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    Masters 1000 Toronto: Sinner batte Monfils e vola in semifinale, c’è Paul e non Alcaraz

    Jannik Sinner in campo a Toronto

    Jannik Sinner soffre e lotta, rincorrendo le sfuriate e grandi servizi di Gael Monfils, ma alla fine “ne ha di più” e impone la sua progressione da fondo campo e potenza col diritto, trionfando nell’ultimo quarto di finale del Masters 1000 di Toronto e volando in semifinale, dove non trova Carlos Alcaraz, battuto (di nuovo nel torneo) a sorpresa da Tommy Paul. L’azzurro ha vinto col punteggio di 6-4 4-6 6-3 in 2 ore e 23 di gioco, bravo a tenere mentalmente in un match molto duro dal punto di vista fisico e dell’intensità, condotto dal punto di vista del gioco maggiormente dal francese, che ha spinto tanto (soprattutto nei primi due set) e servito in modo spaziale. Sinner ha servito bene nel primo set ed è stato bravo ad approfittare dell’unica chance nel decimo gioco, mente nel secondo Monfils è stato ingiocabile nei suoi game e più attivo nello scambio. Nel terzo l’azzurro ha cambiato marcia, capendo che senza alzare ritmo e intensità nella spinta sarebbe stata dura contro un avversario così forte al servizio. Non ha nemmeno servito bene l’azzurro nel parziale decisivo, ma da fondo campo è stato implacabile, soprattutto con un diritto diventato a tratti devastante, generando una pressione che ha provocato l’unico break sul 2-1, rivelatosi decisivo. Sinner chiude con l’82% di punti vinti con la prima e un ottimo 61% di punti vinti in risposta sulla seconda del rivale, con 23 vincenti e 11 errori. Decisive le 3 palle break sfruttate su 4, contro le due di Monfils. Una partita equilibrato, di grande lotta, girata su pochi game.

    Il match inizia con Sinner al servizio, subito un game combattuto (con un doppio fallo per l’azzurro), ma muove lo score dell’incontro. Molto più sciolto al servizio nel secondo turno, con ben due Ace. Il set avanza senza scossoni per entrambi, seguendo i turni di servizio, né palle break. Entrambi hanno ottimi numeri alla battuta, ed è il francese a prendere più rischi e muovere di più il gioco. L’equilibrio finalmente si spezza nel rush finale: Monfils serve sul 4-5, l’azzurro è aggressivo e si porta in vantaggio 0-30. Trova un Ace il francese ma concede la prima palla break dell’incontro sul 30-40, che è anche un set point. Sinner si prende il punto, aggiudicandosi il primo set per 6-4. Gael lo perde nonostante abbia colpito 6 Ace, due prime in campo su tre vincendo ben l’89% dei punti. Buoni anche le statistiche di Jannik nel primo parziale: 67% di prime di servizio in campo, con le quali ha vinto il 77% dei punti, e un buon 45% con la seconda (contro il 20% del rivale). Decisivo il break strappato nell’unica chance ottenuta.
    Nel secondo set c’è più bagarre, con un break e immediato contro break tra quarto e quinto gioco. L’allungo di Sinner (3-1) è prontamente ripreso dal francese, che approfitta di un brutto game a zero ceduto dall’azzurro. Nella fase finale del secondo parziale il 36enne di Parisi mette letteralmente il turbo al servizio, con una serie impressionante di servizi ed Ace, mentre Sinner purtroppo capitola sul 4 pari, cedendo per la seconda volta il gioco di battuta sul 15-40, alla prima palla break. “LaMonf” mette il turbo al servizio, è ingiocabile e chiude 6-4, impattando il conto dei set. Ben 10 Ace per Monfils nel set, nessuno per Jannik, che paga il maggior movimento e rischi presi dal rivale.
    Nel terzo set l’inerzia cambia, a favore di Sinner. Attacca con più convinzione, spinge molto negli scambi imponendo il suo tennis di pressione, sempre più intenso e sostenuto da colpi dalla riga di fondo davvero pesanti, nonostante una percentuale di prime palle in campo inferiori al 50%. Il set si decide nel quarto game. Avanti 2-1, Sinner spinge tantissimo in risposta, c’è grande lotta nel game più lungo e sofferto di tutto l’incontro, con Jannik che finalmente strappa il break alla seconda chance, per il 3-1. Sofferto anche il suo turno di servizio seguente, errori, tensione ma anche la palla che viaggia molto forte. Anche un doppio fallo per Sinner, ma non concede palle break che consolida il vantaggio per il 4-1. Ormai Jannik ha in mano il tempo di gioco, con grande equilibrio spinge forte salendo sulla palla e scaricando grande potenza. Continua a servire bene Monfils, proprio con la battuta resta in scia all’azzurro, che in risposta sul 5-2 arriva a due punti dal match e si butta a rete, ma Gael trova un gran passante col diritto. Sinner non molla, si va ai vantaggi, stavolta lavorando anche la palla col back di rovescio (soluzione per lui non usuale). Ancora grazie al servizio, Monfils sale 3-5, ora l’azzurro è chiamato a chiudere al servizio. Col diritto dal terzo set ha cambiato marcia, è davvero potente e preciso, vola 30-0. Ancora col diritto, davvero salito di livello, fa fare il tergicristallo al rivale, e strappa 3 Match Point sul 40-0. Chiude al secondo, attaccando con decisione. “Giochi davvero bene, continua così amico mio” dice il francese complimentandosi con il giovane avversario. Soffre, lotta, ma Sinner è stato bravo a reggere le sfuriate del rivale e vincere alla distanza. Bravo Monfils, esce dal campo tra gli applausi, ma la maggior solidità di Jannik ha prevalso.

