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    Da Bergamo: Dopo il numero 1 va ko anche il n. 2: exploit Guerrieri. E che Maestrelli!

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002 – Foto Antonio Milesi

    Una serata un po’ folle e un po’ romantica, a forti tinte azzurre, ha chiuso il lunghissimo martedì degli Internazionali di Bergamo – Trofeo FAIP-Perrel presented by Intesa Sanpaolo & Sarco Lexus Bergamo. Intanto, una notizia: dopo Shintaro Mochizuki (prima testa di serie) è uscito di scena anche Billy Harris, numero 2 del tabellone. Entrambe le sorprese sono state firmate da due azzurri, poiché a Federico Arnaboldi si è aggiunto Andrea Guerrieri, autore della più importante vittoria in carriera, la seconda nel main draw in un Challenger, la seconda in carriera contro un top-200 ATP… entrambe contro Harris. Già, perché il miglior successo dell’emiliano (nonché l’unico in un torneo di categoria) era arrivato proprio contro il britannico, lo scorso anno a Francavilla al Mare. Con una tenacia straordinaria e un encomiabile ordine tattico, Guerrieri si è imposto col punteggio di 6-7 7-5 6-3 e ha esultato con moderazione, segno di una profonda convinzione di poter essere competitivo a questi livelli. In particolare, è stato glaciale nei punti importanti, cancellando sedici palle break su diciassette al britannico, molto nervoso nel terzo set. Le cose potevano complicarsi nel finale: avanti 5-2 e 15-40 sul servizio di Harris, l’azzurro ha sciupato due matchpoint e poi si è trovato a sua volta 15-40 nel game successivo. Ha cancellato le due palle break con altrettanti vincenti (uno di dritto e l’altro di rovescio), salvo poi chiudere con l’ultimo errore del britannico. Una grande gioia e una grande possibilità, poiché negli ottavi se la vedrà con un giocatore che gli sta dietro in classifica, il bulgaro Alexander Donski, anche lui proveniente dalle qualificazioni. Per Guerrieri sarà la grande occasione per centrare il primo quarto di finale in un torneo Challenger. Grande serata anche per Francesco Maestrelli: finalista in carica di questo torneo, aveva pescato il giocatore con il passato più importante tra quelli presenti a Bergamo, quell’Emil Ruusuvuori che è stato numero 37 ATP e soltanto due anni fa conduceva la Finlandia a una storica semifinale di Coppa Davis. Una grande battaglia, in cui il pisano ha mostrato le sue doti da combattente, oltre a una fisicità sempre esplosiva. In svantaggio 3-1 nel terzo set, ha saputo recuperare ed è stato lui a essere più lucido nei momenti decisivi, salvo imporsi col punteggio di 6-4 3-6 7-6. Va detto che Ruusuvuori, nel terzo set, ha tenuto un atteggiamento fin troppo calmo, quasi indolente, ma questo non toglie meriti a un Maestrelli che è molto vicino al suo best ranking (n.149 ATP, oggi è 157), risalente a due anni e mezzo fa. Lunedì prossimo gli scadranno i punti del FAIP-Perrel di dodici mesi fa, ma la sua stagione è decisamente positiva, avendo scalato un centinaio di posizioni rispetto a gennaio. E negli ottavi partirà favorito contro il qualificato Buvaysar Gadamauri, che in un match dalla pregevole estetica, tra grandi esponenti del rovescio a una mano, ha sfruttato il modo di stare in campo ancora un po’ acerbo di Pierluigi Basile. Insomma, per adesso è il torneo delle sorprese. In attesa degli esordi di Virtanen e Lajal, soltanto due teste di serie hanno passato il primo turno. E ci sono sei italiani negli ottavi.
    INTERNAZIONALI DI BERGAMO – Trofeo FAIP-Perrel (145.250€, indoor)Primo Turno SingolareLorenzo Sciahbasi (ITA) b. Viktor Durasovic (NOR) 3-6 7-6 7-5Federico Arnaboldi (ITA) b. Shintaro Mochizuki (GIA) 7-6(4) 4-6 6-2Alexander Donski (POL) b. Fausto Tabacco (ITA) 4-6 6-3 6-4Francesco Passaro (ITA) b. Michele Ribecai (ITA) 7-6(6) 6-2Nerman Fatic (BIH) b. Fabrizio Andaloro (ITA) 6-4 6-6 ritiroMilos Karol (SVK) b. Andrea Pellegrino (ITA) 6-4 6-2Justin Engel (GER) b. Hamish Stewart (GBR) 2-1 ritiroBuvaysar Gadamauri (BEL) b. Pierluigi Basile (ITA) 6-3 6-2Francesco Maestrelli (ITA) b. Emil Ruusuvuori (FIN) 6-4 3-6 7-6(3)Andrea Guerrieri (ITA) b. Billy Harris (GBR) 6-7(5) 7-5 6-3
    Primo Turno DoppioDavid Pichler / Filip Pieczonka (AUT-POL) b. Alexey Vatutin / Beibit Zhukayev (RUS-KAZ) 6-2 6-1Theo Arribage / Albano Olivetti (FRA-FRA) b. Viktor Durasovic / Lukas Hellum-Lillengeem (NOR-NOR) 6-3 6-3 LEGGI TUTTO

