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    F1, GP Russia: obiettivo 30mila spettatori per la gara

    SOCHI – Il sogno, neanche troppo nascosto, è quello di vedere le tribune piene a metà. Gli organizzatori del Gran Premio di Russia, in programma sul circuito di Sochi il prossimo 27 settembre, cercheranno di portare circa 30mila nell’impianto dove si svolgerà la decima prova del Mondiale 2020 di Formula 1.
    Tribune piene a metà
    Finora tutte le gare del Circus si sono svolte a porte chiuse, a causa della pandemia di Coronavirus, ma la F1 sta lavorando affinché gli spettatori possano tornare ad assistere alle gare seppure in un numero limitato.  Potenzialmente la prima gara a porte aperte potrebbe essere il Gran Premio di Toscana al Mugello in programma il 13 settembre.
    Ma il Gran Premio di Russia, in calendario il 27 settembre, è il primo GP ad aver aperto le vendite dei biglietti.I promoter di Sochi puntano al 50% della capacità, ovvero circa 30.000 fan sulle tribune. Alexey Titov, direttore esecutivo della corsa russa, ha parlato al sito specializzato Autosport.com: “Stiamo lentamente comprendendo il quadro della situazione ma il nostro obiettivo è quello di riempire la metà delle tribune così da avere al massimo 30mila spettatori”.
    Rispettare le norme
    Il direttore esecutivo della corsa conferma come i rigidi protocolli messi in atto dalla F1 saranno seguiti anche a Sochi: “Il Gran Premio, quest’anno, sarà diverso dal solito è ovvio. Certo, avremo gli spettatori, ma non ci saranno i consueti eventi come ad esempio le passeggiate nel paddock o la sessione dedicata agli autografi. Stiamo cercando di allestire un programma alternativo ma i protocolli saranno rispettati. A parte gli spettatori, il Gran Premio della Russia seguirà in maniera rigida le regole dettate dal Circus” ha concluso Titov. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Russia: gli organizzatori puntano ad avere 30mila fan

    SOCHI – I promoter del Gran Premio di Russia, in programma sul circuito di Sochi il prossimo 27 settembre, puntano a riempire il 50% delle tribune in occasione dell’evento, decima prova del Mondiale 2020 di Formula 1.
    Obiettivo 30mila fan
    Finora tutte le gare del Circus si sono svolte a porte chiuse, a causa della pandemia di Coronavirus, ma la F1 sta lavorando affinché gli spettatori possano tornare ad assistere alle gare seppure in un numero limitato.  Potenzialmente la prima gara a porte aperte potrebbe essere il Gran Premio di Toscana al Mugello in programma il 13 settembre.
    Ma il Gran Premio di Russia, in calendario il 27 settembre, è il primo GP ad aver aperto le vendite dei biglietti.I promoter di Sochi puntano al 50% della capacità, ovvero circa 30.000 fan sulle tribune. Alexey Titov, direttore esecutivo della corsa russa, ha parlato al sito specializzato Autosport.com: “Stiamo lentamente comprendendo il quadro della situazione ma il nostro obiettivo è quello di riempire la metà delle tribune così da avere al massimo 30mila spettatori”.
    Protocolli da seguire
    Il direttore esecutivo della corsa conferma come i rigidi protocolli messi in atto dalla F1 saranno seguiti anche a Sochi: “Il Gran Premio, quest’anno, sarà diverso dal solito è ovvio. Certo, avremo gli spettatori, ma non ci saranno i consueti eventi come ad esempio le passeggiate nel paddock o la sessione dedicata agli autografi. Stiamo cercando di allestire un programma alternativo ma i protocolli saranno rispettati. A parte gli spettatori, il Gran Premio della Russia seguirà in maniera rigida le regole dettate dal Circus” ha concluso Titov. LEGGI TUTTO

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    F1, Carlos Sainz: “Inizio di stagione frustrante, ora voglio la svolta”

