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    Una Domenica Tricolore

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Il 2021 è stato un anno di crescita è successo per il tennis italiano.Tanti i successi in ATP, CHALLENGER E ITF.I più vincenti sono stati Berrettini, Sinner, Sonego e, nei Challenger, Agamenone (sono 2 le sue vittorie su 7 complessive). Una domenica come questa, però, non si era mai verificata.Ben 6 italiani in finale in tutte le principali competizioni.JANNICK SINNER finalista nell’ATP 250 di SofiaPELLEGRINO E TRAVAGLIA finalisti negli ATP CHALLENGER di Lisbona e Sibiu.MATTEO ARNALDI e LORENZO ROTTOLI finalisti nei tornei ITF a Skopje e Il CairoInfine in campo femminile Giulia GATTO MONTICONE finalista a Budapest in un ITF M25.
    Al di là dei meriti individuali è il movimento italiano che si sta imponendo a livello Internazionale, con un ricambio generazionale che fa ben sperare per il futuro.Nessuna Nazione al mondo ha potuto assistere ad altrettante finali di propri atleti nella stessa settimana.Con il 10 posto nella RACE ATP, 9 effettivo visto che Nadal non giocherà più quest’anno, SINNER potrebbe far ottenere la ciliegina sulla torta di questa annata soddisfacente con la partecipazione di 2 ITALIANI agli ATP FINALS di Torino. Mai accaduto prima.
    Allora BUONA DOMENICA TRICOLORE E FORZA ITALIA
    Domenico Di Conza LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner dopo l’accesso alle Semifinali di Sofia: “stiamo cambiando delle cose”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner parla dopo l’accesso alle semifinali del torneo di Sofia: “Ho servito abbastanza bene, ho anche risposto abbastanza bene, anche se lui mi ha dato una mano in certi momenti della partita. Il tennis è così, non puoi giocare sempre bene, stiamo cambiando delle cose, la gente se n’è accorta, e stiamo cambiando naturalmente per migliorare. Però ci vuole tempo, bisognerà valutare nelle prossime settimane e soprattutto nel prossimo anno. È sempre un percorso lungo, bisogna essere pronti anche ad affrontare i momenti difficili.“
    “Sto facendo alcuni cambiamenti nel mio gioco, compreso il servizio. Gli allenatori servono a questo! Riccardo Piatti è uno dei migliori coach al mondo, ha portato al top tanti giocatori tirando fuori le qualità di ognuno. Noi stiamo provando a fare la stessa cosa, poi non si sa mai dove si arriva, ma è importante provare di estrarre il massimo, e se ci sono da fare dei cambiamenti, farlo subito“.Spesso mi lanciavo la palla storta, ora lanciandola più in alto ho più tempo e la racchetta può andare più veloce, ci sono tante altre cose che seguono da un cambiamento di questo tipo. Le partite in luoghi ventosi? Vediamo come servirò a Indian Wells o a Melbourne, dove c’è vento. Certo se la giornata è ventosa il lancio lo abbasso un po’, per questo ci arrivo anche da solo…“Una partita così penso che l’anno scorso l’avrei persa. In campo bisogna accettare qualunque cosa accada. Oggi non ho giocato al meglio, all’inizio mi sono mosso male, però bisogna trovare la soluzione e porre rimedio in tempo prima che sia troppo tardi.“ LEGGI TUTTO

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    Il torneo di Indian Wells vieta l’ingresso ai non vaccinati. Per entrare bisognerà essere vaccinati

    La prossima settimana al via Indian Wells

    Il torneo di Indian Wells, uno dei tornei più importanti al mondo dopo gli Slam, ritorna la prossima settimana nel calendario dopo non essersi disputato nel 2020 ed essere stato posticipato dalla sua data originale (marzo) quest’anno. Il famoso torneo californiano permetterà il pubblico senza limitazioni ma con vincoli ben precisi.
    Questo venerdì, l’evento ha annunciato in un comunicato che non permetterà ai bambini sotto i 12 anni di entrare nella sede, poiché tutti gli spettatori dovranno essere vaccinati e, come in Italia, i bambini negli Stati Uniti non sono stati vaccinati contro il covid-19.
    È interessante notare che i giocatori e lo staff tecnico non sono tenuti ad essere vaccinati per competere e partecipare alla competizione. Saranno gli unici. LEGGI TUTTO

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    Atp 250 Sofia: Sinner vede la semifinale, Mager cerca l’impresa in quota contro Monfils