    [PR] Gael Monfils vs [7] Jannik Sinner ATP Toronto Gael Monfils463 Jannik Sinner [7]646 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6G. Monfils 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-5 → 3-5J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 40-152-4 → 2-5G. Monfils 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace1-4 → 2-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 A-401-3 → 1-4G. Monfils 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-2 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2G. Monfils 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-300-1 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2G. Monfils 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace5-4 → 6-4J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-404-4 → 5-4G. Monfils 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace ace3-4 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-3 → 3-3J. Sinner 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3G. Monfils 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 df1-2 → 1-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2G. Monfils 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace0-1 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1G. Monfils 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-404-5 → 4-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5G. Monfils 15-0 15-15 df 15-30 30-30 ace 40-30 ace3-4 → 4-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-303-3 → 3-4G. Monfils 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-30 ace2-3 → 3-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3G. Monfils 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2G. Monfils 15-0 15-15 df 15-30 30-300-1 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    Monfils vs Sinner19 Tennis Match Statistics

    Statistic
    Monfils
    Sinner

    ACES
    19
    5

    DOUBLE FAULTS
    5
    3

    FIRST SERVE
    51/87 (59%)
    44/89 (49%)

    1ST SERVE POINTS WON
    41/51 (80%)
    36/44 (82%)

    2ND SERVE POINTS WON
    14/36 (39%)
    21/45 (47%)

    BREAK POINTS SAVED
    1/4 (25%)
    0/2 (0%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    14
    15

    RETURN RATING
    185
    177

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    8/44 (18%)
    10/51 (20%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    24/45 (53%)
    22/36 (61%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    2/2 (100%)
    3/4 (75%)

    RETURN GAMES PLAYED
    15
    14

    NET POINTS WON
    4/6 (67%)
    10/12 (83%)

    WINNERS
    32
    23

    UNFORCED ERRORS
    16
    11

    SERVICE POINTS WON
    55/87 (63%)
    57/89 (64%)

    RETURN POINTS WON
    32/89 (36%)
    32/87 (37%)

    TOTAL POINTS WON
    87/176 (49%)
    89/176 (51%)

    MAX SPEED
    222 km/h (137 mph)
    215 km/h (133 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    198 km/h (123 mph)
    203 km/h (126 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    164 km/h (101 mph)
    152 km/h (94 mph) LEGGI TUTTO

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    Quanto rischia Sinner contro “LaMonf”?

    Gael Monfils a Toronto (foto Getty Images)

    Dopo la splendida partita notturna tra Alcaraz e Hurkacz, è stato un dispiacere veder entrare sul Centrale di Toronto un Andy Murray in tuta per annunciare il suo forfait, problema addominale. Visto l’indomabile spirito combattivo dello scozzese e il suo sguardo torvo al momento dell’annuncio in campo, deve essere un problema abbastanza serio. Un vero peccato, perché la partita tra lui e Sinner prometteva spettacolo e sarebbe stato un buon test per l’azzurro, ma in fondo, ha risparmiato energie. La notte canadese si è chiusa così, senza l’incontro di ottavi di Jannik che, senza fatica, si ritrova nei quarti del 1000 nordamericano, suo ottavo in carriera in tornei di questa categoria (4-3 il bilancio). Tra lui e una nuova semifinale in America, probabilmente contro Alcaraz, c’è Gael Monfils, prossimo avversario. Quanto il funambolico francese può impensierire Jannik? Sulla carta l’altoatesino è piuttosto favorito, per classifica, per storia recente della loro attività, per la buona forma mostrata dall’italiano nel derby contro Berrettini. I confronti diretti recitano 3-1 a favore di Sinner, con l’unico successo del francese datato 2019, ottavi nell’indoor di Vienna; quindi due vittorie per Jannik, quella molto sofferta a US Open 2021 (cinque set ricchi di alti e bassi) e poi la finale a Sofia sempre targata 2021. Sinner è certamente favorito, ma quella di stanotte sarà una partita da prendere assolutamente con il dovuto rispetto, anzi, con le molle…
    Intanto non va mai sottovalutato l’aspetto “underdog”: Gael non ha assolutamente niente da perdere. Ha già vinto il suo torneo, dando spettacolo, prendendosi lo scalpo prezioso di Tsitsipas, a tratti brutalizzato da colpi di una violenza totale. Quindi il parigino scenderà in campo senza niente da perdere e tutto da guadagnare. Con i suoi 36 anni suonati e appena rientrato dopo un lunghissimo stop per problemi al piede, Monfils si sta godendo il momento e da provato showman si ritrova nella condizione ideale per essere avversario molto, molto scomodo. “Sono stanco, ovviamente, ma per ora va bene. Cercherò di recuperare per essere davvero competitivo domani. Amo questo gioco e mi impegno ogni giorno. Non so se durerà qualche settimana, qualche mese, qualche anno…”, ha dichiarato il francese dopo il suo successo di ieri contro Vukic, aggiungendo “Ho esperienza, so come giocare le partite che contano, credo di poter esser ancora un rivale difficile per tutti là fuori…”. Parole minacciose che hanno del vero.
    Geal è da sempre un personaggio divisivo, o lo ami per la sua estrosa diversità, quei colpi estemporanei che ti lasciano di sasso, o lo odi perché spesso in campo oltre a grandi giocate porta delle sceneggiate un po’ stucchevoli, passando dall’esser con un piede nella fossa a sprizzare energia da tutti i pori. Questo è l’altro fattore che Sinner dovrà assolutamente gestire: l’ambiente e gli atteggiamenti mutevoli che Monfils metterà in scena. O Jannik è talmente bravo e forte da scappare via e travolgerlo – può succedere, soprattutto se servirà molto bene fin dall’avvio e farà la voce grossa anche in risposta, imponendo il suo pressing mortale – oppure se la partita si giocherà punto su punto potrebbe diventare complicata. È noto come l’azzurro non ami i contesti troppo “caldi”, con il pubblico che sicuramente sarà molto dalla parte del vecchio agonista. Sinner non ama la bagarre, tende a subirla e deprimere il suo gioco. Tiafoe a Vienna, altro esempio evidente, o in parte anche Rune a Monte Carlo la scorsa primavera. Jannik ha maturato varie esperienze, ma i giocatori imprevedibili e che possono far diventare il match una rissa agonistica lui proprio non li ama. Stanotte il rischio che questo accada è concreto, se Monfils riuscirà a stare a contatto. Per questo sarebbe ideale evitare i rush finali, o i tiebreak. Sinner è più forte del francese in questo momento, è bene che imponga i suoi ritmi e schemi staccando e deprimendo l’avversario, senza portarselo dietro troppo a lungo.
    È corretto anche aggiungere una considerazione tecnica. Monfils sta servendo come un treno. Non ha mai perso un turno di battuta negli ultimi due match, contro Tsitsipas e Vukic. Non gli accadeva dal 2016 ed è per lui la terza volta in carriera in un M1000.

