Vagnozzi: “Sinner è pulito e può andare a testa alta. E non è ancora al massimo”
Simone Vagnozzi nella foto
Simone Vagnozzi, uno degli artefici del successo di Jannik Sinner agli Australian Open, ha offerto uno spaccato illuminante sul momento del campione italiano in una conferenza stampa ricca di spunti interessanti.
Sul caso mediatico che circonda Sinner, Vagnozzi è stato chiaro: “Possiamo far fede a quello che sappiamo noi, che Jannik è pulito, che non ha fatto niente di male, ha la coscienza pulita e può andare in giro a testa alta. E continuare ad essere il ragazzo di 23 anni che è”. Il coach ha spiegato come proteggono l’atleta: “L’unica cosa che possiamo fare è controllare quello che riguarda direttamente noi. Oggi non abbiamo parlato di questo, ma di come preparare la partita”.
Sulla finale dominata contro Zverev, Vagnozzi ha mostrato grande sportività: “Spero che prima o poi Zverev vinca uno Slam, perché se lo merita. Dopo l’infortunio è migliorato tantissimo. Oggi sicuramente si è visto uno Jannik che ha dominato nei colpi da fondo, tatticamente, e Zverev che si è aggrappato al servizio”.
Nonostante il dominio mostrato, per Vagnozzi c’è ancora margine di miglioramento: “Penso che ci sia sempre da migliorare, ed è importantissimo perché se non vai tutti i giorni con la voglia di migliorare qualcosa diventa poi difficile entrare in campo, allenarsi. Ora è un momento in cui sta giocando benissimo, tutto viene facile, ma ci saranno dei momenti più complicati”.
Sul confronto con la vittoria dello scorso anno: “Vedi un po’ più fiducia, e più calma. Inoltre sai di avere già due trofei a casa. È un giocatore completamente diverso. Ha più fiducia sul servizio, più fiducia su come giocare tatticamente”.
Guardando al futuro, Vagnozzi è ottimista anche per gli altri Slam: “La sua superficie naturale è il cemento, ma penso che possa giocare bene anche sulla terra e provare a vincere il Roland Garros. Lo scorso anno a Wimbledon era stato un po’ sfortunato perché non era al 100% contro Medvedev”.
Il coach ha anche svelato un dettaglio sul talento di Sinner: “Quando qualcuno parla di Jannik, citano solo i suoi colpi da fondo o la sua potenza. Ma per me, come coach, quando gli chiedi qualcosa, è capace di farla velocemente. E questo è un talento davvero importante. Avrebbe potuto essere un buon sciatore o un buon calciatore. Per fortuna ha scelto il tennis”.
Marco Rossi LEGGI TUTTO