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    Diretta qualifiche F1 Gp Arabia Saudita: dove vederle in tv

    JEDDAH – L’Arabia Saudita è pronta ad ospitare le qualifiche del Gran Premio, ventunesimo appuntamento stagionale della Formula 1. La terza sessione di prove libere del Gran Premio sul nuovo circuito di Jeddah è in programma alle ore 15, mentre le qualifiche saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 (canale 207), alle 18 e in differita su TV8 a partire dalle 20.15. La gara, invece, è in programma domani, domenica 5 dicembre, alle ore 18.30.  LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz sceglie sempre Ferrari: lo spagnolo si regala una 812 Superfast

    ROMA – Via la vecchia Volkswagen e dentro la nuova Ferrari, personalizzata e progettata su misura per lui: Carlos Sainz ha scelto. Al pilota spagnolo, ora 27enne, i genitori avevano infatti regalato la sua prima auto quando aveva compiuto 18 anni. Una Volkswagen Golf, a cui però Sainz è rimasto evidentemente affezionato. Ora però è tempo di mettere i ricordi in soffitta e di guardare al futuro: la stagione sta finendo e a Maranello stanno lavorando a tempo pieno alla nuova monoposto da presentare nella prossima griglia di Formula 1, che nel 2022 avrà nuove regole.

    La nuova Rossa dello spagnolo

    E proprio a Maranello, perno logistico e operativo della scuderia italiana, si è recato Carlos Sainz per una Ferrari nuova di zecca: la 812 Superfast, con un motore V12 da 800 CV con tanto di “55” forgiato sugli interni. “La fortuna arriva solo per chi sa aspettarla”, ha commentato infine il pilota della Ferrari che ha deciso così legarsi anche in privato alla Rossa, in attesa del nuovo Mondiale. Guidando Ferrari anche nella vita di tutti i giorni, forse Sainz potrà trovare ulteriore feeling con la monoposto che verrà, per cercare – nel 2022 – di dare l’assalto al titolo, giocandosela alla pari con le battistrada Mercedes e Red Bull. LEGGI TUTTO

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    F1. Sainz: Ferrari non solo in pista, la nuova auto dello spagnolo è una 812 Superfast

    ROMA – Carlos Sainz si è deciso: addio vecchia Volkswagen e un benvenuta alla nuova Ferrari, personalizzata e fatta su misura per lui. Il pilota spagnolo, ora 27enne, aveva infatti ricevuto la sua prima auto dai genitori quando aveva compiuto 18 anni. Una Volkswagen Golf, a cui però Sainz è rimasto evidentemente affezionato. Ora però è tempo di mettere i ricordi in soffitta e di guardare al futuro: la stagione si sta chiudendo in crescendo e a Maranello stanno lavorando da un anno alla nuova monoposto da presentare nella prossima griglia di Formula 1, che nel 2022 avrà un nuovo regolamento.
    Una nuova Ferrari per lo spagnolo
    E proprio a Maranello, cuore pulsante della scuderia italiana, si è recato Carlos Sainz per regalarsi una Ferrari nuova di zecca. La scelta è ricaduta su una Ferrari 812 Superfast, con un motore V12 da 800 CV con tanto di “55” forgiato sugli interni. “La fortuna arriva solo per chi sa aspettarla”, ha commentato infine il pilota della Ferrari che ha deciso così di avere sempre con lui la Rossa non solo in pista, dove nel 2022 cercherà di dare l’assalto al mondiale sfruttando il nuovo regolamento e una Ferrari che potrebbe lottare ad armi pari con Mercedes e red Bull, ma anche nella vita di tutti i giorni. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “La classifica mostra la nostra resilienza, siamo a caccia”