    3. Pour la troisième fois de sa carrière, @Gael_Monfils a disputé deux matchs consécutifs en Masters 1000 sans concéder son service :🇫🇷 Paris 2014 vs Sousa (1/32) & Isner (1/16)🇺🇸 Miami 2016 vs Ito (1/32) & Cuevas (1/16)🇨🇦 Toronto 2023 vs Tsitsipas (1/16) & Vukic (1/8) pic.twitter.com/JWOAg2g5nT
    — Jeu, Set et Maths (@JeuSetMaths) August 11, 2023
    Questo dato è significativo: se Gael serve così bene, può concentrare tutte le sue risorse fisiche, agonistiche e mentali in risposta. Questo per Jannik potrebbe essere un problema, vista la tendenza del nostro ad subire qualche calo nei propri turni di servizio. Come già scritto, Sinner deve partire a “manetta”, far sentire la sua freschezza mettendo in moto la sua progressione, quell’intensità mostruosa che può stroncare la resistenza di ogni rivale. Sarà certamente più fresco, anche per il non aver sudato una goccia ieri notte, quindi è bene far capire fin dai primi punti chi è oggi il top10, chi ha maggior capacità di pressione, chi è il più forte. Monfils ha grande capacità difensiva, è molto bravo nell’incasinare gli scambi e poi tirare un’improvvisa mazzata col diritto. Jannik deve pressarlo tanto sul rovescio, alternando degli scambi a grande velocità sul diritto, 2-3 colpi diagonali per poi cambiare in lungo linea e farlo correre sul rovescio, dove Geal sarebbe costretto a rischiare una giocata con poco equilibrio. I colpi d’inizio gioco saranno molto importanti: se Jannik serve con buoni numeri ed è rapido ad aggredire la risposta del francese, può comandare e giocarsela in scioltezza.
    La partita di stanotte è una partita da vincere, Jannik deve rispettare il suo ruolo di favorito e imporre il suo tennis, conquistando la semifinale. Alcaraz non ha affatto convinto contro Hurkacz, si è salvato con grande classe ma ha avuto più di un momento no. Vediamo come oggi affronterà Tommy Paul. Un nuovo capitolo di Sinner-Alcaraz è quello che tutto il mondo della racchetta aspetta, eccellente aperitivo (o dolce) da abbinare allo spettacolo senza tempo delle stelle cadenti d’agosto…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Gael Monfils dà forfait. Ripescati come lucky loser Kolar e Grenier

    Gael Monfils nella foto

    C’è un altro ritiro per Wimbledon. Gael Monfils, numero 23 della classifica ATP, ha annunciato che non giocherà il main draw del terzo Grande Slam della stagione. Il 35enne francese ha spiegato di essere tornato ad allenarsi questa settimana, ma che non si sente ancora pronto per competere al meglio dei cinque set.
    Per quanto riguarda i lucky loser Monfils si è unito a Sebastian Korda nei forfait ad entry list chiusa. Ci saranno quindi almeno due lucky loser ed il sorteggio ha estratto Kolar e Grenier facendo rimanere fuori per il momento Borges e Kozlov.Ricordiamo che sorteggio dei tabellone principali si terrà oggi alle ore 11 italiane. LEGGI TUTTO

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    La coppia Svitolina-Monfils aspetta una bimba

    La coppia Svitolina-Monfils aspetta una bimba

    Elina Svitolina e Gael Monfils hanno annunciato su Twitter di essere in attesa del loro primo figlio in ottobre.
    Il 29 marzo la giocatrice ucraina ha annunciato la sua pausa a causa di problemi alla schiena e delle difficoltà psicologiche causate dall’invasione russa nel suo paese. Con questo messaggio entrambi hanno reso pubblica la bella notizia: “Con il cuore pieno di amore e felicità, siamo lieti di annunciare che aspettiamo una bambina in ottobre”. LEGGI TUTTO

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    Gael Monfils dà forfait a Monte Carlo: “Voglio giocare fino a 40 anni, quindi mi prendo cura del mio corpo” (con il tabellone aggiornato)

    Gael Monfils nella foto

    Gael Monfils ha annunciato poche ore fa il suo ritiro dal Masters 1000 di Monte Carlo a causa di un fastidio al piede destro.
    In conferenza stampa, il francese ha commentato il suo infortunio: “Il piede mi fa male da Miami, e qui ho avuto una buona settimana di allenamento nonostante questo problema. Però voglio stare molto attento. Ho fatto una risonanza magnetica e non ha senso che io giochi. In questa fase della mia carriera è meglio che mi riposi per cercare di raggiungere i miei obiettivi principali. Voglio giocare fino a 40 anni, quindi mi prendo cura del mio corpo. Quando ho dolore da qualche parte, cerco di gestirlo saggiamente, ma sarò ancora un problema per tutti questi giovani giocatori per i prossimi quattro anni.”
    Md(1) Djokovic, Novak vs ByeDavidovich Fokina, Alejandro vs Giron, Marcos (WC) Goffin, David vs (Q) Lehecka, Jiri Evans, Daniel vs (14) Bautista Agut, Roberto
    (10) Fritz, Taylor vs (WC) Catarina, Lucas (WC) Tsonga, Jo-Wilfried vs Cilic, Marin Korda, Sebastian vs van de Zandschulp, Botic Bye vs (8) Alcaraz, Carlos
    (4) Ruud, Casper vs Bye(Q) Rune, Holger vs Karatsev, Aslan Lajovic, Dusan vs Krajinovic, Filip Dimitrov, Grigor vs (15) Basilashvili, Nikoloz
    (11) Hurkacz, Hubert vs (Q) Dellien, Hugo Martinez, Pedro vs Humbert, Ugo Ramos-Vinolas, Albert vs Griekspoor, Tallon Bye vs (7) Norrie, Cameron
    (6) Auger-Aliassime, Felix vs ByeMusetti, Lorenzo vs Paire, Benoit Fucsovics, Marton vs Harris, Lloyd Khachanov, Karen vs (12) Schwartzman, Diego
    (16) Sonego, Lorenzo vs Ivashka, Ilya (LL) Cressy, Maxime vs Djere, Laslo Fognini, Fabio vs Rinderknech, Arthur Bye vs (3) Tsitsipas, Stefanos
    (5) Rublev, Andrey vs Byede Minaur, Alex vs (Q) Zapata Miralles, Bernabe (Q) Ruusuvuori, Emil vs Garin, Cristian (PR) Coric, Borna vs (9) Sinner, Jannik
    (13) Carreno Busta, Pablo vs (Q) Baez, Sebastian (WC) Wawrinka, Stan vs Bublik, Alexander (Q) Munar, Jaume vs Delbonis, Federico Bye vs (2) Zverev, Alexander LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Berrettini gladiatore! Supera Monfils in cinque set, con un ultimo parziale straordinario. Sfiderà Nadal in semifinale

