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    Karatsev invia un consiglio a Medvedev: “Non puoi chiedere ai tifosi di sostenerti”

    Aslan Karatsev nella foto

    Daniil Medvedev non ha nascosto la sua frustrazione per aver perso la finale dell’Australian Open con un vantaggio di due set contro Rafael Nadal. Poco dopo la partita, in conferenza stampa, il numero due del mondo ha fatto un monologo in cui ha detto che ha smesso di sognare e ha puntato i riflettori sui tifosi. Medvedev non ha gradito il comportamento della folla a favore di Nadal, qualcosa che Aslan Karatsev, compatriota di Daniil, non comprende del tutto.
    “Per me è abbastanza normale che i tifosi sostengano Rafa. Nadal è appena tornato nel circuito, non giocava praticamente da sei mesi. È ovvio che i fan lo sosterranno. Sta tornando da un infortunio e la stessa cosa accadrà se affronterà Roger. Sì, so che può dare fastidio, soprattutto quando i tifosi cercano di distrarti sul servizio, ma credo che prima o poi Daniil si renderà conto di tutto questo e volterà pagina”, ha sottolineato.
    A Pune difendendo lo status di 1a testa di serie, Karatsev ha chiuso l’argomento con un messaggio piuttosto chiaro al connazionale e compagno di squadra in Davis e ATP Cup. “Questo è successo anche a me, ma non ci si può fare niente. Non puoi chiedere ai tifosi di sostenerti. Non ha senso”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    l’Italia sogna con Berrettini, prende sempre più quota la vittoria in uno slam nel 2022 (e stasera sarà a Sanremo)

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    La sconfitta contro Nadal, poi campione a Melbourne, non ha intaccato le aspettative di Matteo Berrettini riguardo il proprio futuro più immediato. Il classe 1996, che sarà sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo, come riporta Agipronews, può sognare un successo in uno dei tornei dello slam già quest’anno, solo sfiorato nel 2021 quando era arrivata la finale di Wimbledon. Ne sono convinti anche i bookmaker tanto che i betting analyst offrono Berrettini vincitore di uno slam nel 2022 (Roland Garros, Wimbledon o US Open) in quota a 5.
    Chance ridotte, invece, per i più giovani, che solo negli ultimissimi tempi si sono affacciati a questi livelli, ma che fanno già paura ai big del circuito: l’altro azzurro Jannik Sinner campione di almeno uno slam nel 2022 vale 12 volte la posta, stessa quota assegnata allo spagnolo Carlos Alcaraz. Lorenzo Musetti, classe 2002, si gioca invece a 33. LEGGI TUTTO

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    Dominic Thiem: “Indian Wells sarà il torneo in cui sarò di nuovo pienamente competitivo”

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03

    Dominic Thiem, ex numero tre del mondo, ha vissuto un altro episodio sfortunato lunedì, costretto a ritirarsi da quello che sarebbe stato il suo primo torneo da giugno! Dopo essere stato fuori dal circuito per sei mesi a causa di un grave infortunio al polso destro, l’austriaco aveva tutto pronto per tornare in azione all’ATP 250 di Cordoba, ma un nuovo problema ha rovinato i piani dell’ormai numero 37 della classifica ATP.L’austriaco ha spiegato che ha subito un nuovo infortunio, alla mano destra, che è una conseguenza di quello che lo ha lasciato fuori per un lungo periodo.
    In conferenza stampa, Dominic ha indicato una data in cui sente che sarà più vicino al suo livello. “Questo nuovo infortunio potrebbe richiedere giorni o anche due settimane per essere risolto, quindi non è certo che giocherò a Buenos Aires. Credo che Indian Wells sarà il torneo in cui sarò di nuovo pienamente competitivo”. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal è il re nella corsa ai Grand Slam per la prima volta in carriera

