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    Giochi Olimpici Tokyo 2020 (1): L’entry list sarà con la classifica del 14 Giugno

    Giochi Olimpici Tokyo 2020 (1): L’entry list sarà con la classifica del 14 Giugno

    I tennisti ora conoscono quale data potranno segnare nel calendario per sapere se potranno realizzare il sogno di giocare i Giochi Olimpici. L’ATP e la WTA hanno cambiato di una settimana il calendario con la classifica del 14 giugno ora definita come la data decisiva per determinare chi si qualificherà per Tokyo.
    Si tratta di un cambiamento di una settimana, proprio per abbinare il rinvio del Roland Garros, che è stato spostato di una settimana nel calendario. Quindi ciò che accadrà nel secondo Grand Slam della stagione conterà ancora nel conteggio olimpico.
    I tabelloni di singolare saranno composti da 64 tennisti, mentre ci saranno 32 giocatori nel doppio maschile e femminile e 16 nel doppio misto. Ogni paese avrà un limite massimo di sei uomini e sei donne, con un limite di quattro rappresentanti in singolare e due doppi per ogni circuito. LEGGI TUTTO

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    Prima dichiarazione di Francesca Schiavone nelle vesti di coach di Petra Martic: “In lei vedo tante possibilità di miglioramento e credo che insieme possiamo alzare l’asticella del suo tennis”

    Francesca Schiavone classe 1980 ha vinto il Roland Garros nel 2010

    Una dichiarazione di Francesca Schiavone circa il suo ritorno nelle vesti di coach di Petra Martic.
    Francesca Schiavone: “Mi sento pronta per questa nuova sfida e a mettere a disposizione quella che è la mia esperienza sui campi da tennis. Petra la conosco da molto tempo anche perché ho avuto modo di giocarci contro. In lei vedo tante possibilità di miglioramento e credo che insieme possiamo alzare l’asticella del suo tennis e lavorare sulle sue potenzialità ed il suo gioco. Mi entusiasma e mi stimola tantissimo ricominciare questo percorso perché so che c’è tanto che si può sviluppare e portare avanti”. LEGGI TUTTO

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    Francesca Schiavone di nuovo in campo: sarà l’allenatrice di Petra Martic a partire da Istanbul, Madrid, Roma e al Roland Garros

    Francesca Schiavone classe 1980 ha vinto il Roland Garros nel 2010

    Francesca Schiavone torna in campo, pronta a sentire nuovamente l’odore della tanto amata terra rossa. Lo fa questa volta nelle vesti di allenatrice della trentenne croata Petra Martic, numero 21 al mondo, accompagnandola nei prossimi appuntamenti che la vedranno confrontarsi con le migliori giocatrici del mondo.
    Il debutto come coach della tennista croata sarà il 19 aprile a Istanbul per il TEB BNP Paribas Istanbul Open. Una settimana dopo sarà il turno del Mutua Open di Madrid, con inizio il 26 aprile, prima del ritorno in Italia per gli Internazionali BNL d’Italia in programma a Roma dal 10 maggio. Il calendario dei primi impegni si chiuderà in bellezza sul campo del secondo Grande Slam della stagione, al Roland Garros il 30 maggio.
    Francesca Schiavone riprende così l’avventura da allenatrice, iniziata nel 2019 al fianco di Caroline Wozniacki ed interrotta poco dopo, a seguito di due anni che l’hanno vista ancora una volta meritarsi il soprannome di “Leonessa”. La caparbietà e la forza con le quali è riuscita a superare un tumore e rialzarsi sono raccontate anche nel libro autobiografico “La mia rinascita”, edito da Mondadori ed uscito nel 2020, a dieci anni di distanza dalla storica vittoria conquistata nel Roland Garros nel 2010.
    La tennista milanese, classe 1980, nella vita come sul campo da tennis non si è mai risparmiata. Si è sempre rimboccata le maniche per dare di più, con la consapevolezza di poter fare sempre meglio e di dover dare una disciplina ai suoi sogni. Adesso, a quasi 41 anni, è quindi pronta a ricominciare la sua nuova vita da allenatrice con un bagaglio di esperienza che conta più di 600 vittorie conquistate in vent’anni di carriera, con 15 tornei vinti ed il record di prima tennista italiana a trionfare in un Grande Slam e raggiungere la posizione numero 4 del ranking mondiale (la più alta mai raggiunta da una tennista italiana) al termine della partita più lunga della storia del tennis femminile, dalla durata di 4 ore e 44 minuti, vinta negli ottavi degli Australian Open del 2011 contro Svetlana Kuznetsova. LEGGI TUTTO

