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    Salsomaggiore Torneo Bayer under 18 internazionale ITF 2022: Il resoconto della prima giornata di Qualificazioni

    Gianluca Carlini nella foto

    Hanno preso il via sui campi del TC Salsomaggiore e su quelli del TC Cabriolo le qualificazioni della 39^ edizione del Torneo Bayer under 18 .
    Il programma odierno a Salso è slittato di qualche ora a causa della grande umidità che ha reso i campi non agibili ma poi tutto si è normalizzato. Qualificazioni di buon livello con 17 giocatori e 6 giocatrici con un ranking juniores nei primi 500. E qualifiche sempre più giovani che rispecchiano il trend di questi tornei che nelle ultime edizioni vedono scendere sensibilmente l’età dei loro protagonisti. Tornei dunque dove le classi 2005 e 2006 sono dominanti per non parlare di qualche eccezione come la bulgara Kostantinova presente in tabellone qui a Salso che è classe 2008. Nelle qualificazioni una certa sorpresa ha destato la vittoria di Iannis Miletich un ragazzo italo argentino sul numero 2 del tabellone il francese Thomas Faurel con un punteggio piuttosto netto. Bene tra le ragazze la pratese Viola Turini , Campionessa uscente under 16 che ha lasciato tre giochi a Emma Penne che lo scorso anno in questo torneo era giunta nei quarti partendo dalle qualificazioni. Buona prestazione anche per Alessandra Bertacchi . La 16 enne di Forte dei Marmi ha rifilato un doppio 6/2 alla francese Lucie Pawlak numero 6 delle quali. Positivo anche l’esordio nel torneo per la piemontese Gaia Maduzzi che ha prevalso sulla n°4 delle qualifiche la messicana Mariana Reding.
    RisultatiBoys 1°turno : De Marchi (Ita) b Galazzetti (Ita) 6/2 6/3;Covato (Ita) b Verstegh (Ita) 6/3 6/1;Miletich (Ita) b Faurel (Fra) 6/2 6/3;Carlini (Ita) b Comino (Ita) 0/6 6/4 10/6;Verdese G. b Mondazzi (Ita) 6/0 6/1;Angeloni (Ita) b Campagnola (Ita) 6/2 6/3;Ricci (Ita) b Battiston (Ita) 5/3 rit.;Bilardo (Ita) b Augenti (Ita) 6/2 6/3.
    Girls 1° turno : Bergler (Pol) b Petrillo (Ita) 6/1 6/3;Milanese (Ita) b Pedretti (Ita) 6/1 6/2;Parravicini (Ita) b Gandolfi (Ita) 6/4 6/4;Greco (Ita) bTroiese (Ita) 6/0 6/3;Turini (Ita) b Penne (Ita) 6/0 6/3;Bertacchi (Ita) b Pawlak (Fra) 6/2 6/2;De Simone (Ita) b Dessolis (Ita) 7/5 6/3;Maduzzi (Ita) b Reding (Mex) 6/3 6/4; LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz è al nono posto per precocità ad entrare in top ten

    Carlos Alcaraz nella foto

    Carlos Alcaraz non smette di fare la storia e si è garantito un ingresso in top 10. A soli 18 anni, 11 mesi e 21 giorni – che sarà da lunedì quando la classifica si aggiornerà – il prodigio spagnolo diventerà il nono tennista più giovane della storia a raggiungere un posto tra i primi 10 del mondo, superato dall’idolo Rafael Nadal per poco più di un mese.
    Più lontani sono gli americani Aaron Krickstein o Michael Chang, così come Boris Becker, Mats Wilander e Bjorn Borg, come si può vedere nel grafico. A 18 anni sono entrati in top ten anche Andre Agassi e Andrei Medvedev.
    Da segnalare il fatto che Alcaraz diventerà, in questo modo, il secondo più giovane giocatore in attività a raggiungere la top 10. Quanto lontano potrà arrivare ancora Carlos?
    I più giovani tennisti ad entrare nella Top 10 della classifica ATP1 USA Aaron Krickstein 17 anni 11 giorni 13-08-19842 USA Michael Chang 17 anni 3 mesi 19 giorni 12-06-19893 GER Boris Becker 17 anni 7 mesi 16 giorni 08-07-19854 SWE Mats Wilander 17 anni 10 mesi 21 giorni 12-07-19825 SWE Bjorn Borg 17 anni 11 mesi 27 giorni 03-06-19746 USA Andre Agassi 18 anni 1 mese 7 giorni 06-06-19887 UKR Andrei Medvedev 18 anos 9 meses 7 dias 07-06-19938 ESP Rafael Nadal 18 anni 10 mesi 22 giorni 25-04-2005
    I più giovani tennisti in attività ad entrare nella Top 10 della classifica ATP:🇪🇸 Nadal (18y 10m)🇪🇸 CARLOS ALCARAZ (18a 11m)🇷🇸 Djokovic (19a 9m)🇬🇧 Murray (19a 11m)🇩🇪 Zverev (20y 1m)🇮🇹 Sinner (20y 2m)🇬🇷 Tsitsipas (20y 6m)🇨🇭 Federer (20a 9m)🇫🇷 Gasquet (21a 21g) LEGGI TUTTO

