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    Un altro argentino con il covid-19: Londero costretto a saltare Santiago

    Juan Ignacio Londero nella foto

    Dopo Guido Pella, costretto a perdere l’intero Golden Swing dopo essere risultato positivo al covid-19 due settimane fa, anche Juan Ignacio Londero, 27enne e numero 90 del mondo, è risultato positivo al nuovo coronavirus, vedendosi costretto al ritiro dal torneo della prossima settimana a Santiago del Cile.

    Londero era già apparso irriconoscibile questa settimana a Buenos Aires, dove ha perso al primo turno senza appello contro lo spagnolo Pablo Andujar per 6-3, 6-0.
    Anche l’allenatore di Londero ha contratto il virus. LEGGI TUTTO

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    Bella iniziativa a favore dei cani abbandonati al Challenger di Nur Sultan

    Una delle foto dell’iniziativa

    I cani sono i migliori amici dell’uomo. Non è solo un detto: la loro presenza nelle nostre case arricchisce enormemente la vita di chi decide di adottare un amico a quattro zampe, provare per credere. Per questo è bello diffondere la splendida iniziativa in corso questa settimana durante il Challenger di Nur Sultan (nuovo nome dal 2019 di Astana, in Kazakistan).
    Tutti i partecipanti al torneo sono stati invitati a scattare delle foto con alcuni cani abbandonati per sensibilizzare l’opinione pubblica locale e non sul problema dell’abbandono degli animali e del randagismo in genere, in sostegno di una associazione che si batte per la difesa degli animali.

    Le foto hanno fatto il giro della capitale del paese e per fortuna tre dei cani fotografati sono stati adottati il giorno seguente, insieme ad altre richieste arrivate per altri “amici” abbandonati. Che dire, Bravi!
    Marco Mazzoni

    It’s a dog’s life in Nur-Sultan 🐶
    This week, players competing in Nur-Sultan took part in a photo shoot with homeless pets, to support local NGOs in the protection of homeless animals. Thanks to this campaign, three dogs were adopted from the shelter the following day. 😊❤️ pic.twitter.com/hQdw3gsE7u
    — ATP Challenger Tour (@ATPChallenger) March 3, 2021 LEGGI TUTTO

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    Zverev critica le palle in uso a Rotterdam, Krajicek risponde

    Alexander Zverev

    Una sconfitta imprevista quella di Sasha Zverev al primo turno di Rotterdam (anche se Bublik in condizioni indoor è il classico “cavallo pazzo” da evitare a tutti i costi…), tanto che il tedesco non l’ha presa per niente bene. Nell’intervista di rito post match, ha parlato dell’insoddisfazione per il livello di gioco espresso, ma anche criticato senza mezzi termini l’organizzazione del torneo per la scelta delle palle, a suo dire inadeguata. Ecco un estratto delle parole del tedesco.
    “Penso che tutto il mondo abbia visto che non ho giocato per niente bene. Sono arrivato a Rotterdam venerdì scorso, mi sono allenato due volte al giorno e la verità è che non mi sono adattato per nulla a queste condizioni. Non vanno affatto bene per il mio gioco, nemmeno in allenamento mi sentivo a mio agio. Del resto è un torneo in cui non sono andato bene nemmeno negli anni precedenti. Il problema? Non mi lamento della velocità dei campi. L’anno scorso sono riuscito a vincere due tornei a Colonia e la superficie era molto simile a quella adottata qua a Rotterdam. La differenza è soprattutto nella palla. Sono un giocatore che trova buon tennis in condizioni indoor, ma qua la palla rimbalza molto bassa. Per un tennista come me alto due metri non è per niente facile. Non sono l’unico tennista che si lamenta di questa situazione. Ce ne sono tanti… Tuttavia non voglio trovare molte scuse. Voglio congratularmi con l’organizzazione del torneo per il loro lavoro e per avere uno dei campi centrali più spettacolari del circuito, penso solo che debbano migliorare la combinazione velocità del campo e palla“.

