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    Djokovic prosegue la preparazione in Thailandia prima di Brisbane

    Novak Djokovic classe 1987

    Novak Djokovic intensifica la sua preparazione per la nuova stagione. Dopo un periodo di allenamento in Qatar, il campione serbo ha scelto la Thailandia come tappa intermedia prima di volare in Australia.Durante il suo soggiorno in Thailandia, Djokovic si è allenato con il tennista locale Kasidit Samrej, 23enne attualmente numero 415 del ranking mondiale.
    La prossima settimana, il serbo farà il suo debutto stagionale all’ATP 250 di Brisbane 2025, dove potrà testare la sua condizione in vista degli impegni australiani più importanti. La scelta di allenarsi in diverse location asiatiche sembra parte di una strategia mirata per acclimatarsi gradualmente alle condizioni che troverà in Australia.
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    Sinner, Natale in famiglia ai piedi delle Dolomiti

    Jannik Sinner nella foto

    Jannik Sinner ha scelto di trascorrere questi giorni natalizi nel modo più tradizionale possibile: in famiglia, circondato dalle maestose Dolomiti. Il campione italiano ha condiviso sui social media alcuni scatti che lo ritraggono nei suggestivi paesaggi montani della sua terra natale.Questi giorni di riposo arrivano dopo un intenso blocco di preparazione fisica e tennis a Dubai. Per Sinner si tratta di una pausa preziosa prima di volare in Australia, dove completerà la preparazione in vista del primo Slam dell’anno.

    Home sweet home 🏔️ pic.twitter.com/pjE9ZjxGT8
    — Jannik Sinner (@janniksin) December 26, 2024

    Le immagini condivise dal tennista altoatesino mostrano i panorami mozzafiato delle montagne che caratterizzano questa regione dell’Italia, testimoniando il forte legame che Sinner mantiene con le sue radici, nonostante i successi e gli impegni internazionali.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Swiatek rompe il silenzio: “Non ho avuto colpe, ora voglio solo tornare a giocare”

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Alla conferenza stampa della United Cup 2025, Iga Swiatek ha finalmente affrontato le domande sul suo caso doping, che l’ha tenuta lontana dal circuito durante il tour asiatico. La polacca, pur apparendo a tratti a disagio, ha offerto risposte dirette e decise sulla vicenda.La tennista polacca si presenta alla United Cup 2025 con grandi aspettative, determinata a lasciarsi alle spalle questa vicenda e a concentrarsi nuovamente sul tennis giocato.
    Il Caso e la SanzioneNonostante l’ITIA abbia accettato la spiegazione della contaminazione da trimetazidina attraverso la melatonina, alla polacca è stato comunque comminato un mese di sospensione per aver acquistato gli integratori da una fonte non certificata come affidabile.
    La Paura del Rifiuto“La stragrande maggioranza delle persone è stata molto comprensiva,” ha rivelato Swiatek. “Chi legge i documenti e analizza il mio caso, capisce che non ho avuto alcuna colpa né influenza su quanto accaduto. Sono molto grata per il supporto e l’affetto che ho ricevuto perché non è stato un periodo facile e temevo che la gente mi voltasse le spalle.”
    La Questione dell’Appello WADAInterrogata sulla possibilità che l’Agenzia Mondiale Antidoping possa presentare appello, come nel caso di Sinner, la numero 2 del mondo è stata categorica: “Non credo ci sia alcun motivo per un appello. Ho già scontato una sospensione, ho perso tre tornei importanti e la possibilità di diventare numero 1. Ho presentato tutte le prove possibili per dimostrare la mia innocenza e non credo ci sia altro da dire sull’argomento.”
    Guardando al Futuro“Per fortuna, sono riuscita a trovare rapidamente la fonte della contaminazione e questo ha chiarito tutto,” ha aggiunto Swiatek. “È stata dura mentalmente, ma ora ho solo voglia di tornare a competere.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sabalenka sul caso Swiatek: “Non conosceremo mai la verità”