    ROMA – Questa stagione di Formula 1 sta per volgere al termine. È tutto pronto per gli ultimi due Gran Premi, con i loro ultimi 52 punti ancora disponibili e con i margini per il mondiale piloti e costruttori sempre risicatissimi. Un duello, quello fra la Mercedes di Lewis Hamilton (343,5 punti) e la Red Bull di Max Verstappen (351,5) che potrebbe durare fino all’ultima curva. Toto Wolff, team principal della casa di Brackley, di certo non sperava di ritrovarsi a lottare per il titolo: “Il fatto di esserci per entrambi i campionati dà un’idea della nostra resilienza, basti vedere dov’eravamo quest’estate. La macchina si è comportata bene in Qatar e Hamilton è stato perfetto: abbiamo raggiunto la nostra migliore condizione sul finale della stagione e ora l’obiettivo è chiaro”. Il ribaltone era infatti poco plausibile quando, archiviato il Gp d’Austria, l’olandese aveva 32 punti di vantaggio su sette volte campione del mondo e la Red Bull ne aveva 44 sulla Mercedes, ora addirittura a +5.
    Jeddah, penultimo atto
    Prima però il Gran Premio dell’Arabia Saudita, che racconta di un circuito del tutto nuovo: una pista cittadina dove la velocità media salirà di molto. Questo Toto Wolff lo sa e infatti ha detto: “È una tappa completamente inedita e il lavoro dietro le quinte per affrontare le prove libere venerdì è mastodontico. Sarà importante scendere in pista con un assetto già collaudato al simulatore e mantendere un livello alto per tutto il weekend. Questo scontro non ammette margini di errore e questo è emozionante”. Infine, il team principal della Mercedes si lascia andare a un ricordo su Sir Frank Williams, morto domenica scorsa: “Cercheremo di mettere in campo una performance degna del suo spirito, sarà nei nostri pensieri”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Siamo a caccia, la resilienza si vede dalla classifica”

    ROMA – Tutto è pronto per gli ultimi due Gran Premi di questa stagione di Formula 1. Sono cinquantadue ancora i punti disponibili e i margini per il mondiale piloti e costruttori sono risicatissimi. Un duello, quello fra la Mercedes di Lewis Hamilton (343,5 punti) e la Red Bull di Max Verstappen (351,5) che potrebbe durare fino all’ultima curva. Toto Wolff, team principal della casa di Brackley, di certo non sperava di ritrovarsi a lottare per il titolo: “Il fatto di esserci per entrambi i campionati dà un’idea della nostra resilienza, basti vedere dov’eravamo quest’estate. La macchina si è comportata bene in Qatar e Hamilton è stato perfetto: abbiamo raggiunto la nostra migliore condizione sul finale della stagione e ora l’obiettivo è chiaro”. La rimonta era infatti impensabile a luglio quando, archiviato il GP d’Austria, Max Verstappen aveva 32 punti di vantaggio su Hamilton e la Red Bull 44 sulla Mercedes, ora addirittura a +5.
    A Jeddah pista inedita
    Prima però c’è Jeddah e il Gran Premio dell’Arabia Saudita, che presenta un circuito del tutto nuovo, una pista cittadina dove la velocità media sarà molto elevata. Questo Toto Wolff lo sa e infatti ha aggiunto: “È una tappa completamente inedita e il lavoro dietro le quinte per affrontare le prove libere venerdì è mastodontico. Sarà importante scendere in pista con un assetto già collaudato al simulatore e mantendere un livello alto per tutto il weekend. Questo scontro non ammette margini di errore e questo è emozionante”. Poi il manager austriaco ricorda Sir Frank Williams, scomparso domenica scorsa: “Cercheremo di mettere in campo una performance degna del suo spirito, sarà nei nostri pensieri”. LEGGI TUTTO

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    F1, Mazepin: “Non sono un privilegiato, merito di essere qui”

    ROMA – “La Formula 1 è uno sport per ricchi, in parte è vero, ma sono i poveri i veri appassionati” – diceva Niki Lauda. In questa frase è possibile vedere ciò che Nikita Mazepin ha detto in un’intervista alla rivista olandese “Formule 1”. Il 22enne racconta infatti la storia della propria famiglia e risponde a chi gli dà del “privilegiato”. “Non voglio fare il falso e né essere condizionato dai giudizi degli altri. Sono qui perché me lo merito e lascerò il Motorsport solo quando perderò la passione”, queste le sue parole. Il pilota della Haas poi rivela: “In pochissimi sanno che quando ero bambino la mia famiglia era ancora povera, come povero lo era mio padre. Tant’è che sua madre, per fagli un regalo di compleanno, ha dovuto aspettare due anni”.
    Papà Dmitry e il telaio nuovo
    Questi per la famiglia Mazepin, che nel frattempo si è arricchita in Russia grazie ai fertilizzanti, i quali hanno portato la Uralkali a fatturare miliardi e a permettersi di finanziare proprio la Haas, sono tempi ormai lontani. Il padre di Nikita, Dmitry Mazepin, ha anche regalato a suo figlio un telaio nuovo di zecca: “Abbiamo risolto un problema serio – ha detto Mazepin senior in un’intervista alla rete russa “Match TV” -. Nel 2021 un telaio è andato distrutto dopo un brutto incidente. Quello nuovo era destinato a Mick Schumacher e Nikita girava con quello vecchio, dando risultati diversi nei tempi. Però poi con il team abbiamo stretto un patto e ho dato il telaio nuovo a mio figlio”. Non solo, Dmitry Mazepin non nasconde infatti i suoi ambiziosi progetti per il futuro: “In passato abbiamo cercato di comprare una scuderia (Force India nel 2018, ndr), ma la volontà c’è sempre e Nikita non c’entra niente. Vogliamo esserci in tutti i campionati, poi un posto in Formula 1 sarebbe la ciliegina sulla torta. Vedremo nel 2022”. L’anno prossimo infatti i regolamenti tecnici porteranno molti cambiamenti nel circus e anche la famiglia Mazepin vuole tenere le carte ben coperte. LEGGI TUTTO