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    Lesia Tsurenko trova casa al Piatti Tennis Center. Anche due giovani ucraini ospiti a Bordighera

    La tennista ucraina Lesia Tsurenko, classe 1989, ha scelto il Piatti Tennis Center come sua nuova base per gli allenamenti

    Il suo appello, lanciato a fine marzo dal torneo di Miami, aveva fatto il giro del mondo: vivendo a Kiev, la tennista ucraina Lesia Tsurenko aveva fatto sapere di trovarsi senza un posto dove rientrare a casa, chiedendo un aiuto al grande popolo della racchetta. Ha ricevuto tanta solidarietà, e la soluzione è arrivata in fretta: oggi la nuova base della 32enne numero 135 del mondo (ma già n.23) è il Piatti Tennis Center di Bordighera, dove è giunta per un periodo di prova, si è trovata a meraviglia e ha deciso di rimanere, affidandosi allo staff del centro di Riccardo Piatti. Lì ha trovato numerosi connazionali, una su tutte la stellina Marta Kostyuk, 19enne numero 52 della classifica Wta.
    Dopo essersi più volte appoggiata in passato al centro di viale Canariensis per delle consulenze, dall’inizio del 2022 la giocatrice di Kiev ha deciso di farsi seguire a tempo pieno dal team Piatti, nello specifico dal coach Andrea Volpini e dall’osteopata Claudio Zimaglia. Ma la lista degli atleti ucraini è ancora lunga, visto che da marzo la struttura ha aperto le porte anche a due giovani impegnati nell’attività internazionale, e ospiti fino a quando la situazione non si sistemerà. Si tratta dei sedicenni Andrii Zimnokh, n.240 della classifica mondiale under 18, arrivato tramite l’amicizia con il connazionale e coetaneo Volodymyr Iakubenko (che invece si allena al Piatti Tennis Center in pianta stabile già da tempo) e Sofiia Zhylchuk, numero 657 al mondo. Quando è scoppiato il conflitto quest’ultima si trovava nei Paesi Bassi per un paio di tornei e, dopo averne disputati altri due in Germania, ha trovato aiuto al Piatti Tennis Center, con l’intercessione dell’agenzia monegasca Top Five Management.
    Insieme a Zimnokh e Zhylchuk è transitato da Bordighera per un paio di settimane anche il giovane allenatore Igor Dudun, 24enne di madre italiana, a sua volta impegnato in giro per il mondo quando sono iniziati gli attacchi militari. “Tramite alcuni contatti – spiega Luigi Bertino, direttore del Piatti Tennis Center – ci ha chiesto se potevamo aiutarlo per un breve periodo, in attesa che trovasse una soluzione più stabile”. Così è stato inserito nello staff come assistant coach, fornendogli l’ospitalità e tutto ciò di cui aveva bisogno. “Si tratta di persone – ha detto ancora Bertino – che stanno vivendo una situazione molto complicata, che le obbliga a rimanere lontano dal proprio Paese se desiderano svolgere attività. Di fronte a delle richieste d’aiuto ci è sembrato doveroso fare la nostra parte. Per i ragazzi è importante non solo trovare delle soluzioni temporanee di assistenza, ma anche avere una base dove potersi allenare con tranquillità, senza doversi preoccupare di questioni logistiche e senza il rischio di perdere mesi preziosi in un periodo molto importante della loro formazione. Compatibilmente con le nostre possibilità e quelle di un centro che non ha un solo posto libero, desideriamo dare il massimo sostegno sotto tutti i punti di vista, per permettergli di continuare a svolgere al meglio la loro attività”. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner: “Tra due anni vedo al vertice Alcaraz, Berrettini, Tsitsipas, Zverev e Aliassime”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha parlato al quotidiano La Stampa.
    Dichiara l’azzurro: “Nei momenti difficile esce il vero carattere di un giocatore. A me viene naturale tirare forte quando c’è il punto che conta. Un po’ di paura la provavo un pochino quando mi buttavo giù da una montagna in discesa libera con gli sci. Quando sono stato in Slovacchia per la Coppa Davis ho pensato che non eravamo poi lontani dai bombardamenti.Quest’anno è andato meglio dello scorso dove a Monte-Carlo persi al secondo turno contro Djokovic. Battere Zverev non è facile e anche Rublev devi saperlo battere, è stato un tabellone molto duro.”
    “Le racchette un tempo le incordavo da solo. Facevo anche competizioni ma avevo una macchinetta più piccola che mi costringeva a qualche passaggio in più degli altri. Alla fine se mi ci metto incordo una racchetta in 20 minuti circa. Il servizio è un colpo che devo migliorare lo so. Ora servo già un po’ più forte. Contro Carreño a Miami ho fatto 15 ace. Devo migliorare anche il tocco di palla, slice di rovescio e smorzate. Bisogna allenarle“.
    “Con Alcaraz potrebbe essere una bella rivalità negli anni. Oppure potrebbero arrivare altri giocatori, magari una rivalità con altri tre o quattro, è ancora presto per dirlo. Tra due anni vedo al vertice Alcaraz, Berrettini, Tsitsipas, Zverev e Aliassime.
    “Vagnozzi mi ripete sempre di giocare il 100% di quello che ho. Ci provo, anche quando non sono al meglio, quando non è giornata. Se non funziona il servizio puoi sempre provare con il diritto, il rovescio o la volée“. LEGGI TUTTO

