Schumacher lotta per vedere Mick vincere. Le sue condizioni a sette anni dall'incidente
Da quel 29 dicembre 2013, la famiglia si è stretta intorno al sette volte campione del mondo, non lasciando trapelare nulla sul suo stato di salute LEGGI TUTTO
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Da quel 29 dicembre 2013, la famiglia si è stretta intorno al sette volte campione del mondo, non lasciando trapelare nulla sul suo stato di salute LEGGI TUTTO
Il 29 dicembre 2013 il sette volte campione del mondo cadde mentre era sugli sci sbattendo la testa su una roccia. Da quel momento poche notizie: silenzio assordante da parte della famiglia LEGGI TUTTO
ROMA – “Gli abbiamo assicurato che lo utilizzeremo tantissimo durante i test, visto che ne avremo anche parecchi per sviluppare le gomme del 2022 separatamente. Lavorerà molto al simulatore e in diverse gare sarà la nostra riserva, visto che abbiamo quattro vetture in azione”. Così Helmut Marko, in una intervista rilasciata in esclusiva a Motorsport.com, è tornato a parlare di Alex Albon (sostituto da Perez sulla vettura austriaca).
Ipotesi presito per Albon
Il responsabile del programma giovani della Red Bull ha aperto però alla possibilità di un prestito per il 2021. “E’ un’occasione per rimanere attivi e se qualche team dovesse averne bisogno per una indisponibilità all’ultimo momento di un suo titolare, siamo disposti a prestarlo. Insomma, farà tanti km in macchina, non si ferma qui” spiega Marko.
La decisione della Red Bull
La Red Bull ha deciso di sostituire Albon con Perez per il prossimo anno, visto le ottime prestazioni del messicano avute nella seconda metà di 2020, mentre Alex ha avuto troppi alti e bassi. “Non è stato consistente con costanza e spesso non è stato in grado di confermarsi, come ad esempio nel degrado delle gomme; a volte ha perso tantissimo in maniera sproporzionata” prosegue Marko. “Sicuramente è stato un problema anche mentale, ma quando hai un compagno di squadra che sistematicamente è ai vertici in termini di prestazioni, la macchina conta il giusto a quel punto. E ovviamente questa cosa lo ha disturbato parecchio, ecco perché non ha ottenuto risultati soddisfacenti. Ha iniziato la stagione con un divario marginale da Max, che però è andato aumentando nel corso dell’anno” ha concluso il responsabile del programma giovani della Red Bull. LEGGI TUTTO
ROMA – “Gli abbiamo assicurato che lo utilizzeremo tantissimo durante i test, visto che ne avremo anche parecchi per sviluppare le gomme del 2022 separatamente. Lavorerà molto al simulatore e in diverse gare sarà la nostra riserva, visto che abbiamo quattro vetture in azione”. Così Helmut Marko, in una intervista rilasciata in esclusiva a Motorsport.com, è tornato a parlare di Alex Albon (sostituto da Perez sulla vettura austriaca).
Ipotesi presito per Albon
Il responsabile del programma giovani della Red Bull ha aperto però alla possibilità di un prestito per il 2021. “E’ un’occasione per rimanere attivi e se qualche team dovesse averne bisogno per una indisponibilità all’ultimo momento di un suo titolare, siamo disposti a prestarlo. Insomma, farà tanti km in macchina, non si ferma qui” spiega Marko.