    Non si è fatta attendere la risposta di Richard Krajicek, ex campione di Wimbledon 1996 e da qualche anno direttore del ATP 500 olandese: “Campi troppo rapidi? Su una scala da uno a cinque, la velocità del campo in questo torneo è a livello tre, quindi media, e non solo per questa edizione, è così da molti anni. Ho anche sentito parlare delle palle, la verità è che abbiamo un circuito in cui ogni torneo adotta una marca di palla diversa, e ogni evento cerca di scegliere la palla che meglio si adatta alla superficie. Siamo in contatto con il torneo di Marsiglia, che si gioca una settimana dopo il nostro, per scegliere la stessa marca e tipo di palla, in modo che i giocatori non debbano cambiare continuamente sensazioni dopo pochi giorni”.
    Altri tennisti hanno confermato che le condizioni di gioco a Rotterdam sono veloci, ma niente di impossibile, nella media del periodo attuale, quindi non così rapide. Chissà cosa avrebbe detto Zverev se fosse stato catapultato in un torneo indoor degli anni ’90, quando le palle rimbalzavano pochissimo ed i giocatori erano costretti a movimenti brevi, massimo anticipo e un tennis mille volte più veloce e verticale di quello attuale…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Musetti: “il primo obiettivo è proprio entrare tra i primi 100 giocatori al mondo”

    Lorenzo Musetti ITA, 2002.03.03 – Foto Marta Magni

    Ecco l’intervista che ha rilasciato Lorenzo Musetti al quotidiano “Il Tirreno”.
    Dichiara l’azzurro: “Tornare a casa per me è sempre bello sono stati due mesi molto intensi in cui ho giocato ben 16 incontri e ho fatto un’altra finale a livello challenger a Biella. L’unico dispiacere è non essermi riuscito a qualificarmi per il tabellone principale degli Australian Open perché ho un bel feeling con quel torneo. L’esperienza mi è servita e dopo ho fatto tante partite che mi hanno permesso di salire e di guadagnare tanti punti in classifica.Tra qualche giorno tornerò ad allenarmi a Montecarlo. Poi col mio coach punteremo agli Atp di Acapulco e Miami”.
    Hai deciso insieme al tuo coach Simone Tartarini di iniziare a giocare i tornei maggiori dell’Atp per salire di livello. Credi che sia una scelta giusta?
    «Sì, certo. In base ai punti che ho conquistato in questi mesi sarei con una classifica più alta. Ora da metà marzo parteciperò alle qualificazioni dei tornei Atp partiremo dal 500 di Acapulco e poi andrò a Miami. Dalla prossima settimana tornerò ad allenarmi a Montecarlo».

    Nelle ultime gare benissimo il rovescio, mentre con il dritto si è visto qualche errore di troppo.
    «È vero, in qualche occasione ho perso un po’ di timing su questo colpo e per questo voglio ritrovare sensibilità e impatto giusto. Con Simone Tartarini stiamo cercando di analizzare tutti i match per capire dove migliorare e trovare anche soluzioni differenti. Per questo credo che aver lavorato così tanto con il servizio è stato molto importante. In qualche occasione devo essere più bravo a trovare la soluzione più efficace. Salire di livello vuol dire non commettere errori sia dal lato tecnico ma soprattutto tattico. La concentrazione e l’aspetto psicologico sono fondamentali. La differenza è proprio lì basta vedere cosa ha fatto Djokovic agli Australian Open».
    Filippo Volandri è diventato capitano di Coppa Davis, un pensiero alla maglia azzurra lo fai?
    «In questo momento c’è un team azzurro davvero di altissimo livello con quasi 10 giocatori tra i primi 100 al mondo. Io sono legato a Volandri perché mi ha dato l’opportunità di allenarmi a Tirrenia e insieme a Tartarini mi ha dato consigli e ci ha permesso di crescere in una struttura vicino a casa e di qualità assoluta. Ora devo dimostrare di meritarmi una convocazione e per questo voglio farmi trovare pronto quando sarà il mio momento».
    Entrare nei primi 100 è un tuo obiettivo in tempi brevi?
    «Senz’altro, il primo obiettivo è proprio entrare tra i primi 100 giocatori al mondo. Ma in questa fase voglio dimostrare a me stesso che sono pronto per i tornei maggiori. Bisogna puntare sempre a qualcosa di importante». LEGGI TUTTO

