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    ATP Cup: Le dichiarazioni della squadra italiana dopo la vittoria sulla Francia

    Vincenzo Santopadre : “Di cosa sono più orgoglioso? Ovviamente del risultato. Battute a parte, sono orgoglioso di quanto fatto perché questi ragazzi hanno fatto del loro meglio. Sono stati davvero bravi in campo. Sono davvero felice del doppio perché era la loro prima volta insieme e mi sono venuti in mente un sacco di spunti interessanti. Quindi sono davvero contento di questo e sono davvero contento, ovviamente, di tutta la squadra, non solo dei giocatori, Lorenzo, Fabio, Simone, oltre a Matteo e Jannik, ma dei ragazzi che di solito lavorano con loro”.
    Matteo Berrettini : “Voglio dire, ieri ci siamo allenati insieme per la prima volta provando alcuni doppi, e penso che in un certo senso serva del tempo per giocare nel miglior modo possibile. Allo stesso tempo, penso che siamo degli ottimi giocatori; quindi non avremo bisogno di molto tempo. Oggi penso che l’abbiamo mostrato e penso che sia stato davvero un doppio di alto livello. Siamo scesi in campo e abbiamo detto che avremmo giocato come fossimo stati sull’1-1, perché era davvero importante per noi vincere questa partita. Ora dobbiamo aspettare ovviamente il prossimo risultato in vista del prossimo incontro. Ma era davvero importante vincere questo doppio. Quindi nella nostra mente era come se fosse un doppio decisivo, ma sapendo che entrambi avevamo vinto il singolare ci sentivamo molto fiduciosi”.
    Jannik Sinner : “Penso che sia più importante avere un ottimo feeling con il tuo partner e penso che noi l’abbiamo. Certo, dobbiamo conoscerci un po’ meglio. Matteo ha un servizio incredibile, e questo rende un po’ più facile lo stare a rete. Da parte mia cerco di essere veloce in risposta, cosa che si è vista oggi in campo. Certo ci vorrà un po’ di tempo, ma ognuno ha le sue armi e oggi le abbiamo usate”.Per me è ovviamente fantastico far parte di questo gruppo. Siamo dei giocatori incredibili e ovviamente lo è anche il capitano. Per me lo spirito di squadra è importante, e ovviamente sono anche felice di aver vinto i due singolari”. Il N.10 ATP poi sposta l’attenzione sull’altro match del gruppo necessario per mantenere vive le speranze italiane: ”Ovviamente adesso dobbiamo pensare all’altro match e sperare che la Russia batta l’Australia, così potremmo avere una piccola possibilità”. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic vince il duello con glii organizzatori dell’Australian Open. Esenzione medica per il n.1 del mondo che sarà a Melbourne

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Finalmente sono stati risolti i dubbi sulla prima “grande storia” del 2022 nel mondo del tennis. Il numero uno del mondo Novak Djokovic sarà presente agli Australian Open. Gli è stata concessa un’esenzione medica dal governo dello stato di Vittoria.
    E’ stato Djokovic stesso a comunicare la notizia attraverso il suo account personale Instagram dove ha postato una foto dell’aeroporto dove si dirigerà poi a Melbourne per prepararsi per l’Australian Open, cercando di conquistare il decimo successo al Melbourne Park. Il nativo di Belgrado ha scritto: “Buon anno a tutti! Auguro a tutti voi salute, amore e felicità che sia in ogni momento presente e che possiate sentire amore e rispetto l’uno per l’altro in questo meraviglioso pianeta. Ho passato momenti fantastici con i miei cari durante la pausa e ora mi dirigerò a Melbourne con un’esenzione. Buon 2022!”
    Quindi, il grande dubbio ora è stato risolto e vedremo come il campione serbo giocherà in Australia e se sarà influenzato da tutta questa incertezza. Ciò che è certo è che sarà in grado di difendere il titolo a Melbourne e che il numero uno del mondo presenzierà al sorteggio del primo Grand Slam dell’anno. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022 al giro di boa

