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    Mischa Zverev: “È stata una dura sconfitta per Sascha”

    Mischa Zverev, 33enne tedesco che è a Melbourne per accompagnare suo fratello Sascha ma anche nel ruolo di commentatore di Eurosport, ha fatto un commento sull’incontro di Alexander subito dopo che suo fratello ha perso contro Novak Djokovic nei quarti di finale degli Australian Open. Ancora teso e stanco, Mischa non ha nascosto la sua […] LEGGI TUTTO

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    Barty non accampa scuse per il time out medico della Muchova: “Non c’entra con la mia sconfitta”

    La numero uno del mondo Ashleigh Barty è stata eliminata nei quarti di finale degli Australian Open dalla ceca Karolina Muchova, in un match molto particolare, in cui l’australiana stava completamente dominando la partita (6-1, 2-0) fino a quando la sua avversaria ha chiesto assistenza medica a causa di presunte vertigini. La 24enne leader WTA […] LEGGI TUTTO

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    Sofia Kenin operata d’urgenza di appendicite

    Sofia Kenin, la campionessa uscente degli Australian Open, ha avuto due settimane da dimenticare a Melbourne Park. Prima ha perso al secondo turno del Grande Slam australiano la settimana scorsa, poi ha ceduto nel suo primo match in un WTA 250 che si gioca questa settimana sempre a Melbourne e ora ha rivelato che ha […] LEGGI TUTTO

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    Rublev a caccia della prima semifinale Slam, col servizio migliorato. Basterà a sconfiggere Medvedev? (di Marco Mazzoni)

    Il match clou nella notte australiana sarà il derby russo tra Daniil Medvedev ed Andrey Rublev. I due moscoviti, compagni di torneo fin dagli esordi giovanili, si giocheranno un posto in semifinale, a sfidare il vincente di Nadal vs. Tsitsipas. Se sulla presenza di Medvedev tra i migliori quattro in questo Slam scommettevano in molti […] LEGGI TUTTO

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    L’incredibile nuovo record assoluto di Djokovic negli Slam

    Novak Djokovic

    Con la sofferta vittoria di oggi contro Sasha Zverev, Novak Djokovic aggiunge un altro prestigioso record al proprio palmares. Il serbo infatti ha conquistato la nona semifinale nello Slam australiano. Grazie a questo risultato, Djokovic è diventato il primo tennista della storia ad aver raggiunto 9 semifinali in ognuno dei 4 Slam. Record che sottolinea il talento, costanza e versatilità del serbo.

    Agli Australian Open Novak ha raggiunto 9 semifinali, vincendo 8 titoli; a Roland Garros ha raggunto 10 semifinali, con una Coppa dei Moschettieri portata a casa nel  2016; ai Championships di Wimbledon ha raggiunto 9 semifinali, vincendo 5 titoli; agli US Open vanta ben 11 semifinali, con “solo” 3 coppe vinte.
    Ringraziamo il profilo twitter “MisterOnlyTennis” per questa statistica. Ricordiamo che a breve Djokovic potrebbe anche superare Roger Federer per settimane da n.1 del mondo, record questo ancor più impressionante e che può avere un peso notevole nell’infinito (e probabilmente mai risolto) dibattito sul miglior tennista della sua epoca, dell’era Open o addirittura di sempre. LEGGI TUTTO

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    Grigor Dimitrov e i problemi fisici oggi a Melbourne: “oggi non riuscivo nemmeno a mettermi i calzini prima della partita”

    Grigor Dimitrov BUL, 1991.05.16

    Grigor Dimitrov ha perso un’enorme opportunità di tornare alle semifinali di un torneo del Grande Slam – sarebbe stato il quarto della sua carriera – quando ha perso stamane contro Aslan Karatsev a Melbourne, in una partita in cui è apparso visibilmente limitato fisicamente, con problemi alla schiena. La situazione ha sorpreso chi guardava – il bulgaro sembrava in forma fino a questo incontro – ma è stata chiarita dall’ex top tre in conferenza stampa.

    “Non ha senso nascondere qualcosa che è evidente. Ho iniziato a soffrire di spasmi alla schiena ieri, assolutamente dal nulla. Ho cercato di fare quello che potevo per essere pronto, ma oggi non riuscivo nemmeno a mettermi i calzini prima della partita. Da quel momento ho capito che sarebbe stata dura per me”, ha detto ai giornalisti.
    Dimitrov ha spiegato ulteriormente il motivo per cui non ha mollato durante l’incontro. “Non mi piace rinunciare. Forse ho causato danni maggiori, ma sono testardo, mi piace competere. Quando sei in campo non sei sempre illuminato, non stai sempre pensando bene o facendo ciò che è meglio per te. Mi è successo così oggi”. LEGGI TUTTO

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    I record di Aslan Karatsev, semifinalista agli Australian Open