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    L’allenatore di Novak Djokovic è “molto preoccupato” per l’infortunio del suo pupillo

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Marian Vajda, l’allenatore di Novak Djokovic che non era con lui a Melbourne per gli Australian Open, ha mostrato molta preoccupazione per l’infortunio addominale che il suo tennista ha avuto in Australia, ma che alla fine non gli ha impedito di vincere il primo Grand Slam del 2021. Lo slovacco è in apprensione per quelli che saranno i prossimi mesi di Djokovic.
    “Dobbiamo analizzare bene cosa possiamo fare in termini di calendario. Sono molto preoccupato per il suo infortunio e l’idea che abbiamo è di ridurre il numero di tornei quest’anno. La salute è la cosa più importante. Novak è a Dubai e mi recherò lì tra qualche giorno per parlargli faccia a faccia. Non so quando potrò accompagnarlo di nuovo in un torneo, ma è certo che lo farò al Roland Garros”, ha dichiarato Vajda in un’interessante intervista al giornale serbo ‘Kurir’.

    Vajda ha il rimpianto di non essere andato a Melbourne, dove il suo giocatore ha conquistato il 18° titolo del Grand Slam. “Mi è dispiaciuto molto non essere a Melbourne. Non dimenticherò mai il 2008, quando ha vinto lì per la prima volta. Sono stato presente per quasi tutti i suoi successi e non poter andare questa volta mi è dispiaciuto molto”. LEGGI TUTTO

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    ATP annuncia misure di supporto e novità nel ranking, protetto con nuove modalità fino al 15 agosto

    Il centrale di Monte Carlo, nel 2021 non ci sarà pubblico

    L’ATP ha annunciato oggi una serie di misure di sostegno per tennisti e tornei, ed anche importanti modifiche sul calcolo della classifica mondiale. Andiamo per ordine, partendo proprio dalle novità relative al ranking.

    Ranking
    L’ATP prevede di tornare al ranking “tradizionale” per tutti (ossia il calcolo dei punti accumulati nelle ultime 52 settimane, tra tornei obbligatori e opzionali) il prossimo 16 agosto 2021. Fino ad allora ci sarà una protezione che è stata così strutturata. Resta in vigore fino al Masters 1000 canadese (9 agosto 2021) il sistema “Best Of” per le classifiche. I risultati di tutti gli eventi disputati tra il 4 marzo e il 5 agosto 2019, che non sono stati giocati nel 2020 per colpa della pandemia, verranno estesi di ulteriori 52 settimane ma solo al 50% dei punti accumulati. La riduzione entrerà nel calcolo del ranking di ogni tennista alla data di rilascio originariamente designata per ogni evento, e grazie al sistema “Best Of” conterà solo il migliore dei due punteggi di un giocatore dallo stesso evento, 2019 o 2021. Esempio: per il Masters 1000 di Madrid (non disputato nel 2020), i tennisti vedranno nel proprio ranking o il 100% dei punti raccolti nell’edizione 2021 o il 50% di quelli ottenuti nell’edizione 2019, a seconda di quale dei due sia migliore per il tennista stesso.I risultati degli eventi riprogrammati del 2020 (Kitzbuhel, Amburgo, Roma e Roland Garros) saranno inclusi anche per ulteriori 52 settimane al 50% dalla data di rilascio originariamente programmata e saranno confrontati con l’evento del 2021 sempre secondo il sistema “Best Of”. L’edizione 2019 di questi quattro eventi scalerà dalle classifiche in base alla data di rilascio attualmente programmata. Nel 2021, tutti i risultati prima di Wimbledon verranno conteggiati come “Best of Other” nella ripartizione delle classifiche di un giocatore, con una revisione degli eventi successivi a seguire.A condizione che non vengano apportate ulteriori modifiche al calendario, una classifica tradizionale, che incorpora solo i risultati delle 52 settimane precedenti, verrà nuovamente applicata il 16 agosto 2022.La decisione di trattenere il 50% dei punti guadagnati nel 2019 durante il periodo corrispondente alla sospensione del 2020, mira a fornire ai giocatori una misura di sicurezza nei mesi a venire, mentre continuano ad essere applicate restrizioni di viaggio e rigorose misure di salute e sicurezza.

