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    Tennys Sandgren ha dato forfait all’Australian Open perchè non vaccinato

    Tennys Sandgren nella foto

    A differenza di Novak Djokovic, c’è un altro tennista che non si è vaccinato contro il Covid-19 e non giocherà gli Australian Open. L’americano Tennys Sandgren, numero 96 del ranking ATP, si è ritirato dal primo Grand Slam della stagione perché non è vaccinato contro la malattia causata dal nuovo coronavirus, ma non ha nemmeno chiesto un’eccezione medica.
    Secondo il giornalista Ben Rothenberg, Sandgren, che ha raggiunto due volte i quarti di finale a Melbourne, ha spiegato che non ha inoltrato la domanda – che nel caso di Djokovic è stata accettata – perché ha ritenuto che le sue motivazioni non sarebbero state accettate dal governo australiano. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022: Archiviati i quarti di finale

    Stefano Palanza – Foto Adelchi Fioriti

    Lo spettacolo si infiamma al Salaria Sport Village, sede della 38esima edizione del Lemon Bowl. La prestigiosa rassegna nazionale a partecipazione straniera, che si disputa annualmente a Roma nel periodo delle vacanze natalizie, è giunta alle semifinali. Under 10, 12 e 14: in tutte le categorie impressiona il livello tecnico dei giovani atleti che hanno superato i quarti di finale. Il day 9 del torneo ha inoltre segnato una novità: la copertura streaming di ben due campi. I link per la diretta degli incontri – realizzata grazie al contributo di Zlam Tennis – sono reperibili sul sito internet e sui social network ufficiali della manifestazione.
    Palanza, avanti tutta – Il campione italiano under 11 Stefano Palanza stacca il pass per la semifinale del torneo under 12, dove si è presentato da numero uno del seeding. Nel primo match di giornata vittoria con lo score di 6-3 6-0 ai danni dell’amico Alessandro Arcangeli: “Ho giocato contro un bambino che conosco molto bene. Ad inizio match perdevo 0-3, ma con il passare dei minuti mi sono rilassato e giocando più sciolto ho vinto 6-3 6-0”. Finalista dell’under 10 nel 2020, Stefano Palanza va a caccia della prima affermazione nel torneo dei limoni, che come di consueto fa da preludio alla nuova stagione: “Mi diverto sempre al Lemon Bowl. L’organizzazione è ottima ed i bambini sono sempre più forti, quindi la sfida è ardua. L’anno scorso ho vinto i Campionati Italiani under 11 ed è stato uno dei momenti più belli della mia vita”. Il giovane abruzzese si allena all’S.G.T. Sport di Chieti, dove è seguito dal coach di origini argentine Fernando Gianini: “Mi sto allenando tanto, sono contento dei miei risultati e voglio vincere il torneo. I miei colpi preferiti sono dritto, slice, palla corta e rovescio; devo invece migliorare il timing sul dritto ed il servizio. In campo vorrei essere come Rafael Nadal, è lui il mio giocatore preferito perché non molla mai ed è un lottatore”.