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    Gianluigi Quinzi sarà il direttore del torneo Challenger di Francavilla

    Gianluigi Quinzi nella foto

    Sarà Gianluigi Quinzi il direttore del torneo di tennis Atp Challenger Francavilla al Mare, che si terrà al Circolo Tennis Sporting Club di Francavilla dal 15 al 22 maggio prossimi. Per il campione quello a Francavilla è un piacevole ritorno. Quinzi aveva infatti partecipato nel 2018 all’Atp Challenger nella nostra città vincendo il titolo. “Da quel momento ho iniziato la mia ascesa nella classifica mondiale. Oggi sono molto contento ed onorato per avere una veste diversa rispetto a qualche anno fa. Per me è un torneo molto prestigioso ed ha un significato particolare, sia professionale che emozionale”, commenta l’atleta.
    Gianluigi Quinzi, classe 1996, nel 2013 vinse il torneo di Wimbledon ragazzi, dopo aver contribuito alla vittoria della prima Coppa Davis Junior dell’Italia nel 2012. Considerato da juniores un grande talento tennistico internazionale, a gennaio 2013 ha raggiunto la posizione di N°1 nel ranking ITF Junior. Ha vinto in carriera due titoli dell’ATP Challenger Tour. La sua migliore classifica ATP in singolare è stata il 142º posto raggiunto il 15 aprile 2019. Il 29 aprile del 2018 ha conquistato il suo primo titolo Challenger agli Internazionali di Tennis d’Abruzzo proprio a Francavilla al Mare (foto) battendo in serie Joris De Loore, Luca Vanni, Andrea Pellegrino, Tallon Griekspoor e in finale Casper Ruud per 6-4, 6-1.Nel prossimo mese di maggio il circuito ATP Challenger approderà quindi in Abruzzo e precisamente al Circolo Tennis Sporting Club di Francavilla al Mare, vittorioso del grande successo del triennio 2017/2019 nella nostra città.
    Dopo due anni di fermo forzato a causa della pandemia, lo Sporting Club Francavilla al Mare SSD organizza il torneo che si svolgerà dal 15 al 22 maggio 2022 presso gli impianti del Circolo, che hanno ottenuto l’assegnazione del torneo Challenger direttamente dall’associazione Atp Challenger Tour. A partecipare alla competizione saranno professionisti fra i primi 200 del mondo, sperando nella partecipazione di futuri giocatori top 10. Infatti nelle passate edizioni, hanno partecipato al torneo giocatori che sono oggi ai primissimi posto della classifica mondiale quali : Matteo Berettini, Stefanos Tsitsipas, Félix Auger-Aliassime, Casper Ruud, Lorenzo Sonego, Stefano Travaglia, e i giovanissimi Lorenzo Musetti e Giulio Zeppieri.“La competizione sportiva è una grande opportunità di visibilità, a livello internazionale, per Francavilla e per l’Abruzzo”, commentano gli organizzatori Francesco Ugolini e Manuel De Monte dello Sporting Club Francavilla, “e la presenza di Quinzi nella veste di direttore sportivo dà alla manifestazione un lustro ancora maggiore. Sarà una settimana piena di sano sport, di spettacolo e di grandi nomi”. LEGGI TUTTO