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Un contrasto interessante emerge tra le immagini pubbliche e le dichiarazioni private nel mondo del tennis femminile. Mentre Aryna Sabalenka e Iga Swiatek sono state avvistate allenarsi insieme in un’atmosfera apparentemente serena ad Abu Dhabi, le recenti dichiarazioni della bielorussa sul caso doping che coinvolge la polacca hanno aggiunto un elemento di tensione alla situazione.
    Interrogata sul caso di doping che coinvolge Swiatek, Sabalenka ha rilasciato dichiarazioni sorprendentemente ambigue: “Non conosceremo mai la verità. Le persone tendono a reagire in modo eccessivo quando viene annunciata una grande notizia, ecco perché non voglio scavare troppo a fondo nella questione.”La numero 1 del mondo ha poi cercato di moderare il tono, aggiungendo: “Credo veramente in uno sport pulito e quindi non voglio fare altri commenti al riguardo.” Una dichiarazione diplomatica che tuttavia non cancella l’ambiguità della sua prima affermazione.
    Il contrasto tra l’apparente armonia mostrata durante gli allenamenti condivisi e queste dichiarazioni solleva interrogativi sulla reale natura dei rapporti tra le due campionesse in questo momento delicato.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sabalenka a caccia della storia: obiettivo tris a Melbourne

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Aryna Sabalenka si prepara a scrivere una pagina di storia del tennis agli Australian Open. La tennista bielorussa, che trova nelle condizioni di gioco di Melbourne il terreno ideale per il suo tennis potente, ha l’opportunità di diventare la prima giocatrice del XXI secolo a vincere tre titoli consecutivi nel primo Slam dell’anno.L’ultima atleta capace di realizzare questa straordinaria impresa fu Martina Hingis, che dominò il torneo australiano dal 1997 al 1999. La “Swiss Miss” stabilì un record che da allora nessuna è riuscita ad eguagliare.
    Melbourne sembra essere la location perfetta per il gioco aggressivo di Sabalenka. Le condizioni di gioco del torneo australiano, con campi veloci e palline che favoriscono il tennis potente, si adattano perfettamente alle caratteristiche della bielorussa, che punta a consolidare il suo dominio in questo Slam.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Cobolli punta in alto: “Voglio sfidare Sinner e Alcaraz”

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Carisma da vendere, talento innato e un’etica del lavoro impeccabile. Queste sono le qualità che fanno di Flavio Cobolli uno dei tennisti destinati a crescere ulteriormente nel 2025. A soli 22 anni, l’italiano inizierà la nuova stagione dal numero 32 del mondo, con l’ambizione di raggiungere traguardi ancora più prestigiosi.A 22 anni, Cobolli si prepara per una stagione che si preannuncia intensa e competitiva, ma le sue ambizioni e la sua chiarezza di obiettivi suggeriscono che potrebbe essere pronto per il grande salto di qualità.
    Cobolli si è stabilito nell’élite del tennis con una naturalezza sorprendente, compiendo un balzo impressionante dal posto 101 al 32 in meno di una stagione. In un’intervista al Corriere dello Sport, il giovane talento italiano ha condiviso le sue riflessioni sul futuro.“Vedo questo anno come un nuovo inizio, un’opportunità per confermare quanto di buono fatto nel 2024, non tanto in termini di risultati, quanto di professionalità e voglia di migliorare,” ha dichiarato Flavio, che ambisce a confrontarsi con i migliori.
    “Il mio grande obiettivo è avere il livello necessario per mettere in difficoltà chiunque. Voglio ridurre la distanza che Sinner e Alcaraz hanno creato rispetto agli altri. Mi piacerebbe metterli in difficoltà perché ammiro e rispetto molto entrambi,” ha affermato con determinazione.
    La crescita di Cobolli ha subito un rallentamento nel finale di stagione a causa di un infortunio alla spalla che ha condizionato la sua preparazione invernale. “Sono in ritardo di una settimana rispetto a quanto avrei voluto perché i dolori hanno impiegato tempo a scomparire, ma poco a poco sto recuperando la mia forma fisica e tennistica,” ha spiegato.
    Il giovane italiano ha anche identificato chiaramente le aree su cui deve lavorare per migliorare nel 2025:– “Ho percentuali troppo basse al servizio se le confronto con quelle dei migliori”– “Vorrei incorporare la variante del servizio e volée nel mio gioco”– “La cosa più importante è acquisire la capacità di passare dalla difesa all’attacco in un colpo”.
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    De Minaur-Boulter: dall’amore alla United Cup, una sfida in famiglia