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    Challenger di Francavilla al Mare: il toscano Francesco Maestrelli vince l’Abruzzo Open 2025

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002

    Tre anni fa, nel 2022, il sogno dell’allora 19enne Francesco Maestrelli da Pisa di vincere il Challenger ATP di Francavilla al Mare si era infranto, in una finale intensa e combattuta, persa al terzo set contro il sanremese Matteo Arnaldi, oggi tra i primi 40 giocatori al mondo. Questo pomeriggio, in una finale altrettanto vibrante, che si è giocata di fronte a spalti completamente gremiti, Maestrelli si è rifatto con gli interessi superando, con un doppio 6-4, il 26enne monegasco Valentin Vacherot. È il toscano il vincitore della settima edizione dell’Abruzzo Open 2025 che quest’anno aveva un montepremi di 100.000 dollari.
    Un risultato che corona la fantastica settimana francavillese del 22enne atleta pisano che, a partire da domani, lunedì 12, compirà anche un bel balzo in avanti nella classifica mondiale.Il primo game dura ben 9 minuti ma Maestrelli non riesce a sfruttare due palle break. Il break, invece, lo mette a segno Vacherot al secondo gioco nonostante lo scambio più intenso se lo fosse aggiudicato l’azzurro. Dopo 27 minuti l’Italiano è 0-3. A fare la differenza la qualità in risposta dei colpi del 26enne monegasco e qualche errore di misura del toscano. Però si notava lontano un miglio che Maestrelli ci teneva parecchio a vincere in Abruzzo. Tre anni fa, da n.519 Atp, ci era andato molto vicino. Questa volta l’allievo di coach Galuppo, si è mostrato, fin da subito, voglioso di infrangere il tabù. Ma dall’altra parte della rete c’era un avversario in grande fiducia come Vacherot, oltretutto dotato di un gioco solido ed estremamente potente. La carta da giocare per l’ex n.149 del ranking era quella di variare i colpi altrimenti rischiava di essere schiacciato dalla regolarità del monegasco. E così riusciva a fare Maestrelli, soprattutto con il rovescio.Il controbreak di Maestrelli arriva al settimo game dopo un passante di dritto al fulmicotone che Vacherot non riesce a chiudere a rete con la volée di rovescio. Dopo 44 minuti di gioco, sul punteggio di 4-4, l’equilibrio regna sovrano. Ma è proprio Maestrelli a romperlo grazie ad un fantastico game in risposta. L’azzurro va a servire per il set e non fallisce l’occasione chiudendo 6-4 in 55 minuti. Il secondo set viaggia sui binari dell’equilibrio fino al 3-3. La svolta arriva al settimo gioco. Maestrelli riesce a strappare il servizio al monegasco grazie anche al suo sangue freddo. Nel gioco successivo il pisano serve alla grande mentre Vacherot sembra vittima del nervosismo. L’atleta allenato dal fratellastro Balleret capisce che il match gli sta sfuggendo di mano e non fa nulla per mascherarlo. Sull’altro fronte, all’azzurro, in piena trance agonistica, riesce quasi tutto e, infatti, al decimo gioco, Maestrelli va a servire per il match. Un capolavoro di rovescio lungolinea, al termine di uno scambio mozzafiato, lo porta sul 30-15. Poi ci pensa l’errore di rovescio di Vacherot a consegnare al pisano due match point. Gliene basterà uno per chiudere 64/64 in 1h46’. Poi il tripudio finale con il pubblico in piedi ad applaudire vincitore e sconfitto e l’appuntamento alla prossima edizione. Alla sindaca di Francavilla al Mare, Luisa Russo, l’onore di premiare il finalista Vacherot mentre l’assessore regionale allo Sport, Mario Quaglieri, ha consegnato il trofeo nelle mani di Maestrelli. Grande la soddisfazione per il presidente del Circolo, Francesco Ugolini, e per il direttore del torneo, Gianluigi Quinzi.
    ATP Francavilla al Mare Francesco Maestrelli66 Valentin Vacherot44 Vincitore: Maestrelli ServizioSvolgimentoSet 2F. Maestrelli 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4V. Vacherot 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-3 → 5-4F. Maestrelli 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 5-3V. Vacherot0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3F. Maestrelli 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-302-3 → 3-3V. Vacherot 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3F. Maestrelli 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2V. Vacherot 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2F. Maestrelli 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1V. Vacherot 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Maestrelli 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-305-4 → 6-4V. Vacherot 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-4 → 5-4F. Maestrelli 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 4-4V. Vacherot 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-4 → 3-4F. Maestrelli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-4 → 2-4V. Vacherot 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4F. Maestrelli 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-3 → 1-3V. Vacherot 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace0-2 → 0-3F. Maestrelli 0-15 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2V. Vacherot 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Challenger ATP di Francavilla al Mare: domani Maestrelli in finale contro il monegasco Vacherot