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    Stefano Napolitano all’Enjoy Sporting Club

    Stefano Napolitano e coach Francesco Aldi all’Enjoy Sporting Club

    Stefano Napolitano è un nuovo tennista dell’Enjoy Sporting Club. Il ventisettenne di Biella approda a Roma alla ricerca di una nuova chance per tornare in alto: numero 152 del mondo nel 2017, il piemontese è ora fuori dai primi 500 giocatori della classifica ATP anche a causa dei tanti infortuni subiti. Sarà seguito dal team dell’Enjoy e in particolare da coach Francesco Aldi.
    Napolitano e la missione rilancio – “Qui c’è tutto quello che serve per lavorare bene – dichiara Napolitano -. Ho trovato sin dall’inizio una grande sintonia con Francesco Aldi: è una persona che ho sempre apprezzato dal punto di vista professionale e umano, sono contento di avere l’opportunità di lavorare con lui. Cercavo un allenatore e una struttura per rilanciarmi e credo di aver fatto la scelta migliore per il mio presente e il mio futuro”. Vincitore di un Futures in Israele nel 2015 e del Challenger di Ortisei la stagione successiva, l’azzurro classe ’95 brillò al Roland Garros 2017, in cui superò le qualificazioni e batté Mischa Zverev al primo turno del tabellone principale prima di essere eliminato da Diego Schwartzman. Poi il buio: “Viviamo alla giornata. Sono reduce da problemi fisici piuttosto importanti, l’importante è ripartire dalle cose semplici cercando di trovare continuità nel lavoro quotidiano. Vedremo la strada dove ci porterà. Ho giocato tanto tempo convivendo con il dolore. Innanzitutto al gomito a cui poi sono stato operato; successivamente ho subito una lesione al tendine di un ginocchio. Ricominciare ad allenare il corpo dopo problemi di questo tipo non è semplice, di conseguenza l’obiettivo principale è restare sano e ritrovare il ritmo a 360°”.
    Lavorare è l’imperativo – Serio e determinato, Napolitano non ha mai perduto le speranze di raggiungere traguardi ancora inesplorati: “Ho sempre cercato di mantenere un approccio professionale. Gli infortuni danno una prospettiva diversa del percorso e delle possibilità che hai: mi serve ordine per provare a star bene. Per darmi una nuova chance ho dovuto imparare a sopravvivere. Ho superato tanti momenti difficili e la possibilità di ricominciare a lavorare seriamente è già una piccola vittoria”. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz: “non posso vincere ogni volta. Tutti giocano molto bene e hanno la possibilità di vincere”

    Carlos Alcaraz nella foto

    Dopo aver brillato a Indian Wells, dove ha raggiunto le semifinali, e aver fatto centro conquistando Miami, Carlos Alcaraz è sceso sulla terra a Monte-Carlo, dove ha perso nel suo primo match.
    “Sapevo che sarebbe stato difficile, Korda è un grande giocatore. In ogni incontro so che posso perdere. Non sono Dio, non posso vincere ogni volta. Tutti giocano molto bene e hanno la possibilità di vincere. Bisogna sempre dare il meglio di sé. Perdere al primo turno non è stato un dramma, devo continuare ad accumulare ore su questa superficie. Vengo qui con obiettivi chiari, so cosa devo migliorare”.
    Alcaraz ha anche parlato del sostegno del pubblico. “Mi sento lusingato. In ogni paese in cui vado, la gente mi dà molto affetto e ne sono felice. Avere il pubblico che tifa per te è un fattore molto importante, specialmente in momenti difficili. È lì che ti portano su. Cerco di essere una brava persona. Dico sempre che devi essere prima una brava persona e poi un buon giocatore”, ha rivelato.
    Lo spagnolo ha anche parlato del rapporto con i media. “Non presto molta attenzione, non vedo tutte le notizie che mi riguardano. Se parlano bene di me in genere è perché sto vincendo. Non dirò se stanno facendo bene o male il loro lavoro, se parlano molto o poco di me, davvero non lo so. Comunque, l’altro giorno non ho perso a causa della stampa, non preoccupatevi”, ha scherzato lo spagnolo. LEGGI TUTTO