    Giulia Luchetti – Foto Lemon Bowl

    Il day 8 segna il giro di boa della 38esima edizione del Lemon Bowl. Il Salaria Sport Village, sede principale del torneo, è stato il teatro di tutte le sfide degli ottavi di finale. Conferme, sorprese e colpi di scena hanno caratterizzato un’altra meravigliosa giornata di tennis. Tra le categorie in gara – under 10, 12 e 14 -, quella dedicata ai più piccoli sta offrendo alcuni dei match più divertenti della prestigiosa rassegna nazionale a partecipazione straniera.
    Tra Italia e Slovacchia, Luchetti sogna Bencic – Sulla terra di Roma vince ancora l’italo-slovacca Giulia Luchetti, che nel primo incontro di giornata ha superato l’ottima Vittoria Caressa con il punteggio di 6-0 6-4. Padre italiano e madre slovacca, la piccola Giulia al Lemon Bowl rappresenta la Slovacchia, Paese dove vive tuttora: “Sono nata a Bratislava, ma già quando avevo quattro anni e mezzo ho imparato a parlare italiano. Gioco a tennis al TK Slovan Bratislava, ma quest’estate ho passato un mese all’Accademia Tennis Apuano dove ho conosciuto Giovanni Bianchi, che mi ha parlato del Lemon Bowl ed è qui con me”. La giovane classe 2012 è innamorata dell’Italia, dove risiedono i nonni paterni, ed è sempre contenta di tornare: “Sono sempre felicissima quando devo venire qui. In Italia c’è il mare e per questo mi piace più della Slovacchia; lo stesso vale per il cibo, in Slovacchia non è male ma non c’è il panettone (ride, ndr)”. Dopo aver superato due round, Luchetti nella giornata di martedì 4 gennaio scenderà in campo nei quarti di finale contro la toscana Carolina Pacini: “Ad inizio torneo ero un po’ emozionata, ma ho preso coraggio e adesso credo di avere qualche chance di vincere il torneo. I miei colpi preferiti sono il servizio e la risposta perché ti aiutano a dominare lo scambio, mentre la mia giocatrice preferita è Belinda Bencic, che rappresenta la Svizzera ma ha origini slovacche”.
    Pantò vince e si diverte: “Il tennis è tutto per me” – Il giovane allievo del Tennis Club Perugia, Giovanni Pantò, si è reso autore di una delle migliori prestazioni di giornata. Nell’evento under 10 si è fatto strada battendo Ulisse Bari con il parziale di 6-0 6-2. “Il punteggio degli incontri giocati finora è un po’ bugiardo – evidenzia con sviluppato senso critico -. Al primo turno ho affrontato un classe 2013 (Samuel Tigani, ndr), non pensavo potesse giocare così bene: correva e prendeva tutto. Anche Ulisse ha disputato una bella partita, nel secondo set ha iniziato a tirare forte trovando angoli pericolosi, ho dovuto faticare per chiudere la sfida”. Come tanti bambini, Giovanni sta vivendo l’esperienza del Lemon Bowl a 360 gradi, e non potrebbe essere più contento: “Mi sto divertendo tantissimo, quando sono con i miei amici faccio di tutto: corro, guardo le partite e gioco a pittino. Il torneo è bellissimo ed il tennis è tutto per me”.
    Spettacolo nell’under 12 – Definiti gli accoppiamenti dei quarti di finale anche nelle altre categorie. Truppa estera sugli scudi nell’under 12 femminile: Tea Kovacevic (Bosnia Erzegovina), Camilla Castracani (USA) e Sophie Mesaric (Svizzera) sono le tre rappresentanti straniere ad essersi qualificate per il prossimo round. Avanza ai quarti di finale anche Victoria Lanteri Monaco, campionessa in carica dell’under 10, che al primo anno nella nuova categoria ha sorpreso tutte le rivali partendo dalle qualificazioni. La ligure si è imposta in tre set su Arianna Ovarelli con il punteggio di 3-6 7-5 6-0 e si giocherà il posto in semifinale contro la ticinese Mesaric. Nell’under 12 maschile Leonardo Cicchinelli, seconda testa di serie, avanza con personalità battendo Edoardo Morera in tre set (6-1 4-6 6-1). Tutto facile invece per il numero uno del seeding e campione italiano under 11, Stefano Palanza, che archivia la pratica Mattia Autorino con un doppio 6-1. LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini nuovo testimonial di Hugo Boss (con la storia del marchio)