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002

    A distanza di tre anni, Francesco Maestrelli è di nuovo in finale nel Challenger ATP di Francavilla al Mare. Domani, domenica 11, con inizio alle ore 15.00, il 22enne pisano affronterà in finale il 26enne monegasco, Valentin Vacherot, di fronte a spalti gremiti visto che i biglietti sono sold out fin da ieri.
    L’italiano ha, infatti, sconfitto, nella seconda delle due semifinali, il coetaneo svizzero, Dominic Stricker, costretto al ritiro alla fine del secondo set per un infortunio sul punteggio di 63/67(7).Maestrelli, ad un passo dalla sconfitta nel tie break della seconda partita nella quale sul 4-6 ha però avuto il grande merito di non mollare annullando ben due match point al suo avversario.
    In avvio di match, Maestrelli è sempre in spinta e lo svizzero sulla difensiva ma così l’italiano rischia di commettere qualche errore di troppo. Maestrelli cerca di rimanere con la testa nel match e mette a segno il contro break riportandosi sotto nel punteggio. Sul 4-3 a favore dell’elvetico, però, il pisano non sfrutta l’occasione e si fa brekkare nuovamente. Stricker chiude sul 6-3 in 39’. Stessa musica nella seconda partita con Maestrelli che cerca di sfondare ma Stricker sbaglia poco e spesso lo manda fuori giri. L’elvetico vola fino al 4-1.L’italiano recupera un break e si porta sul 4-4 ma le emozioni si susseguono in un tie break da brividi che premia l’azzurro. La prima semifinale aveva messo di fronte l’estone “ammazza italiani” Mark Lajal ed il monegasco Valentin Vacherot, allenato dal fratellastro Benjamin Balleret. L’estone, figlio di un pilota di motocross e nipote di uno di rally, parte come un treno dominando in lungo ed in largo il primo set, poi chiuso con un perentorio 6-1. Ma la bellezza del tennis sta anche nella sua imprevedibilità. Infatti, al monegasco è bastato essere un po’ meno falloso da fondocampo per migliorare sensibilmente la percentuale di punti vinti con la seconda di servizio, passata dal 17% al 58%, e riuscire a riequilibrare la situazione. Parte il set decisivo ed il monegasco sistema anche il servizio che ora raggiunge percentuali “monstre”: oltre il 90% di prime in campo e l’80% di punti vinti con la prima di servizio. Ma Vacherot conquista anche due break e si porta sul 5-1 acquistando cinque giochi consecutivi.Nella finale di doppio, giocata stamattina, i francesi Arribage/Jacq sono stati sconfitti dalla coppia argentino-venezuelana Mena/Martinez con il punteggio di 75/26/10-6.
    Per il presidente dello Sporting Club di Francavilla al Mare, Francesco Ugolini, “l’organizzazione di un torneo del genere è diventata sempre più articolata nel corso degli anni. Non a caso, già dal mese prossimo, siamo operativi per l’anno prossimo – ha rivelato – visto che ci sono tanti aspetti da seguire e che l’ATP ci richiede di soddisfare. Mi sembra che il pubblico, sempre molto numeroso in queste giornate, – ha sottolineato- non solo stia apprezzando tutto lo spettacolo che i tennisti riescono ad offrire ma anche tutti i servizi che stiamo fornendo”. Ottima la gestione del torneo da parte del direttore Gianluigi Quinzi.
    Campo Centrale – ore 15:00Francesco Maestrelli vs Valentin Vacherot LEGGI TUTTO

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    Da Francavilla al Mare: Francesco Maestrelli in semifinale