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner vuole centrare la semifinale dell’Atp di Sofia per difendere il titolo vinto lo scorso anno. Secondo gli esperti è lui il favorito nei quarti di finale contro James Duckworth. La vittoria dell’azzurro, riporta agipronews, si gioca a 1,25 contro il 3,80 dell’australiano vincente però nell’ultimo precedente a Toronto.
    Un altro italiano sogna l’accesso nella semifinale del torneo bulgaro: è Gianluca Mager che parte con sfavorito nel pronostico e cerca l’impresa contro Gael Monfils. Per i bookie, nonostante un periodo non di grandissima forma, il francese parte nettamente avanti in quota a 1,28 mentre sale a 3,60 il successo del nativo di Sanremo. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner parla dopo la prima a Sofia: “Penso che il mio anno sia stato buono, ma con alcuni alti e bassi. Il luogo dove si vince il primo torneo diventa molto speciale”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner ha solo 20 anni ed è il miglior giocatore della sua fascia d’età in termini di classifica. Con un profilo basso e dichiarazioni che mostrano che tiene sempre i piedi per terra, l’attuale n.14° del Ranking ha debuttato all’ATP 250 di Sofia con una vittoria 6-2, 7-6(3) su Egor Gerasimov nel suo primo incontro ma di secondo turno dopo il bye dell’esordio.
    “L’anno scorso ho vissuto molte emozioni. Questa stagione è molto diversa. Sarebbe bello poter toccare di nuovo questo trofeo, quindi cercherò di difendere quello che ho fatto l’anno scorso, anche se so che ho ancora una lunga strada da percorrere”, ha detto in conferenza stampa Jannik.
    “Penso che il mio anno sia stato buono, ma con alcuni alti e bassi. Ogni settimana cerco di imparare e capire qualcosa di nuovo.Cerco di giocare il mio miglior tennis, ma ovviamente non è sempre facile.”
    Nonostante la vicinanza (nel tempo) e la lontananza (nella distanza) del Masters 1000 di Indian Wells, che inizierà lunedì prossimo, Sinner non ha mai esitato di giocare il torneo di questa settimana. “Sono felice di essere di nuovo qui a Sofia. Il luogo dove si vince il primo torneo diventa molto speciale. Sono davvero molto grato per come la folla mi ha sostenuto l’anno scorso”.
    Oltre ad avere l’età e i punti per far parte alle Next Gen Masters di Milano, l’allievo di Riccardo Piatti ha un obiettivo più grande: le ATP Finals. Ha già vinto il torneo U21 due stagioni fa a Milano e, di conseguenza, ha alzato la barra ad un altro livello. Anche se non ci sono ancora troppi punti da conquistare, l’italiano non si arrenderà e lotterà fino alla fine per i quattro posti rimanenti (Djokovic, Medvedev, Tsitsipas e Zverev sono già qualificati). In questo senso, sono in palio 2300 punti ed è al momento a 375 punti da Casper Ruud, l’ultimo giocatore al momento qualificato dopo il forfait di Rafael Nadal. LEGGI TUTTO

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    In un momento difficile, Marin Cilic conclude il rapporto di collaborazione con il suo coach

    Marin Cilic nella foto

    Marin Cilic, sta vivendo una stagione dii alti e bassi (22-17 tra vittorie e sconfitte nel 20221) a 33 anni e dopo una serie di tre sconfitte consecutive, ha annunciato mercoledì sera che ha terminato la sua collaborazione con Vedran Martic, con cui ha lavorato per diversi anni e che rimane comunque capitano di Coppa Davis della Croazia.
    La decisione è stata di comune accordo e l’ex top 3 ATP assicura che rimarranno amici. LEGGI TUTTO

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    L’incredibile storia di Mark Philipoussis. “Dalle Stelle alle Stalle” in pochi anni

    Mark Philipoussis nella foto

    Dalla gloria all’inferno in un batter d’occhio. Questo è ciò che Mark Philipoussis ha vissuto a causa di una catena di decisioni sbagliate in termini di gestione del denaro e un’odissea di infortuni, che lo ha portato a cadere in una profonda depressione e a vivere situazioni estreme a livello economico, costretto a cose che non avremmo mai potuto immaginare per un atleta d’élite. L’australiano ha rivelato alcuni degli episodi più oscuri della sua vita, vissuti tra il 2006 e il 2009, in un programma televisivo del suo paese, SAS Australian Channel 7, come riportato da Fox. Sono stati tre anni in cui gli infortuni gli hanno impedito di gareggiare ed è stato per lui impossibile mantenere lo stile di vita irrazionale che aveva condotto fino a quel momento.
    “Quando sei un atleta d’élite, l’ultima cosa a cui pensi è che potresti avere problemi finanziari. Vivevo al di là dei miei mezzi e con la tranquillità di realizzare il mio sogno. Ho visto come i miei genitori hanno sacrificato la loro vita per darmi l’opportunità di dedicarmi al tennis, e una volta che avevo raggiunto quell’obiettivo, tutto quello che volevo fare era ricompensarli” sostiene l’ex finalista degli US Open 1998 e Wimbledon 2003, nonché numero 8 del mondo. L’australiano è stato un giocatore spettacolare, uno degli ultimi esponenti del servizio e volèe, e si è ritagliato una grande carriera che è stata condizionata dai problemi al ginocchio.
    Philipoussis ha attraversato il periodo della depressione e ha dovuto chiedere aiuto anche ai suoi amici.È stato operato sei volte e dopo la sesta operazione è stato costretto a smettere di giocare per molto tempo. “Quando non ho gareggiato per alcuni mesi, ho capito che non potevo permettermi di continuare così. Ho finito per mangiare pasta con i cavolfiori per sette giorni, era l’unico modo per sopravvivere con quello che avevo, e sono stato costretto a chiedere soldi ad alcuni amici. Mi vergognavo così tanto di quello che mi stava succedendo e sono entrato in una profonda depressione”, dice Mark che possedeva 15 moto, diverse auto sportive e ha persino comprato una vecchia Dodge per 100.000 dollari perché non aveva voglia di prendere un taxi per tornare a casa.
    “È stato difficile passare tre anni a pagare le bollette e non ricevere alcun premio in denaro dallo sport. Per fortuna, la mia famiglia mi ha sostenuto per tutto il tempo e sono stato in grado di uscire da quel periodo difficile”, ha detto Mark Philipoussis, le cui esperienze dovrebbero essere ascoltate dai giovani tennisti di oggi.Una buona gestione del denaro e capire che lo stile di vita che comporta non durerà per sempre, è una delle lezioni fondamentali per qualsiasi giovane giocatore emergente. LEGGI TUTTO

