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    ATP Cup: Dusan Lajovic parla dell’assenza di Novak Djokovic “Non ha dato nessuna spiegazione e noi non l’abbiamo chiesta. Ci ha anche detto che non sapeva ancora cosa sarebbe successo con l’Australian Open”

    Dusan Lajovic con Novak Djokovic nella foto

    La telenovela continua su Novak Djokovic. Novak sta ritardando il più possibile la sua decisione di giocare o meno agli Australian Open. La vaccinazione obbligatoria sembra incompatibile con le sue volontà e i vari report suggeriscono che il serbo sta facendo del suo meglio per ottenere un’esenzione medica. Dusan Lajovic è stato interrogato sulla questione alla conferenza stampa della squadra serba nell’ATP Cup, e la sua risposta aggiunge ancora più incertezza alla questione.
    “Siamo stati fino all’ultimo minuto ad aspettare la decisione di Novak. Siamo in costante contatto con lui e un giorno e mezzo fa ci ha confermato che non avrebbe giocato il torneo, ma non ci ha detto altro. Non ha dato nessuna spiegazione e noi non l’abbiamo chiesta. Ci ha anche detto che non sapeva ancora cosa sarebbe successo con l’Australian Open , quindi la sua presenza nel torneo è ancora incerta e penso che sarà nota solo nei prossimi giorni. Senza di lui, le aspettative della squadra si abbassano molto, non siamo i favoriti ora, ma questo può essere positivo perché ci permetterà di giocare senza pressione, non abbiamo nulla da perdere.” LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal guarito dal Covid. Tra poche ore in viaggio per Melbourne

    Rafael Nadal nella foto

    La situazione di Rafael Nadal è migliorata radicalmente durante la notte. Lo spagnolo è risultato negativo al test stamane ed è ritornato ad allenarsi con il giovane connazionale Daniel Rincón. Questo è sicuramente un segnale positivo in vista degli Australian Open, ma c’è un’altra informazione che renderà i fan del campione maiorchino ancora più contenti. C’è già un viaggio prenotato per l’Australia.
    Tornato ad allenarsi, Nadal ha riferito che è risultato negativo al test per il Covid-19 dopo essere stato infettato al torneo di esibizione di Abu Dhabi, e ora si sta preparando per l’inizio della stagione. Rafa volerà a Melbourne giovedì, con l’obiettivo di arrivare in tempo per rispettare i protocolli e iniziare la stagione con l’ATP 250 di Melbourne. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022: Il resoconto delle Qualificazioni Day 3

    Robert Sebastian Cadar – Foto Adelchi Fioriti

    Altra giornata ricca di match al Lemon Bowl, torneo nazionale a partecipazione straniera giunto alla 38esima edizione. Salaria Sport Village (sede centrale), Forum Sport Center e Panda Sporting Club sono i tre palcoscenici degli incontri, che si susseguiranno fino alla giornata conclusiva del 6 gennaio. Proseguono le qualificazioni under 12 e 14, mentre sono iniziate quelle under 10, dove confluiscono i migliori under 9 scesi in campo nelle prime due giornate. Tra i giovanissimi classe 2013 spicca Robert Sebastian Cadar, giovane atleta del CTD Massa Lombarda che ha superato Filippo Luzi con il punteggio di 6-3 6-4.
    Robert Cadar strega la capitale – Più di qualche curioso si è affacciato alle reti del campo 4 del Salaria Sport Village per vedere il piccolo Robert, che con il suo tennis ha subito destato interesse. “Questo è il mio primo Lemon Bowl, ho trovato tanti amici e sta andando bene – racconta Robert, che ha iniziato a giocare a tennis seguendo le orme della sorella Sofia -. Ho iniziato grazie a mia sorella, ho visto che si divertiva e ho deciso di provare”. Entrambi di origini rumene, Stefan e Sofia sono solamente una delle tante coppie di fratelli ai nastri di partenza del Lemon Bowl; Sofia, classe 2010, sarà infatti impegnata nel tabellone principale del torneo under 12. “Mi piace giocare una palla profonda per provare poi provare ad entrare in spinta – prosegue Robert -. Nel corso dei match sento un po’ di tensione, specialmente nel secondo set perché voglio evitare il terzo (ride, ndr)”. Poi i sogni: “Mi piace Novak Djokovic. Un giorno vorrei diventare numero 1 del mondo e vincere tutti gli Slam in un anno”.
    L’entusiasmo della Ravenna Tennis Academy – Come di consueto il Lemon Bowl si conferma meta ambita per i migliori prospetti d’Italia. Tra i gruppi provenienti da tutta la penisola, degno di nota quello della Ravenna Tennis Academy, uno dei più nutriti con ben 14 atleti al via. “Il Lemon Bowl ha una storia prestigiosa, tanti giocatori sono passati da questo torneo prima di diventare professionisti e ci piace ricalcare questo percorso – spiega il tecnico Davide Venzi, accompagnato nella trasferta da Massimo Lupi e dal preparatore fisico Francesco Rametta -. Come accademia lavoriamo su tornei importanti e ci piace seguire i ragazzi, perché dai match otteniamo informazioni fondamentali per strutturare i futuri allenamenti”. Nella terza giornata di gara tante vittorie e poche sconfitte per i ragazzi tesserati al Circolo Tennis Dario Zavaglia. Come tanti coach però Davide ci tiene a precisare quanto sia importante una visione d’insieme: “Il Lemon Bowl è un’esperienza, i bambini si divertono e hanno la possibilità di sentirsi dei piccoli giocatori. Poi a seconda della fascia d’età l’approccio è diverso, ma è importante vivere il torneo nel modo giusto”. LEGGI TUTTO