    Katie Boulter e Alex de Minaur hanno partecipato ai Laureus World Sport Awards all’inizio di quest’anno. – Foto Getty Images

    Alex de Minaur e Katie Boulter si affronteranno alla United Cup per il secondo anno consecutivo quando Australia e Gran Bretagna si incontreranno il 1° gennaio. Ma questa volta il confronto avrà un sapore particolare: i due tennisti hanno appena annunciato il loro fidanzamento ufficiale.
    Un Annuncio Speciale“Abbiamo mantenuto un piccolo segreto… ,” ha scritto Boulter su Instagram, pubblicando un selfie che la ritrae insieme a De Minaur mentre sfoggia un anello di fidanzamento. La notizia ha scatenato un’ondata di congratulazioni da parte dei colleghi del circuito, tra cui Emma Raducanu, Denis Shapovalov, Thanasi Kokkinakis, Madison Keys, Marta Kostyuk e Alejandro Davidovich Fokina.
    Un Momento d’Oro per De MinaurPer l’australiano, questo momento di gioia personale si aggiunge a un periodo particolarmente positivo della sua carriera. Dopo essersi qualificato per la prima volta alle Nitto ATP Finals, De Minaur inizia la stagione nella top 10 del ranking PIF ATP, altro traguardo inedito per lui.De Minaur arriva alla United Cup forte dei ricordi dello scorso anno, quando ottenne tre vittorie contro giocatori top 10, incluso il suo primo successo contro Novak Djokovic. A Sydney, l’australiano è a una sola vittoria dalle 250 in carriera, secondo l’Infosys ATP Win-Loss Index.
    La Sfida in United CupEntrambi i tennisti inizieranno la loro stagione a Sydney nel torneo a squadre miste. Il calendario prevede:– 28 dicembre: Australia vs Argentina– 30 dicembre: Gran Bretagna vs Argentina– 1 gennaio: Australia vs Gran Bretagna
    Sarà in quest’ultima data che i due fidanzati si troveranno su fronti opposti, in una sfida che unisce sport e sentimenti in un mix unico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Doping nel Tennis: L’ITIA difende le sue decisioni

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Il 2024 è stato segnato da importanti controversie legate ai casi di doping nel tennis, in particolare quello di Iga Swiatek, la cui gestione da parte delle autorità ha sollevato dubbi e perplessità tra media e tifosi. Molti hanno ipotizzato un trattamento di favore per la polacca, soprattutto se confrontato con la severità della sanzione inflitta a Simona Halep.Mentre l’appello dell’Agenzia Mondiale Antidoping nel caso Sinner potrebbe ulteriormente mettere in discussione l’operato dell’ITIA, la direttrice esecutiva Karen Moorhouse ha voluto chiarire la posizione dell’organizzazione in un’intervista a Tennis365.
    Differenze Sostanziali tra i Casi“Le regole applicate e i processi seguiti sono stati gli stessi per tutti i tennisti”, ha dichiarato Moorhouse. “Ogni caso è diverso e complesso, quindi è difficile equiparare i casi di doping di giocatori diversi e fare confronti tra loro, poiché sono i dettagli a fare la differenza.”
    Il Caso Halep vs SwiatekLa questione è diventata particolarmente accesa dopo le lamentele di Simona Halep, che ha denunciato quella che considera una persecuzione nei suoi confronti, soprattutto se paragonata al trattamento ricevuto da Swiatek.Moorhouse ha però sottolineato le differenze sostanziali tra i casi: “Non c’è alcuna somiglianza tra quanto accaduto nei due casi. Il TAS ha stabilito che Halep ha assunto un integratore al collagene contaminato, mentre nel caso di Swiatek si trattava di un farmaco regolamentato che assume regolarmente. Il livello di colpa e responsabilità di ciascuna è molto diverso, poiché la polacca non aveva modo di sapere della possibile contaminazione.”
    Queste dichiarazioni arrivano in risposta alle crescenti polemiche sulla disparità di trattamento tra i vari casi di doping nel tennis, evidenziando come l’ITIA cerchi di mantenere la propria integrità in un momento di intenso scrutinio pubblico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO