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    Juan Carlos Ferrero fermato dall’antidoping per questioni di protocollo. Non giocherà ad Umago in doppio

    Juan Carlos Ferrero – Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

    Juan Carlos Ferrero, ex numero uno del mondo, aveva pianificato di giocare il doppio nell’ATP 250 di Umago insieme al suo connazionale Carlos Alcaraz, ma gli è stato impedito di farlo a causa di questioni relative all’Agenzia mondiale antidoping (WADA).
    La WADA richiede a coloro che vogliano partecipare a tornei internazionali di notificare la volonta di giocare ai tornei con sei mesi di anticipo – da allora in poi rispettando tutte le regole per eventuali controlli in quel periodo – ma Ferrero non ha soddisfatto tali requisiti, quindi non poteva competere.
    Alcaraz è quindi a Umago solo per competere in singolo, con il suo debutto questo martedì, alle 20.30, contro il francese Lucas Pouille, ex top 10 ATP. LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi | Djokovic favorito per il torneo olimpico, il 70% di giocate sul serbo vincitore a Tokyo (con le teste di serie)

    Novak Djokovic vuole scrivere un’ulteriore pagina indelebile della storia del Tennis. Vincere a Tokyo ed essere ancora in corso per il Grande Slam d’Oro ( vincere i 4 Grande Slam + il torneo olimpico). Dopo aver trionfato a Wimbledon, in finale con il nostro Matteo Berrettini, al serbo resta solo Flushing Meadows per fare en-plein […] LEGGI TUTTO

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    Elina Monfils anche nel circuito WTA?

    Benvenuta, Elina Monfils! Elina Svitolina e Gael Monfils si sono sposati dopo Wimbledon e poco prima dei giochi olimpici, dove rappresenteranno i loro rispettivi paesi, e subito una novità ha iniziato a fare notizia sui social network. L’ucraina ha già cambiato il suo nome sui social media e ha adottato il cognome di Gael, con […] LEGGI TUTTO

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    Jabeur mette all’asta la racchetta di Wimbledon, 10500 euro raccolti contro il Covid in Tunisia

    Dopo tante “brutte” notizie di questi giorni, finalmente possiamo raccontare una bella storia di solidarietà grazie alla tunisina Ons Jabuer. La 26enne di Ksar Hellal ha infranto barriere storiche, diventando la prima giocatrice di origine araba a raggiungere i quarti a Wimbledon quest’anno, dopo esser stata la prima quarto finalista in assoluto in uno Slam […] LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini dopo il forfait a Tokyo: “Rappresentare l’Italia é un onore immenso e sono devastato all’idea di non poter giocare le Olimpiadi”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Parla Matteo Berrettini dopo aver dato forfait ai Giochi Olimpici di Tokyo in programma la prossima settimana.
    “Sono estremamente dispiaciuto di annunciare la mia cancellazione dalle Olimpiadi di Tokyo.Ieri mi sono sottoposto ad una risonanza per controllare l’infortunio alla gamba sinistra che mi sono procurato durante Wimbledon e l’esito non è stato ovviamente positivo. Non potrò competere per alcune settimane e dovrò stare a riposo.Rappresentare l’Italia é un onore immenso e sono devastato all’idea di non poter giocare le Olimpiadi.Faccio un grosso in bocca al lupo a tutti gli atleti italiani, vi supporterò da lontano ma con tutto me stesso.“ LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Troppo Bueno! Il Perù fa festa al Bonfiglio. E la ‘torcida’ filippina balla con Alexandra Eala

    Il peruviano Gonzalo Bueno ha vinto il Trofeo Bonfiglio 2021 battendo in finale il ceco Jakub Mensik (foto Francesco Panunzio)

