddito per i top player, superando spesso i premi in denaro ottenuti dai tornei stessi. Ad esempio, Roger Federer ha costruito una carriera in cui gli sponsor sono diventati una parte essenziale del suo patrimonio. Senza il sostegno di questi ultimi, molte competizioni non avrebbero la stessa risonanza globale. Il denaro investito dalle aziende contribuisce a rendere gli eventi di tennis accessibili a un pubblico più vasto, migliorando le infrastrutture e garantendo una copertura mediatica di qualità. In definitiva, le sponsorizzazioni non sono solo un fattore economico, ma anche culturale, poiché aiutano a plasmare l’immagine del tennis e a renderlo uno degli sport più seguiti al mondo. LEGGI TUTTO

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    Giambelli, Marino e Cappellari, buona la prima: 3 azzurri al terzo round degli Europei di Parma

    Carla Giambelli e Fabiola Marino fra le ragazze, Mattia Cappellari fra i ragazzi. Sono gli azzurrini qualificati per il terzo turno della 48esima edizione dei Campionati Europei under 16 by Lavoropiù. Nella seconda giornata di gare a Parma, tutti e tre hanno esordito (dal secondo turno) con un convincente successo in due set, lasciando indicazioni convincenti in vista dei prossimi impegni. In ordine cronologico il primo a vincere è stato Cappellari, vicentino classe 2008 che al Tennis Club Parma ha sconfitto con un doppio 6-3 l’ungherese Bercel Sandor Takacs, confermando in una novantina di minuti i pronostici della vigilia. Per l’azzurro, che quest’anno si è affacciato con ottimi risultati (un titolo, due finali) all’attività internazionale under 18, nel terzo turno di mercoledì ci sarà il portoghese Goncalo da Rosa Castro, quarta testa di serie, numero 9 della classifica Tennis Europe e leader della classifica stagionale che condurrà i migliori otto allo Junior Masters di ottobre a Monte-Carlo. Dai campi del Circolo del Castellazzo le vittorie di Giambelli e Marino: la prima ha imposto la sua potenza nel duello contro la polacca Maja Wrobel, passando con un doppio 6-2 e guadagnandosi un terzo round alla portata contro l’austriaca Johanna Andrea Corciova. La Marino, invece, ha regolato per 6-4 6-4 la britannica Freya Peet, testa di serie numero 16, al termine di un match molto intenso che ha premiato la sua tenacia nei momenti chiave. Per la romana prossima sfida contro la turca Mira Karatogma, in un quarto di tabellone che si è aperto in virtù dell’eliminazione al debutto della francese Daphnee Mpetshi Perricard, seconda favorita della vigilia, fuori dopo una battaglia di tre set contro la slovena Alja Senica.
    Nella competizione di punta del calendario giovanile di Tennis Europe, organizzata dalla Fitp, sono invece usciti di scena al secondo turno altri tre italiani: Virginia Proietti, Raffaele Ciurnelli e Francesco Pansecchi. La prima ha giocato un buon match contro la spagnola Charo Esquiva Banuls, ma la superiorità della prima testa di serie ha fatto la differenza (6-2 6-4). Stesso discorso per Ciurnelli: reduce dal successo in mezz’ora di lunedì contro l’azero Karimov, il toscano ha ceduto il passo con un duplice 6-2 al favorito numero uno Flynn Thomas, svizzero che guida il ranking under 16 e dopo il successo europeo in doppio del 2023 si è ripresentato a Parma a caccia del titolo in