    Matteo posa per il suo brand

    “Sono felice di annunciare la mia partnership con Boss per l’abbigliamento, in campo e off-court”. Così Matteo Berrettini scrive in un post su Instagram, annunciando l’accordo con il noto brand di moda tedesco, a conferma delle voci che già giravano da qualche giorno. Non era ancora sicura la data del debutto con la nuovissima linea sportiva Boss, invece il romano ha subito iniziato il suo 2022 con una t-shirt azzurra col l’iconico marchio. Non un debutto fortunato, vista la sconfitta con De Minaur in ATP Cup.
    “È un onore collaborare con un marchio così potente e poter dare una mano a creare la mia propria collezione”, scrive il top 10 azzurro, “Presto vedrete molto altro”.

    Boss, dalla guerra al successo internazionale
    Hugo Ferdinand Boss è il più giovane dei cinque figli di Luise e Heinrich Boss. I genitori lo segnarono alla volksschule e poi al ginnasio cittadino, dove Hugo si dedicò allo studio dell’economia. Il suo primo impiego fu in una fabbrica tessile a Metzingen e poi a Costanza. Nel 1908 Hugo Boss ereditò la bottega di famiglia e nello stesso anno sposò Anna Katharina Freysinger, con la quale avrà una figlia. Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, Hugo Boss venne arruolato nell’esercito, prestando servizio con il rango di caporale.
    Hugo creò la sua società di abbigliamento nel 1923 nella sua Metzingen, cittadina a sud di Stoccarda. Inizialmente l’ingresso nel mercato non fu un successo, anche per colpa della grave crisi economica che imperversava in Germania dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale. Infatti nel 1930 il proprietario dichiarò bancarotta e decise di rifondare totalmente la azienda anche grazie all’aiuto del partito nazista, a cui aveva da poco aderito. Ripartì con una manciata di macchine di cucire, ma molta voglia di fare. Con l’appoggio del partito, si buttò nel mercato militare, rafforzando velocemente la propria posizione.
    Si deve alla sua penna la linea delle divise delle SA (Sturmabteilung=reparto d’assalto, note come camicie brune, primo gruppo paramilitare nazista), e in seguito fu il produttore delle divise delle SS e delle uniformi della gioventù hitleriana.
    Nel 1945, con la sconfitta della Germania nella seconda guerra mondiale, Hugo Boss fu accusato di aver sostenuto la causa nazista e condannato a pagare una multa salata e privato del diritto al voto. Morì tre anni più tardi appesantito da quel marchio indelebile, ma la sua impresa andò avanti e pochi anni dopo riconvertì completamente la sua produzione, passando dagli abiti militari a linee di abbigliamento maschili di grande pregio.
    In pochi anni, grazie all’eccellente qualità delle materie impiegate ad un look rigoroso e moderno, Hugo Boss divenne uno dei marchi più apprezzati a livello nazionale ed internazionale.
    Nel 2011 l’azienda, diventata una delle principali a livello mondiale, si scusò pubblicamente per il suo passato oscuro, esprimendo profondo rammarico “per le persone che hanno subìto un danno e un forte disagio mentre lavoravano nell’azienda di Hugo Ferdinand Boss sotto il regime nazionalsocialista”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Cup: l’Italia prova a rialzarsi, contro la Francia prende quota il successo di Sinner e Berrettini