    Due campioni venuti da lontano per il Trofeo Bonfiglio 2021. L’edizione del ritorno dopo lo stop dovuto alla pandemia, quello del collocamento straordinario in calendario, è andata al peruviano Gonzalo Bueno e alla filippina Alexandra Eala. La giornata conclusiva, sul Campo Centrale del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, si è aperta con la vittoria della giocatrice asiatica, numero tre delle classifiche mondiali under 18. ‘Alex’, come la chiamano nel tour, ha fatto prevalere il suo tennis mancino, solido abbastanza da scardinare le certezze della avversaria ceca, la 15enne Nikola Bartunkova, che pure aveva vinto l’unico precedente giocato tra le due (quasi un anno e mezzo fa).
    Alla tennista ceca non ha funzionato il servizio, almeno non sui livelli mostrati durante il resto della settimana. E senza un’arma del genere, contenere la spinta di Alexandra è diventato impossibile. Anche perché, lei, il grande caldo che ha accompagnato le finali non lo ha particolarmente sofferto. “Io vengo dalle Filippine, la temperatura era alta oggi ma per me non è nulla di così straordinario”, ha detto con un sorriso. E poi, ripensando alle fatiche della settimana: “Il momento più difficile del torneo? Tra ottavi e quarti di finale – ha detto. – Sono state partite molto dure, di quelle che ti lasciano il segno fisicamente e mentalmente. Per fortuna sono riuscita a recuperare bene, anche se la fatica si è fatta sentire”. A tal punto che a metà della finale, lunga nel complesso un’ora e 50 minuti, ha subito un intervento del fisioterapista per un affaticamento all’adduttore della gamba sinistra. “Sono felicissima per la vittoria, adesso mi concentrerò sui prossimi impegni: due tornei del circuito pro da 25 mila dollari di montepremi e poi gli Us Open Junior”. A festeggiare con lei, dagli spalti e a bordo campo, un nutrito gruppo di tifosi filippini con tanto di bandierone al seguito. Così, oltre al primo titolo in un evento di Grado A in carriera, la Eala ha racimolato pure una quantità industriale di selfie fatti e autografi distribuiti.
    Segni tangibili di una felicità che un paio d’ore più tardi avrebbe provato pure il peruviano Gonzalo Bueno. Bravo a sfruttare tutte le sue doti di lottatore, mixate a improvvise palle corte e una discreta continuità al servizio, per battere il ceco Jakub Mensik e alzare al cielo il Trofeo Bonfiglio. Si è trattato di una finale quasi a senso unico, mai veramente in discussione. Sicuramente non nel primo set, nel quale il sudamericano è scappato via sul 3-0 prima di chiudere per 6-3. Qualche palpitazione in più nel secondo parziale, con il ceco che ha provato a prendere un break di vantaggio ma è stato subito riacciuffato da Bueno. “Non mi sarei mai aspettato di vincere, per me è un’emozione enorme”, ha detto il vincitore. “Quando sono arrivato qui da Wimbledon, domenica scorsa, sono arrivato in hotel a mezzanotte, e lunedì mattina alle 9 ero già in campo, con pochissime ore di sonno…”. Eppure la ‘garra’ ha prevalso: “Le prime vittorie della settimana mi hanno dato fiducia, tanta. Ho percepito che il mio livello saliva giorno dopo giorno, anche perché c’era da adattarsi al cambiamento di superficie, non semplice passando dall’erba alla terra rossa”. Il primo successo in un evento di Grado A ha anche il potere di dare nuova linfa per il prosieguo della stagione: “Leggere il mio nome su un albo d’oro come questo, insieme a campione come Zverev e Tsitsipas, mi dà grandi motivazioni, non vedo l’ora di fare ancora un grande salto in avanti”. Ecco l’effetto che fa vincere il Trofeo Bonfiglio, dove i campioni di domani sono sempre scesi in campo in anteprima assoluta.
    RISULTATI DI GIORNATA DEL 61° TROFEO BONFIGLIO
    Tabellone maschile, finale
    G. Bueno (Per) b. J. Mensik (Cze) 6-3 7-6(4)
    Tabellone femminile, finale
    A. Eala (Phi) b. N. Bartunkova (Cze) 6-3 6-3
    I PROFILI DEI FINALISTI
    GONZALO BUENO: nato a Trujillo, Perù, il 3 aprile del 2004.
    Destrorso con rovescio a due mani, è attualmente al 62° posto della classifica junior Itf, con un best ranking di numero 60.
    Nel palmarès vanta tre titoli del circuito Under 18, di cui due di Grado 5 e uno di Grado 3. A Milano è già stato protagonista nel 2019 quando nella categoria under 16 ha conquistato il Torneo Avvenire in doppio ed è arrivato in semifinale in singolare. È alla sua prima apparizione in una finale di un torneo di Grado A.