singolare. Poca gloria anche per il campione italiano under 15 Francesco Pansecchi, che ha pagato la grande solidità del portoghese Salvador Monteiro, reso ancora più difficile da contrastare dai campi appesantiti dopo la pioggia di lunedì (6-1 6-3 il punteggio finale). Fra le teste di serie, giornata da dimenticare per la Serbia che ha perso entrambi i suoi portacolori nel maschile: il n.10 Luka Ceramilac e il n.11 Marko Savija, battuti rispettivamente dallo spagnolo Gonzalez e dal ceco Krejci. Nel femminile fuori la numero 4 del seeding Sofie Hettlerova, ceca eliminata in tre set dalla svedese Isabel Skoog. Mercoledì a Parma si parte alle 9.30: in programma il terzo turno dei singolari e gli ottavi di finale dei doppi, oltre alla prosecuzione del tabellone di consolazione femminile (iniziato martedì) e il via di quello maschile.
    CAMPIONATI EUROPEI DI PARMA: COME SEGUIRLIGli incontri dell’edizione 2024 dei Campionati Europei under 16 by Lavoropiù sono trasmessi sulla piattaforma digitale SuperTenniX, gratuita per i tesserati FITP, con le immagini in diretta da 2 dei campi di gara del Tennis Club President. Il livescore da tutti i 12 campi è invece disponibile nell’apposita sezione del sito FITP. La diretta streaming è fruibile anche sull’app ufficiale di Tennis Europe, così come il livescore. L’ingresso è gratuito in tutte le quattro sedi di gioco.
    RISULTATISingolare maschile. Secondo turno: Z. Sesko (Slo) b. I. Ken (Est) 6-0 6-1, N. Vandepoele (Bel) b. A. Skrijeli (Bih) 6-1 6-1, T. Behrmann (Aut) b. L. Sloboda (Svk) 6-2 6-0, Y. Alexandrescou (Rou) b. A. Baybars (Tur) 6-3 6-1, M. Ceban (Gbr) b. K. Andersch (Swe) 6-3 7-5, J. Sadzik (Pol) b. O. Shamian (Isr) 6-1 6-3, F. Thomas (Sui) b. R. Ciurnelli (Ita) 6-2 6-2, S. Monteiro (Por) b. F. Pansecchi (Ita) 6-1 6-3, C. Thies (Ger) b. A. Tolev (Bul) 6-2 6-3, T. Krejci (Cze) b. M. Savija (Srb) 6-4 6-4, M. Becirovic Novak (Slo) b. L. Petit (Mon) 6-2 6-2, M. Cappellari (Ita) b. B. Takacs (Hun) 6-3 6-3, I. Jovanovic (Cro) b. E. Averjanov (Est) 3-6 6-4 6-0, E. Gonzalez (Esp) b. L. Ceramilak (Srb) 6-1 6-0, M. Kovacs (Hun) b. H. Kartavenko (Ukr) 6-3 6-2, J. Urbanski (Pol) b. O. Zielinski (Lux) 6-1 6-3, J. Kusy (Cze) b. U. Remeikis (Ltu) 6-1 6-3, V. Ryden (Swe) b. A. Makris (Cyp) 6-0 6-2, D. Jade (Fra) b. T. Gunzinger (Sui) 6-4 6-2, G. Castro (Por) b. O. Majdanzic (Ger) 1-6 6-3 6-3, N. Worren (Nor) b. G. Gvardzelashvili (Geo) 6-0 6-1, D. Vterkovskyi (Ukr) b. C. Bentzel (Rou) 4-6 7-6 6-4.
    Singolare femminile. Secondo turno: G. Popa (Rou) b. P. Kuznietsova (Ukr) 6-1 6-0, C. Esquiva Banuls (Esp) b. V. Proietti (Ita) 6-2 6-4, M. Karatogma (Tur) b. A. Sogomonyan (Arm) 3-6 6-2 6-2, A. Stoyanov (Ned) b. L. Virc (Srb) 6-0 6-1, S. Depesova (Svk) b. E. Khubua (Geo) 6-1 6-0, R. Baranes (Isr) b. C. Weynen (Bel) 6-4 7-6, M. Burcescu (Rou) b. A. Petkovic (Cro) 4-6 6-1 6-1, C. Giambelli (Ita) b. M. Wrobel (Pol) 6-2 6-2, I. Skoog (Swe) b. S. Hettlerova (Cze) 6-1 3-6 7-5, J. Corciova (Aut) b. M. Lapimaa (Est) 6-3 6-1, I. Lakic (Mne) b. M. Keref (Nor) 6-3 6-1, M. Sagrista Bermejo (Esp) b. N. Dragicevic (Cro) 6-3 6-3, M. Khomich (Ger) b. E. Tuominen (Fin) 6-3 6-2, A. Senica (Slo) b. D. Mpetshi Perricard (Fra) 6-3 4-6 6-4, F. Marino (Ita) b. F. Peet (Gbr) 6-4 6-4, M. Proimaki (Gre) b. V. Stanaityte (Ltu) 6-3 6-4 LEGGI TUTTO