    Rafael Nadal è il re nella corsa ai Grand Slam per la prima volta in carriera

    Ormai tutto il mondo sa che Rafael Nadal è salito sul trono dei titoli del Grand Slam, dopo aver vinto il suo 21esimo Major in carriera agli Australian Open.E’ la prima volta che Rafa occupa il posto più alto in questa classifica. Ma la verità è che, prima che l’attenzione si sposti al Roland Garros, il torneo preferito dello spagnolo, Nadal è il numero 1 come tornei vinti dello Slam nella folle corsa ai Big Three.
    Se guardiamo i sorpassi, Pete Sampras si è lasciato alle spalle Roy Emerson quando ha strappato il suo 14° trofeo del Grande Slam. Anche allora si diceva che avvicinarsi a Pistol Pete era impossibile, ma Roger Federer lo fece a Wimbledon quando vinse il suo 15° Major nel 2009. Da allora in poi, lo svizzero non ha mai smesso di essere almeno in parità al vertice.
    Fino a questa domenica, naturalmente. L’Australian Open del 2022 sarà per sempre ricordato come il torneo in cui Nadal ha lasciato Nole e Roger dietro di sé ed è diventato l’unico giocatore con 21 titoli del Grand Slam in carriera. Ora rimangono domanda: aumenterà il suo vantaggio a Parigi, tutto rimarrà uguale o Djokovic andrà al Roland Garros per ristabilire la parità? Scene per i prossimi capitoli di questa storica rivalità. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic e Roger Federer si congratulano con Rafael Nadal

    Rafael Nadal nella foto con Roger Federer

    Roger Federer, uno dei grandi campioni di questa epoca e della storia del tennis è stato tra i primi a reagire al successo di Rafael Nadal, suo eterno rivale e amico, che ha vinto uno storico 21° titolo Major. Il 40enne svizzero, che sta preparando un tentativo di ritorno, non nasconde il fatto che Nadal è un’ispirazione assoluta anche per lui.Anche un altro campionissimo, l’attuale n.1 del mondo, Novak Djokovic si è congratulato con il campione spagnolo.
    Roger Federer : “Che match! Al mio amico e grande rivale Rafael Nadal congratulazioni di cuore per essere diventato il primo uomo a vincere 21 titoli del Grande Slam. Pochi mesi fa scherzavamo sul fatto di essere entrambi sulle stampelle. Incredibile. Mai sottovalutare un grande campione. La tua etica del lavoro, la dedizione e lo spirito combattivo sono un’ispirazione per me e innumerevoli altri in tutto il mondo. Sono orgoglioso di condividere quest’epoca con te e onorato di avere una ruolo nello spingerti ad avere sempre più successi, così come tu lo hai fatto per me negli ultimi 18 anni. Sono sicuro che avrai altri grandi risultati in futuro, ma per adesso goditi questo!”
    Novak Djokovic : “Congratulazioni a Rafa Nadal per il 21° GS. Incredibile risultato. Sempre ammirevole spirito combattivo che ha prevalso un’altra volta. Enhorabuena [congratulazioni]. Medvedev ha dato tutto là fuori e giocato con la passione e la determinazione che ormai ci aspettiamo da lui.” LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal parla dopo il successo agli Australian Open: “ho lottato, ho dato tutto, ci ho creduto. Dopo aver rischiato di non giocare più a tennis per il problema al piede”