    Castracani-Lanteri Monaco, sarà semifinale tra campionesse – Nessun colpo di scena nell’under 12 femminile, dove Camilla Castracani, Victoria Lanteri Monaco e Tea Kovacevic si qualificano per le semifinali. Continua a macinare vittorie la bosniaca, che si è sbarazzata di Roberta Coppola con un severo 6-0 6-0. Convincono anche Castracani e Lanteri Monaco, rispettivamente vincitrici delle edizioni 2020 e 2021 del Lemon Bowl under 10, che si affronteranno per un posto in finale. “Sono abituata a giocare sul veloce, quindi ci ho messo un po’ di giorni ad adattarmi alla terra – commenta Castracani, che attualmente vive negli Stati Uniti d’America con la famiglia -. Ho gradualmente capito che devo attaccare un po’ meno e gestire di più lo scambio, perché all’inizio mi innervosiva non riuscire a tirare il vincente. Sono felicissima di essere tornata al Lemon Bowl, anche perché a vedermi ci sono i miei nonni ed amici di mamma e papà con i quali passiamo del tempo dopo le partite”. Il 6-1 6-1 di Camilla ai danni di Giulia Bonaccorso è maturato contemporaneamente alla vittoria di Lanteri Monaco, unica classe 2011 in gara, che con lo stesso score ha estromesso dal torneo la svizzera Sophie Mesaric: “In campo mi piace essere grintosa, sono più piccola, ma voglio dimostrare che anche noi piccoli ce la possiamo giocare. Il mio motto è ‘Non mollare mai’, come dice Fognini. La partita contro Camilla sarà bella, l’ho vista giocare ed è molto brava”.
    Lo Sporting Club Eur fa tris con i 2008 – Sarà ‘Lorenzo De Vizia contro tutti’ nell’under 14 maschile. Il toscano nega il poker allo Sporting Club Eur, che porta dunque tre atleti in semifinale: vittoria con il punteggio di 6-1 6-1 ai danni di Pietro Sagone. Saranno dunque Riccardo Terzoli, Claudio Paolini e Leonardo Leti Messina i rappresentanti del circolo capitolino nella penultima giornata di gara. “Abbiamo rischiato di fare poker, ma De Vizia ha fatto un bel match contro Sagone – racconta il maestro Cristiano Minighini, che insieme a Valerio Prisco segue l’intero gruppo dei 2008 -. Questo Lemon Bowl è stato impegnativo, al via c’erano tanti dei nostri ragazzi e siamo contenti delle soddisfazioni che ci stiamo togliendo. Questi atleti sono cresciuti con noi e sono tutti ad un buon livello, quest’evento è un trampolino di lancio per la loro stagione”. Tra i tanti giocatori dello Sporting Club Eur figurano anche Daniele Minighini e Niccolò Ciavarella, vecchie conoscenze del Lemon Bowl che prenderanno parte al torneo junior degli Australian Open. Tornando a questa edizione della manifestazione, grande prova di Leti Messina, numero due del seeding, che si è aggiudicato il derby romano contro Kelvin Marena: “Ho vinto con il punteggio di 6-2 7-5, ma nel secondo set ho dovuto ribaltare un passivo di 1-5. In semifinale affronterò Claudio Paolini, amico che si allena con me, lo conosco bene ed il suo gioco non mi dà particolarmente fastidio, ma so che non sarà facile. Il mio miglior risultato al Lemon Bowl è la semifinale, quest’anno voglio il titolo: da romano ci tengo moltissimo”. LEGGI TUTTO