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002

    Il 22enne pisano, Francesco Maestrelli, è l’ultimo dei quattro semifinalisti dell’Abruzzo Open 2025 di tennis maschile. L’atleta pisano, ultimo italiano rimasto in lizza e già finalista a Francavilla al Mare nell’edizione del 2022, vinta da Matteo Arnaldi, ha, infatti, superato in tre set il francese Benoit Paire che si è arreso con il punteggio di 61/06/16 in 1h15’. Domani, non prima delle ore 17.00, Maestrelli affronterà l’elvetico Stricker nella seconda delle due semifinali dell’Atp Challenger di Francavilla al Mare. Nella prima semifinale, in programma non prima delle 15.00, l’estone Layal affronterà il monegasco Vacherot. Sempre domani, ma con inizio alle ore 12.00, avrà luogo la finale di doppio in cui lo spagnolo Martinez e l’argentino Mena sfideranno i francesi Arribage e Jacq.
    Un match dall’andamento piuttosto bizzarro quello tra l’ imprevedibile francese di Avignone e l’azzurro dal gioco potente che ha divertito il numeroso pubblico presente sul centrale del Circolo tennis Sporting Club. Un pubblico che si è diviso tra la passione per il “tennis champagne” del geniale transalpino e il tifo patriottico per l’azzurro Maestrelli. In realtà, la partita vera di Benoit Paire, anche egli finalista a Francavilla nel 2023, è durata poco più di 20 minuti: il tempo necessario per mostrare alcune magie sul campo in terra rossa dell’impianto francavillese e vincere di slancio il primo set. Pur regalando perle di gran classe con i suoi tipici colpi in decontrazione e le improvvise accelerazioni di dritto e di rovescio, Paire deve aver risentito degli sforzi compiuti nelle partite precedenti in cui ha dato fondo a tutte le sue energie. Maestrelli, dal canto suo, è stato abile a non scomporsi ed a rimanere concentrato sul match anche quando il francese, esprimendo un tennis a tratti ingiocabile, sembrava un fiume in piena. Superato un momento critico ad inizio di secondo set quando il francese è andato vicino alla conquista di un altro break, Maestrelli ha cominciato ad allungare gli scambi ed a giocare con più profondità. È stato allora che l’italiano ha capito di poter ribaltare l’esito della partita. Paire si è innervosito, ha rimediato anche un warning e,a poco a poco, ha cominciato a prendere campo ed a mettere a segno vincenti da tutte le direzioni. Ben 11 giochi consecutivi sono stati conquistati dall’azzurro prima che Paire tornasse a fare suo un game. Maestrelli ha vinto con merito ma le emozioni che ha saputo regalare Paire, in questa settimana, il pubblico di Francavilla al Mare non lo dimenticherà facilmente. In ogni caso, lo spettacolo non è mancato negli altri incontri dei quarti di finale che hanno caratterizzato la giornata.
    Questi i risultati degli altri tre quarti di finale: Layal (Est)-Sanchez Jover (Esp) 631/64; Vacherot (Mon) -Ymer E. (Swe) 46/63/62; Stricker (Sui) -Coppejans (Bel) 62/75.Questi i risultati delle semifinali nel torneo di doppio: Martinez/Mena-Eysseric/Goldhoff 67/63/10-8; Arribage/Jacq-Cash/Tracy 75/76(3). Grande la soddisfazione degli organizzatori, in primis il presidente del Circolo tennis, Francesco Ugolini, ed il direttore del torneo, Gianluigi Quinzi, per il successo di pubblico che ci si auspica possa essere replicato anche nelle giornate di domani e di domenica.
    Campo Centrale – ore 12:00Theo Arribage / Gregoire Jacq vs Luis David Martinez / Facundo Mena Valentin Vacherot vs Mark Lajal (Non prima 15:00)Dominic Stricker vs Francesco Maestrelli (Non prima 17:00) LEGGI TUTTO

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    Da Tenerife: Male gli azzurri. Out Maestreli e Fonio. Forfait Zeppieri

    Giulio Zeppieri – Foto Alejandro Fumero

    A Tenerife l’uomo da battere è Pablo Carreno Busta. L’ex numero 10 del mondo si era già presentato sull’isola da favorito, ma dopo il successo su Giovanni Fonio per 6-1 6-2 ribadisce la propria candidatura alla corona del torneo ATP Challenger 75 organizzato da MEF Tennis Events. Sui campi in cemento dell’Abama Tennis Academy si sono concluse le sfide di primo turno, è stato posticipato a mercoledì l’esordio degli atleti reduci dalla Coppa Davis dello scorso weekend, e sono iniziati i match di secondo turno. Il tennis azzurro incassa anche la sconfitta di Francesco Maestrelli, che si è arreso a Edas Butvilas con il punteggio di 6-4 6-2. Non è invece sceso in campo Giulio Zeppieri, che ha accusato una ricaduta dopo la semifinale di Koblenz. Nella giornata di domani si completeranno gli incontri di secondo round.
    Carreno Busta vince sotto gli occhi di mamma e papà – Dopo l’esordio vincente contro Federico Arnaboldi, Pablo Carreno Busta supera un altro italiano in quel di Tenerife. Il tennista spagnolo, due volte semifinalista degli US Open, si è qualificato per i quarti di finale battendo Giovanni Fonio per 6-1 6-2. Una prova convincente dell’ex Top 10, che ha rintuzzato ogni tentativo tattico del rivale: “Ho giocato un’ottima partita e in campo ho avuto sensazioni ancora migliori rispetto al debutto. Quando sto bene fisicamente riesco a divertirmi e, anche se non ho un obiettivo specifico, voglio vincere tutte le partite e lasciare Tenerife con il maggior numero di punti possibile”. Attualmente numero 149 del mondo, Carreno Busta nelle due settimane di Tenerife proverà a fare bottino pieno per risalire la china e regalarsi un altro giro di giostra nel tennis dei grandi. A sostenerlo in questo torneo sono presenti due tifosi d’eccezione, i suoi genitori: “È sempre speciale quando ci sono loro sugli spalti. Durante l’anno non posso vederli spesso, quindi mi fa piacere che facciano parte del mio team in questi giorni. Oggi spero di aver fatto soffrire mia madre un po’ meno rispetto al secondo set del primo turno”.
    Risultati di mercoledì 5 febbraio 20252º turnoPablo Carreno Busta (3) b. Giovanni Fonio (Q) 6-1 6-2Abdullah Shelbayh b. Lukas Pokorny (Q) 6-4 6-1
    1º turnoJohannus Monday b. Eliot Spizzirri 6-2 6-4Vilius Gaubas (6) b. Giulio Zeppieri W/OEdas Butvilas b. Francesco Maestrelli 6-4 6-2Henrique Rocha (4) b. Cristoph Negritu (Q) 6-4 6-1Alejandro Moro Canas (5) b. Denis Yevseyev 6-1 4-6 6-3Pedro Llamas Ruiz (WC) b. Andres Andrade 6-3 3-6 6-4 LEGGI TUTTO

