Ora è ufficiale: Maserati in Formula E con Venturi
“Non era Maserati senza corse e quindi il ritorno è stata una scelta naturale”. Così Davide Grasso, CEO di Maserati ha benedetto l’accordo con il team Rokit Venturi Racing che accompagnerà la nuova avventura sportiva nel Mondiale di Formula E. Che segue all’annuncio dello scorso gennaio, quando il Tridente sorprese tutti con la notizia dell’ingresso nel Mondiale elettrico.Una Folgrore per la Formula E
Un matrimonio annunciato tra promessi sposi, un’unione che si “doveva fare”: non sarà il Lago di Como di manzoniana memoria, ma quella celebrata ieri sullo sfondo del meno ambizioso ma sempre incantevole Laghetto dell’Eur a Roma, vicino agli allestimenti del circuito che in questo fine settimana ospiterà il quarto appuntamento della rassegna iridata, è un’unione importante. Per una serie di motivi. Intanto, per l’affascinante richiamo all’altra natura di Maserati, quella stradale con la presenza in riva al Laghetto del prototipo della nuova Maserati Granturismo da 1.200 cv, “nascosta” dai ….ma già bellissima nella sua versione Folgore a zero emissioni, come verrà denominata tutta la gamma solo elettrica del tridente. E poi perché trattasi di un’unione votata evidentemente all’obiettivo della vittoria. In questo senso, il blasone di Maserati, tra il passato remoto della Formula 1 (2 Mondiali vinti negli anni ’50) e quello un po’ più prossimo dei 5 titoli iridati vinti nel FIA Gt con la MC12, non sarebbe stato sufficiente. Ci voleva un know how recente, fresco sulla falsariga di quello che è in corso in Formula 1 tra Alfa Romeo e Sauber. Know how che per la Formula Elettrica è stato individuato appunto nel team monegasco, dalla sua fondazione impegnato in F.E. (prima solo con i motori, poi proprio come team) e che in realtà sembra molto più italiano, con due piloti che hanno evidenti origini tricolori come il brasiliano Lucas Di Grassi e lo svizzero Edoardo Mortara, per non parlare del team principale, Jerome d’Ambrosio, peraltro, curiosità da social, sposato con Eleonora von Habsburg, nipote dell’ultimo imperatore d’Austria.
Un team quello di Rokit Venturi che, tornando allo sport, guida l’attuale Mondiale di Formula E sia tra i piloti, con lo stesso Mortara che tra i team.
Il debutto con le Gen3
Ma questo è un dettaglio con una valenza relativa, perché il Mondiale che si corre quest’anno nulla avrà a che vedere con quello del prossimo anno, quando debutterà la Gen3, cioè la terza generazione di vetture di Formula E (presentazione prevista per il prossimo 28 aprile allo Yacht Club di Montecarlo) che saranno più piccole, più leggere. Insomma, un altro mondo rispetto a quelle attuali dove Venturi da tre anni gode della forza d’urto e dell’esperienza motoristica della Mercedes. Rinforzata dallo scorso anno dalla nomina del CEO Susie Wolff, ex pilota, ma soprattutto gentile consorte di Toto Wolff, amministratore delegato di Mercedes AMG F.1. Mercedes che, per la cronaca, alla fine di questa stagione uscirà dalla Formula E (potrebbe essere rilevata da McLaren).
Stellantis da corsa
E qui entra in ballo l’altro asse intorno al quale Maserati costruirà il futuro della sua nuova esperienza, cioè la DS, brand dello stesso Gruppo Stellantis di cui fa parte Maserati. Un brand tra i più attivi e vincenti nella formula elettrica, con nel palmares due titoli piloti (Vergne e Da Costa) e altrettanti a squadre, senza dimenticare il terzo posto dello scorso anno. E che stasera dovrebbe annunciare l’addio alla collaborazione con il team cinese Techeetah e l’avvio di quella con gli americani di Dragon di Jay Penske (ex Faraday Future). Insomma, un rimescolamento generale che aldilà dei comunicati e degli annunci, sottolinea la portata della sfida di Maserati in Formula E. Sfida per la quale ancora non sono noti né i piloti, né tanto meno le forniture di motori. anche se, in questo caso, è presumibile pensare che l’unità elettrica, almeno inizialmente, possa arrivare dallo stesso Gruppo Stellantis (per non dire DS) per poi svilupparne uno internamente. Tornando ai piloti, il borsino è ancora abbastanza congelato anche perché la stagione è ancora agli inizi e ci sono molti piloti con il contratto in scadenza nel circus. Stando alle voci, Mortara avrebbe buone chance di restare, più incerto il futuro di Di Grassi
I dettagli
Una partnership, quella con Venturi, definita di “lungo termine” ma solo apparentemente senza scadenza, anche perché chi entra nel prossimo Mondiale con la Gen3 non ne può uscire prima di 5 anni a meno che non paghi una sostanziosa penale. Sarà per questo che alla presentazione dell’accordo Maserati-Venturi è apparso anche Alejandro Agag, Presidente della Formula E, che in Maserati vede la nuova possibilità di rilanciare la sua creatura dopo l’uscita di Audi e quella prossima di Mercedes. Un brand italiano del calibro di Maserati è un volano senza limiti in tutto il mondo. Così, il prossimo anno la Formula E vedrà schierate al via appunto 7 Case (Maserati, DS, Nissan, Jaguar, Porsche, Mahindra e Nio 333),
“Per Maserati – ha spiegato Grasso – è un grande momento. L’anno scorso eravamo qui quasi in incognito a parlare con Alejandro del nostro progetto che poi è divenuto realtà. Noi siamo nati sulle piste e lo saremo anche in questo Mondiale dove l’elettrificazione è un segno dei tempi. E allo stesso tempo una grande opportunità per noi, per i partner e per i clienti. Sarà un laboratorio fondamentale per lo sviluppo e per lo scambio anche di tecnologia e innovazioni che sta portando avanti il gruppo Stellantis e siamo fiduciosi di aver trovato il partner giusto come Venturi per portare avanti i nostri progetti”.
Scott Swid, chairman di Rokit Venturi Racing, ne è convinto: “La Maserati era nel mio destino. E ora non solo stiamo ponendo solide basi per il nostro futuro a lungo termine in Formula E, ma questa è la possibilità di vivere una delle storie più emozionanti nello sport internazionale in cui un brand prestigioso torna alle sue radici, unendosi alla formula più innovativa e in più rapida crescita nell’ambito del motorsport”.
Per Susie Wolff, CEO della squadra del Principato, l’accordo con Maserati è “il miglior risultato possibile per il team”.
E vissero tutti felici e contenti. LEGGI TUTTO