Formula 1
Subterms
More stories
- in Motori
F1, Wolff: “Solo dopo l'estate si avrà una stagione normale”
L’edizione digitale del giornale, sempre con te
Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.
Sempre con te, come vuoi
ABBONATI ORALeggi il giornale LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Norris: “Sainz non è come Ricciardo. Daniel sa come vincere”
L’edizione digitale del giornale, sempre con te
Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.
Sempre con te, come vuoi
ABBONATI ORALeggi il giornale LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Brawn su Hamilton: “Un peccato ritirarsi, può battere il record di Schumacher”
L’edizione digitale del giornale, sempre con te
Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.
Sempre con te, come vuoi
ABBONATI ORALeggi il giornale LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Binotto: “Mick Schumacher in Haas? Opportunità per Ferrari”
“Mick Schumacher sarà uno dei piloti per Haas il che per noi è una grande opportunità, a dimostrazione della forza della collaborazione che abbiamo”. Mattia Binotto, team principal della Ferrari, indica il percorso disegnato dalla scuderia italiana per il giovane figlio d’arte che, nel 2021, correrà in Formula 1, con il team Haas. “Mick fa parte della nostra FDA e il programma FDA non è lì per sviluppare piloti per la F1, ma è lì per sviluppare piloti che un giorno potrebbero guidare un sedile Ferrari”, ha confermato Binotto.
Futuro in Ferrari per il figlio d’arte
Un percorso di crescita, quello di Mick Schumacher, già programmato dalla Ferrari ma che non prevede ancora un’opportunità al volante della Rossa. Il campione del mondo di Formula 2, infatti, dopo essere approdato nel programma giovani del Cavallino, avrà l’opportunità di dimostrare il proprio valore alla Haas; un modo per capire le reali potenzialità del giovane figlio d’arte, come confermato da Binotto stesso. “Quando si passa dalla Formula 2 alla Formula 1, il primo anno non può essere direttamente su una Ferrari perché comporterebbe troppa responsabilità senza la giusta esperienza. Quindi sapere che abbiamo un team clienti o partner su cui possiamo contare per continuare a sviluppare i nostri piloti in F1 è un elemento importante”, ha concluso. LEGGI TUTTO