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    F1, Mazepin: “Io privilegiato? Mio padre era povero, sono qui per merito”

    ROMA – “La Formula 1 è uno sport per ricchi, in parte è vero, ma sono i poveri i veri appassionati”. Queste parole di Niki Lauda si rispecchiano in quelle di Nikita Mazepin che, in un’intervista alla rivista olandese “Formule 1”, racconta la storia della propria famiglia e risponde a chi gli dà del “privilegiato”. “Non voglio fare il falso e né essere condizionato dai giudizi degli altri. Sono qui perché me lo merito e lascerò il Motorsport solo quando perderò la passione”, queste le sue parole. Il pilota della Haas poi aggiunge: “In pochissimi sanno che quando ero bambino la mia famiglia era ancora povera, come povero lo era mio padre. Tant’è che sua madre, per fagli un regalo di compleanno, ha dovuto aspettare due anni”.
    Il regalo di papà Dmitry
    Tempi lontani questi per la famiglia Mazepin, che nel frattempo si è arricchita in Russia grazie ai fertilizzanti, cha hanno portato la Uralkali a fatturare miliardi e a permettersi di finanziare proprio la Haas. Il padre di Nikita, Dmitry Mazepin, ha anche regalato a suo figlio un telaio nuovo di zecca: “Abbiamo risolto un problema serio – ha detto Mazepin senior in un’intervista alla rete russa “Match TV” -. Nel 2021 un telaio è andato distrutto dopo un brutto incidente. Quello nuovo era destinato a Mick Schumacher e Nikita girava con quello vecchio, dando risultati diversi nei tempi. Però poi con il team abbiamo stretto un patto e ho dato il telaio nuovo a mio figlio”. Dmitry Mazepin non nasconde però le sue ambizioni per il futuro: “In passato abbiamo cercato di acquistare una scuderia (Force India nel 2018, ndr), ma il discorso non è chiuso e Nikita non c’entra niente. Vogliamo essere rappresentati in tutti i campionati, poi la ciliegina sulla torta sarebbe un posto in Formula 1. Vedremo nel 2022”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn: “Alonso ancora innamorato delle corse, merita questo podio”

    ROMA – “È senz’altro Fernando Alonso il mio pilota della settimana. Si sta divertendo molto: è la cosa che gli riesce meglio. Per tutto il weekend abbiamo visto un’Alpine veloce ed è fantastico rivedere Alonso sul podio. La natura gli ha donato un talento enorme”. Così Ross Brawn che, come ogni settimana, analizza e commenta le prestazioni dei piloti di Formula1 dopo il Gran Premio del Qatar, ventesimo appuntamento stagionale. Nelle belle pagelle questa volta ci finisce proprio il 40enne spagnolo, che sale sul podio dopo sette anni e 105 Gran Premi.
    L’elogio: “Merita di essere qui”
    “Sono un grande tifoso di Fernando – commenta ancora Brawn – e mi sconvolge ogni volta pensare che abbia vinto solo due Mondiali. È ancora innamorato della Formula1 e si vede: guida benissimo e merita di essere lì. Il periodo che lo ha tenuto fuori dal circus forse lo ha aiutato a vedere le cose da un altro punto di vista. Questo terzo posto lo invoglierà a rimanere ancora? Chi lo sa. Io so solo che noi tutti lo vorremmo con noi ancora per un altro po’”. LEGGI TUTTO