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    F1, la Fia pronta a cambiare le regole per rendere valido il Mondiale

    ROMA – La Fia è pronta a chiedere di cambiare il regolamento della Formula 1 per poter rendere il Mondiale 2020 valido a tutti gli effetti. Le regole attuali, infatti, impongono di disputare le gare in almeno tre continenti diversi per poter far sì che la stagione sia considerata regolare, ma a causa dell’emergenza coronavirus tutte le gare nel territorio americano, vale a dire i GP di Stati Uniti, Messico, Canada e Brasile, sono state cancellate e in Australia non si è corso. Restano dunque due i continenti in cui la Formula 1 scenderà in pista, l’Europa con gare a pioggia (tre in Italia) e l’Asia con Bahrain e Abu Dhabi e forse la Malesia. 

    L’articolo da modificare
    A questo punto urge una modifica e anche urgentemente. Lo riporta As, che sottolinea come la federazione guidata da Jean Todt voglia appellarsi alle cause di forza maggiore per poter cambiare in corsa una porzione delle regole ufficiali per il Circus. Si tratta in particolare dell’articolo 2.4.3.b.ii del Codice sportivo internazionale della FIA, che però tenendo conto delle circostanze eccezionali menzionate potrebbe essere dunque modificato in questa stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, Williams: “Russell grande sia come pilota che come persona”

    WANTAGE – “George è della stessa pasta di campioni del passato che hanno guidato la Williams. Sposterei il cielo e la terra per dargli la possibilità di diventare vincere il mondiale con noi”. Sono queste le parole di Claire Williams, team principal della scuderia britannica, quando si parla di Russell e del suo futuro nel Circus della Formula 1.
    Qualità uniche
    Il team fondato dal grande Frank ha avuto campioni straordinari come Ayrton Senna, Nigel Mansell, Alain Prost, Nelson Piquet, Damon Hill e Jaques Villeneuve e secondo l’attuale team principal, il giovane inglese fa parte di questa categoria: “Intanto posso garantire che George e Nicholas (Latifi) resteranno con noi anche nel 2021” le parole della Williams al podcast F1 Nation. “George sia a livello di talento che come persona è unico. Tutte queste caratteristiche, combinate con l’impegno e la dedizione nei confronti del team ne fanno un pilota da cerchia elitaria”.
    Il team principal della scuderia di Wantage ha confessato di aver avuto paura di perderlo il prossimo anno: “Ero nervosa perché lui è molto bravo. Non volevo perderlo, ma allo stesso tempo non sono una di quelle persone che si opporranno quando si presenterà una grande opportunità: credo che l’atteggiamento avuto con Bottas sia da esempio” afferma la Williams. “Ovviamente il fatto che rimanga con noi ci riempie di gioia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Williams: “Russell talento unico al pari di campioni del passato”

    WANTAGE – “George è della stessa pasta di campioni del passato che hanno guidato la Williams. Sposterei il cielo e la terra per dargli la possibilità di diventare vincere il mondiale con noi”. A parlare così è Claire Williams, team principal della scuderia britannica, in merito a Russell.
    Talento grandioso
    Il team fondato dal grande Frank ha avuto campioni straordinari come Ayrton Senna, Nigel Mansell, Alain Prost, Nelson Piquet, Damon Hill e Jaques Villeneuve e secondo l’attuale team principal, il giovane inglese fa parte di questa categoria: “Intanto posso garantire che George e Nicholas (Latifi) resteranno con noi anche nel 2021” le parole della Williams al podcast F1 Nation. “George sia a livello di talento che come persona è unico. Tutte queste caratteristiche, combinate con l’impegno e la dedizione nei confronti del team ne fanno un pilota da cerchia elitaria”.
    Il team principal della scuderia di Wantage ha confessato di aver avuto paura di perderlo il prossimo anno: “Ero nervosa perché lui è molto bravo. Non volevo perderlo, ma allo stesso tempo non sono una di quelle persone che si opporranno quando si presenterà una grande opportunità: credo che l’atteggiamento avuto con Bottas sia da esempio” afferma la Williams. “Ovviamente il fatto che rimanga con noi ci riempie di gioia”. LEGGI TUTTO

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    F1, il circus torna a Imola: si punta al 1° novembre

    ROMA – Il circuito di Imola di nuovo in Formula 1. Nel pomeriggio gli organizzatori ufficializzeranno l’organizzazione di un gran premio sul tracciato del Santerno. La data scelta, apprende Ansa, è quella dell’1° novembre. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha convocato una conferenza stampa sul tema per le 16.15.

    Ultima gara nel 2006
    La Formula 1 manca ad Imola da quasi quindici anni: sul circuito del Santerno si è infatti ininterrottamente svolto il Gp di San Marino dal 1981 al 2006. Al circuito di Imola è legata anche una delle pagine più drammatiche della storia dell’automobilismo: l’1 maggio 1994, Ayrton Senna morì proprio per le conseguenze di un incidente stradale avvenuto in pista. Alla conferenza stampa, che si svolgerà in via telematica, parteciperanno anche l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, il presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense, il commissario prefettizio del Comune di Imola, Nicola Izzo, e il presidente del Con.Ami, Fabio Bacchilega. LEGGI TUTTO

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    Ecclestone contro Hamilton: “Non sono ignorante né razzista”

    ROMA – L’ex boss della Formula 1, Bernie Ecclestone, ribadisce ancora di non essere razzista dopo aver respinto le accuse del pilota britannico Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes, sei volte campione del mondo, lo ha criticato dopo che l’89enne ha dichiarato in un’intervista alla Cnn che “in molti casi, i neri sono più razzisti di quelli bianchi”. Hamilton ha etichettato i commenti come “ignoranti e poco istruiti”, mentre ha espresso la sua delusione per la mancanza di supporto per il movimento antirazzista Black Lives Matter nelle gare di Formula 1. Ecclestone ritiene invece che dovrebbe essere il pilota britannico a fare di più per evidenziare il problema.

    Educare i più giovani
    “Lewis potrebbe iniziare facendo sapere alle persone che coloro che sono diversi dai bianchi sono impiegati da squadre e hanno le stesse opportunità – ha detto Ecclestone al quotidiano britannico Daily Mail – Lewis afferma che sono maleducato e ignorante. È fortunato perché se fossi stato adeguatamente istruito forse non avrebbe beneficiato della Formula 1 come ha fatto. Non pensare al colore della tua pelle; pensa al colore della tua mente”. Ecclestone ha citato una gara che è stata annullata in Sudafrica come prova del fatto che si è opposto al razzismo. “Ho ritirato la F1 dal Sudafrica dopo che un bianco sudafricano ha ucciso un giornalista nero a causa per i suoi commenti – ha aggiunto – Una persona di colore stava camminando sulla strada e l’autista bianco ha aperto il finestrino della macchina colpendolo con un bastone. La vita non è giusta. Dobbiamo educare una generazione più giovane”, ha concluso Ecclestone. LEGGI TUTTO