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    L’Italia va in cerca del riscatto dopo la sconfitta subita all’esordio in ATP Cup dall’Australia. Gli azzurri, battuti a sorpresa 2-1 dai padroni di casa, sono però favoriti per il successo nel secondo confronto della competizione, che li vede opposti alla Francia. Ad aprire le danze saranno Jannik Sinner e Arthur Rinderknech. I betting analyst vedono l’altoatesino avanti per il successo, offerto a 1,15, mentre una vittoria del transalpino vale 5,75 la posta. Una vittoria per due set a zero da parte di Sinner, inoltre, è proposta a 1,52.
    Subito dopo scenderà in campo Matteo Berrettini per sfidare Ugo Humbert. Il finalista di Wimbledon è favorito a 1,60, mentre un successo di Humbert è quotato 2,35. Anche il tennista romano è favorito per un rapido successo in due parziali, che si gioca a 2,50. LEGGI TUTTO

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    Richard Gasquet riprende il Covid. E’ il 12 esimo tennista “positivo” in Australia

    Richard Gasquet nella foto

    Richard Gasquet, che sta già attraversando una fase complicata della sua carriera, è risultato positivo al Covid-19 ed è stato costretto a ritirarsi immediatamente dall’ATP 250 Melbourne, quindi la sua preparazione per gli Australian Open è in dubbio. Tuttavia, dato che l’isolamento richiesto è di sette giorni, la partecipazione al primo Grand Slam della stagione non dovrebbe essere a rischio.
    Il numero 87 del ranking ATP era risultato negativo al suo arrivo in Australia il 28 dicembre, ma nell’ultimo test che lo avrebbe lasciato libero a Melbourne è risultato positivo ed è ora in isolamento.E’ la seconda volta che l’ex top 10 mondiale prende il Covid-19, dopo che era stato infettato nel marzo 2021.Richard è il 12° tennista a risultare positivo in Australia. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022: Il resoconto della prima giornata del Tabellone Principale