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    Da Monte Carlo: Parlano Fabio Fognini, Jannik Sinner e Marco Cecchinato

    Fabio Fognini classe 1987

    Jannik Sinner : “Ho iniziato abbastanza bene, Ho giocato male il game sul 2-1 al servizio, poi lui ha iniziato a spostarmi di più. Allora ho cercato di giocare più profondo e di farlo muovere. Alla fine, ho sbagliato forse un game per set. Nel primo, quello sul 2-1, nel secondo sul 4-2 sul suo servizio”.Cerco sempre di migliorarmi, di imparare anche da partite come quella di oggi, anche se a volte è dura da accettare. Ho un buon team, ho accanto le persone giuste che sanno cosa fare. Spero di poter giocare ancora contro Novak”.“Quel che vedo è che difende in corsa meglio di me. Devo servire meglio. C’è tutto da imparare, soprattutto capire le varie situazioni in partita: non rischiare troppo, non tirare troppo piano. Quel che sto provando a fare è proprio comprendere i momenti. A volte funziona e a volte no, come oggi quando il tuo avversario è migliore o capisce più velocemente di te”Djokovic è un avversario così duro perché ogni palla torna indietro. Poi si muove bene, specialmente in occasione dei punti importanti. Serve bene. Prende le giuste decisioni nei momenti chiave. E’ questa la parte più difficile”.

    Masters 1000 MontecarloSinner: “Da Djokovic tanto da imparare”#SkySport #SkyTennis #Tennis #MonteCarlo pic.twitter.com/mpb5kFyv2F
    — skysport (@SkySport) April 14, 2021

    Fabio Fognini : “Krajinovic è un giocatore con molto talento e gioca molto bene a tennis. Vale più della classifica che ha, infatti è stato tra i primi 30”. Sarà una battaglia molto dura, 50-50. L’importante è stare in campo come in questi due giorni, atteggiamento giusto, per il resto il risultato è una conseguenza.A volte sembra che abbia meno voglia, meno ‘cazzimma’ e può essere: ho 34 anni, una famiglia e due bimbi. Viaggiare mi costa un po’ di più, devo essere sincero. Soffro sempre tanto, ci metto tutto me stesso e fino a quando avrò il fuoco acceso dentro continuerò a lottare. Poi vi saluterò, ma non è ancora ora”.

    Masters 1000 MontecarloFognini: “Fin quando avrò il fuoco dentro giocherò”#SkySport #SkyTennis #Tennis #MonteCarlo #Fognini pic.twitter.com/K9q4f5zIk7
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    Masters 1000 MontecarloCecchinato: “Soddisfatto del mio gioco e del mio torneo”#SkySport #SkyTennis #Tennis #MonteCarlo #Cecchinato pic.twitter.com/A1rRXk1NXy
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    Da Monte Carlo: Parlano Fabio Fognini, Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego, Jannik Sinner e Salvatore Caruso