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    Milanino Sporting Club | Il Trofeo Lineastile a Speronello e Giovine: la prima volta dell’Open è già un successo

    La premiazione maschile del Trofeo Lineastile del Milanino Sporting Club, vinto da Marco Speronello (sinistra) su Tommaso Gabrieli

    Al Milanino Sporting Club non hanno alcun timore a porsi ambizioni di primissimo piano. Solamente tre mesi dopo aver rilevato la gestione dello splendido centro di Villanuova sul Clisi è stato organizzato un ricco Open da 7.500 euro di montepremi, per fare esperienza sul campo e promuovere il rilancio dell’impianto.
    Il successo dell’evento ha confermato l’intenzione di puntare subito in alto, col sogno di approdare nel circuito internazionale già dal 2022. Ma prima ci sono da celebrare i due vincitori del 1° Trofeo Lineastile: il trevigiano Marco Speronello e la brindisina Claudia Giovine. Due giocatori che hanno abbandonato – lui da molto, lei da fine 2020 – l’attività internazionale, ma rimangono estremamente competitivi e l’hanno dimostrato sulla terra del Milanino, vincendo i rispettivi tabelloni senza cedere alcun set. Il successo di Speronello non è stato altro che la conferma di una legge ormai chiara negli Open del Nord Italia: ai più importanti il veneto non manca mai e spesso torna a casa col titolo, come era già successo nelle scorse settimane anche in altri eventi giocati in provincia di Brescia. A Villanuova sul Clisi il trentenne di Montebelluna ha imposto la sua superiorità a tutti gli avversari incontrati, fino a conquistare la finale di lunedì contro l’altro veneto Tommaso Gabrieli, sorpresa del torneo. Il mancino di Bassano del Grappa aveva fatto fuori prima il favorito numero 1 Fabrizio Ornago e poi il numero 4 Davide Pontoglio, ma nel match decisivo non è riuscito ad andare oltre il 6-3 6-2 finale, che ha consegnato a Speronello il decimo titolo Open del 2021.
    Ancora più rapida la finale femminile, che due giorni prima aveva incoronato Claudia Giovine. La pugliese, cugina di Flavia Pennetta e già fra le prime 300 della classifica WTA, è arrivata in provincia di Brescia col solo obiettivo di conquistare il titolo e ce l’ha fatta senza particolari difficoltà, lasciando quattro game in semifinale ad Aurora Corvi e uno in meno nella finale contro la bresciana Gloria Stuani, superata per 6-1 6-2. “Per noi – dice Nico Maietta, presidente del Milanino Sporting Club – è stata un’edizione meravigliosa, che ci ha permesso di fare tanta esperienza sotto numerosi punti di vista. Era sul serio una prima volta, e siamo soddisfatti di come è andata: abbiamo visto del tennis di qualità e due belle finali, con tanto pubblico anche in quella maschile, malgrado la collocazione al lunedì dovuta alle esigenze dei due finalisti. Abbiamo conosciuto tanti ottimi tennisti e tante belle persone, che ci auguriamo di ritrovare in futuro sui nostri campi”. Lo sperano anche i giocatori stessi, visti i numerosi complimenti ricevuti dallo staff per location e organizzazione. “È stato gratificante – dice ancora Maietta – e non potremmo essere più felici. Un ringraziamento speciale al nostro title sponsor Lineastile e a tutti i partner dell’evento, che ci hanno permesso di garantire determinati standard di qualità”. È da lì che gli organizzatori puntano a ripartire, con l’obiettivo di rendere l’evento sempre più importante. Senza perdere tempo.
    RISULTATISingolare maschile – Quarti di finale: Gabrieli b. Ornago 6-1 6-1, Pontoglio b. Malgaroli 7-6 7-6, La Vela b. Pasini 6-0 6-1, Speronello b. Melisi 6-3 6-4. Semifinali: Gabrieli b. Pontoglio 6-7 7-6 10/1, Speronello b. La Vela 6-4 6-3. Finale: Marco Speronello b. Tommaso Gabrieli 6-3 6-2.Singolare femminile – Semifinali: Giovine b. Corvi 6-1 6-3, Stuani b. Bernardi 6-3 7-6. Finale: Claudia Giovine b. Gloria Stuani 6-1 6-2. LEGGI TUTTO