    Tea Kovacevic – Foto Adelchi Fioriti

    La 38esima edizione del Lemon Bowl si accende con le prime sfide di main draw. A Roma, tra i campi di Salaria Sport Village e Forum Sport Center, sono andati in scena i round inaugurali dei tabelloni principali maschili e femminili delle categorie under 10, 12 e 14. La rassegna nazionale a partecipazione straniera ritrova con piacere tanti volti noti, italiani e non solo. Non mancano le prime sorprese: su tutte da evidenziare l’eliminazione di Nicole Molaro, prima testa di serie del tabellone under 14, che cede il passo a Sara Aber con l’inatteso score di 6-0 6-3.
    La bosniaca Tea Kovacevic torna al Lemon Bowl – Tra le tante conoscenze del Lemon Bowl, dalla Bosnia Erzegovina torna Tea Kovacevic. Nel 2021, la prima esperienza capitolina si era conclusa con la sconfitta al terzo set contro Micol Salvadori, futura vincitrice del torneo under 12. Quest’anno la piccola atleta di Gradiška ci riprova nella stessa categoria: al debutto successo per 6-0 6-1 su Eleonora Tranchero. “Sono contenta di essere di nuovo qui al Lemon Bowl – sottolinea Tea -. L’anno scorso mi sono comportata bene, ma ho perso contro un’avversaria più grande di me. Sono entusiasta di essere tornata perché ho incontrato vecchi e nuovi amici, infatti conoscevo già la mia avversaria Eleonora, ci avevo giocato tre anni fa ad Umago”. Lo scorso anno, archiviata l’esperienza romana, Kovacevic ha girato l’Europa con il papà e coach Marko: “Nella passata stagione ho giocato tanti tornei in posti bellissimi: Parigi è stata una delle città che mi è piaciuta di più. Sono molto fortunata ad avere mio padre al mio fianco, mi allena da quando sono piccolissima, a volte si arrabbia ma ci vogliamo bene ed è divertente viaggiare con lui”. Cresciuta in Bosnia, Tea ha il cuore serbo. Il suo idolo? Naturalmente Novak Djokovic: “Questa settimana proverò a fare del mio meglio per vincere il Lemon Bowl, poi un giorno vorrei giocare come Nole e diventare numero uno al mondo”.
    Italia contro resto del mondo: il bello del Lemon Bowl – Provenienti da 10 nazioni, sono ben 19 gli atleti stranieri ai nastri di partenza del torneo. Il Lemon Bowl per loro è un’esperienza indimenticabile, ma lo è altrettanto per gli avversari, al primo test contro coetanei da altri Paesi. Uno di questi è il piccolo under 10 Alessandro Tolomeo, che ha iniziato la sua seconda caccia alla coppa dei limoni battendo l’americano Andreas Paun. “Ho vinto con il punteggio di 3-6 7-5 10/7, è stato un bel confronto contro un avversario forte – racconta il ragazzo nato a Montepulciano e tesserato al Tennis Club Sinalunga -. La partita è stata difficile anche perché mi sono dovuto concentrare sia sul tennis, sia sull’inglese, ma ce l’ho fatta”. In trasferta con il gruppo del circolo toscano, Andrea non è particolarmente preoccupato per il torneo e si sta godendo una delle prime esperienze fuori da casa: “Mi sto divertendo tantissimo, al circolo vedo le partite dei miei compagni, e la sera in albergo giochiamo tutti insieme. Poi devo ammettere che mi piace stare senza genitori (ride, ndr)”. Tra i tantissimi risultati di giornata, vittorie convincenti di Giulia Luchetti e Camilla Castracani. Rispettivamente al via dei tabelloni under 10 ed under 12, le due atlete italiane sono approdate a Roma partendo da Slovacchia e Stati Uniti d’America. Nata a Bratislava ed in possesso di doppio passaporto, Luchetti ha superato Benedetta Tano con il punteggio di 6-1 6-0. Castracani, nel 2020 campionessa del torneo under 10, ha regolato Camilla Fabbri per 6-2 6-3. Nel tabellone under 14 femminile giornata di gloria per Sara Aber della Ravenna Tennis Academy: prestazione straripante contro la numero uno del seeding Nicole Molaro, che ha raccolto solamente tre giochi al termine di una giornata opaca. La prima uscita è fatale anche per Timur Gordeev, che nel primo turno dell’evento under 12 si piega a Riccardo Landi con il parziale di 6-2 5-7 6-2.
    Tato Pedà: “Orgogliosi di ospitare il Lemon Bowl” – Il primo anno del Lemon Bowl al Salaria Sport Village, nuova sede centrale, prosegue a gonfie vele. Evidente la soddisfazione del presidente del circolo e team manager della rassegna, Tato Pedà: “Siamo molto contenti di ospitare nella nostra struttura un torneo così importante a livello internazionale. Storicamente Paolo Verna, direttore della manifestazione, si è sempre destreggiato in maniera eccelsa nell’organizzazione e quest’anno non fa eccezione”. Il Salaria Sport Village vanta quattordici campi e già nelle prime giornate ha incontrato il favore dei partecipanti: “Abbiamo dodici campi in terra rossa e due in sintetico, quindi riusciamo anche ad organizzare gli allenamenti per i giocatori. Anche sul piano dell’accoglienza è stato tutto perfetto”. LEGGI TUTTO

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    Craig Tiley: “Nei prossimi giorni sapremo se ci sarà Novak Djokovic a Melbourne”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    I giorni passano e il dubbio rimane. Novak Djokovic non ci sarà agli Australian Open per la prima volta in carriera? La situazione del numero uno del mondo rimane avvolta ormai in un segreto di stato, ma Craig Tiley ha fatto un po’ di luce, assicurando che si aspetta una decisione definitiva entro la fine di questa settimana.
    “Abbiamo ancora alcuni voli charter in arrivo per la fine di questa settimana e poi i giocatori saranno tutti qui. Per quanto riguarda Novak, avremo un’idea molto più chiara di ciò che accadrà nei prossimi giorni, perché ormai manca poco per giocare gli Australian Open . Ci sono ancora alcune questioni da risolvere e penso che questo accadrà nei prossimi giorni”, ha detto a Nine Network.
    Ricordiamo che Djokovic potrà giocare gli Australian Open solo se sarà vaccinato o se riceverà una esenzione medica da un gruppo di specialisti che lavorano con Tennis Australia. LEGGI TUTTO