    Ranking protetto Covid
    L’Atp introduce un sistema di protezione nel ranking per i tennisti che hanno dovuto interrompere l’attività per colpa di un contagio Covid-19. Potranno usufruirne i giocatori costretti ad uno stop di 4 settimane consecutive, da usare per iscriversi 4 eventi (Olimpiadi e Slam esclusi).

    Sostegno ai tornei per misure sanitarie anti-Covid
    L’ATP ha stanziato $ 10.000 per ogni evento ATP Tour e ATP Challenger Tour nella stagione in corso per coprire i costi di alloggio che possono derivare da ulteriori periodi di isolamento o quarantena, richiesti in caso di risultati positivi del test Covid-19 o situazioni di contatto ravvicinato. Con questa misura l’ATP spera di coprire le spese dei tornei e giocatori dai costi imprevisti legati alla salute e alla sicurezza.

    Innalzamento dei Prize Money per ATP 250 e 500 e utilizzo del Bonus Pool ATPTra l’Australian Open e Wimbledon, i livelli minimi di prize money per i tornei ATP 250 e ATP 500 saranno aumentati rispettivamente dell’80% e del 60%. Questi incrementi, che equivalgono a una spesa massima di 5,2 milioni di dollari, saranno principalmente finanziati attraverso una ridistribuzione del Bonus Pool ATP, normalmente assegnato ai primi 12 giocatori alla fine della stagione. La ridistribuzione di questo fondo – sottolinea l’ATP – è avvenuta con il supporto dell’ATP Player Council, con l’avallo dei rappresentanti dei top10 Roger Federer e Rafael Nadal.Andrea Gaudenzi, Presidente dell’ATP, ha dichiarato in merito: “I ricavi dei nostri tornei continuano a essere fortemente influenzati dalle restrizioni sulla vendita dei biglietti, e un sostanziale miglioramento su questo fronte sembra improbabile prima di metà anno. Il nostro obiettivo è garantire che il Tour continui a supportare il maggior numero di giocatori possibile e vorrei ringraziare i migliori giocatori e il Player Council per il supporto di questa misura, che contribuirà a migliorare le condizioni per il gruppo di giocatori più ampio nei prossimi mesi “.

    Una serie di misure concrete, in risposta alle tante critiche che l’ATP ha ricevuto nelle ultime settimane visto il cospicuo taglio dei prize money dei prossimi tornei e la richiesta di protezione visto che la situazione non sembra migliorare sul lato contagi. Il fatto che siano stati menzionati esplicitamente Roger e Rafa come promotori di questa importante ridistribuzione di risorse, è forse anche un segnale ai promotori della PTPA (in primis Djokovic), che hanno fatto leva sulla carenza di attenzione verso i tennisti da parte dell’ATP per raccogliere adesioni al loro progetto. Politica tennistica a parte, è importante questa mossa dell’ATP per sostenere giocatori e tornei, in difficoltà per le limitazioni causate dall’onda lunga di una pandemia tanto complessa da arginare.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Rotterdam: Sonego cede in due set Paul, prestazione opaca per l’azzurro, troppi errori

