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    Sara Errani parla della squalifica subita: “il mio stesso paese era contro di me, è stato incredibile”

    Sara Errani nella foto

    Sara Errani ha parlato della sua squalifica per doping ai microfoni di Behind The Racquet: “A volte mi chiedo, perché lo sto facendo? Perché gioco ancora? È davvero dura, forse dovrei smettere.Non ho più 20 anni ma a dire il vero non ho pensato tanto a tutto ciò, ho intenzione di superare i momenti difficili e non scappare da loro. Lo scorso anno ho vissuto una fase molto difficile, giocavo senza divertirmi e avevo dei fantasmi nella testa difficili da gestire.Non è stato affatto facile, ma ho lottato molto e lavorato per superarlo. Sono qui perché amo il tennis, amo giocare e voglio avere buone sensazioni quanto entro in campo.”
    Squalifica: “La prima volta ho avuto una sospensione di due mesi, ma ero incredula perché non avevo fatto nulla.Sono ripartita dalla posizione numero 208 e sono tornata in breve tempo nelle prime 100, il mio stesso paese però era contro di me, è stato incredibile. L’ITF mi diede una sospensione di due mesi e dissero che non era giusto e dovevo essere penalizzata per più mesi, ho aspettato sette mesi per avere risposte certe.Credo sia una cosa mai accaduta nella storia di questo sport. Ho giocato poi con questo tarlo nella testa e poi mi hanno fermato per altri otto mesi. A quel punto credo che era difficile continuare, soprattutto sapendo che non avevi fatto niente.”
    “Ancora una volta ho dovuto ricominciare, ma ora sono felice e sono entusiasta di essermi qualificata per Dubai e per l’Australia. Sono leggermente fuori dalla Top 100, ma l’importante è che in campo mi senta davvero bene”. LEGGI TUTTO

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    Bianca Andreescu non giocherà gli Australian Open: “Momento difficile della mia vita”

    Bianca Andreescu nella foto

    Bianca Andreescu, 22enne canadese che nel 2019 è balzata alla ribalta vincendo gli US Open, Indian Wells e Toronto, ha annunciato questo lunedì che non giocherà l’edizione del prossimo anno degli Australian Open.
    La canadese ha spiegato la sua decisione in una dichiarazione. “Mia nonna ha passato molte settimane in terapia intensiva con il covid-19 e io non sono stata bene per questo. Soprattutto quando mi alleno e gioco. Mi sembra di portare il mondo sulle spalle. Ho deciso di prendermi del tempo per me stessa per poi ritornare in campo più forte. Quindi non inizierò la stagione agli Australian Open, ma quando mi sentirò pronta a competere”, si legge nel messaggio di Andreescu, ex top ten. LEGGI TUTTO

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    IMG si fa avanti e compra il Mutua Madrid Open

    Alexander Zverev nella foto – ha vinto quest’anno il torneo di Madrid in finale battendo il nostro Matteo Berrettini

    La stagione è ormai finita e i grandi del circuito sono in una rara pausa, ma il tennis non si ferma. La prova di questo è stato un importante movimento dietro le quinte, con IMG, la potente e rispettata società nordamericana di marketing e sport, che ha comprato il 1000 di Madrid.
    È stato lo stesso Mutua Madrid Open ad annunciare questo cambio di proprietari per l’edizione del 2022, quindi IMG aggiunge questo torneo a un portafoglio che già comprende, per esempio, il torneo di Miami. Secondo la stampa spagnola, l’acquisizione comporta l’integrazione del Madrid Trophy Promotion, la società che gestisce l’evento, così Gerard Tsobanian, CEO del torneo, diventa vicepresidente senior degli eventi di tennis presso IMG.
    Ci sono state anche speculazioni su un possibile cambiamento nella politica delle wild card, sollevando la questione se gli inviti saranno distribuiti ai “clienti” IMG come accade regolarmente nel torneo di Miami. LEGGI TUTTO

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    Finali Serie A1 BMW: New Tennis Torre del Greco contro Circolo Tennis Vela Messina nel maschile, Tennis Club Parioli contro Tennis Club Rungg nel femminile. Saranno queste le finali di Serie A1 BMW in programma al Carisport di Cesena sabato 11 e domenica 12 dicembre