    In questa edizione del Trofeo Bonfiglio era accreditato della testa di serie numero 16. E’ giunto in finale battendo al primo turno il ceco Nikod per 5-7 6-2 6-4, al secondo turno lo statunitense Phung per 6-3 7-5, negli ottavi di finale il russo Kudriashov per 6-3 6-1, nei quarti di finale l’altro russo Kukasian per 6-1 6-2 e in semifinale lo spagnolo Perez Pena per 2-6 6-1 6-0.
    JAKUB MENSIK: nato a Brno, in Repubblica Ceca, il primo settembre del 2005.
    Destrorso con rovescio a due mani, il tennista ceco è numero 88 della classifica Itf Under 18 e ha un best ranking di numero 77.
    Nel 2020 ha vinto i suoi primi titoli del circuito Itf. Ha conquistato per due volte il trofeo sul veloce dei tornei di Grado 2 di Istanbul, in Turchia, oltre a un altro evento di grado 5 in Polonia, sulla terra rossa. È alla sua prima apparizione in una finale di un torneo di Grado A ITF.
    In questa edizione del Trofeo Bonfiglio non era accreditato di testa di serie. E’ giunto in finale battendo al primo turno il portoghese Gomes per 6-3 6-1, al secondo turno il francese Bertrand per 6-4 6-2, negli ottavi di finale l’italiano Perego per 7-6 6-3, nei quarti di finale lo statunitense Blanch per 6-1 6-4 e in semifinale il peruviano Buse per 4-6 6-3 6-2.
    ALEXANDRA EALA: nata a Quezon, nelle Filippine, il 23 maggio del 2005.
    Mancina con rovescio a due mani, la giocatrice asiatica attualmente è al numero 3 del ranking ITF Under 18 con un best ranking di numero 2 nell’ottobre 2020. Inoltre è già numero 630 della classifica WTA.
    Si allena alla Rafa Nadal Tennis Academy, a Manacor, dove in febbraio ha vinto il suo primo titolo del circuito internazionale ITF. Nel circuito under 18 ha già conquistato tre titoli, tra cui anche quello di Grado A di Cape Town (Sudafrica) nel 2019.
    In questa edizione del Trofeo Bonfiglio era accreditata della testa di serie numero 1 ed è giunta in finale battendo al primo turno la ceca Brenda Fruhvirtova 6-1 6-2, al secondo turno la canadese Cross per 6-1 6-1, negli ottavi di finale la russa Zaytseva per 5-7 7-6 6-3, nei quarti di finale la belga Costoulas per 7-6 4-6 6-4 e in semifinale la russa Andreeva per 7-5 6-2.
    NIKOLA BARTUNKOVA: nata a Praga, in Repubblica Ceca, il 25 febbraio del 2006.
    Destrorsa con rovescio a due mani, la tennista ceca è attualmente al numero 60 del ranking Junior Itf, con un best ranking alla posizione numero 57. Inoltre è già numero 863 della classifica WTA.
    Prima dello stop a causa della pandemia la giocatrice ceca ha vinto due titoli di Grado 4 del circuito Itf Under 18, uno a Praga e uno a Budapest e in maggio ha raggiunto la finale nell’evento di Grado 1 di Ricany, in Repubblica Ceca. Nel 2021 ha vinto due tornei di doppio, di Grado 1 e 2, sempre a Ricany e ad Hannover.
    Accreditata della testa di serie numero 16, è giunta in finale in questa edizione del Trofeo Bonfiglio battendo al primo turno la statunitense Macavei per 6-4 6-2, al secondo turno la russa Pavlova per 6-4 6-2, negli ottavi di finale la canadese Xu per 6-1 4-6 6-1, nei quarti di finale la russa Barkova per 7-5 6-3 e in semifinale la statunitense Ngounoue per 6-3 6-3. LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini salta le Olimpiadi di Tokyo. Problema muscolare stop per 15 giorni. Non ci potrà essere nessun sostituto

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Matteo Berrettini non parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo in programma tra una settimana.Lo ha reso noto il Coni. Il tennista italiano, finalista a Wimbledon, è alle prese con un “risentimento muscolare e deve restare a riposo almeno 15 giorni”.
    Il tennista azzurro deve rinunciare alla partecipazione dei Giochi Olimpici, a causa dei postumi di un infortunio muscolare, sgradita eredità dello storico exploit nel torneo di Wimbledon, che gli ha permesso di diventare il primo italiano di sempre a disputare la finale del prestigioso torneo londinese.
    La delegazione dell’Italia Team si attesta così a 384 atleti ( (198 uomini, 187 donne): dopo il 16 luglio, infatti, l’ITF non consente sostituzioni rispetto alla rosa di atleti indicata dai Comitati Olimpici. LEGGI TUTTO