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    Nardi si prende tutto: trofeo, sorrisi e Australian Open

    Luca Nardi e Francesco Maestrelli – Foto Stefano Eccel

    Una finale piuttosto semplice contro uno stanco Francesco Maestrelli regala a Luca Nardi il sesto Challenger in carriera. Grazie a questo successo, ha conquistato il main draw dell’Australian Open. “L’anno prossimo voglio azzerare gli alti e bassi”. Entusiasmo del pubblico, soddisfazione degli organizzatori: Rovereto ha passato l’esame.
    Il momento più emozionante è arrivato dopo l’ultimo punto. Al termine di una partita quasi a senso unico, Luca Nardi e Francesco Maestrelli si sono lungamente abbracciati. In quell’istante hanno ripreso a essere grandi amici dopo essere stati avversari per lo spazio di una partita, dominata da Nardi e chiusa col punteggio di 6-1 6-3. Salvo un paio di palle break per il pisano nel game inaugurale, non c’è mai stata la sensazione che il match potesse sfuggire al pesarese, che dunque ha blindato il suo posto nel main draw dell’Australian Open. “È un grande sollievo – ha detto – era l’obiettivo di inizio settimana, non avevo alternative ed è davvero una bella soddisfazione”. Il match ha preso una direzione ben precisa con un break al quarto game, sigillato da un rovescio in rete di Maestrelli. Col suo tennis vario, Nardi ha tolto ogni punto di riferimento al suo avversario, stanco dopo le maratone dei giorni precedenti. Nel secondo set, lo strappo è arrivato già al terzo game, con un doppio fallo sul 30-30 e una riga di Nardi nel punto successivo. A quel punto è subentrato un po’ di scoramento in Maestrelli, brekkato anche sul 3-1 in un game nel quale ha commesso tre doppi falli. In svantaggio 4-1, dopo l’ennesimo errore, ha tirato un paio di urlacci per esprimere la sua frustrazione. Il pubblico ha provato a incoraggiarlo, ma i buoi erano ormai scappati. Il pisano si è riavvicinato da 5-1 a 5-3, ma un passantino di dritto ha sigillato la fine del Trofeo Perrel-FAIP di Rovereto (120.950€, Mapei). “Penso di aver giocato un match solido – riflette Nardi – inoltre conosco molto bene Francesco, so come giocare contro di lui. Devo ammettere che non ha giocato benissimo, secondo me era un po’ stanco dopo una settimana faticosa. Ho avuto un po’ di esitazione sul 5-1 nel secondo, ma sono comunque riuscito a chiudere. Direi che è stata una buona partita”.
    GRANDI AMICIDopo l’ultimo punto c’è stato il lungo, bellissimo, abbraccio tra i due. È stato come se Nardi abbia compreso la sofferenza dell’avversario e abbia voluto incoraggiarlo. Ha continuato a farlo anche durante la premiazione, quando è andato a sedersi sulla panchina dell’avversario, accanto a lui. Durante il suo discorso, Maestrelli si è poi emozionato ed è caduta qualche lacrima al momento di ringraziare chi gli sta vicino, prendendosi l’abbraccio virtuale dei circa 500 spettatori. “Ci sentiamo quasi ogni giorno per parlare di qualsiasi cosa tranne che di tennis” ha rivelato Nardi durante la premiazione. Quando gli abbiamo chiesto cosa c’era dentro quell’abbraccio, ha aggiunto. “Siamo molto legati, è un vero amico. Abbiamo passato tanto tempo insieme, anche fuori dal campo. Sapevo che non veniva da un bel periodo, vederlo in finale mi ha fatto piacere. Sapevo che l’esito di questa partita era molto importante anche per lui perché si giocava l’accesso alle qualificazioni dell’Australian Open. Tuttavia, la prossima settimana gioca il Challenger di Maia e spero che riesca a raccogliere i punti di cui ha bisogno”. Termina dunque così, con un successo di un giovane italiano, l’edizione numero 19 del Trofeo Perrel-Faip, che in quattro delle ultime cinque edizioni ha portato enorme fortuna ai suoi vincitori: Berrettini, Sinner, Rune e Draper. L’augurio di Nardi (che ha speso belle parole per il torneo e per l’accoglienza ricevuta a Rovereto) è di poter imitare quanto fatto dai predecessori.
    LA SODDISFAZIONE DEGLI ORGANIZZATORIImmensa soddisfazione anche per gli organizzatori, a partire dalla direzione torneo, affidata a Marco Fermi e Luca Del Federico. Il presidente del Comitato Organizzatore, Giovanni Laezza, ha sottolineato come si sia creato uno splendido connubio tra professionisti e volontari per mettere in piedi un torneo così importante, ringraziando le istituzioni che sono state vicine all’evento: la Provincia Autonoma di Trento e il Comune di Rovereto (c’era l’Assessore allo Sport Michele Dorigotti), senza dimenticare l’Azienda per il Turismo di Trento (APT), rappresentata da Carla Costa. È stato molto importante anche il contributo del CT Rovereto, presente nel Comitato Organizzatore con Luca Stoppini ed Elisa Visentin. Immancabile la presenza, durante la premiazione, di Gabriele Magoni (“Mister Perrel”) e Giuseppe Magoni (“Mister FAIP”), che hanno scelto di restare a fianco di un torneo in un’edizione giocata a circa 200 km da Bergamo e che – come da tradizione – hanno omaggiato i vincitori con un quadro dipinto a mano con cornice d’oro e i “mitici” prodotti FAIP (un idropulitore e un aspirapolvere di ultima generazione). Rovereto si è mostrata pienamente all’altezza di un evento così importante, con Marco Fermi che ha incassato il gradimento del supervisor Carmelo Di Dio e di tutti i giocatori, i quali hanno apprezzato anche la tecnologica Foxtenn in sostituzione dei giudici di linea. È dunque terminata con una giornata tutta “Made in Italy” la lunga stagione dei Challenger italiani, proprio nel giorno in cui l’Italia si stava giocando la finale di Coppa Davis. E non c’è dubbio che un posticino in Nazionale possa essere uno dei prossimi obiettivi di Luca Nardi. “Adesso mi prendo una settimana di vacanza insieme alla mia ragazza – racconta – tornerò i primi di dicembre, poi effettuerò la preparazione invernale a Tirrenia. Ci resterò per 3-4 settimane, poi sarà tempo di partire per l’Australia”. L’ultima parola è ancora per il pesarese, che ha dedicato il successo alla fidanzata Marta (“Domani è il suo compleanno”) e alla sorella Giulia (“Viene da un periodo non semplicissimo ed è stato stupendo vederla in tribuna a fare il tifo per me”). “Propositi per il 2025? Non voglio più avere alti e bassi all’interno di una stagione. Voglio essere costante nei risultati e non limitarmi a exploit seguiti da tante eliminazioni al primo turno. L’obiettivo è essere il più costante possibile”. Dovesse riuscirci, sarebbe l’ennesima notizia per un tennis italiano più splendente che mai. LEGGI TUTTO