    Andrea Pellegrino – Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

    New Tennis Torre del Greco contro Circolo Tennis Vela Messina nel maschile, Tennis Club Parioli contro Tennis Club Rungg nel femminile. Saranno queste le finali di Serie A1 BMW in programma al Carisport di Cesena sabato 11 e domenica 12 dicembre. Le squadre che si contenderanno gli scudetti nella manifestazione federale organizzata da MEF Tennis Events hanno superato semifinali intense ed equilibrate: un ultimo sforzo e sarà tricolore.
    Pellegrino suona la carica – Il New Tennis Torre del Greco ha eliminato in semi il Tennis Club Rungg (3-3 l’andata, 4-1 il ritorno). “La nostra avventura non è partita nel migliore dei modi – racconta Andrea Pellegrino -. Nella fase a gironi ci sono state assenze e defezioni che ci hanno complicato la missione, ma alla fine abbiamo recuperato punti preziosi e siamo riusciti a chiudere al primo posto. Poi la sfida contro il Rungg è stata davvero una battaglia: siamo stati bravi ad entrare in campo con il giusto atteggiamento nella gara di ritorno dopo il pareggio dell’andata”. Sarà la prima finale di A1 della storia del New Tennis Torre del Greco: “Mi aspetto un evento entusiasmante, diverso da quello che siamo abituati a vivere nei tornei individuali. L’obiettivo sarà divertirsi e chiaramente conquistare lo scudetto: noi giocatori, il presidente e lo staff abbiamo fatto tanti sacrifici per raggiungere Cesena, daremo il massimo”. Nell’altra semifinale il Circolo Tennis Vela Messina ha effettuato una strepitosa rimonta ai danni del Tennis Club Pistoia. La squadra toscana ha vinto l’andata 4-2: stesso risultato, ma in favore del team siciliano, nel ritorno, deciso poi dal doppio di spareggio in cui Salvatore Caruso e Giorgio Tabacco si sono imposti in due set su Andrea Vavassori e Leonardo Rossi.
    Di Giuseppe lancia il Parioli – Molto bene nel femminile il Tennis Club Parioli, giustiziere in semifinale della Società Canottieri Casale (3-1 l’andata, 2-2 il ritorno) sulle ali di Martina Di Giuseppe: “Superata una fase a gironi molto equilibrata, in semi abbiamo beneficiato dell’indisponibilità per infortunio di Aliona Bolsova, giocatrice fondamentale per le nostre avversarie. Abbiamo fatto il nostro, non è stata comunque una sfida semplice e credo sia stato decisivo il successo nel doppio dell’andata. Sono una veterana di questa squadra, da 13 anni gioco la A1 con il Parioli: siamo un grande gruppo, c’è affiatamento dentro e fuori dal campo. La finale? La superficie veloce non ci aiuta, ma finalmente una squadra prevarrà sull’altra: abbiamo affrontato il Tennis Club Rungg due volte nel girone e in entrambi i casi abbiamo pareggiato 2-2. Vogliamo vincere”. Tennis Club Rungg che in semifinale ha sconfitto il Tennis Club Genova 1893 (3-1 l’andata, 2-1 il ritorno) grazie, in particolare, alle performance in singolare di Martina Spigarelli e della svizzera Susan Bandecchi.
    HippoGroup Cesenate c’è – Esprime soddisfazione l’Amministratore Delegato di HippoGroup Cesenate Riccardo Grassi: “Siamo onorati di ospitare al Club Ippodromo le fasi di allenamento e relax degli atleti che parteciperanno alle finali di Serie A1 BMW in programma al Carisport. Abbiamo apprezzato da subito, oltre all’organizzazione in sé, anche come sono state predisposte le modalità di partecipazione all’evento, con il coinvolgimento di tanti bambini e ragazzi delle scuole tennis; al Club Ippodromo stiamo infatti lavorando per offrire una particolare attenzione al mondo dei giovanissimi. Per ampliare e migliorare ulteriormente i nostri impianti sportivi, nonostante il periodo di difficoltà dato dalla situazione sanitaria, abbiamo stanziato importanti risorse economiche, che permetteranno la costruzione di ulteriori 3 campi da tennis e 4 campi da padel, con inaugurazione prevista entro il 2022. Il tutto sarà collocato all’interno delle tante iniziative che verranno messe in campo per celebrare i 100 anni del complesso dell’ippodromo. Sport, tempo libero e divertimento sano sono gli elementi chiave su cui lavoreremo per rendere tutto il complesso sempre al passo con i tempi e le richieste della nostra città”. La conferenza stampa di apertura dell’evento è in programma venerdì 10 dicembre alle ore 11 al Club Ippodromo.
    Come assistere all’evento – Sarà possibile accedere al Carisport esibendo una delle certificazioni verdi riconosciute (certificato di vaccinazione o di guarigione). Non sono ammessi Green Pass ottenuti tramite tamponi. L’ingresso al Carisport sarà gratuito, con posti preassegnati secondo le normative vigenti: è possibile scegliere e prenotare il proprio posto in anticipo sul sito www.meftennisevents.it nella sezione Eventi e poi in quella Finali A1 BMW, oppure recandosi presso la Welcome Area del Carisport aperta dalle ore 10:00 di venerdì 10 dicembre. Tutte le informazioni sull’evento anche su http://www.meftennisevents.it/portfolio/finali-serie-a1-bmw/ o contattando il numero +39 3270798143. LEGGI TUTTO