    Lorenzo Sonego

    Lorenzo Sonego incappa in una giornata opaca nel suo esordio a Rotterdam, cedendo in due set a Tommy Paul, 6-4 7-6 (7) lo score a favore dell’americano. La partita è avanzata in modo irregolare, con alti e bassi da parte di entrambi, ma soprattutto dell’azzurro che ha pagato a caro prezzo il rendimento del servizio, oggi poco continuo e preciso. Senza l’aiuto della prima di battuta, Lorenzo ha commesso qualche errore di troppo in spinta, anche col diritto (il suo colpo migliore), finendo a volte lungo, altre in rete. In alcune fasi del match si è spostato fin troppo a sinistra per tirare la “botta” col diritto inside out, lasciando troppo campo scoperto. La velocità e solidità del rivale oggi non gli ha permesso di “sfondarlo” dopo un paio di affondi, e questo l’ha portato ad esagerare nella spinta. Inoltre Sonego non ha sfruttato delle buone occasioni nel corso del match per compiere l’allungo, pagando invece alcuni passaggi a vuoto, come quello nel settimo game del primo set, alla fine decisivo nell’economia del parziale e dell’intero incontro (si è innervosito Lorenzo dopo aver ceduto il servizio). Tommy Paul si è meritato il successo grazie ad un tennis poco appariscente ma molto ordinato, preciso nella spinta e sempre pronto a venire avanti a prendersi il punto sfruttando la sua velocità di piedi. Inoltre l’americano è stato molto freddo nel servire bene sulle palle break e rispondere con attenzione sulle seconde dell’azzurro, guadagnando campo e procurandosi così delle situazioni di vantaggio che ha capitalizzato, forzando soprattutto sul rovescio di Lorenzo e trovando ottime accelerazioni lungo linea da sinistra. Il rendimento dei colpi di inizio gioco è risultato alla fine decisivo, insieme ai troppi errori dell’azzurro, che ha giocato con coraggio fino all’ultima palla e tatticamente sempre lucido, ma non è bastato. Bravo Paul nel tiebreak, ha trovato alcuni punti davvero notevoli, la generosità di Lorenzo, e il suo coraggio, non sono stati sufficienti a coprire i troppi errori in spinta. Le condizioni indoor con campo non troppo rapido parevano ottime per il tennis aggressivo del piemontese, che invece saluta all’esordio l’ATP 500 olandese.
    Ecco la cronaca dell’incontro.
    Si inizia alle 11.11, con Sonego alla battuta. Prima vincente esterna, il servizio è un’arma fondamentale nell’economia del suo gioco, quando funziona sostiene tutto il suo tennis aggressivo. Paul ha nella velocità in campo una delle sue migliori qualità, tanto che è bravissimo a sprintare verso le rete a rigiocare (bene) la smorzata dell’azzurro. Lorenzo infatti dovrà stare attento ad entrare nel campo quando comanda, visto che l’americano è rapido nel coprire il campo e ribaltare gli scambi. Proprio con un attacco velocissimo con il back, ben chiuso a rete, Tommy si prende il punto che gli vale il 30-40 e prima palla break. Lungo scambio, con molti tagli, Sonego si difende e sbaglia Paul in lunghezza. Un errore di rovescio costa all’azzurro il break alla seconda chance. Male con prima di servizio Lorenzo, molto aggressivo l’americano, avanti 1-0 e servizio. Sonego rischia in risposta, un bel lungo linea sul 30 pari gli vale la palla del contro break, ma serve benissimo Tommy da sinistra, parabola veloce e lavorata, difficile da controllare per l’azzurro. Grande lotta nel game, con qualche punto di qualità, come un rovescio cross di Sonego strettissimo e vincente. Sonego trova il contro break alla terza chance, forzando l’errore dell’avversario in scambio. 1 pari, 15 minuti di tennis, anzi, di grande lotta. Il terzo game fila liscio per Lorenzo, finalmente efficace con la prima. 2-1 avanti l’azzurro, che resta molto aggressivo anche in risposta. Muove il rivale, prende possesso dello scambio e vola 0-40, tre palle per l’allungo per Sonego. Paul resta freddo, serve preciso e viene avanti con coraggio. Con 5 punti di fila, respinge l’assalto di Lorenzo impattando 2 pari, qualche rimpianto per Sonego, che poi nel settimo game commette un paio di errori gravi, che lo fanno sprofondare 0-40. Un diritto affossato in spinta da sinistra costa un brutto break all’azzurro. Paul avanti 4-3 e servizio, senza aver fatto praticamente niente nel game dell’allungo. Consolida il vantaggio con un buon game al servizio l’americano, ora l’azzurro serve 3-5 per restare vivo nel set. Il servizio lo aiuta, Paul va a servire per il set sul 5-4. Non trema Tommy: prime solide, un diritto profondo ed un bel cross di rovescio lo portano 40-0, tre set point. È larga la risposta di Sonego, basta il primo. 6-4 Paul, un set ricco di up and down, la differenza è venuta tutta da quel brutto game di servizio del piemontese nel settimo gioco, e dal non riuscire a sfruttare le chance nel quarto gioco.