    ROMA – Carlos Sainz jr. riconosce che i primi Gp di Formula 1 non sono andati come sperava ma aggiunge che questo fine settimana, in occasione del Gran Premio di Spagna si aspetta una svolta. “È stato un inizio di stagione molto frustrante per me, ma continuiamo a collaborare come squadra per massimizzare le nostre prestazioni” ha detto il madrileno, che ha iniziato con un quinto posto in Austria, seguito con due noni nel secondo turno austriaco e in Ungheria e non ha conquistato punti in entrambi gli eventi a Silverstone. “La competizione intorno a noi è agguerrita e sembra che abbia fatto un passo avanti, ecco perché ci fa male perdere così tanti punti nelle gare precedenti, ma siamo concentrati su noi stessi mentre ci dirigiamo verso la Spagna e sappiamo che dobbiamo continuare a premere”, aggiunge il pilota della McLaren in un’intervista rilasciata al sito ufficiale della scuderia. “Una nuova gara è una nuova opportunità. Sono determinato a dare il massimo in pista e ottenere un buon risultato a casa”. Lo spagnolo, pilota della Ferrari dalla prossima stagione, afferma che “è deludente non avere tutti i tifosi sia in pista che in tribuna, ma è la cosa giusta da fare ed è importante che tutti possano stare al sicuro e guardare a casa. Anche questo fine settimana correrò con un casco molto speciale, quindi attenzione”. LEGGI TUTTO

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    F1, crollano gli introiti del Circus

    ROMA – Crollano i ricavi. La pandemia di Coronavirus che ha comportato il ritardo dell’inizio del Mondiale 2020 di Formula 1, posticipato da metà marzo all’inizio di luglio, ha creato un grande danno al Circus non solo da un punto di vista sportivo ma anche finanziario. Liberty Media ha infatti svelato che F1 Group ha generato 20 milioni di euro nel secondo trimestre del 2020, un netto calo rispetto ai 527 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. Un diminuzione di circa il 96% con una differenza di 507 milioni. A livello di bilancio, la curva è nettamente invertita: 116 milioni di perdite contro 12 milioni di euro di utili nel 2019. LEGGI TUTTO

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    F1, crollo dei ricavi nel secondo trimestre

    ROMA – Uno stop non solo sportivo ma anche finanziario. La partenza ritardata, a causa della pandemia di Coronavirus, da parte del Mondiale 2020 di Formula 1, posticipato da metà marzo all’inizio di luglio, ha fatto crollare i ricavi del Circus rispetto alla stagione 2019. Liberty Media ha infatti svelato che F1 Group ha generato 20 milioni di euro nel secondo trimestre del 2020, un netto calo rispetto ai 527 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. Un diminuzione di circa il 96% con una differenza di 507 milioni. A livello di bilancio, la curva è nettamente invertita: 116 milioni di perdite contro 12 milioni di euro di utili nel 2019. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn: “Serve un confronto tra Ferrari e Vettel”

    ROMA – Il rapporto tra Sebastian Vettel e la Ferrari rischia di andare oltre la polemica vista dopo il GP del 70° Anniversario. Il pilota tedesco si è lamentatato duramente con la scuderia di Maranello dopo il dodicesimo posto sul circuito di Silverstone per poi ricevere la risposta dal team principal Mattia Binotto che ha sottolinato come sulla posizione finale in classifica abbia inciso il testacoda in partenza. Chi, nel corso della sua carriera al muretto, ha vissuto queste situazioni è Ross Brawn. Per questo motivo ha voluto dare un consiglio alla Ferrari su come comportarsi con Vettel: “È stato un altro weekend difficile per il tedesco – commenta l’ex d.t. della Rossa -, quando incontravo queste situazioni nella mia carriera, mi sedevo a un tavolo con il pilota: solo noi due. E cercavo di capire quali fossero i problemi. Poi si cerca di coinvolgere le persone nella discussione, ad esempio gli ingegneri che saranno utili per migliorare le cose. È chiaro che la Ferrari in questo momento abbia un pilota molto frustrato: devono trovare il modo di arrivare a fine anno per l’interesse di entrambi. Devono cercare di trasformare una sconfitta in una vittoria”.
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