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    Lorenzo Musetti e la tanta voglia di migliorare ancora: “Qui il livello è altissimo anche nei momenti difficili, sono i migliori e devi essere bravo come loro per essere a quel livello”.

    Lorenzo Musetti ITA, 2002.03.03

    Lorenzo Musetti : “Penso che in queste settimane ho giocato il mio livello di tennis più alto. L’esperienza che ho ottenuto da queste settimane sia incredibile e ho avuto la fortuna di giocare contro questi grandi campioni. A volte ho visto che posso anche batterli”.
    “Nel circuito maggiore, contro giocatori come Marin, non si possano avere seconde opportunità. Devi prendere la prima che ti concede. Ho mancato due palle break ad inizio set. Qui il livello è altissimo anche nei momenti difficili, sono i migliori e devi essere bravo come loro per essere a quel livello.Devo migliorare ancora per essere li, perché oggi ero quasi due metri dietro la linea di fondocampo [sono stato spinto indietro] lui si muove davvero bene. Ho bisogno di crescere, di allenarmi per raggiungerli anche fisicamente”.
    “Non è facile per me, perché è la prima volta che gioco a questi livelli. Ma mi sto abituando ed ho imparato molto in queste tre settimane. Ora andrò a casa e cercherò di mettere in pratica sul campo quello che ho imparato da queste belle settimane.Cercherò di giocare più vicino alla linea di fondo e di lavorare sulle stesse cose che sto lavorando già da tempo con il dritto e di essere più aggressivo e di non aspettare troppo per spingermi avanti. Sicuramente ora mi allenerò fisicamente, perché in queste tre settimane ho giocato molto e di recuperare al meglio e di adattarmi alle condizioni della terra battuta, perché i movimenti e le scivolate sono diverse.”
    Il prossimo appuntamento di Lorenzo Musetti sarà a Cagliari, torneo in programma la prossima settimana.L’azzurro poi dovrebbe giocare il torneo di Monte Carlo dove ha richiesto una wild card. LEGGI TUTTO

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    La rettifica di Giovanni Torresi sulle dichiarazioni rilasciate su Gianluigi Quinzi

    Gianluigi Quinzi nella foto

    Ci ha scritto il maestro Giovanni Torresi per rettificare le dichiarazioni rilasciate su Gianluigi Quinzi al sito Vivere Camerino.
    “Salve , sono Giovanni Torresi, ho letto il vostro articolo circa le mie dichiarazioni su Gianluigi Quinzi e non le ho trovate pienamente rispondenti. Chiedo quindi cortesemente una rettifica. quello che ho risposto alla domanda su perché Quinzi non è riuscito a diventare un giocatore tra i primi al Mondo ” il Tennis è uno Sport dove è estremamente difficile arrivare ai vertici Mondiali, non sempre i giovani molto promettenti, come Gianluigi e molti altri, riescono poi a raggiungere i livelli che ci si aspettava. I motivi possono essere tanti e a volte imprevedibili, Gianluigi è un ragazzo che ho visto giocare fin da piccolo seguendolo nel suo percorso tennistico giovanile culminato con la vittoria a Wimbledon junior, tutti speravamo in una sua continua ascesa e purtroppo non è stato cosi.” Questo è quanto dichiarato al Giornalista di Vivere Camerino che mi legge in allegato e può confermare. Saluti, Giovanni Torresi”.
    Per dovere di cronaca noi non abbiamo cambiato nulla sulle dichiarazioni di Torresi rilasciate da quel sito.Ora quella parte risulta cancellata interamente.Questo era il pezzo che abbiamo preso dall’intervista. LEGGI TUTTO

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    Federico Torresi su Gianluigi Quinzi: “Quinzi ha smesso, perché non ha avuto a mio avviso, la mentalità giusta per affrontare nel momento decisivo questo sport”

    Gianluigi Quinzi nella foto

    Dal sito VivereCamerino apprendiamo le parole di Federico Torresi ex coach di Gianluigi Quinzi.
    “Quinzi ha smesso, perché non ha avuto a mio avviso, la mentalità giusta per affrontare nel momento decisivo questo sport. Lu ha vinto tanto da giovane e dava per scontato di arrivare in alto, cosa che a tennis te la devi guadagnare sul campo. Non è matematico che se tu vinci da giovane poi diventi forte per forza, anzi la maggior parte di quelli che vincono tanto da giovani poi non arrivano. Quindi, nel momento in cui ha iniziato a perdere non ha avuto la forza di rialzarsi.” LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner dopo il successo contro Khachanov a Miami: “Sono molto felice di aver vinto oggi una partita così difficile”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Queste le parole di Jannik Sinner dopo aver conquistato gli ottavi di finale a Miami.
    “Sono molto felice di aver vinto oggi una partita così difficile. Qui le condizioni sono complicate per giocare, ma alla fine è per entrambi. Non è solo per me o lui. È per tutti e due. Per entrambi c’era il vento, per entrambi c’era il sole e per entrambi faceva caldo oggi in campo. Oggi faceva davvero molto caldo e ho faticato un po’ di più all’inizio. Ho solo cercato di stare lì concentrato su ogni punto anche se ho perso il primo set sono rimasto sempre presente nella partita”.
    Da segnalare che l’ultima volta che questo torneo si è tenuto, nel marzo 2019, Sinner era ancora fuori dalla Top 300 del Ranking ATP. Ora, il campione delle Next Gen ATP Finals 2019 è al numero 31 del mondo (28 nella Live). LEGGI TUTTO

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    Benoit Paire: “Vogliono sospendermi? Non ho il diritto di essere qui? Io do il mio massimo”