    Matteo Berrettini in campo a Melbourne

    Straordinario. Non c’è aggettivo migliore per descrivere il Matteo Berrettini di oggi agli Australian Open. Un tennista e uomo straordinario, un gladiatore, capace di ritrovare colpi ed efficacia all’inizio del quinto set contro Gael Monfils dopo aver subito la rimonta, con le gambe pesanti, con il servizio, la sua arma migliore, inceppato. Con il rivale bravissimo a prendersi rischi, ad accelerare i tempi di gioco e spostare la partita dalla sua parte ed aizzare il pubblico, creando quell’arena perfetta per una delle sue rimonte a tanti decibel. Ma stavolta il gladiatore vincente nell’arena è stato Berrettini, rientrato in campo nel quinto set con il piglio del Campione, pronto a lottare su ogni punto, difendere ogni angolo, non concedere nulla per riprendersi quella partita che gli era scivolata via. Matteo è tornato in campo non riposato ma lucidissimo, un fulmine col pensiero nel cogliere ogni spazio e sparare col diritto e pure col rovescio. Una furia agonistica. Si è preso uno e poi due break, ha tramortito il rivale ed è scappato via, chiudendo la partita con un urlo liberatorio e tutto il pubblico in piedi, in delirio. 6-4 6-3 3-6 3-6 6-2 lo score del match a favore dell’azzurro, una partita splendida, da incorniciare, ricca di pathos, momenti di qualità, lotta, tutti gli ingredienti per passare alla storia. Una storia scritta per davvero: è il primo italiano che approda in semifinale degli Australian Open. Una semifinale meritatissima, ma che stava per scappargli via.
    Berrettini aveva condotto la partita fin dall’avvio, con un tennis efficacissimo. Potente, preciso, perfetto nell’andarsi a prendere il break in ogni set al primo spiraglio, al primo momento no del rivale, e quindi altrettanto perfetto nel cancellare tutte le palle break e chance concesse. Sotto di due set, Monfils ha cambiato ritmo, ha intuito che senza spingere a tutta, senza prendersi il massimo dei rischi, non avrebbe avuto possibilità. Ha iniziato a martellare a tutta col diritto, ha alzato il rendimento della prima e soprattutto ha preso una posizione più avanzata in campo, iniziando così ad incidere di più nello scambio e facendo correre Matteo continuamente. Dopo due ore e 10 minuti di tennis in continua spinta, le gambe di Matteo iniziano perdere freschezza e tutto il suo tennis scema. Lotta, ma l’avversario conquista spazio, palle break. Rimonta. Si va al quinto, l’inerzia è tutta dalla parte del francese. Il gioco si è fatto durissimo, la situazione sembra compromessa… non per Berrettini. Braveheart Berrettini. Torna in campo dopo una breve sosta in bagno con ancor più grinta, facendo valere tutta la sua forza mentale, importante quanto la sua prima di servizio. Va prendersi di slancio una partita che pareva persa. L’ennesima dimostrazione di che razza di agonista sia. Il cuore e la testa di un Campione.
    La partita è stata lunga, sofferta, ricca di momenti tecnicamente esaltanti ed altri più caotici, confusi. Alla fine è stata la testa, la grinta, la lucidità di Berrettini a fare la differenza, più di tutto il resto. Perché Monfils ha giocato tutt’altro che male, anche nei primi due set. Però Matteo ha giocato meglio nei momenti importanti, cancellando tutte le palle break (nei primi due set) e sfruttando ogni spiraglio, mettendo dubbi nel gioco del rivale. Ha retto bene anche col rovescio, si è preso bei punti e non ha perso molto campo. Infatti proprio l’abilità dell’azzurro nello spingere abbastanza vicino alla riga di fondo gli ha consentito di prendersi grandi aperture del campo, chiuse poi in sicurezza facendo un passo in avanti. Monfils è stato costretto a prendersi rischi enormi ed accelerare a tutta i tempi di gioco per stare in scia alla potenza di Berrettini, una tattica che non ama perché tende ad avere molti alti e bassi mentali e nell’intensità nel corso di una partita 3 set su 5. Il contrario di Berrettini, che invece è bravissimo nel restare focalizzato e non mollare mai con la testa. Bravo Matteo ad incidere in risposta sulla seconda di servizio del francese, non sempre lunga ed incisiva; bravissimo nel venire avanti a chiudere lo spazio a Monfils, visto che tende a stazionare fin troppo dietro fidandosi delle sue enormi capacità atletiche e difensive.
    Berrettini ha spinto, ha rincorso, ha sofferto. È “morto” ed è rinato, andando a prendersi una vittoria davvero storica che gli apre l’affascinante rivincita Slam contro Nadal. Sarà una partita difficile, difficilissima. Ma questo Berrettini non deve temere nessuno. Grazie per le emozioni, Campione.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita
    Il quarto di finale italo-francese inizia con Monfils alla battuta. Quasi non si scambia, Gael serve bene e muove lo score del match. Berrettini to serve. Si butta avanti ma viene passato dal diritto del francese. Le qualità difensive di Monfils sono un’arma molto pericolosa per l’azzurro. Comanda col diritto Matteo dalla riga di fondo e col primo Ace chiude a 15 il suo game. La prima scossa del match arriva nel quinto game. Inizia male “LaMonf” con un errore col diritto in spinta, poi un doppio fallo. 0-30. Ottimo Matteo, lavora col diritto e chiude in sicurezza di volo. 0-40, tre palle break! Non va la prima del francese, e nemmeno il diritto. Un bel “unforced” che vale a Berrettini il punto del BREAK. 3-2 e servizio, Matteo può fare corsa di testa ora, serve bene, è veloce a fare il passo avanti e chiudere col diritto dopo una botta con la prima. Quattro spallate delle sue e via, consolida il vantaggio sul 4-2 (e parziale di 10 punti a zero). Sul 15 pari arriva un lungo scambio, ricco di variazioni e palle basse… è incredibile come Matteo sia riuscito a tirare una frustrata di polso col diritto, incrociata, velocissima, micidiale! Che colpo… il punto del match finora. Monfils è costretto a prendersi rischi enormi ed accelerare a tutta i tempi di gioco per stare in scia alla potenza di Berrettini, una tattica che non ama. Resta aggrappato al set Gael, a fatica, tanto che sul 3-5 e servizio va di nuovo in difficoltà con un errore in rete per il 15-30. Con la prima si salva di nuovo, martella il rovescio dell’azzurro. 5-4, serve per chiudere il parziale Matteo. Servizio vincente, gran ritmo col diritto, errore col diritto (sarebbe stato vincente), errore col rovescio. 30 pari, la tensione sale al massimo… Gioca bene Matteo, trova l’angolino col diritto, ma Gael fa una magia difensiva, trovando un lungo linea micidiale che sorprende l’azzurro. Palla break Monfils. ACE! Che testa Berrettini… Granitico. Gael instaura un teatrino per rompere il ritmo dell’azzurro, da vecchio attore consumato.. Berrettini respinge al mittente il tentativo con un ACE a 216 km/h. Set Point! La annulla col diritto il francese. C’è lotta nel game più importante del set. Vola via la risposta di Monfils, secondo set point. Seconda carica e diritto lungo linea potente, la difesa del francese scappa lunga. 6-4 Berrettini, molto bene l’azzurro, solido, concreto, ha capitalizzato un passaggio a vuoto del rivale. Incredibile l’86% di punti vinto con la 2a di servizio, ma tutti i numeri dell’azzurro sono eccellenti.