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    Una foto con Tsitsipas entra le top 100 dell’anno per il Time

    Lo scatto entrato nella prestigiosa top 100

    “Caravaggio”. Questo il nome evocativo dello splendido scatto che ritrae Stefanos Tsitsipas durante la finale di Roland Garros e che è entrato nella prestigiosa Top 100 del magazine Time per le foto più belle dell’anno. A catturare quel magico rovescio il fotografo Julian Finney, che si è detto lui stesso stupito per la bellezza del gioco di luci e ombre, con il personaggio che sembra emergere dal buio, proprio come nei capolavori del genio italiano della pittura di fine ‘500.
    “La bella luce, quella piena, che noi fotografi amiamo era svanita dal campo mentre il sole cominciava a tramontare dietro lo stadio. Senza un quinto set questo scatto non sarebbe stato possibile”, ha detto Finney al sito ATP. “Ero consapevole che sarebbero emerse nuove sacche di luce formate dal rinnovamento del campo centrale, ma quello che è successo in quel momento esatto era qualcosa che non avevo pianificato. È uno di quei momenti d’oro che vanno e vengono molto velocemente, devi essere svelto nel catturarlo”.
    “Ciò che era così speciale era la luce scarsa che irradiava attraverso una passerella nella parte alta dello stadio, mentre allo stesso tempo si rifletteva anche su una finestra alcune file dietro di me. Stefanos stava giocando un rovescio in back nel punto di luce, molto limitato. È venuto tutto insieme. È il tipo di illuminazione che ti aspetteresti da uno studio allestito per catturare quel tipo di scatto, invece è venuto naturalmente”.
    Finney ha usato una lente 24-70mm in questo bellissimo scatto: “Il modo in cui la luce si diffonde, proprio nel punto esatto in cui ha colpito, il tempismo, anche la sua maglietta bianca a contribuire nell’elevare il riflesso della luce, tutto ha funzionato. Appena scattato ho guardato immediatamente lo schermo della mia macchina fotografica, ero sicuro di aver catturato un’immagine molto speciale. Un amico ha detto che ha avuto la sensazione di un dipinto di Caravaggio, un bel complimento! Penso anche che il fatto che nessun altro abbia avuto la stessa immagine, cosa che non accade spesso di questi tempi, è qualcosa di cui fare tesoro”.
    Davvero complimenti al bravo fotografo, capace di immortalare il bel gesto tecnico di Tsitsipas con un gioco di luci e ombre che rende la composizione magica. Quando si dice “il tennis è arte”, questa foto è l’esatta dimostrazione.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini: “La leggenda con cui mi trovo meglio è Adriano Panatta. Lo adoro”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Queste alcune dichiarazioni rilasciate dal nostro Matteo Berrettini che inizierà ad allenarsi la prossima settimana dopo l’infortunio avuto quasi 1 mese fa alle ATP Finals di Torino.
    “Con alcuni italiani il rapporto è complicato, con altri è più facile. La leggenda con cui mi trovo meglio è Adriano Panatta.Lo adoro. È stato uno dei primi a dirmi che avevo un servizio incredibile e che avrebbe raggiunto i 220 km/h.
    In passato quando giocavano, lo facevano con racchette eleganti, pantaloni lunghi e gli allenamenti non erano così fisici come adesso.Mi dispiace non aver terminato gli studi. Ho fatto il quarto e il primo anno di liceo in un centro studi. Poi ho dovuto smettere perché dovevo dedicarmi al 100% al tennis. Quando compi 17 anni non pensi se la decisione che stai prendendo è quella giusta, ma ora mi pento un po’ Penso che mi sarei divertito in quegli anni.Nel 2014, ho perso al secondo turno di Wimbledon junior. Quando sono uscito dal campo, mi sono detto che un posto del genere andava visto almeno una volta nella vita.Ho sempre avuto la sensazione che lì sarebbe potuto accadere qualcosa di speciale, ma così speciale non lo avrei mai immaginato. Quest’anno ho giocato davvero un gran torneo a Londra.
    “I bookmakers erano convinti che potessi arrivare in finale, mentre io pensavo che fossero pazzi. A poco a poco, mi sono reso conto che il mio tennis si adattava perfettamente a quella superficie.Djokvic non mi ha mai fatto nulla di male, se non battermi ogni volta che ci siamo affrontati.Ha una mente diversa dagli altri. Mi colpisce soprattutto la sua voglia di continuare a vincere nonostante tutto quello che ha già realizzato”. LEGGI TUTTO

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    New Tennis Poseidon Torre del Greco in finale scudetto: battuto Tc Rungg Bolzano. Il prossimo fine settimana a Cesena la sfida al CT Vela Messina per il titolo nazionale