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    ATP Cup: Le dichiarazioni della squadra italiana dopo la vittoria sulla Francia

    Vincenzo Santopadre : “Di cosa sono più orgoglioso? Ovviamente del risultato. Battute a parte, sono orgoglioso di quanto fatto perché questi ragazzi hanno fatto del loro meglio. Sono stati davvero bravi in campo. Sono davvero felice del doppio perché era la loro prima volta insieme e mi sono venuti in mente un sacco di spunti interessanti. Quindi sono davvero contento di questo e sono davvero contento, ovviamente, di tutta la squadra, non solo dei giocatori, Lorenzo, Fabio, Simone, oltre a Matteo e Jannik, ma dei ragazzi che di solito lavorano con loro”.
    Matteo Berrettini : “Voglio dire, ieri ci siamo allenati insieme per la prima volta provando alcuni doppi, e penso che in un certo senso serva del tempo per giocare nel miglior modo possibile. Allo stesso tempo, penso che siamo degli ottimi giocatori; quindi non avremo bisogno di molto tempo. Oggi penso che l’abbiamo mostrato e penso che sia stato davvero un doppio di alto livello. Siamo scesi in campo e abbiamo detto che avremmo giocato come fossimo stati sull’1-1, perché era davvero importante per noi vincere questa partita. Ora dobbiamo aspettare ovviamente il prossimo risultato in vista del prossimo incontro. Ma era davvero importante vincere questo doppio. Quindi nella nostra mente era come se fosse un doppio decisivo, ma sapendo che entrambi avevamo vinto il singolare ci sentivamo molto fiduciosi”.
    Jannik Sinner : “Penso che sia più importante avere un ottimo feeling con il tuo partner e penso che noi l’abbiamo. Certo, dobbiamo conoscerci un po’ meglio. Matteo ha un servizio incredibile, e questo rende un po’ più facile lo stare a rete. Da parte mia cerco di essere veloce in risposta, cosa che si è vista oggi in campo. Certo ci vorrà un po’ di tempo, ma ognuno ha le sue armi e oggi le abbiamo usate”.Per me è ovviamente fantastico far parte di questo gruppo. Siamo dei giocatori incredibili e ovviamente lo è anche il capitano. Per me lo spirito di squadra è importante, e ovviamente sono anche felice di aver vinto i due singolari”. Il N.10 ATP poi sposta l’attenzione sull’altro match del gruppo necessario per mantenere vive le speranze italiane: ”Ovviamente adesso dobbiamo pensare all’altro match e sperare che la Russia batta l’Australia, così potremmo avere una piccola possibilità”. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic vince il duello con glii organizzatori dell’Australian Open. Esenzione medica per il n.1 del mondo che sarà a Melbourne