    Secondo set, Monfils scatta alla battuta, e va subito in crisi. Un doppio fallo (terzo del match), un serve and volley errato, un bel ritmo nello scambio con l’errore di rovescio del francese. 15-40, e due palle break immediate per Berrettini. Comanda Gael e le cancella. Non molla niente Matteo: su di una seconda trova un impatto col diritto magistrale, risposta vincente. Altra palla break, ma con un Ace Monfils si salva ancora. Grande lotta ai vantaggi, il livello di gioco è alto. Alla fine un rovescio in rete dell’azzurro vale il game al francese, 1-0 avanti. Nel quarto game Matteo serve 1-2 e arriva il primo momento di difficoltà del match, Un errore col diritto in scambio, quindi una volée in rete su di un passante complicato, per lo 0-30. Un rovescio in rete, classico non forzato, lo condanna al 15-40, due palle break. Sembra un piccolo calo fisico per l’azzurro, più lento nel cercare la palla. Salva la prima lavorando benissimo lo scambio e con una chiusura perentoria col diritto; perfetto Serve & Volley per annullare la seconda, una soluzione che sceglie spesso. Sbaglia poi un diritto, le palle break diventano tre. ACE! Il primo del set, che momento per trovare “l’asso”. È il game più lungo del match, con qualche errore ma anche punti spettacolari, Gael aizza il pubblico per far diventare il match più caotico, condizioni in cui lui “sguazza” come nessun altro. Che fatica… Quasi 20 minuti e 26 punti per portarsi 2 pari, che game!  Urla Matteo, ha sofferto terribilmente, in un gioco in cui non ha trovato punti facili col servizio (solo un Ace). Dopo un game così duro, quello successivo è molto delicato. Inizia alla grande Berrettini in risposta, correndo e trovando un rovescio lungo linea vincente eccellente. Risponde con altrettanta qualità Monfils, si porta avanti 3-2. Sul 3 pari, stavolta è il francese ad andare in difficoltà, 0-30 e 30-40, vola via un diritto di “LaMonf” anche grazie alla risposta profonda di Matteo. Niente prima per difendere la palla break… Spara a tutta col diritto, al centro, ma talmente potente che Gael impatta male e BREAK BERRETTINI! 4-3 e servizio, l’azzurro riesce a spezzare l’equilibrio, di nuovo approfittando di una piccola pausa del rivale. Col terzo Ace del set ed un errore sotto rete di un Monfils “pesante”, probabilmente in un momento di calo fisico, Matteo consolida il vantaggio portandosi 5-3. Serve per chiudere l’azzurro sul 5-4. Spinge ma non si prende troppi rischi, in questa fase Monfils non riesce a reggere la pressione di Matteo, o rispondere preciso. 40-0, Tre Set Point Berrettini! Chiude al primo, affossa in rete col diritto Gael. 6-4 Berrettini, un break, tanta lotta e fatica, ma ora è due set a zero avanti, con il francese che sembra accusare le grandi lotte del parziale. 82% di punti vinti con la prima di servizio, e tre palle break su tre salvate (tutte e 4 finora nel match).
    Terzo set, serve Monfils. Prova a spingere al massimo con la prima, per trovare punti facili. Berrettini ha un primo game laborioso, ma la porta a casa ai vantaggi, 1 pari. Terzo game, sul 30 pari Gael spara a tutta, Matteo contiene con qualità, e alla fine è il francese a sbagliare per primo. Palla Break Berrettini! Si prende rischi enormi il francese, ma si salva. Continua a rischiare tanto Monfils, cancella altre due palle break, lasciando correre il braccio a tutta. Coraggio e spalle al muro, per restare in vita nel match, tanto che anche in risposta gioca “senza rete”. Un forcing che porta a 0-30 in risposta sul 2-1. Un errore banale col diritto di Berrettini, porta una palla break al francese. Bordata col servizio, esterna, imprendibile. 5 PB su 5 cancellate finora nel match. 2 pari. Come nel turno di servizio precedente, anche sul 2-3 Matteo crolla 0-30, sembra leggermente meno fluido l’azzurro, forse un piccolo calo fisico. Termina in corridoio un diritto giocato dal centro con poco equilibrio, un errore che costa a Berrettini due palle break da difendere. Erroraccio di Gael, che affossa a mezza rete una risposta di diritto su di una seconda palla. Doppio fallo sulla seconda chance, il primo del match, gli costa il BREAK. Monfils avanti 4-2 e servizio, è il suo primo allungo della partita. In un attimo siamo 5-2 Monfils. Chiude 6-3 Monfils, un set che si è meritato prendendosi grandi rischi, mentre Berrettini ha pagato il primo calo fisico dell’incontro.
    Quarto set, Berrettini inizia alla battuta, piccolo vantaggio servire per primo. Da 40-0 si va ai vantaggi, spinge molto forte col diritto il francese. Un lungo scambio, chiuso con un diritto lungo linea vincente, porta Monfils a palla break! Martella con la prima esterna Matteo, si salva e si porta 1-0. Gael ha molto aumentato la velocità generale del suo tennis, Matteo ha meno tempo per spostarsi ed aggredire la palla. Si avanza seguendo i turni di servizio, gli scambi sono meno tattici e più diretti, si gioca molto sui colpi di inizio gioco. Sul 2 pari, Matteo va in difficoltà al servizio, affossa pesantemente un diritto in rete, è 0-30. Le gambe non girano più al meglio, manca nel miglior appoggio. Niente prima… tiene duro nello scambio, con grande grinta, e approfitta di due errori col rovescio del francese. Non chiude di volo, alto il tocco di rete e Monfils lo passa. Berrettini non riesce a “spaccare la palla” da fondo, e senza punti col servizio è dura. Gael si prende di lotta il punto e la palla break. Ancora niente aiuto dalla prima palla, e Monfils accelera lungo linea, un rovescio e poi un diritto che resta in campo di un capello. BREAK Monfils, avanti 3-2 e servizio. Molto più attivo ed incisivo il francese in questa fase, mentre il diritto e il servizio di Matteo fanno meno male. Gael ha anche avvicinato la sua posizione alla riga di fondo e questo gli permette di spingere con più incisività. 4-2 per lui in amen, la partita sembra girata, con le gambe dell’azzurro che sono ora rigide. Ritrova un buon game di servizio l’azzurro, non crolla e resta aggrappato sul 3-4. Berrettini torna a servire sotto 3-5, e arriva un altro game sportivamente drammatico. Il romano non molla, ma da 40-15 non riesce a chiudere il game, con “LaMonf” che tira un diritto più incisivo dell’altro, mentre il rovescio di Berrettini non va. Concede e annulla 4 Set Point l’azzurro, prendendosi un rischio assoluto sul primo (rovescio lungo linea spettacolare), con bel serve and volley sul secondo, una mazzata delle sue col diritto sul terzo e un’ottima prima sul quarto. Purtroppo capitola al quinto, un rovescio muore a metà rete, sparato totalmente senza gambe. 6-3 Monfils, purtroppo la partita è totalmente girata, con l’azzurro in palese difficoltà fisica, mentre il francese è nella sua palude preferita…
    Si riparte dopo una breve pausa (Matteo era uscito dal campo), con Gael alla battuta, piccolo vantaggio. Parte fortissimo il francese, anche col rovescio. 30-0. Un paio di errori sono ossigeno purissimo per Matteo, che sul 30 pari gioca un lob STRAORDINARIO col rovescio in back. È improvvisa palla break per Berrettini! Niente prima in campo… Forza col diritto Monfils e si salva. Il cuore di un CAMPIONE chiamato Berrettini: rincorre ogni palla, si difende con le unghie e …sbaglia Monfils! Altra palla break! Riesce a girarsi sul diritto, spinge Matteo e sbaglia ancora Monfils, una palla non impossibile. BREAK BERRETTINI!!! Torna avanti l’azzurro, che ritrova magicamente anche efficacia col servizio e lunghezza di palla nello scambio. Il francese concede qualcosa, è meno sciolto rispetto ai due set precedenti. Con una prima a tutta, Berrettini consolida il vantaggio, 2-0. Il suo sguardo infuocato verso il suo team sottolinea la grinta di Matteo, che ora torna a martellare col diritto come nei primi due set. Ha ritrovato un po’ di energie ma anche fiducia, sensazioni, quelle che ti fanno andare oltre la fatica. 15-30 e poi 15-40, ancora un erroraccio col rovescio di Monfils. Due palle per il doppio break per l’azzurro! Interviene il giudice di sedia per far uscire uno spettatore scalmanato… Si difende Matteo, contiene un diritto a tutta e provoca l’errore del rivale. DOPPIO BREAK! 3-0 e servizio per Berrettini, gladiatorio in questo quinto set. Servizio, diritto potente, quindi avanti a prendersi il punto di volo. Chiude il quarto game con un diritto cross vincente splendido, il suo team è tutto il piedi per il 4-0. Incredibile reazione di Berrettini, tornato in controllo della partita. Gael argina l’ondata, si porta 1-4, ma ora il match è nelle mani di Matteo. Si butta avanti l’azzurro, con grande coraggio, dopo essersi aperto il campo. Berrettini serve per la vittoria sul 5-2. 15-0, 30-0, profondità e potenza. Ace!!! 3 Match Point!!! Non riesce a chiudere subito, errore di rovescio. Lungo un rovescio sul secondo, 40-30, nel resta uno. VINCE!!!! Urla sull’errore di diritto in rete. Grandissima vittoria, con grinta, classe, soffrendo. Un Gigante!!! Si guadagna la sua prima semifinale agli Australian Open, dove troverà Rafael Nadal, come a NY2019.

    GS Australian Open G. Monfils [17]44662 M. Berrettini [7]66336 Vincitore: M. Berrettini ServizioSvolgimentoSet 5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-5 → 2-6G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-151-5 → 2-5M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-151-4 → 1-5G. Monfils 0-15 15-15 30-15 40-150-4 → 1-4M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-150-3 → 0-4G. Monfils 0-15 15-15 15-30 15-400-2 → 0-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2G. Monfils 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 4M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A5-3 → 6-3G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-154-2 → 4-3G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 4-2M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A2-2 → 3-2G. Monfils 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2G. Monfils 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-155-3 → 6-3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3G. Monfils 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-2 → 4-2G. Monfils 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2G. Monfils 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6G. Monfils 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 3-5G. Monfils 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-3 → 3-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3G. Monfils 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2G. Monfils 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1G. Monfils 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 4-6G. Monfils 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-5 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5G. Monfils 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-4 → 3-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4G. Monfils 0-15 0-30 0-402-2 → 2-3M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2G. Monfils 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1G. Monfils 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0
    15 Aces 127 Double faults 256 % 76/136 1st serve in 61 % 103/17076 % 58/76 Win 1st serve 74 % 76/10353 % 32/60 Win 2nd serve 51 % 34/6721 % 3/14 Break points won 36 % 4/1174 % 14/19 Net points won 72 % 21/2934 % 58/170 Receiving points won 29 % 39/13648 Winners 511 Return winners 151 Unforced errors 504 Return unforced errors 5150 Total points won 156216 kmh Fastest serve 220 kmh191 kmh 1st Serve Average 192 kmh159 kmh 2nd serve average158 kmh LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Sofia: Sinner perfetto! Con un tennis intenso in progressione demolisce Monfils in due set, si conferma campione in Bulgaria

    Jannik Sinner seconda finale consecutiva a Sofia

    Che spettacolo Jannik Sinner! Con una prestazione al limite della perfezione domina Monfils, vince la finale 6-3 6-4 e si conferma campione all’ATP 250 di Sofia. Un Sinner sontuoso, davvero efficiente e soprattutto efficace, in ogni settore di gioco. Ha demolito la resistenza del francese con un ritmo in progressione infernale, senza una pausa o un momento di calo. Non ha mai ceduto il servizio, ha dominato il campo in modo totale, imponendo i suoi ritmi, i suoi schemi, la sua velocità e profondità. Non si è mai avuta la sensazione che la partita potesse girare, a meno di un calo dell’azzurro che, fortunatamente, non è arrivato. Oggi Sinner ha giocato un tennis stellare, è stato nettamente superiore. Uno spettacolo vederlo colpire con così tanta intensità, profondità, sicurezza e qualità. Con questo successo, il suo terzo del 2021, diventa il quarto italiano di sempre a vincere 3 tornei in una stagione (come Barazzutti, Bertolucci e Fognini).
    Impossibile trovare un difetto alla prestazione di Jannik. Già i numeri di trasformazione col servizio sono impressionanti: 93% di punti vinti con la prima, a 63% con la seconda. Praticamente mai Monfils è riuscito ad incidere in risposta, e non tanto per la qualità del colpo di battuta di Sinner ma perché l‘azzurro è stato preciso nel trovare angolo ed uscire velocissimo dal movimento, pronto a piazzare un primo colpo profondo, preciso, iniziando lo scambio sempre in condizione di vantaggio.
    Molto bene col diritto, pesante, lungo, preciso, e chirurgico col rovescio, davvero intenso nel cross e finalmente preciso col cambio in lungo linea. Finalmente, sì, perché in tutto il torneo Jannik aveva cercato fin troppo poco il campo col lungo linea, ed è un peccato perché è una soluzione che sente, che governa in sicurezza, che può diventare letale appena ha guadagnato campo. Oggi tutto ha funzionato nel suo gioco, anche questo colpo davvero spettacolare per come taglia il campo.
    La chiave del successo di Sinner è stata l’intensità e profondità nello scambio. Con un ritmo continuo, ossessivo, “magnificamente meccanico”, profondo e preciso, ha allontanato Monfils dalla riga di fondo, ancor più di quanto sia solito arretrare, costringendolo così a rincorse faticose e prendersi grandi rischi con difese sempre in affanno. Monfils è tennista creativo, può distruggerti quando accetti di giocare ai suoi ritmi, più bassi, finendo preda delle sue improvvise accelerazioni col diritto o discese a rete. Per questo Jannik ha applicato alla perfezione il miglior game plan contro lui: non abbassare mai il ritmo, costringerlo a giocare ad alta velocità e rincorrere senza poter creare e cambiare ritmo. Non trovando una delle migliori giornate con la prima, Monfils è andato in difficoltà, ha ceduto il servizio una volta per set ed è stato sufficiente per l’azzurro, perfetto nei suoi game di battuta.
    Sinner è stato bravo a continuare ad insistere anche nei game in cui ha sbagliato qualcosa, e spingendo tanto, gli è capitato. Ma oggi tatticamente è stato ineccepibile, ha continuato sempre a martellare anche nei pochi game che sono andati ai vantaggi o nei momenti in cui ha commesso qualche non forzato. Ha funzionato alla grande lo schema diritto cross veloce e carico, quindi passo avanti sulla diagonale e via con un diritto lungo linea in anticipo con i piedi perfettamente aderenti per trovare il massimo equilibrio. Un’apertura di campo che gli ha fruttato vincenti e molte situazioni di vantaggio.
    Questa splendida prestazione sul piano tecnico e fisico è stata sostenuta da una testa oggi granitica. Sempre concentrato Jannik, non ha mai sbandato, non un calo d’intensità. Piedi ben vicini alla riga di fondo, dal centro ha comandato e appena si è spostato negli angoli ha trovato potenza e controllo anche col campo aperto. Uno spettacolo.
    Monfils si è trovato davanti un treno in corsa, potente, veloce, ha provato a restare agganciato ma non ha trovato una contro mossa. Questo Sinner, così lucido e continuo nella spinta, è un bruttissimo avversario per tutti.
    Una domenica meravigliosa, con un Sinner davvero eccellente. Punti pesanti per continuare a coltivare il sogno ATP Finals. Ma l’aspetto ancor più intrigante è che questo Jannik ha un tennis che vale le ATP Finals, per giocarselo da protagonista, e questo è ancor più importante della (eventuale) qualificazione. Applausi Jannik!
    Marco Mazzoni

    La cronaca della finale
    La finale inizia con Jannik Sinner alla battuta. Parte fortissimo l’azzurro, grande ritmo e un rovescio cross micidiale, stretto e velocissimo. 30-0. Aiutato anche dalla prima, chiude a 15 il primo game, 1-0 Sinner. Anche Monfils parte bene, 30-0, poi si scambia e allora Jannik sale in cattedra col suo ritmo e progressione. Sul 30-30 un passante dell’azzurro di rovescio esce di un niente, l’avrebbe portato subito a palla break. Il secondo doppio fallo porta il gioco ai vantaggi. Erroraccio col diritto in scambio di Gael, regalassimo che consegna la prima palla break a Sinner. Spara una risposta a tutta Jannik, ma la palla non passa la rete. Perfetto quindi Jannik in costruzione, ruba campo al francese ed entra col diritto inside out. Seconda palla break. Ed è BREAK! Lungo scambio, lo “spacca” con un diritto lungo linea e via avanti a chiudere in avanzamento. 2-0 Sinner. “LaMonf” trova punti estemporanei con strappi di grandi qualità, come sul 30-0, ma il continuo ritmo e progressione di Jannik costringe il rivale a remare ben dietro la riga di fondo, aprendo il fianco all’accelerazione molto incisiva. Sbaglia qualcosa a furia di spingere l’azzurro, ma tatticamente il suo schema è ineccepibile, come il diritto, oggi ben centrato in quest’avvio. 3-0 Sinner. Il francese cerca di scuotersi, spingendo di più col diritto, muove lo score nel set, 1-3. Nel quinto game siamo 30 pari, Jannik piazza il primo Ace del match, esterno pizzica un filo di riga (contesta Gael, ma non c’è verifica elettronica nel torneo), e quindi un’altra solida prima “in pancia”. 4-1 per l’altoatesino, molto positivo in ogni settore del gioco. Nel settimo game Sinner non trova la prima di servizio, e un errore banale col diritto lo manda 15-30. Lungo scambio, stavolta è il francese a spingere di più, un recupero di rovescio dell’azzurro è in rete. 15-40, primo momento di difficoltà per Sinner e prime due palle break da difendere. Bene col rovescio Jannik sulla prima; INCREDIBILE punto sulla seconda! Scambio lungo, durissimo, con Jannik che sballotta a destra e manca Geal, prendendosi grandi rischi e portando, alla fine, a sbagliare. Parità. WOW! Come esce col diritto cross in corsa Sinner, da difesa estrema trova una mazzata incrociata imprendibile. Rovescio vincente in avanzamento, e punto. Cancella 2 PB con classe da Campione, vola 5-2. Trova un bel game il francese, resta in scia 3-5, ora l’azzurro serve per il primo set. Solido Jannik, molto bene. Servizio, diritto potente, grande ritmo, 30-0. Rischia tutto in risposta “LaMonf”, ma esagera poi col rovescio incrociato. 40-0, Tre Set Point Sinner! Ancora incisivo in risposta Gael, si prende un punto di forza e rabbia. Chiude al secondo Sinner, bello scambio rapido, il primo a sbagliare è Monfils. 6-3 Sinner, 40 minuti di tennis intenso, in progressione, propositivo. Ha demolito la resistenza di Monfils palla dopo palla, con pazienza e potenza.
    Secondo set, scatta Monfils al servizio. La musica non cambia, Sinner è in modalità “macchina”, intenso, profondo. Il francese cerca di spingere a tutta col diritto, ma esagera e sbaglia. 15-40, due immediate palle break per Jannik! Cancella la prima il francese con un botta a tutta, ma sulla seconda si scambia… molto intenso, grande ritmo e il primo a cedere è Gael. BREAK Sinner, la pressione e velocità degli scambi dell’azzurro sembra ingestibile per il 35enne transalpino. 1-0 avanti, Jannik può fare corsa di testa. Libero anche per il vantaggio, Jannik ora spinge dritto per dritto, accelera i tempi e vola a rete, chiudendo in modo perentorio. A zero Jannik consolida il vantaggio, 2-0, scuote la testa della racchetta guardando il suo angolo, sente che il suo tennis scorre fluido e veloce. Monfils non regge il pressing davvero profondo dell’azzurro, è in netta difficoltà nel contenere. 0-30, grande chance per Jannik per scappare via definitivamente (parziale di 10-2 nel set). Monfils alza il ritmo, consapevole che se non alza i ritmi e prende l’iniziativa è schiacciato in modo sistematico. Trova una bella smorzata, 30 pari. Il pressing di Jannik è indiavolato, continuo. Soffre terribilmente “LaMonf”, ma riesce con le unghie a restare aggrappato alla partita, 1-2. Nel quarto game l’azzurro commette il primo doppio fallo del match, sbaglia anche un rovescio di scambio aprendo troppo il campo, si va ai vantaggi. Nessun rischio: comanda col diritto, angola col rovescio (veloce e preciso), Monfils arriva in ritardo e sbaglia. Che angoli Jannik, che pressione. 3-1 Sinner. Gael prova a restare in contatto, serve meglio e regala anche una “schiacciata” degna della NBA con uno smash in salto, è molto rapido in campo, ma in risposta non riesce a scardinare il pressing dell’azzurro. Molto concentrato Jannik, non sbanda, non cala d’intensità, pressa e costruisce. Quasi perfetto dal centro del campo, piedi sulla riga a comandare. 4-2 Sinner, ottimo game a zero. Settimo game, Jannik pressa, pressa, pressa, toglie tempo al rivale che sbaglia. 0-30. Rischia una rispostona vincente lungo linea, di poco fuori, sarebbe stata una “mazzata” per il rivale, che invece trova poi un Ace per il 30 pari. Vince quattro punti di fila Gael, con coraggio buttandosi avanti. 3-4. Perfetto Jannik al servizio, esce veloce e spinge, DOMINA il campo. 5-3, ad un passo dalla vittoria e conferma del titolo a Sofia. Tira quattro pallata col servizio Monfils, Sinner ci prova poco. 4-5, ora l’azzurro serve per il titolo. Il suo braccio non trema, corre veloce con servizio, diritto, rovescio. Chiude a zero, che prestazione! Autorevole, vince il torneo senza aver perso un set, terzo titolo della sua stagione. Un Sinner che resta pienamente in corsa per un posto alle Finals di Torino. Bravissimo!
    Marco Mazzoni
    [1] Jannik Sinner vs [2] Gael Monfils (non prima ore: 15:30)ATP ATP Sofia Sinner J.66 Monfils G.34 Vincitore: Sinner J. ServizioSvolgimentoSet 2Sinner J. 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4Monfils G.5-3 → 5-4Sinner J. 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3Monfils G. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3Sinner J. 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2Monfils G.3-1 → 3-2Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-1 → 3-1Monfils G. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-0 → 2-1Sinner J. 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0Monfils G. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-155-3 → 6-3Monfils G. 15-0 30-0 30-15 40-155-2 → 5-3Sinner J. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-2 → 5-2Monfils G. 0-15 15-15 30-15 40-154-1 → 4-2Sinner J. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-1 → 4-1Monfils G. 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 3-1Sinner J. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0Monfils G. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 2-0Sinner J. 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0
    2 Aces 41 Double Faults 250%(27/54)1st Serve 59%(30/51)93%(25/27)1st Serve Points Won 80%(24/30)63%(17/27)2nd Serve Points Won 48%(10/21)100%(2/2)Break Points Saved 50%(2/4)10 Service Games Played 920%(6/30)1st Serve Return Points Won 7%(2/27)52%(11/21)2nd Serve Return Points Won 37%(10/27)50%(2/4)Break Points Converted 0%(0/2)9 Return Games Played 1078%(42/54)Service Points Won 67%(34/51)33%(17/51)Return Points Won 22%(12/54)56%(59/105)Total Points Won 44%(46/105) LEGGI TUTTO