    Rafael Nadal nella foto

    Rafael Nadal : “Per il momento della mia carriera, per la situazione che si era venuta a creare, per il palcoscenico, per tutto quanto messo insieme, credo che questa sia la rimonta più straordinaria che mi sia capitata nella vita. La situazione era molto critica, ma mi sono detto che avrei dovuto continuare a lottare fino a che avevo energie. Poi sono stato anche fortunato, ma mi sono dato una chance. Non volevo che finisse come quelle altre volte qui in Australia, dove ero uscito sconfitto con dei rimpianti. Stavolta la cosa normale sarebbe stata perdere in tre set, anche se nel secondo avevo avuto le mie chance. Ma nello sport tutto può cambiare, stavolta la situazione è girata dalla mia parte”.
    Per me è stata la vittoria più inattesa, più sorprendente. E credo sia stata sorprendente un po’ per tutti. Onestamente mi sento distrutto fisicamente dopo un match come questo, ma voglio ringraziare il pubblico per tutto il supporto che mi ha dato durante queste cinque ore. Non ho potuto ringraziarli come sono solito fare, ma il loro entusiasmo l’ho sentito dentro di me dall’inizio alla fine”.
    “Medvedev? È un grande campione, ha accettato con grande sportività una sconfitta durissima. Mi ha fatto i complimenti, è stato molto gentile con me. Non so se il tifo del pubblico per me lo abbia condizionato, ovviamente è sempre meglio giocare col pubblico dalla tua parte, stavolta erano in gran parte per me. Ma sono sicuro che abbia un grande futuro davanti a sé, e che anche lui avrà il pubblico dalla sua un giorno, perché se lo merita”.
    “Le cose, come ho detto in passato, possono cambiare rapidamente, anche sotto il profilo fisico. Stavolta non ho sentito alcun dolore al piede, e questo mi ha dato fiducia. Adesso sento di poter competere ancora ad alto livello per un po’, e questo mi rende felice”.
    “Il goat? Non voglio cambiare la mia opinione proprio oggi. Dico solo che questo titolo Slam per me significa tanto. Non voglio dire che me lo merito, perché là fuori ci sono tanti giocatori che lo avrebbero meritato come me. Ma negli ultimi sei mesi ho lottato, ho dato tutto, ci ho creduto. Dopo aver rischiato di non giocare più a tennis per il problema al piede, mi sento onorato e fortunato di poter essere ancora qui. E francamente non mi interessa molto il discorso del migliore di sempre, non è una cosa che sento importante. Sento più importante aver vinto per la seconda volta gli Australian Open”.
    Quando ti storti una caviglia o ti rompi un polso, in fondo la questione è più semplice da affrontare: hai un piano di recupero, lo segui e sai che dopo un certo tempo tutto tornerà come prima. Invece nel mio caso stavolta non potevo in alcun modo fare piani. Perché il mio problema viene da lontano, si ripresenta periodicamente e in questa occasione avevamo provato di tutto, senza il minimo successo. In quel caso, lavorare duramente ogni giorno, senza vedere risultati, è molto complicato. È mentalmente stancante”.
    “Rispetto al primo Slam, forse sono addirittura più felice. Perché quando vinci a 19 anni vivi una grande emozione, ma in fondo sai che continuando a lavorare potrai avere altre chance di vivere situazioni come quella. Quando arrivi alla soglia dei 36, non sai mai quale sarà la tua ultima occasione. Per questo, vincere adesso ha un sapore speciale”. LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev che non ti aspetti: ““Non vi starò a dire perché, ma durante questa partita contro Nadal ho smesso definitivamente di sognare”

