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    Stefanos Tsistsipas e la nuova rinascita: “Ora posso giocare senza limitazioni. È stato difficile mentalmente competere per quasi due anni con questo problema”

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199

    Stefanos Tsitsipas si presenta per il 2022 con uno spirito diverso e la volontà di raggiungere nuovi obiettivi. Il greco ha terminato la stagione in modo negativo subendo un intervento chirurgico al gomito destro, ma è già tornato ad allenarsi e garantisce di aver finalmente superato un problema che lo tormentava da tempo. Mi sto allenando da sette giorni”, ha dichiarato.
    “Mi sono allenato per sette giorni. Ho ritenuto necessario fare l’operazione perché da anni provavo un dolore permanente mentre giocavo. Volevo tornare il più presto possibile, ma senza aver paura di avere una ricaduta. È fantastico essere in campo senza sentire dolore e capire che posso fare qualsiasi movimento. Sto usando un muscolo che non sapevo nemmeno esistesse, perché il mio infortunio mi ha impedito di usarlo in movimento”, ha detto a Sky Sports.
    Per tutto questo, Tsitsipas assicura di entrare con una dinamica completamente nuova. “Ora sono con un’ambizione totalmente rinnovata perché mi sono reso conto di aver cambiato il mio stile di gioco. Ora posso giocare senza limitazioni. È stato difficile mentalmente competere per quasi due anni con questo problema”, ha rivelato. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022: Partite le Qualificazioni. Quinzi “Coppa prestigiosa che tengo sul comodino. Circondatevi di persone che vi vogliono bene”

    Gianluigi Quinzi – Foto Lemon Bowl

    Sono iniziate le qualificazioni del Lemon Bowl. Sui campi in terra rossa di Salaria Sport Village (nuova sede centrale del torneo), Forum Sport Center e Panda Sporting Club si sono dati battaglia i giovani atleti delle categorie under 9, under 12, under 14 maschili e under 9 e under 14 femminili, in attesa dell’esordio degli under 10 e delle ragazze under 12. Equilibrio, intensità e divertimento dentro e fuori dal campo: l’edizione numero 38 dello storico torneo nazionale a partecipazione straniera è già uno spettacolo.
    Quinzi: “Divertitevi, da piccoli il risultato non conta” – Vincitore del Lemon Bowl under 10 nel 2006 (sconfiggendo il croato Borna Coric in finale), Gianluigi Quinzi manda un messaggio ai nuovi piccoli giocatori: “In questo periodo mi tornano ogni anno in mente i ricordi di un torneo molto importante, il Lemon Bowl. È una delle coppe più prestigiose che tengo con orgoglio sul mio comodino: lì ho vissuto momenti indimenticabili con la mia famiglia, venuta a Roma per sostenermi. Credo sia uno degli eventi migliori dal punto di vista dell’organizzazione e dell’ambiente che si vive, all’insegna della sana competizione. Nella formazione di un giovane il Lemon Bowl è una tappa fondamentale poiché ti permette di confrontarti con giocatori di alto livello”. Il vincitore di Wimbledon Junior 2013, che lo scorso luglio ha annunciato il ritiro dopo aver raggiunto, come best ranking, la posizione numero 142 della classifica ATP, ha anche un consiglio per i ragazzi: “Dovete divertirvi senza pensare al risultato, che da piccoli non conta nulla. E tenete al vostro fianco persone che vi vogliono bene e che vi aiutano a crescere nel modo giusto. Il tennis richiede grandi sacrifici, ma è anche in grado di donarvi enormi soddisfazioni”.
    Colaguori: “La prima vera ‘esperienza’ dei giovani tennisti” – Tra i 1.191 iscritti al torneo capitolino c’è anche quest’anno una nutrita pattuglia del Tennis Club Parioli di Roma. “Il Lemon Bowl raccoglie un bacino di giovani tennisti molto più ampio della maggior parte degli altri tornei giovanili – afferma il maestro nazionale Vincenzo Colaguori -. Questa manifestazione mi è rimasta nel cuore da quando, nel 2002, riuscii a vincere il titolo under 18: sono estremamente contento che i miei allievi abbiano la chance di viverla con la stessa intensità e la stessa emozione. È importante anche quella sana dose di ansia e stress che un torneo come questo dà: il Lemon Bowl è la prima vera ‘esperienza’ di tantissimi piccoli giocatori”. Le qualificazioni proseguiranno sino al 1° gennaio 2022: dal 2 al 6, storica giornata conclusiva dell’Epifania, i tabelloni principali di tutte le categorie.
    Tutte le informazioni, le foto e i commenti delle passate edizioni del torneo sono disponibili sul sito web ufficiale: www.lemonbowl.it LEGGI TUTTO

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    Milos Raonic uscirà dalla top 100 dopo il forfait agli Australian Open

    Milos Raonic nella foto

    Tempi difficili per uno dei tennisti che, non molti anni fa, sembrava destinato a far parte dell’élite del tennis mondiale. Milos Raonic non parteciperà agli Australian Open a causa dei suoi ricorrenti problemi fisici e, di conseguenza, la sua classifica precipiterà oltre la top-100, un posto dove è presente dal gennaio 2011.
    Più di un decennio in top 100 in cui il canadese ha messo a segno finali Grand Slam e Masters 1000 e dove ha raggiunto, nel 2017, il numero 3 del mondo.
    Dopo aver conquistato i quarti di finale agli Australian Open l’anno scorso, Milos non ha più messo piede in un Grand Slam: il suo ultimo torneo si è svolto nel luglio 2021, ad Atlanta, in una stagione in cui ha partecipato a malapena a cinque eventi. Riuscirà ad uscirne Milos anche questa volta o potrebbe significare l’inizio della fine della sua carriera da professionista? LEGGI TUTTO