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Finalmente sono stati risolti i dubbi sulla prima “grande storia” del 2022 nel mondo del tennis. Il numero uno del mondo Novak Djokovic sarà presente agli Australian Open. Gli è stata concessa un’esenzione medica dal governo dello stato di Vittoria.
    E’ stato Djokovic stesso a comunicare la notizia attraverso il suo account personale Instagram dove ha postato una foto dell’aeroporto dove si dirigerà poi a Melbourne per prepararsi per l’Australian Open, cercando di conquistare il decimo successo al Melbourne Park. Il nativo di Belgrado ha scritto: “Buon anno a tutti! Auguro a tutti voi salute, amore e felicità che sia in ogni momento presente e che possiate sentire amore e rispetto l’uno per l’altro in questo meraviglioso pianeta. Ho passato momenti fantastici con i miei cari durante la pausa e ora mi dirigerò a Melbourne con un’esenzione. Buon 2022!”
    Quindi, il grande dubbio ora è stato risolto e vedremo come il campione serbo giocherà in Australia e se sarà influenzato da tutta questa incertezza. Ciò che è certo è che sarà in grado di difendere il titolo a Melbourne e che il numero uno del mondo presenzierà al sorteggio del primo Grand Slam dell’anno. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022 al giro di boa

    Giulia Luchetti – Foto Lemon Bowl

    Il day 8 segna il giro di boa della 38esima edizione del Lemon Bowl. Il Salaria Sport Village, sede principale del torneo, è stato il teatro di tutte le sfide degli ottavi di finale. Conferme, sorprese e colpi di scena hanno caratterizzato un’altra meravigliosa giornata di tennis. Tra le categorie in gara – under 10, 12 e 14 -, quella dedicata ai più piccoli sta offrendo alcuni dei match più divertenti della prestigiosa rassegna nazionale a partecipazione straniera.
    Tra Italia e Slovacchia, Luchetti sogna Bencic – Sulla terra di Roma vince ancora l’italo-slovacca Giulia Luchetti, che nel primo incontro di giornata ha superato l’ottima Vittoria Caressa con il punteggio di 6-0 6-4. Padre italiano e madre slovacca, la piccola Giulia al Lemon Bowl rappresenta la Slovacchia, Paese dove vive tuttora: “Sono nata a Bratislava, ma già quando avevo quattro anni e mezzo ho imparato a parlare italiano. Gioco a tennis al TK Slovan Bratislava, ma quest’estate ho passato un mese all’Accademia Tennis Apuano dove ho conosciuto Giovanni Bianchi, che mi ha parlato del Lemon Bowl ed è qui con me”. La giovane classe 2012 è innamorata dell’Italia, dove risiedono i nonni paterni, ed è sempre contenta di tornare: “Sono sempre felicissima quando devo venire qui. In Italia c’è il mare e per questo mi piace più della Slovacchia; lo stesso vale per il cibo, in Slovacchia non è male ma non c’è il panettone (ride, ndr)”. Dopo aver superato due round, Luchetti nella giornata di martedì 4 gennaio scenderà in campo nei quarti di finale contro la toscana Carolina Pacini: “Ad inizio torneo ero un po’ emozionata, ma ho preso coraggio e adesso credo di avere qualche chance di vincere il torneo. I miei colpi preferiti sono il servizio e la risposta perché ti aiutano a dominare lo scambio, mentre la mia giocatrice preferita è Belinda Bencic, che rappresenta la Svizzera ma ha origini slovacche”.
    Pantò vince e si diverte: “Il tennis è tutto per me” – Il giovane allievo del Tennis Club Perugia, Giovanni Pantò, si è reso autore di una delle migliori prestazioni di giornata. Nell’evento under 10 si è fatto strada battendo Ulisse Bari con il parziale di 6-0 6-2. “Il punteggio degli incontri giocati finora è un po’ bugiardo – evidenzia con sviluppato senso critico -. Al primo turno ho affrontato un classe 2013 (Samuel Tigani, ndr), non pensavo potesse giocare così bene: correva e prendeva tutto. Anche Ulisse ha disputato una bella partita, nel secondo set ha iniziato a tirare forte trovando angoli pericolosi, ho dovuto faticare per chiudere la sfida”. Come tanti bambini, Giovanni sta vivendo l’esperienza del Lemon Bowl a 360 gradi, e non potrebbe essere più contento: “Mi sto divertendo tantissimo, quando sono con i miei amici faccio di tutto: corro, guardo le partite e gioco a pittino. Il torneo è bellissimo ed il tennis è tutto per me”.
    Spettacolo nell’under 12 – Definiti gli accoppiamenti dei quarti di finale anche nelle altre categorie. Truppa estera sugli scudi nell’under 12 femminile: Tea Kovacevic (Bosnia Erzegovina), Camilla Castracani (USA) e Sophie Mesaric (Svizzera) sono le tre rappresentanti straniere ad essersi qualificate per il prossimo round. Avanza ai quarti di finale anche Victoria Lanteri Monaco, campionessa in carica dell’under 10, che al primo anno nella nuova categoria ha sorpreso tutte le rivali partendo dalle qualificazioni. La ligure si è imposta in tre set su Arianna Ovarelli con il punteggio di 3-6 7-5 6-0 e si giocherà il posto in semifinale contro la ticinese Mesaric. Nell’under 12 maschile Leonardo Cicchinelli, seconda testa di serie, avanza con personalità battendo Edoardo Morera in tre set (6-1 4-6 6-1). Tutto facile invece per il numero uno del seeding e campione italiano under 11, Stefano Palanza, che archivia la pratica Mattia Autorino con un doppio 6-1. LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini nuovo testimonial di Hugo Boss (con la storia del marchio)

    Matteo posa per il suo brand

    “Sono felice di annunciare la mia partnership con Boss per l’abbigliamento, in campo e off-court”. Così Matteo Berrettini scrive in un post su Instagram, annunciando l’accordo con il noto brand di moda tedesco, a conferma delle voci che già giravano da qualche giorno. Non era ancora sicura la data del debutto con la nuovissima linea sportiva Boss, invece il romano ha subito iniziato il suo 2022 con una t-shirt azzurra col l’iconico marchio. Non un debutto fortunato, vista la sconfitta con De Minaur in ATP Cup.
    “È un onore collaborare con un marchio così potente e poter dare una mano a creare la mia propria collezione”, scrive il top 10 azzurro, “Presto vedrete molto altro”.