    Daniil Medvedev nella foto

    Daniil Medvedev : “Sarà una conferenza stampa un po’ diversa dal solito quella di oggi, perché voglio raccontarvi la storia di un ragazzo che ha cominciato a giocare a tennis a 6 anni, e che aveva dei grandi sogni, quelli di tutti i bambini che cominciano a praticare questo sport: giocare nei grandi tornei, diventare uno dei migliori. A 12 anni cominciai a disputare i primi tornei di Tennis Europe, poi ebbi una bella occasione di esibirmi davanti a un pubblico importante, circa duemila persone per la finale degli Youth Olympic Games, in Turchia. È in quelle situazioni che uno comincia a pensare in grande, ad aver voglia di stare sui palcoscenici più prestigiosi”.
    “Poi fai un altro step, e arrivi a giocare gli Slam Juniores. Ricordo una volta, quando incrociai John Isner per la prima volta dal vivo e pensai a quanto era più grosso di quello che pareva in televisione… Poi arrivano i Futures, i Challenger, e sono i momenti più duri. Ricordo che in diverse occasioni ho cominciato a dubitare dei miei sogni, a pensare se era il caso di continuare a inseguirli. Negli Slam ho vissuto delle sconfitte pesanti da sopportare, ricordo una contro Bonzi, un’altra contro Herbert. E ricordo delle conferenze stampa con un solo giornalista presente. Anche in quei casi ho preso a dubitare di nuovo. Ma ero tra i top 50, tra i migliori della mia generazione, andavo avanti”.
    “Non vi starò a dire perché, ma durante questa partita contro Nadal ho smesso definitivamente di sognare. Da ora in poi giocherò solo per me stesso, per mantenere la mia famiglia, per le persone che mi vogliono bene e per tutti i russi, perché quando gioco in Russia sento sempre un grande supporto da parte della gente. Se ci sarà un torneo in Russia, a costo di saltare un evento del Grande Slam, sarò ben contento di giocare quello piuttosto che Roland Garros o Wimbledon. Il ragazzo ha smesso di sognare, è tutto.Se parliamo di tennis, è una partita che si è decisa su pochi dettagli. Lui è stato fenomenale. Fenomenale. Rafa lo conosciamo, ma stavolta è stato irreale. Irreale, davvero. Ma non è della sconfitta o della mia prestazione che sono deluso. Sono deluso dalla mancanza di rispetto (del pubblico, ndr), sono arrabbiato e deluso per questo. Quel bambino che sognava in grande oggi in me non c’è più. Sarà difficile continuare a giocare a tennis in questo modo”.
    “Quando affrontavo le prime volte i Big 3, Roger, Rafa e Novak, sembrava che tutti non vedessero l’ora che qualcuno potesse arrivare a batterli. Oggi mi pare che nessuno voglia più vederli perdere. Non è una cosa solo di questo momento, è una sensazione che viene da lontano. Ma stavolta è stato l’apice. Il fatto di essere russo può incidere su questo aspetto: quando gioco contro avversari di altri Paesi, sento sempre molto calore attorno a loro, poco o nulla attorno a me. Bene, detto tutto questo, ho grande rispetto per Rafa e per quello che ha ottenuto oggi. Nella sua testa, la vittoria per fare la storia del tennis sarà stata ben presente da qualche parte, ma lui l’ha gestita in modo incredibile. Non voglio nemmeno dire che ha vinto perché ha lottato, sarebbe banale quando parliamo di Nadal. Ha saputo gestire tutto alla perfezione. Ho un profondo rispetto per lui”. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal leggenda del tennis. 21 Slam conquistati e mai nessuno come lui

    Rafael Nadal nella foto

    Rafael Nadal è riuscito ad estendere la sua leggenda e ad esplorare un territorio inesplorato nella storia del tennis maschile. Primo giocatore dell’era Open a vincere 21 titoli del Grand Slam.Novak Djokovic ha avuto la sua occasione di farlo a New York, anche Roger Federer a Wimbledon 2019, ma è stato lo spagnolo a realizzare qualcosa di mai visto prima.
    I 21 Slam di Rafa🏆 RG 05🏆 RG 06🏆 RG 07🏆 RG 08🏆 WB 08🏆 AO 09🏆 RG 10🏆 WB 10🏆 US 10🏆 RG 11🏆 RG 12🏆 RG 13🏆 US 13🏆 RG 14🏆 RG 17🏆 US 17🏆 RG 18🏆 RG 19🏆 US 19🏆 RG 20🏆 AO 22
    Dopo 13 anni di ricerca Nadal ha vinto l’Australian Open. Per la seconda volta in carriera, lo spagnolo ha vinto il titolo a Melbourne e questo significa qualcosa di incredibile. Eguaglia Novak Djokovic come gli unici due tennisti che sono riusciti a vincere tutti i Grand Slam almeno due volte. Un traguardo che il serbo ha raggiunto nell’ultimo Roland Garros e che in meno di un anno lo ha fatto anche Nadal. LEGGI TUTTO