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    Nardi-Maestreli, grinta e gambe: Rovereto è italiana

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Stefano Eccel

    Che sorpresa: finale tutta italiana al “Perrel-FAIP”. Una buonissima prestazione consente a Luca Nardi di battere in tre set Martin Landaluce. “Ammetto che penso ai punti per l’Australian Open. La necessità di dare il massimo a fine stagione sta facendo uscire grinta e voce”. Per assicurarsi Melbourne dovrà battere un grintoso Francesco Maestrelli, bravissimo a superare in rimonta Holmgren. E anche lui si giocherà Melbourne…
    È capitato spesso che Luca Nardi fosse accusato di non avere troppa grinta, persino di essere un po’ indolente. Lui ha sempre spiegato che – di carattere – non esterna molto le emozioni, ma che in realtà ci tiene da matti. “E quando perdo mi tira il c…” confidò l’anno scorso. Chi ha visto la semifinale al Trofeo Perrel-FAIP di Rovereto (120.950€, Mapei) ha visto un pesarese tutto qualità (ma quella c’è sempre), ma anche con una bella dose di grinta. Per carità, non sarà mai sguaiato o esagerato nelle manifestazioni di gioia, però lo abbiamo sentito incitarsi, comunicare con il suo clan (a Rovereto con lui ci sono Gabriele Costantini ed Erik De Santis), e lo abbiamo visto più volte agitare il pugno. Risultato? Una bella vittoria contro Martin Landaluce nella semifinale più attesa, quella che ha riempito fin quasi al sold out il PalaBaldresca. “In verità non ho fatto lavori specifici in questo senso, semplicemente sto cercando di dare tutto quello che ho negli ultimi tornei dell’anno – racconta, con l’inconfondibile accento pesarese – in effetti, sta uscendo quella cattiveria e quella voce in più che talvolta mi è mancata”. Nardi ha battuto la stellina spagnola col punteggio di 6-4 2-6 6-3 in una partita fatta di alti e bassi, con diversi errori ma anche con giocate spettacolari. C’è da ipotizzare (e sperare, visto lo spettacolo) che il prossimo scontro diretto tra i due si giochi nel circuito maggiore. “Credo che la differenza l’abbia fatta l’aspetto mentale, anche perché non sono fisicamente al top, sono leggermente raffreddato – dice Nardi – però nel terzo gli ho fatto tre break. Ho notato che mi cercava spesso il dritto col servizio, ho letto le sue intenzioni e ho risposto davvero bene”.
    “AUSTRALIA? STO FACENDO I CONTI”Non è certo il caso di parlare di svolta, per un ragazzo che otto mesi fa batteva Djokovic e si arrampicava intorno al numero 70 ATP, però è piaciuta la sua condizione atletica: il Nardi di Rovereto è molto rapido, ed è stato in grado di “remare” quando ce n’era bisogno, in occasione delle fiammate di Landaluce. Emblematico un punto in cui ha fatto il tergicristallo, frustrando il suo avversario fino a fargli giocare una smorzata perdente. È stato il primo break del terzo set. “La cosa curiosa è che non mi sento fisicamente in formissima – ammette – essendo un po’ raffreddato, faccio un po’ fatica. Più in generale non sto malissimo, ma non direi nemmeno di aver fatto chissà quali miglioramenti”. Luca è così: non si esalta, non ama autocelebrarsi ed è molto onesto nelle valutazioni. Anzi, è persino critico. “I primi tre mesi sono stati buonissimi, ho fatto grandi risultati. Poi tra cambiamenti e infortuni ho fatto parecchia fatica. Va un po’ meglio negli ultimi tornei, ma devo essere sincero: non sono soddisfatto. Ero arrivato al numero 70, poi sono uscito dai top-100. Adesso ho la possibilità di tornarci, ma non è certo stata una stagione positiva”. A proposito di numeri, nella finale di domenica si giocherà la certezza di accedere all’Australian Open. Se vince, dormirà sonni tranquilli. Se perde, starà nel limbo fino alla partenza per l’Australia. “I calcoli li ho fatti e li sto facendo, inutile nasconderlo – confessa – sono venuto a Rovereto con l’intento di vincere il torneo e adesso c’è la possibilità. L’unico modo per essere tranquillo è vincere domani: durante i match non ci penso molto, però è capitato di farlo prima di ogni partita, o magari anche adesso pensando a quello che sarà domani”. Va detto sottovoce, perché in questi anni il pesarese ha avuto diversi alti e bassi, però la versione vista in questi giorni sembra promettente. Proprio per questo, gli chiediamo qual è l’insegnamento più grande che gli ha lasciato una stagione così tosta. “Ogni partita va giocata – dice – mi sono reso conto che sono vittima di alti e bassi sia durante la stagione che addirittura durante la stessa partita. Ho capito che ogni match deve essere giocato con la stessa intensità, indipendentemente dal tipo di avversario. E devo dare il massimo su ogni punto”.
    MAESTRELLI, CHE GRINTA!Ci proverà domenica (cerimonia alle 14.30, kick off alle 15) in una finale tutta italiana contro Francesco Maestrelli. Sovvertendo il pronostico della vigilia, il pisano ha superato August Holmgren col punteggio di 2-6 6-3 6-4. Quella di Maestrelli è una settimana magica, in cui ha giocato e vinto partite molto lunghe, con tanto di matchpoint annullato a Dino Prizmic nei quarti. Mettendo in campo la solita grinta (a cui, forse, si è aggiunta la rabbia per la sconfitta in extremis del suo Pisa nel pomeriggio), ha sfibrato in rimonta un giocatore che – sulla carta – si trova meglio di lui su questi campi. Ribadendo le ottime cose mostrate nei giorni scorsi, soprattutto sul piano tattico, Maestrelli ha confermato che nelle settimane d’oro riesce a dare quel qualcosa in più, come se ci fosse qualcosa di magico nel suo braccio. Lo ha dimostrato sul finire del match, quando Holmgren ha interrotto il match per un sanguinamento alla mano destra, chiedendo l’intervento del fisioterapista. Il punteggio era 4-3 Maestrelli al terzo, con palla del 5-3. C’erano tutti gli ingredienti per distrarsi e disunirsi, invece è rimasto perfettamente concentrato e ha raccolto la quarta finale in carriera in un torneo Challenger dopo quelle di Francavilla e Verona nel 2022, nonché quella di Parma nel 2023. Incredibilmente, un successo gli permetterebbe di conquistare un posto nelle qualificazioni dell’Australian Open, traguardo che a inizio settimana sembrava quasi fantascienza. Ma lui, fedele al mantra di coach Giovanni Galuppo (“giocare un punto alla volta”), si è costruito una possibilità in extremis. Dovesse vincere, dunque, volerà a Melbourne, laddove si è giocato l’unico scontro diretto contro Nardi. L’incontro risale allo scorso gennaio e vinse il pesarese col punteggio di 7-5 6-4. Da allora sono cambiate tante cose. Nardi e Maestrelli non sono tra i più soddisfatti del loro 2024, ma potranno raddrizzarlo in extremis. Ci si giocherà molto in un PalaBaldresca che si annuncia molto affollato. Sono ancora disponibili i tagliandi per assistere all’incontro, al costo di 20 euro (ridotto a 10 per i bambini sotto i dieci anni).
    TROFEO PERREL-FAIP ROVERETO (120.950€, Mapei)Semifinali SingolareLuca Nardi (ITA) b. Martin Landaluce (SPA) 6-4 2-6 6-3Francesco Maestrelli (ITA) b. August Holmgren (DAN) 2-6 6-3 6-4
    Finale DoppioN. Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli (IND-IND) b. Theo Arribage /Francisco Cabral (FRA-POR) 6-3 2-6 12-10
    Center Court – ore 15:00Francesco Maestrelli vs Luca Nardi LEGGI TUTTO