    Benoit Paire è stato ieri battuto facilmente al secondo turno del torneo Masters 1000 di Miami dal nostro Lorenzo Musetti e le critiche sono rapidamente tornate.
    Il francese è stato ancora una volta accusato di mettere poco impegno in campo, tuttavia, Benoit ha un’altra opinione. “Vogliono sospendermi? Non ho il diritto di essere qui? Io do il mio massimo, è solo che a volte il mio massimo non è sufficiente per vincere. Non vedo alcun motivo per essere sospeso”, ha detto in delle dichiarazioni raccolte da L’Equipe.
    Paire ha parlato di come vive la sua vita al di fuori dal tennis. “Vivo la mia vita come voglio. Vi sbagliate a preoccuparvi. Vado a casa, vedo la mia famiglia e i miei amici, faccio una passeggiata con il mio cane e non guardo nessuna partita di tennis, non mi interessa”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Musetti dopo la vittoria contro Paire a Miami: “Anche oggi Benoit, quando ha perso, è stato molto gentile con me”

    Lorenzo Musetti ITA, 2002.03.03

    Queste le parole di Lorenzo Musetti dopo essere approdato al terzo turno del torneo Masters 1000 di Miami.
    “Ho dovuto concentrarmi su me stesso e non su Benoit. Penso di aver fatto una grande partita. Ho gestito molto bene i punti difficili. Sono davvero contento della mia prestazione.Ero davvero concentrato dal primo punto, perché sapevo che era un match difficile fin dall’inizio. Benoit è un giocatore di alto livello. È davvero un bravo ragazzo. Anche la settimana scorsa ad Acapulco, mi ha fatto un sacco di complimenti e tante belle parole. Anche oggi, quando ha perso, è stato molto gentile con me”.
    “Non credo sia sbagliato giocare da dietro, un po’ perché i miei avversari servono bene, un po’ perché ho delle preparazioni molto ampie. Il campo è molto poroso, le palline sono molto veloci all’inizio ma si gonfiano tanto con il passare dei minuti, quindi si scambia tanto.A Gran Canaria mi sono sentito demoralizzato in campo, quindi ho deciso di fermarmi un attimo e saltare anche Doha, e credo che abbiamo fatto un ottimo lavoro con il mio preparatore. Essere il favorito può essere scomodo, mi è successo anche qui con Mmoh, l’importante è andare in campo e non accontentarsi, ma mi ci sto abituando”.
    Da segnalare che Musetti è ora 4-1 nei match del main draw nei Masters 1000. L’azzurro ha raggiunto il terzo turno agli Internazionali BNL d’Italia dello scorso anno come qualificato, battendo Stan Wawrinka e Kei Nishikori. LEGGI TUTTO

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    Wolfgang Thiem: “Dominic non si sta nemmeno allenando in questi giorni. Problema al piede destro quando gioca sul veloce”

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03

    Wolfgang Thiem, padre e uno degli allenatori che accompagnano il numero quattro del mondo Dominic Thiem, ha parlato venerdì del momento poco positivo che sta vivendo suo figlio. Il 27enne austriaco ha vissuto un inizio d’anno deludente, con sconfitte agli ottavi di finale agli Australian Open, quarti di finale a Doha e secondo turno a Dubai.
    “Abbiamo deciso che Dominic non doveva andare a Miami perché aveva bisogno di fermarsi completamente. Non si sta nemmeno allenando in questi giorni. Vogliamo che recuperi l’energia che ha perso e che risolva il problema che ha al piede. Ogni volta che gioca sul veloce, Dominic ha dolore al piede destro, risente di questo problema. Non è qualcosa di grave, ma è una specie di callo che gli dà dolore e si irrita facilmente. È strano. Abbiamo cercato di trovare una soluzione per questo infortunio, ma le opzioni che ci sono state presentate non sono convincenti”, ha confessato il padre di Dominic. LEGGI TUTTO

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    Le dichiarazioni di Jannik Sinner dopo il passaggio al terzo turno del torneo di Miami

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Queste le dichiarazioni di Jannik Sinner dopo aver superato il secondo turno nel torneo Masters 1000 di Miami.
    “Gaston è un giocatore molto difficile da affrontare per me perché innanzitutto è mancino. Cambia molto la direzione della palla. Abbiamo giocato con un po’ di vento, quindi non è stato facile penso per entrambi. Ho iniziato bene, ho messo subito pressione, cosa che penso lui l’abbia sentita.Per essere il mio primo incontro qui è stata una buona partita, è lui era un giocatore molto difficile da affrontare”.
    “Mi alleno per giocare partite difficili. Mi alleno per essere in situazioni difficili. Mi alleno specialmente per questo tipo di partite”, ha detto Sinner parlando del prossimo match che lo vedrà opposto a Khachanov “Sarà sicuramente un match difficile per entrambi. Lo conosco abbastanza bene, e anche lui mi conosce bene e non sarà sicuramente un match facile”.
    Su Lorenzo Musetti: “Siamo due giocatori molto diversi, sono felice di quello che sta facendo e gli faccio tanti complimenti. Fisicamente è sicuramente molto forte, tira forte, cambia benissimo la palla, cosa che io devo imparare a fare molto di più. Come giocatore, e come potenziale di gioco, probabilmente è migliore di me, per come gestisce la partita. Io sto lavorando molto anche su quello, su come capire i momenti della partita. Lui ha giocato tanto tennis, si porta molto dietro dalla carriera junior, io ho iniziato a 13 anni e mezzo a giocare tutti i giorni, quindi ho ancora tanto da fare. Non ci siamo allenati insieme, mi piacerebbe molto, ma soprattutto mi piacerebbe giocare contro di lui in torneo, perché allenamento e partita sono due cose molto diverse”. LEGGI TUTTO