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    Diventa maggiorenne la Fondazione di Roger Federer

    Roger Federer nella foto

    Roger Federer ha celebrato il 18° anniversario del lancio della sua fondazione il 25 dicembre, giorno di Natale. Il progetto sociale del campione elvetico ha contribuito a cambiare la vita di quasi due milioni di bambini, secondo l’ultimo rapporto della fondazione, pubblicato alla fine dello scorso anno.
    La Roger Federer Foundation lavora con progetti educativi in sei paesi africani: Sudafrica (dove è nata la madre Lynette), Zambia, Botswana, Namibia, Zimbabwe e Malawi. Alcune iniziative sono mantenute anche in Svizzera, la patria del tennista.
    Durante la pandemia dell’anno scorso, l’ente ha stanziato un milione di dollari per la lotta contro la fame in Africa. Si stima che l’aiuto finanziario ha avuto benefici per ben 64.000 bambini e le loro famiglie in situazioni di vulnerabilità. LEGGI TUTTO

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    Emilio Sanchez sulla vicenda di Novak Djokovic: “Per me, non c’è una sola possibilità che giocherà a Melbourne”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic, numero uno del mondo, continua ad alimentare i dubbi intorno alla sua partecipazione agli Australian Open, a causa dell’obbligo imposto dalle autorità australiane che tutte le persone che entreranno nel paese dovranno avere la vaccinazione completa. Il 34enne serbo non giocherà, secondo i media serbi, la ATP Cup, ma l’ex numero uno del mondo di doppio Emilio Sanchez adichiara che Nole non andrà nemmeno agli Australian Open.
    “Per tutti coloro che hanno ancora la speranza di vederlo agli Australian Open vi dico che Novak si ritirerà dal torneo. Per me, non c’è una sola possibilità che giocherà”, ha dichiarato il fratello di Arantxa Sanchéz Vicario. LEGGI TUTTO

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    Anche Andrey Rublev è positivo al Covid-19. Sesto tennista positivo del torneo di Abu Dhabi

    Andrey Rublev nella foto

    Il numero cinque del mondo Andrey Rublev ha rivelato di essere in isolamento a Barcellona, dove vive, dopo essere risultato positivo al covid-19 in seguito al suo viaggio ad Abu Dhabi, dove è stato la scorsa settimana per giocare (e vincere) il Mubadala World Tennis Championships.
    Data questa situazione, è improbabile che Rublev sia in grado di viaggiare in tempo per partecipare alla ATP Cup, prevista per il 1° gennaio. Il russo dovrebbe partecipare direttamente agli Australian Open, a meno che non opti per un invito a uno dei tornei che si giocano la settimana prima dello Slam Aussie.
    Il 24enne è il sesto tennista presente ad Abu Dhabi per partecipare all’evento che ha contratto il virus, dopo Rafael Nadal, Denis Shapovalov, Emma Raducanu, Belinda Bencic e Ons Jabeur. LEGGI TUTTO

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    Borna Coric dopo 1 anno ritorna in campo

    Borna Coric nella foto

    Borna Coric, 25 anni, si prepara a tornare finalmente alle competizioni per la prima volta dal marzo 2021 quando giocò le semifinali dell’ATP 500 di Rotterdam. Il giovane croato, ex top 15 e attualmente fuori dalla top 70, non si è iscritto a nessun torneo prima degli Australian Open, ma è già arrivato in Australia e le indicazioni sembrano buone per il suo ritorno in campo.
    Dopo aver subito un intervento chirurgico alla spalla destra all’inizio di quest’estate, Coric ha chiesto un invito a uno dei tornei di preparazione agli Australian Open, che servirà come primo test sullo stato del suo recupero. LEGGI TUTTO

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    Andrey Rublev: “Giocherò in Australia. Penso che Djokovic darà forfait. Le Olimpiadi il ricordo più bello del 2021”

    Andrey Rublev nella foto

    I giorni passano e rimangono dubbi sul fatto che Novak Djokovic prenderà parte agli Australian Open. Il serbo non competerà nella ATP Cup e ci sonoa ancora tanti dubbi sulla sua partecipazione al torneo aussie. Secondo Andrey Rublev, il numero uno del mondo non sarà presente a Melbourne.
    “Giocherò gli Australian Open, non so se Novak lo farà. Ad essere onesti, non credo che Djokovic lo giocherà. Eppure, l’Australian Open è un torneo molto complicato da vincere e ci sono molti giocatori in grado di vincerlo. Non so se Rafa giocherà il torneo, Dovremo essere attenti nei prossimi giorni”, ha dichiarato in un’intervista a Eurosport.
    Interrogato su un bilancio della stagione, Rublev non ha avuto dubbi su quale momento evidenziare. “Non c’è niente di meglio di una medaglia olimpica. Quando la partita è finita ho sentito un’euforia incredibile che non avevo mai provato prima. Il 2021 mi ha portato grandi cose oltre ai Giochi Olimpici, come la Coppa Davis, alcuni titoli ATP o aver giocato la prima finale Masters 1000. Tutto è stato incredibile, ma l’ultimo punto della finale di doppio alle Olimpiadi non è paragonabile a nulla”. LEGGI TUTTO