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    Da Rovereto: La notte d’oro di Francesco Maestrelli. Due italiani in semifinale a Rovereto

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002 – foto Stefano Eccel

    Non sappiamo se la partita contro Dino Prizmic sia stata la migliore del 2024 di Francesco Maestrelli, ma non c’è dubbio che possa rappresentare l’inizio di qualcosa di molto positivo. Nonostante la classifica lo veda avanti rispetto al croato (che quest’anno è stato fermo 4 mesi), era nettamente sfavorito. Invece ha raccolto la terza semifinale stagionale nel circuito Challenger (dopo Tenerife e Szekesfehervar) grazie a un 3-6 6-1 7-6 in cui ha espresso un tennis di alto livello. Si sono visti tanti scambi mozzafiato, a velocità molto elevate, con Maestrelli capace di reggere i ritmi forsennati imposti dal croato. Certo, ha avuto bisogno di qualche game per prendere il ritmo, ma poi ha espresso un livello davvero interessante, unito a scelte tattiche inedite, come alcune discese a rete in controtempo e serve and volley con la seconda palla. La strategia ha pagato, oltre a mettere a nudo alcune lacune del croato. Dopo aver dominato il secondo, Maestrelli ha giocato un terzo set “tutto cuore”, desiderando la vittoria più del suo avversario. Sul 2-2 si è trovato 0-30 sul servizio di Prizmic, ma un passaggio a vuoto (sette punti persi di fila) aveva spinto Prizmic sul 4-2. Sembrava finita, invece ha trovato l’immediato controbreak e ha portato la sfida al fotofinish. Sotto 6-5, ha annullato un matchpoint (risposta in rete di Prizmic) dopo un game pieno di paure e tribolazioni. A quel punto ha giocato un tie-break di ottimo livello, sia pur sfruttando la stanchezza e qualche errore di Prizmic.
    La notizia è proprio questa: Maestrelli ha sfibrato il suo avversario, il primo ad andare KO fisicamente dopo due ore e mezza molto dure. Inoltre è piaciuta la sua tenuta mentale e un atteggiamento sempre positivo, anche dopo gli errori più gravi (una facile volèe sul 5-6 al terzo che poteva costare carissima). L’Italia, dunque, piazza due giocatori in semifinale. Il programma di sabato scatta alle 14.30 con la finale del doppio, poi alle 16.30 sarà il momento dei singolari: prima l’atteso Nardi-Landaluce, poi Maestrelli proverà a fermare la corsa del danese August Holmgren. Per l’intera giornata, l’ingresso sarà riservato ai possessori del biglietto d’ingresso.
    TROFEO PERREL-FAIP ROVERETO (120.950€, Mapei)Quarti di Finale SingolareMartin Landaluce (SPA) b. Geoffrey Blancaneaux (FRA) 7-6(6) 6-4Luca Nardi (ITA) b. Oleg Prihodko (UCR) 6-2 6-2August Holmgren (DAN) b. Alexey Vatutin (RUS) 6-4 6-4Francesco Maestrelli (ITA) b. Dino Prizmic (CRO) 3-6 6-1 7-6(1)
    Semifinali DoppioN. Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli (IND-IND) b. Oleg Prihodko / Jesse Sels (UCR-NED) WOTheo Arribage / Francisco Cabral (FRA-POR) b. Jakob Schnaitter / Mark Wallner (GER-GER) 7-6(6) 3-6 10-7
    Center Court – ore 14:30N.Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli vs Theo Arribage / Francisco Cabral Martin Landaluce vs Luca Nardi (Non prima 16:30)Francesco Maestrelli vs August Holmgren LEGGI TUTTO