    Secondo set, Sonego inizia col servizio. Si porta 40-15, ma si va ai vantaggi ed un errore di rovescio gli costa subito una delicata palla break. Conduce lo scambio col diritto, ma un lungo linea improvviso di Tommy col rovescio sorprende Lorenzo che, colto fuori posizione, sbaglia. Break Paul, 1-0 e servizio, il match ora si fa davvero complicato per l’azzurro. Tenta una reazione d’orgoglio, si prende rischi e si conquista due palle break Sonego. Trasforma la seconda: una risposta nei piedi sorprende l’americano, che indietreggia e poi sbaglia. Contro Break Sonego, 1 pari. Nel terzo game attacca la rete l’azzurro e chiude in sicurezza. 2-1 Sonego. Il set avanza spedito seguendo i turni di servizio. Gli scambi sono piuttosto rapidi, più errori forzati che vincenti in questa fase del match. Stavolta Sonego supera indenne il “fatidico” settimo game, grazie ad un paio di attacchi coraggiosi e ben giocati. Lorenzo conduce 4-3. Nono game, serve Sonego e accelera troppo i tempi, avverte la tensione e forza troppo. Due pallate volano via, 0-30, e nemmeno la prima entra… Paul si difende come un leone e corre avanti a toccare di volo, ma la palla scivola in corridoio, regalando un punto fondamentale all’azzurro. Il forcing del piemontese frutta il punto del 30 pari. Finalmente una bella prima aiuta Sonego, ma si va ai vantaggi perché Tommy trova un passante in corsa di diritto davvero notevole (un po’ corto però l’attacco di Lorenzo). Ancora una volta esagera nella spinta Sonego, il diritto prima resta in campo di un niente, il seguente è lungo. Palla break Paul, lo porterebbe a servire per il match. Una prima al T salva Lorenzo, che ancora grazie alla battuta vince un game a dir poco delicato. 5-4 Sonego, ma Paul non molla di un centimetro e gioca benissimo col rovescio lungo linea, 5 pari, l’equilibrio regge dopo 51 minuti nel set. Lotta l’azzurro, nonostante un game che scivola ai vantaggi dal 40-15, resta avanti, 6-5. Ora tutta la pressione è su Paul, che inizia malissimo con un doppio fallo, ma poi non regala più niente. Si va al tiebreak. Grande accelerazione di rovescio lungo linea di Tommy, mini break iniziale per l’americano. Sonego lotta come un leone, spinge a comanda col diritto, strappando un punto alla risposta. Bellissimo il quinto punto, forcing incredibile dell’azzurro, difese estreme dell’americano, che alla fine è costretto a cedere. 3-2 Sonego a 0-2. Serve bene Paul, una palla esterna e lavorata che Sonego non contiene, si gira sul 3 pari. Arriva un errore dell’americano col rovescio in scambio, una rarità nel match. 4-3 e servizio Sonego, grande chance per scappare via. Purtroppo Lorenzo si prende un grande rischio col diritto lungo linea, la palla è di poco lunga. 4 pari, tutto da rifare. Sul 5 pari serve Paul, punto decisivo. Tommy trova un’accelerazione di rovescio in corsa micidiale, da difesa trova un vincente micidiale, che lo porta a Match Point, in risposta. Non entra la prima a Lorenzo… che però con coraggio si difende e porta all’errore l’americano. Si gira sul 6 pari. Sonego con un punto rocambolesco ed una difesa acrobatica si salva, avanti 7-6 ha un Set Point. Paul tira un bel diritto inside out, che Lorenzo non contiene. Con una volee fantastica Tommy strappa il secondo Match Point. Rischia una smorzata uscendo dal servizio Sonego, ma la palla, accarezzata col diritto, esce larga. Game Set Match Paul. Qualche rimpianto per l’azzurro, che con meno errori poteva allungare il match al terzo set. Ma buonissima prestazione di Paul, oggi più preciso e continuo.
    Marco Mazzoni