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    Resistenza mentale: poker vs sport tradizionali

    Curiosità

    Negli sport di resistenza il ruolo svolto dalla mente è di fondamentale importanza: la maratona, il nuoto e il ciclismo, ad esempio, hanno la particolarità di richiedere uno sforzo fisico alto e costante per una durata superiore ai dieci minuti. Questo vuol dire che lo sportivo dovrà allenare non solo la propria prestazione fisica ma anche quella mentale.
    Quando si raggiunge uno stato di fatica fisica il nostro cervello entra, infatti, in “crisi” e la capacità dello sportivo starà nel gestire la crisi nel modo migliore per trasformarla in una spinta positiva. Questo vale sia negli sport tradizionali sia in sport prettamente mentali come il poker.
    Allenare questa forza di natura psicologica è tanto importante quanto allenare la forza fisica. La forza mentale è l’elemento preponderante anche in sport meno tradizionali come il poker. Infatti, i giocatori di poker professionisti passano ore al tavolo verde o a giocare a poker online e devono avere la capacità di rimanere concentrati sulla propria strategia e su quella dell’avversario. Scopriamo le similitudini tra la resistenza mentale negli sport tradizionali e nel poker.
    Cos’è la resistenza mentale?
    La resistenza mentale è l’abilità di sostenere una specifica attività, livello di sforzo e sofferenza nel tempo. Negli sport fisici, basti pensare a corsa, ciclismo, sci di fondo e tennis, questa è l’abilità di sostenere una specifica attività per un periodo prolungato di tempo mantenendo alte le prestazioni. Per questi tipi di sport si tratta, quindi, di essere resilienti e sviluppare la capacità di mantenere concentrazione e calma in situazioni di pressione fisica e mentale estrema. Anche nel poker questo è importante, essendo uno sport che può durare ore e in cui la concentrazione è cruciale per il successo.
    Resistenza mentale nel poker
    Il poker è un gioco mentale e per eccellervi è importante avere concentrazione, pensiero strategico e controllo emotivo. Mantenere una mente attiva e allenata è fondamentale per qualunque tipo di strategia. Il controllo continuo del proprio comportamento e l’attenzione verso il comportamento dell’avversario sono fondamentali e richiedono uno sforzo mentale considerevole.
    I giocatori di poker possono trovarsi al tavolo da gioco per ore, con la pressione di giochi high-stake in cui le puntate sono altissime e il rischio di perdita può cambiare il corso della partita. In più, i giocatori devono gestire la variabilità del gioco che tra una mano e l’altra può cambiare radicalmente. Avere resistenza mentale nel poker è fondamentale anche per rimanere concentrati nei momenti più difficili. È importante, infatti, che il giocatore con una mano negativa rimanga concentrato e non dia a vedere il suo sconforto.
    Resistenza mentale negli sport tradizionali
    Negli sport di resistenza tradizionali si presentano sia lo sforzo fisico sia il pensiero strategico e la resilienza emotiva. Gli atleti possono incontrare numerose difficoltà nella loro prestazione ma anche scontrarsi con ansia da prestazione, la necessità di mantenere la concentrazione in situazioni di alta pressione e il dover riprendersi velocemente dopo battute di arresto.
    Poker vs sport tradizionali
    La resistenza mentale richiesta nel poker e negli sport tradizionali è simile, ma presenta anche delle differenze. Tra le cose in comune possiamo pensare al livello di concentrazione richiesto, il controllo emotivo e l’abilità di gestire situazioni di forte pressione emotiva.
    Quando invece si parla delle differenze è evidente che il poker richieda più sforzi mentali, dato che lo sforzo fisico richiesto è minimo; mentre gli sport tradizionali combinano resistenza mentale con abilità e resistenza fisica.
    In entrambi i casi siamo in un ambito competitivo e questo influenza la pressione mentale sia in positivo sia in negativo. Il lato positivo è la spinta che la competizione dà ai giocatori per performare al loro massimo. Se pensiamo, invece, al lato negativo, la competizione crea stress e aspettative sullo sportivo che possono avere un impatto sulla prestazione mentale.
    Strategie per migliorare la resistenza mentale
    La resistenza mentale può essere migliorata, non solo con la pratica dell’attività stessa, ma anche con particolari esercizi e introducendo nuove soluzioni nel nostro stile di vita.
    Tecniche come visualizzazione, mindfulness ed esercizi per la gestione dello stress sono utili per controllare l’ansia e migliorare concentrazione e prestazione mentale. Fondamentali sono anche la pratica della disciplina, avere una preparazione ottimale e prendersi cura di sé stessi, sia fisicamente (con una buona dieta e riposo) sia mentalmente (dedicando momenti di relax e tempo libero attivo).
    Conclusione
    In conclusione, la resistenza mentale è un aspetto cruciale per il successo sia nel poker sia negli sport tradizionali, sebbene si manifesti in modi distinti in ciascun ambito. Nel poker, la forza mentale è fondamentale per gestire la lunga durata delle sessioni di gioco, mantenere la concentrazione su strategie complesse e controllare le emozioni durante le altalenanti fortune nel corso della partita. Al contrario, negli sport tradizionali la resistenza mentale si combina con l’impegno fisico, richiedendo agli atleti di sostenere sforzi prolungati, mantenere la concentrazione sotto pressione e recuperare rapidamente da difficoltà fisiche e psicologiche.
    Applicare tecniche di visualizzazione, mindfulness e gestione dello stress può essere vantaggioso per tutti coloro che cercano di migliorare le proprie prestazioni, sia al tavolo verde sia sul campo di gara. LEGGI TUTTO