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    Benoit Paire positivo al Covid per la seconda volta

    Benoit Paire nella foto

    Benoit Paire si unisce alla lista dei positivi al COVID-19 nel circuito ATP. Con nomi del calibro di Rafael Nadal, Denis Shapovalov e Andrey Rublev già isolati e in attesa di recuperare in vista degli Australian Open.
    Benoit però è il primo tennista ad aver contratto il coronavirus per la seconda volta. Paire stesso ha dato la notizia sui social media, visibilmente frustrato: “Bene, il mio nome è Benoit Paire e sono positivo al COVID per la 250esima volta! Francamente, non potrei essere più stufo di tutte le tue stro…, Covid. Come sto? Sto solo correndo, ma per tutte queste quarantene che ho passato in una stanza, da solo, dall’altra parte del mondo, non sto bene mentalmente”.
    Non è la prima volta, infatti, che il francese ha dovuto isolarsi, sia attraverso un contatto ravvicinato con un positivo o perchè lui stesso positivo. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic presente all’Australian Open? “Ci sono informazioni, non ancora ufficiali, che dicono che le cose si stanno muovendo in quella direzione”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Le dichiarazioni provengono nientemeno che dal team di PR di Novak Djokovic.
    Lo ha annunciato Sport Klub, che ha chiesto direttamente all’entourage del numero uno del mondo notizie sulla presenza di Novak Djokovic all’Australian Open: “Ci sono informazioni, non ancora ufficiali, che dicono che le cose si stanno muovendo in quella direzione (che Djokovic sarà in Australia)”. Ma sarà davvero così? Non abbiamo ancora una conferma ufficiale che Novak giocherà in Australia.
    Queste parole si aggiungono a una lunga lista di notizie e speculazioni su uno degli argomenti più caldi, anche se provengono da una fonte che punta direttamente all’entourage del numero uno del mondo. Vedremo se Novak farà una dichiarazione prima della fine dell’anno. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic è l’atleta dell’anno per il giornale ‘L’Equipe

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic, numero uno del mondo e vincitore di tre dei quattro Grand Slam nel 2021, è stato scelto questo mercoledì dal giornale ‘L’Equipe’, una delle pubblicazioni sportive più importanti del mondo, come il miglior atleta maschile del 2021, guadagnando questo premio insieme a Elaine Thompson della Giamaica, campionessa olimpica dei 100 e 200 metri premiata al femminile. LEGGI TUTTO

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    Stampa Serba: Novak Djokovic si allenerà a Belgrado nei prossimi giorni. Fiducioso di giocare a Melbourne con un’eccezione medica