    Tommy Paul vs Lorenzo Sonego 1T

    ATP ATP Rotterdam

    Paul T.
    6
    7

    Sonego L.
    4
    6

    Vincitore: Paul T.

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    Tiebreak

    0-0*
    1*-0
    2*-0
    2-1*
    2-2*
    2*-3
    3*-3
    3-4*
    4-4*
    4*-5
    5*-5
    6-5*
    6-6*
    6*-7
    7*-7
    8-7*

    6-6 → 7-6

    Paul T.

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15

    5-6 → 6-6

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    A-40

    5-5 → 5-6

    Paul T.

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15

    4-5 → 5-5

    Sonego L.

    0-15
    0-30
    0-40
    15-30
    15-40
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40

    4-4 → 4-5

    Paul T.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    3-4 → 4-4

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15
    40-30

    3-3 → 3-4

    Paul T.

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40

    2-3 → 3-3

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    2-2 → 2-3

    Paul T.

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    1-2 → 2-2

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    40-0

    1-1 → 1-2

    Paul T.

    15-0
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40

    1-0 → 1-1

    Sonego L.

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    40-A

    0-0 → 1-0

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    Paul T.

    15-0
    30-0
    40-0

    5-4 → 6-4

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    5-3 → 5-4

    Paul T.

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    4-3 → 5-3

    Sonego L.

    0-15
    0-30
    0-40

    3-3 → 4-3

    Paul T.

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30

    2-3 → 3-3

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    40-0

    2-2 → 2-3

    Paul T.

    0-15
    0-30
    0-40
    15-40
    30-40
    40-40
    A-40

    1-2 → 2-2

    Sonego L.

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    1-1 → 1-2

    Paul T.

    0-15
    0-30
    15-30
    30-30
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40
    40-40
    40-A
    40-40
    A-40
    40-40
    40-A

    1-0 → 1-1

    Sonego L.

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    40-A

    0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Benot Paire: “Eugenie Bouchard è la più carina, ma non mi piacciono molto le tenniste”

    Benoit Paire nella foto

    A Benoit Paire, uno dei tennisti più importanti del Golden Swing sudamericano, è stato chiesto dalla stampa argentina chi pensa sia la tennista più bella del circuito WTA. Il francese non è un grande fan delle sue colleghe tenniste, ma ha lasciato la sua opinione in merito.

    “Eugenie Bouchard è la giocatrice più bella, ma nel tennis non ce ne sono molte. Non sono un grande fan delle tenniste, non mi piacciono molto”, ha rivelato il 31enne francese.
    Paire ha anche commentato la recente separazione di Gael Monfils ed Elina Svitolina. “Per me è una situazione complicata perché sono entrambi miei amici. Ero triste”. LEGGI TUTTO