    Aslan Karatsev, rivelazione dell’AO21

    Uomo del destino, favola sportiva, sogno che diventa realtà, la forza di crederci sempre. Chiamatela come volete, ma l’impresa di Aslan Karatsev in quest’Australian Open ha del clamoroso. Partito dalle qualificazioni, il 27enne russo continua a stupire il mondo del tennis issandosi sino alla semifinale, dove affronterà il vincente del super match serale Djokovic vs. Zverev.
    Aslan si è meritato l’accesso tra i migliori quattro del torneo, facendosi largo in una strada tutt’altro che comoda. Ha passato le “quali” mettendo in fila Brandon Nakashima, Max Purcell e Alexandre Muller; quindi nel main draw tre successi nettissimi, in tre set, su Gianluca Mager, Egor Gerasimov e il super match in cui ha annientato a furia di pallate vincenti Diego Schwartzman, testa di serie n.8. La sua favola sembrava terminata nel match contro il talentuoso canadese Felix Auger-Aliassime. Fresco della bella vittoria sul “cugino” Shapovalov, Felix si era portato in vantaggio di due set. A quel punto Karatsev ha mollato tutto, forse perché mentalmente già sconfitto, ritrovando quell’incredibile profondità di palla col diritto (una frustata difficile da leggere) e tornando clamorosamente in partita. Qua Auger-Aliassime forse è tornato preda di quegli incubi che non gli consentono di vincere una finale di un torneo, ma il merito va soprattutto al russo, che ci ha creduto anche nel momento più difficile, fino all’incredibile rimonta e vittoria.
    Stanotte il successo in quattro set su Dimitrov. Il bulgaro è partito forte, 6-2 nel primo set con un parziale di sei giochi di fila. Nel secondo il match è girato per due fattori: Grigor non è riuscito a concretizzare l’affondo, sciupando ben 6 palle break (in due game distinti, quattro nel secondo gioco e due nel quarto), e sono iniziati i problemi alla schiena che l’hanno irrigidito. Prima il servizio è calato, poi anche nei recuperi e nella spinta il suo tennis è affivolito, fino a spegnersi. Nemmeno l’intervento del trainer è servito a rimetterlo a posto, Karatsev ha iniziato a martellare con continuità, fino a chiudere il match a suo favore.

    Quindi un pizzico di fortuna per il russo, ma anche bravo a restare nel match nelle fasi calde del secondo pariziale, perché sotto di due set, forse la partita poteva chiudersi lì. Davvero una favola per Aslan, che dopo la bellissima vittoria su Schwartzman aveva dichiarato che per lui già aver passato le qualificazioni ed essere entrato finalmente nel main draw di uno Slam era il coronamento di un sogno. Del resto fino a questo torneo aveva vinto la miseria di tre match sul tour principale. Penalizzato da un problema serio al ginocchio, Aslan ha fatto molta fatica a maturare e trovare il modo di far esplodere il suo talento di colpitore. Karatsev è la dimostrazione che al piano “di sotto” c’è molto talento pronto ad esplodere, e che la differenza tra i giocatori nella fascia top30-100 e quelli appena dietro a volte è tutta nei dettagli, nella fiducia, nella condizione psico-fisica.
    Con questo risultato clamoroso, Karatsev segna alcuni record storici:
    È il primo giocatore dell’era Open a raggiungere la semifinale di uno Slam al suo debutto in un Major
    È il quinto tennista a raggiungere la semifinale di uno Slam partendo dal tabellone di qualificazione
    È il secondo giocatore dell’era Open a raggiungere la semifinale all’Australian Open partedo dalle qualificazioni
    È il tennista col ranking più basso a raggiungere la semifinale di uno Slam da Wimbledon 2001, quando ci riuscì Goran Ivanisevic (che finì per vincere il torneo)
    È anche il primo russo a tornare nella semifinale all’Australian Open dopo Marat Safin
    Le parole a caldo di Aslan, dopo il successo: “E’ una sensazione incredibile ritrovarmi in semifinale alla mia prima presenza in uno Slam. All’inizio della partita ero troppo nervoso e il caldo mi infastidiva, è stato un inizio complicato. Per fortuna mi sono ritrovato nel secondo set e poi nel terzo Dimitrov ha iniziato ad aver problemi alla schiena. Non sapevo che soffrisse di questo  fastidio”.
    Un pizzico fortunato oggi, ma un vecchio adagio dice che la fortuna aiuta gli audaci, e Karatsev non solo è stato assai audace in tutto il torneo, ma forse aveva di par suo un bel credito con la buona sorte. Bravo Aslan, esempio per tutti i giocatori fuori dai 100, con lavoro e fiducia niente è impossibile.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal si scaglia contro Djokovic: “Nasconde meno del dovuto i suoi fastidi fisici”

    Toni Nadal “La tocca piano…” si potrebbe dire… Il famoso zio di Rafa, storico coach per gran parte dell’incredibile carriera del n.2 al mondo e oggi direttore della fortunata Accademia fondata alle Baleari, scrive spesso sul quotidiano El Pais, soprattutto in occasione dei grandi appuntamenti. Ieri (quindi prima del match odierno di suo nipote vs. […] LEGGI TUTTO