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    F1, Lawrence Stroll: “Sbalordito dal successo di Lance”

    ROMA – Lawrence Stroll è convinto che il nuovo team Aston Martin F1 abbia fatto la scelta giusta confermando suo figlio Lance nella line-up dei piloti 2021 insieme a Sebastian Vettel. “Le prestazioni di Lance in pista lo scorso anno sono state estremamente impressionanti per un ventunenne”, ha detto in un’intervista esclusiva alla BBC questa settimana. “C’è stata la pole in Turchia: tutti sappiamo che sul bagnato è più merito del pilota che della macchina. E’ stato in testa alla gara per 30 giri fino alla rottura di una parte dell’ala anteriore”, ha ricordato.

    Stagione spettacolare
    “Ci sono stati due podi e un po’ di sfortuna, come la gomma saltata al Mugello: quello sarebbe stato un altro podio”, ha sottolineato. “A 21 anni ha fatto un lavoro eccezionale, un lavoro incredibile. Gli auguro il meglio, come ogni padre augura a un figlio, purché lo renda felice. Questo è ciò che conta”. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Ferrari come Real Madrid, quando bussa alla porta niente dubbi”

    ROMA – “Con tutto il mio rispetto e ammirazione per la McLaren, che è la seconda migliore squadra della storia, quando la Ferrari bussa alla tua porta non ci sono dubbi”. Così Carlos Sainz Jr nel corso di una lunga intervista al quotidiano spagnolo AS in cui parla del suo approdo alla Scuderia di Maranello. “La Ferrari è il Real Madrid della F1? È un modo per dirlo? ma la McLaren è il Barça, che è anche un’ottima squadra. Entrambe sono in ristrutturazione per cercare di detronizzare la Mercedes. Sono le due migliori squadre della storia e quando passi dall’una all’altra significa che stai facendo qualcosa di buono in Formula 1”, ha aggiunto. “Mi piace la gente della Ferrari, mi piace Mattia (Binotto, team principal a Maranello) e mi piace quello che vedo, quello di cui abbiamo parlato. Non ci sono state esitazioni quando si è trattato di firmare il contratto”, ha spiegato ancora Sainz.

    L’obiettivo di Sainz
    Due suoi predecessori importanti come Vettel e Alonso sono andati via dalla Ferrari senza vincere il titolo. “Sì. Ma lo stesso è accaduto a diciannove piloti, ogni stagione degli ultimi dieci, quando Red Bull o Mercedes hanno dominato. Sono diciannove i piloti all’anno che sono rimasti a secco”, ha replicato. Su cosa fare per cambiare la rotta della Ferrari, Sainz ha detto: “Non lo so, devo vederlo. Una volta dentro, devo analizzare la situazione e contribuire con la mia conoscenza e il mio modo di fare le cose. Una squadra è composta da mille persone e il pilota non può che mettere talento, velocità e una direzione in cui deve andare lo sviluppo della squadra. Ma che l’auto sia veloce non dipende solo dal pilota”. LEGGI TUTTO