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Il numero uno del mondo Novak Djokovic in queste settimane si sta allenando a Belgrado. Il 34enne serbo, come tutti ormai sappiamo, ha sempre avuto una posizione cauta sulla vaccinazione obbligatoria e dopo che è diventato chiaro che sarebbe stato uno dei requisiti per sbarcare in Australia per partecipare ai tornei di gennaio la sua presenza è stata sempre in dubbio all’Australian Open.
    In un momento in cui mancano tre giorni all’inizio dell’ATP Cup e oggi stesso Tennis Australia ha assicurato di non aver ancora ricevuto l’indicazione del ritiro di Djokovic, la stampa serba scrive che il n.1 del mondo non giocherà il torneo e che ha intenzione di continuare ad allenarsi a Belgrado nei prossimi giorni.
    Il giornale ‘Blic’ dichiara che Djokovic non è vaccinato, ma rimane molto fiducioso di giocare gli Australian Open con il ricorso a un’eccezione medica, scrive il quotidiano, con il sostegno della federazione australiana, che farà pressione sulle autorità locali per l’importanza della presenza di Djokovic, nove volte campione del torneo (un record nel singolare maschile), nel primo Grand Slam dell’anno.
    L’ATP Tour ha recentemente rivelato che solo cinque tennisti tra i primi 100 giocatori di singolare non sono vaccinati. Se questa notizia sarà confermata, il n.1 del tennis mondiale è uno di questi. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022: Il resoconto di giornata del Day 2 Qualificazioni

    Edoardo Ghiselli – Foto Adelchi Fioriti

    Sui campi di Salaria Sport Village, Forum Sport Center e Panda Sporting Club si è svolta la seconda giornata delle qualificazioni della 38esima edizione del Lemon Bowl. Tra i tanti piccoli atleti scesi in campo spiccano i classe 2011, impegnati per la prima volta nella categoria under 12. Quest’ultima nel proprio albo d’oro vanta, tra i tanti, i nomi di Luca Nardi, Damir Dzumhur, Lisa Pigato, Ana Konjuh e Katie Boulter. Per tradizione è l’evento che ha regalato più sorprese alla capitale, proprio perché tra i giocatori al primo anno si nascondono diverse mine vaganti. Una di queste potrebbe essere il bolognese Edoardo Ghiselli, campione in carica dell’evento under 10, che ha aperto la sua campagna con il 6-0 6-0 inflitto a Matteo Barberio.
    Ghiselli supera il primo esame – Recentemente passato agli onori della cronaca nazionale, Ghiselli era uno dei più attesi nel day 2 del Lemon Bowl. All’esordio a livello under 12, proprio per il discorso d’età e di classifiche è partito dalle qualificazioni nonostante nel 2021 si sia imposto nel torneo under 10 battendo il coetaneo Valentino Grasselli, a sua volta impegnato nella nuova categoria. “Ho fatto un ottimo debutto – afferma Ghiselli -, questo è il primo torneo under 12 della mia vita. Sono cambiate le palle, gli avversari e ci sono le classifiche, ma alla fine siamo sempre ragazzi e questo è sempre tennis”. Non si fa impressionare l’emiliano, pronto ad affrontare il torneo con grande serenità: “Come al solito c’è una bella atmosfera, ho ritrovato tanti amici e fuori dal campo mi sto divertendo a giocare a pittino. Cosa è cambiato dall’anno scorso? Prima sentivo un po’ la pressione di dover vincere per forza, ma ho capito che nel tennis si può anche perdere”. Il piccolo Ghiselli ha poi detto la sua sulle tante attenzioni ricevute: “Non ho letto gli articoli, però mi hanno detto che hanno addirittura parlato di me in radio. Me lo hanno solo riferito, non ho approfondito”.
    Federico Di Carlo: “Importante vivere la competizione in modo positivo” – Tra i tanti coach ed addetti ai lavori presenti al Lemon Bowl, anche Federico Di Carlo. Mental coach di giocatori professionisti e di giovani promesse, Federico si è presentato nella capitale al seguito di Victoria Lanteri Monaco (campionessa in carica del torneo under 10) e di Francesco Menchini. “Naturalmente trattandosi di due bambini il mio lavoro si svolge diversamente. Prima dei 13 anni i ragazzi non razionalizzano o lo fanno solo parzialmente, quindi la mia attività si sviluppa a livello comportamentale e di storytelling – la doverosa puntualizzazione -. I bambini di quest’età devono imparare a vivere la competizione in modo positivo. Tutti vogliono vincere, ma questo obiettivo si può inseguire in modo edificante e costruttivo; in questi termini è fondamentale che i ragazzi capiscano che tutti loro nutrono gli stessi desideri e le stesse aspettative”. LEGGI TUTTO