    Fabio Fognini classe 1987, n.18 ATP

    Jannik Sinner : “Ricordo la prima volta che ci siamo allenati insieme io e Djokovic Non mi ricordo che anno era, ma ero decisamente più piccolo tanto che giocavamo in due. Poi a un certo punto ho capito che Riccarso [Piatti] era stato anche il suo allenatore, mi raccontò un po’ la storia.[Contro Djokovic] avrò certamente una strategia per far funzionare il mio piano di gioco. Ovviamente so chi c’è dall’altra parte della rete. Per me non sarà una partita facile perché ho visto Djokovic tante volte in televisione ma non lo conosco bene. Quando sei in campo contro qualcuno, è diverso.E’ un ottimo test per vedere dove sono e soprattutto dove posso migliorare. So dove posso fare progressi, ma questo tipo di partita può darmi molto. Cercherò di giocare con la giusta mentalità e vediamo che succederà”.
    Fabio Fognini : “Ho dei ricordi bellissimi qui. Ricordi indimenticabili. Sono contento della prestazione di oggi. La scorsa settimana ho giocato male, non mi sentivo carico.Mentalmente ero proprio scarico. Invece questa settimana appena sono arrivato a Monte Carlo ho ritrovato delle belle sensazioniLa cosa principale da quando sono arrivato qui è che sono positivo. Ho un atteggiamento positivo qui e cercherò di mantenerlo.Il risultato è la conseguenza di come ti applichi.
    Matteo Berrettini : “È stata una partita complicata lui ha giocato bene, è stato intelligente e ha fatto le cose giuste al momento giusto, niente da dire. La condizione al momento non è perfetta, ma ci arriveremo, non sto giocando per prepararmi all’erba o al cemento, ci sono ancora tanti tornei sulla terra e penso di poter crescere. Penso di avere il tennis per stare a questo livello, e di averlo dimostrato. Certo non posso pensare di essere costantemente al massimo e nemmeno penso sia giusto chiedermelo. Intanto i presupposti per fare bene ci sono, fisicamente mi sono sentito bene, dall’infortunio ho recuperato“.
    Lorenzo Sonego : “Fisicamente sto bene, sono arrivato ieri e sono riuscito ad allenarmi poco per la pioggia ma comunque mi sento bene ed è questo fondamentale. Qui la terra è è più veloce rispetto a Cagliari, poi oggi si giocava su un campo molto stretto. All’inizio ho fatto un po’ di fatica ad adattarmi, poi col passare del tempo è andata sempre meglio. Oggi il mio avversario ha iniziato a lamentarsi dalla fine del primo set, diceva che facevo dei versi in ritardo, non so perché, e si lamentava con l’arbitro. Ha cercato di condizionarmi e questo non è piacevole perché io non faccio mai nulla per dare fastidio all’avversario. Sono soddisfatto della prestazione di oggi.
    Dopo essersi imposto 6-7/7-6/6-3 su Lucas Catarina al primo turno del Masters 1000 di Monte Carlo, Salvatore Caruso ha analizzato così la propria gara, suddivisa in due atti a causa dell’interruzione della pioggia: “E’ stata una partita durissima, quest’oggi in condizioni molto diverse da quelle pesanti della giornata di ieri. Sono contento di aver portato a casa la vittoria, perchè chiaramente per come si erano messe le cose non era né scontato, né semplice ribaltare il risultato e accedere al secondo turno. Domani si ritorna in campo, come sempre ce la metterò tutta“. LEGGI TUTTO

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    Benoit Paire dopo la sconfitta a Monte Carlo: “Questo campo è uno dei più belli al mondo e sembrava un cimitero, in questi ambienti per me non ha senso lottare nel mondo del tennis”

    Benoit Paire dopo la sconfitta al primo turno nel torneo di Monte Carlo ha dichiarato: “Non mi aspetto davvero nulla dal tennis, so solo che non mi interessa. Non c’è alcuna magia nello giocare in stadi vuoti: quando hai vissuto l’atmosfera normale del circuito, se ti trovi dinanzi ad un palco del genere non puoi […] LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: le parole di Salvatore Caruso dopo la vittoria contro Bernard Tomic

    Salvatore Caruso ITA, 1992.12.15

    A distanza di qualche ora dal match vinto in due set (7-6/6-0) contro Bernard Tomic che gli è valso l’ingresso al main draw del Masters 1000 di Monte Carlo, dove al primo turno troverà la wild card di casa Lucas Catarina, Salvatore Caruso ha analizzato la sua prestazione:“Ho giocato un’ottima partita. Inizialmente ho dovuto prendere le misure, Tomic ha un gioco molto particolare, serve bene e fa scivolare molto la palla. Dopo aver fatto mio il primo set, lui è calato ed io sono stato bravo a rimanere concentrato e a chiuderla subito. Due giornate sicuramente positive ma adesso penso solo al match di domani”. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: le parole di Salvatore Caruso dopo la vittoria contro Martin Klizan

    Salvatore Caruso ITA, 1992.12.15

    E’ soddisfatto Salvatore Caruso dopo la vittoria in due set (6-3/6-4) nel primo turno di qualificazioni del Masters 1000 di Monte Carlo contro lo slovacco Martin Klizan. Ecco le sue parole :“Sono contento per la vittoria. Ho giocato una partita solida, con pazienza e senza mai perdere la concentrazione. Sin dall’inizio del match ho avuto buone sensazioni trovandomi molto bene in una superficie cosi importante come quella di Monte Carlo. Adesso bisogna solo continuare su questa strada”.
    Al turno decisivo sfiderà Herbert o Tomic. LEGGI TUTTO