    Storica impresa per il New Tennis Poseidon che batte 4-1, in un’autentica maratona tennistica conclusasi ieri alle 22.30, il Tc Rungg Bolzano (formazione contro la quale aveva impattato all’andata 3-3), aggiudicandosi l’accesso alla finale che vale lo scudetto, incontro che si giocherà il prossimo fine settimana sul campo veloce del Carisport di Cesena. A sfidare la compagine di Torre del Greco sarà il CT Vela Messina, in grado prima di impattare il parziale dell’andata contro il Tc Pistoia (4-2) e poi di superare i toscani nel doppio di spareggio.
    Più netta invece l’affermazione della formazione allenatore da Giancarlo Petrazzuolo, Ciro Cardone e Alessio Concilio, che oltre ai tennisti bolzanini ha dovuto tenere a bada anche il meteo, che ha condizionato l’andamento degli incontri, partiti attorno alle 13.30 per consentire di sistemare i campi in terra rossa del circolo di via Benedetto Cozzolino e poi definitivamente trasferiti sul campo al coperto dell’Accademia Tennis Napoli nel quartiere Fuorigrotta, dove si sono svolti gli ultimi due match.
    Partenza a razzo per il New Tennis Poseidon, che si è portato avanti 3-0. Facile il successo di Raul Brancaccio, capace di superare con un perentorio 61 60 Horst Rieder. Sono arrivate in due set anche le vittorie di Andrea Pellegrino contro Elmar Ejupovic (primo parziale concluso al tie-break, 75, prima della netta affermazione nel secondo incontro, 61) e Giovanni Cozzolino (61 63 ai danni di Moritz Trocker).La sconfitta in due set tiratissimi ed entrambi conclusi al tie-break (73 e 72 nel gioco decisivo) di Gianmarco Moroni contro Federico Gaio (match complessivamente prolungatosi per tre ore e 24 minuti, a causa anche della sospensione per pioggia sull’1-0 per il tennista del sodalizio torrese e la successiva decisione di andare a giocare sul campo in terra rossa al coperto), ha portato le due pretendenti alla finale tricolore ai doppi conclusivi. Decisivo il confronto tra la coppia formata dallo spagnolo Pedro Martinez e Andrea Pellegrino e il duo Marco Bortolotti-Horst Rieder: la vittoria è andata ai portacolori del New Tennis Poseidon 63 76 (75 al tie-break).Soddisfatto il presidente del circolo Filippo Palumbo: “È la realizzazione di un sogno. Siamo tutti amici, siamo una squadra molto giovane che crede di poter portare a casa questo titolo e ha sempre creduto in questo progetto. A Cesena andremo a fare una grandissima esperienza, con l’auspicio di portare a casa il titolo ma anche con la consapevolezza di avere già dimostrato di essere una compagine forte”. LEGGI TUTTO

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    Hubert Hurkacz: “Ora la gente mi riconosce anche per strada”

    Hubert Hurkacz nella foto

    Una delle grandi figure della stagione 2021 è stato, senza dubbio, Hubert Hurkacz. Il polacc ha debuttato in top 10 – ora è classificato al nono posto – ha vinto un Masters 1000 e si è garantito la qualificazione per le ATP Finals. Un anno da sogno che lo ha fatto conoscere un po’ a tutti, come lui stesso sottolinea.
    “Dopo quest’anno la gente mi riconosce per strada in molti posti! Questo è cambiato. Negli ultimi anni, quando ero intorno alla top 30, pochi mi conoscevano. Il fatto che ho ottenuto grandi risultati ha aumentato l’interesse nei miei confronti. Ho già ricevuto supporto da sponsor come Lotos o Yonex”, ha confessato.
    Naturalmente, uno dei momenti salienti è stata la partecipazione alle ATP Finals, qualcosa che si è rivelato un mondo a parte. “Il mio allenatore mi ha detto di trattare quel torneo come qualsiasi altro. Ma quando siamo arrivati, abbiamo visto che non era affatto così. L’atmosfera era unica. Avevamo un autista privato che ci portava alle partite, una guardia di sicurezza… Era qualcosa di molto diverso”, ha riconosciuto.
    D’altra parte, ha confessato che la brutta fase che ha attraversato dopo la vittoria a Miami lo ha aiutato ad essere migliore. “Forse all’inizio avevo molta voglia di ripetere quel successo e giocare sempre meglio. Nelle prime settimane è stato un ostacolo ma guardando gli ultimi mesi, quel successo mi ha dato molto ed è stato un ostacolo che sono riuscito a superare. Sono stato in grado di superare il peso delle responsabilità molto bene e spero che nel 2022 possa ripetere la stagione di quest’anno”. LEGGI TUTTO