La decisione della Red Bull
La Red Bull ha deciso di sostituire Albon con Perez per il prossimo anno, visto le ottime prestazioni del messicano avute nella seconda metà di 2020, mentre Alex ha avuto troppi alti e bassi. “Non è stato consistente con costanza e spesso non è stato in grado di confermarsi, come ad esempio nel degrado delle gomme; a volte ha perso tantissimo in maniera sproporzionata” prosegue Marko. “Sicuramente è stato un problema anche mentale, ma quando hai un compagno di squadra che sistematicamente è ai vertici in termini di prestazioni, la macchina conta il giusto a quel punto. E ovviamente questa cosa lo ha disturbato parecchio, ecco perché non ha ottenuto risultati soddisfacenti. Ha iniziato la stagione con un divario marginale da Max, che però è andato aumentando nel corso dell’anno” ha concluso il responsabile del programma giovani della Red Bull. LEGGI TUTTO
ROMA – “Entro il 2025 ci saranno sicuramente stazioni di servizio per tutti coloro che vendono benzina prodotta al cento per cento da energie rinnovabili. Dov’è il ruolo pionieristico della Formula 1 in questo campo?” È la domanda che si pone Sebastian Vettel riguardo la decisione presa dal Circus di puntare sui biocarburanti arrivata in colpevole ritardo per una categoria come la F1 simbolo della ricerca e dell’avanguardia. “Una quota del dieci per cento di biocarburante di seconda generazione (come ad esempio l’etanolo) non sarà obbligatoria in Formula 1 fino al 2022 – continua il pilota tedesco, ormai ex Ferrari, e quattro volte iridato intervistato dal quotidiano tedesco FAZ – e la percentuale non salirà al 30% fino all’introduzione di nuove normative sui motori, quindi non prima del 2025 o del 2026. Lo trovo molto, molto deludente”. LEGGI TUTTO
ROMA – “Entro il 2025 ci saranno sicuramente stazioni di servizio per tutti coloro che vendono benzina prodotta al cento per cento da energie rinnovabili. Dov’è il ruolo pionieristico della Formula 1 in questo campo?” È la domanda che si pone Sebastian Vettel riguardo la decisione presa dal Circus di puntare sui biocarburanti arrivata in colpevole ritardo per una categoria come la F1 simbolo della ricerca e dell’avanguardia. “Una quota del dieci per cento di biocarburante di seconda generazione (come ad esempio l’etanolo) non sarà obbligatoria in Formula 1 fino al 2022 – continua il pilota tedesco, ormai ex Ferrari, e quattro volte iridato intervistato dal quotidiano tedesco FAZ – e la percentuale non salirà al 30% fino all’introduzione di nuove normative sui motori, quindi non prima del 2025 o del 2026. Lo trovo molto, molto deludente”. LEGGI TUTTO
WOKING – “I nuovi proprietari della Williams dovranno investire in maniera sostanziosa per invertire la tendenza degli ultimi anni”. Il Ceo della McLaren, Zak Brown, analizza la strada intrapresa dalla scuderia britannica dopo il passaggio di proprietà avvenuto ad agosto di quest’anno.
Continuare a investire
Il numero uno di Woking ritiene che il percorso del team fondato da Frank Williams, e ora di proprietà del fondo di investimento americano Dorilton Capital, abbia tutte le possibilità per risalire la china: “Sono una grande squadra di corse” le parole di Brown a Motorsport.com. “Hanno le persone, il know-how, l’abilità. Finora sono mancate le risorse. Ci vorrà tempo ovviamente ma credo abbiano tutte le capacità per tornare a competere: bisognerà solo continuare a investire”.
Williams e McLaren hanno avuto un percorso parallelo: dopo aver dominato negli anni ’80 e ’90, infatti, sono dovute risalire dal fondo ma la scuderia di Woking, quest’anno, è giunta terza nel mondiale costruttori. Nell’ottica di questa ricostruzione, la Williams ha annunciato che Jost Capito assumerà il ruolo di Ceo della scuderia mentre Simon Roberts sarà il team principal. Confermati i due piloti, George Russell e Nicolas Latifi. LEGGI TUTTO
WOKING – “I nuovi proprietari della Williams dovranno investire in maniera sostanziosa per invertire la tendenza degli ultimi anni”. Zak Brown, Ceo della McLaren, commenta così il nuovo corso della scuderia britannica.
Percorsi paralleli
Il numero uno di Woking ritiene che il percorso del team fondato da Frank Williams, e ora di proprietà del fondo di investimento americano Dorilton Capital, abbia tutte le possibilità per risalire la china: “Sono una grande squadra di corse” le parole di Brown a Motorsport.com. “Hanno le persone, il know-how, l’abilità. Finora sono mancate le risorse. Ci vorrà tempo ovviamente ma credo abbiano tutte le capacità per tornare a competere: bisognerà solo continuare a investire”.
Williams e McLaren hanno avuto un percorso parallelo: dopo aver dominato negli anni ’80 e ’90, infatti, sono dovute risalire dal fondo ma la scuderia di Woking, quest’anno, è giunta terza nel mondiale costruttori. Nell’ottica di questa ricostruzione, la Williams ha annunciato che Jost Capito assumerà il ruolo di Ceo della scuderia mentre Simon Roberts sarà il team principal. Confermati i due piloti, George Russell e Nicolas Latifi. LEGGI TUTTO