    Boss, dalla guerra al successo internazionale
    Hugo Ferdinand Boss è il più giovane dei cinque figli di Luise e Heinrich Boss. I genitori lo segnarono alla volksschule e poi al ginnasio cittadino, dove Hugo si dedicò allo studio dell’economia. Il suo primo impiego fu in una fabbrica tessile a Metzingen e poi a Costanza. Nel 1908 Hugo Boss ereditò la bottega di famiglia e nello stesso anno sposò Anna Katharina Freysinger, con la quale avrà una figlia. Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, Hugo Boss venne arruolato nell’esercito, prestando servizio con il rango di caporale.
    Hugo creò la sua società di abbigliamento nel 1923 nella sua Metzingen, cittadina a sud di Stoccarda. Inizialmente l’ingresso nel mercato non fu un successo, anche per colpa della grave crisi economica che imperversava in Germania dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale. Infatti nel 1930 il proprietario dichiarò bancarotta e decise di rifondare totalmente la azienda anche grazie all’aiuto del partito nazista, a cui aveva da poco aderito. Ripartì con una manciata di macchine di cucire, ma molta voglia di fare. Con l’appoggio del partito, si buttò nel mercato militare, rafforzando velocemente la propria posizione.
    Si deve alla sua penna la linea delle divise delle SA (Sturmabteilung=reparto d’assalto, note come camicie brune, primo gruppo paramilitare nazista), e in seguito fu il produttore delle divise delle SS e delle uniformi della gioventù hitleriana.
    Nel 1945, con la sconfitta della Germania nella seconda guerra mondiale, Hugo Boss fu accusato di aver sostenuto la causa nazista e condannato a pagare una multa salata e privato del diritto al voto. Morì tre anni più tardi appesantito da quel marchio indelebile, ma la sua impresa andò avanti e pochi anni dopo riconvertì completamente la sua produzione, passando dagli abiti militari a linee di abbigliamento maschili di grande pregio.
    In pochi anni, grazie all’eccellente qualità delle materie impiegate ad un look rigoroso e moderno, Hugo Boss divenne uno dei marchi più apprezzati a livello nazionale ed internazionale.
    Nel 2011 l’azienda, diventata una delle principali a livello mondiale, si scusò pubblicamente per il suo passato oscuro, esprimendo profondo rammarico “per le persone che hanno subìto un danno e un forte disagio mentre lavoravano nell’azienda di Hugo Ferdinand Boss sotto il regime nazionalsocialista”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Cup: l’Italia prova a rialzarsi, contro la Francia prende quota il successo di Sinner e Berrettini

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    L’Italia va in cerca del riscatto dopo la sconfitta subita all’esordio in ATP Cup dall’Australia. Gli azzurri, battuti a sorpresa 2-1 dai padroni di casa, sono però favoriti per il successo nel secondo confronto della competizione, che li vede opposti alla Francia. Ad aprire le danze saranno Jannik Sinner e Arthur Rinderknech. I betting analyst vedono l’altoatesino avanti per il successo, offerto a 1,15, mentre una vittoria del transalpino vale 5,75 la posta. Una vittoria per due set a zero da parte di Sinner, inoltre, è proposta a 1,52.
    Subito dopo scenderà in campo Matteo Berrettini per sfidare Ugo Humbert. Il finalista di Wimbledon è favorito a 1,60, mentre un successo di Humbert è quotato 2,35. Anche il tennista romano è favorito per un rapido successo in due parziali, che si gioca a 2,50. LEGGI TUTTO

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    Richard Gasquet riprende il Covid. E’ il 12 esimo tennista “positivo” in Australia

    Richard Gasquet nella foto

    Richard Gasquet, che sta già attraversando una fase complicata della sua carriera, è risultato positivo al Covid-19 ed è stato costretto a ritirarsi immediatamente dall’ATP 250 Melbourne, quindi la sua preparazione per gli Australian Open è in dubbio. Tuttavia, dato che l’isolamento richiesto è di sette giorni, la partecipazione al primo Grand Slam della stagione non dovrebbe essere a rischio.
    Il numero 87 del ranking ATP era risultato negativo al suo arrivo in Australia il 28 dicembre, ma nell’ultimo test che lo avrebbe lasciato libero a Melbourne è risultato positivo ed è ora in isolamento.E’ la seconda volta che l’ex top 10 mondiale prende il Covid-19, dopo che era stato infettato nel marzo 2021.Richard è il 12° tennista a risultare positivo in Australia. LEGGI TUTTO