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    F1, la Mercedes scherza: “Messi, mai pensato di venire da noi?”

    ROMA – “Leo, hai mai pensato di venire a Brackley?”. Il terremoto Messi-Barcellona travalica i confini del calcio e arriva anche in Formula 1. È questa, infatti, la frase su uno sfondo nero su Twitter con cui il team Mercedes invita ironicamente l’argentino nella propria sede, dopo che il giocatore ha annunciato la sua volontà di rescindere il contratto con i blaugrana.

    pic.twitter.com/BBOppr9cJL
    — Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) August 25, 2020

    L’incrocio con Hamilton
    I cammini di Messi e la Mercedes si erano intrecciate realmente lo scorso febbraio, quando il giocatore e Lewis Hamilton erano stati proclamati vincitori della 20ª edizione Laureus World Sportsman of the Year Award, come sportivi dell’anno. È stata la prima volta nelle 20 edizioni del Premio in cui il titolo principale è andato a pari merito. LEGGI TUTTO

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    Caso Racing Point, la Renault rinuncia all'appello

    ROMA – Il caso della Racing Point in Formula 1 è un passo più vicino alla conclusione dopo che la Renault ha dichiarato che ritirerà l’appello contro la sanzione data alla Racing Point per aver copiato illegalmente i condotti dei freni della Mercedes. “Al di là delle decisioni, le questioni erano vitali per l’integrità della Formula 1, sia durante la stagione in corso che in quella futura”, ha detto la Renault. Ma “il lavoro intenso e costruttivo” tra l’organo di governo FIA, Renault e altri stakeholder della F1 “ha portato a progressi concreti nella salvaguardia dell’originalità nello sport” attraverso modifiche alle regole per il 2021. “La controversia sull’inizio di questa stagione dovrebbe essere lasciata alle spalle, poiché dobbiamo concentrarci sul resto di un campionato intenso e unico”.

    Attesa per la Ferrari
    La Racing Point è stata sanzionata di 15 punti nel campionato costruttori e multata di 400.000 euro quando la FIA ha accolto la protesta della Renault per aver copiato illegalmente i condotti dei freni dalla Mercedes dello scorso anno. Sebbene la Renault abbia ritirato il proprio appello, rimane in sospeso il ricorso della Ferrari, il che significa che il caso non è ancora definitivamente chiuso. LEGGI TUTTO

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    GP Belgio, Gualtieri: “La chiave è la scelta del carico aerodinamico”

    ROMA – “Il circuito di Spa-Francorchamps è senza dubbio uno dei più affascinanti e impegnativi di tutto il calendario iridato, non soltanto per i piloti ma anche per noi ingegneri. Trovare il bilanciamento perfetto della monoposto, per tutti e sette i chilometri di lunghezza del tracciato, è particolarmente difficile. Sotto il profilo della gestione Power Unit il circuito è piuttosto severo, con oltre un minuto al giro percorso in pieno, ed è importante avere non soltanto una potenza adeguata – i cavalli non sono mai troppi – ma anche una buona guidabilità, in particolare in corrispondenza della prima e dell’ultima curva. All’importanza della pura potenza motore si affianca quella del recupero di energia attraverso la MGU-H: quindi a fare la differenza è l’efficienza della Power Unit nel suo complesso”. Queste le parole di Enrico Gualtieri, responsabile power unit della Ferrari in vista del Gp del Belgio, in programma domenica prossima.
    La chiave secondo Gualtieri
    “Su questa pista anche nell’era pre-DRS i sorpassi sono sempre stati relativamente possibili ma la chiave di tutto è la scelta del carico aerodinamico. Con una vettura molto scarica si arriva in fondo al rettilineo del Kemmel con un’ottima velocità di punta ma poi, nel secondo settore, si corre il rischio di andare davvero in crisi. Se invece si punta su un livello di carico medio-alto allora magari si può fare una buona prestazione in qualifica ma in gara si corre il rischio di essere sorpassati e, soprattutto, di far fatica a superare pur utilizzando il DRS. A tutto ciò si aggiunge il fatto che il meteo può essere decisamente variabile e si possono avere condizioni molto diverse da un estremo all’altro della pista. Per questo fine settimana, poi, le previsioni sembrano fatte apposta per complicare ulteriormente la situazione: sabato dovrebbe essere prevalentemente asciutto mentre per domenica è prevista pioggia, con temperature non superiori ai 16 gradi, tutt’altro che estive”, ha aggiunto Gualtieri. “In questa prima parte della stagione abbiamo visto un campionato praticamente diviso in due: da una parte ci sono tre piloti che sembrano avere un margine di vantaggio molto consistente, dall’altra ce ne sono almeno dieci che sono racchiusi in pochissimi decimi. A Barcellona abbiamo pagato a caro prezzo non soltanto la mancanza di affidabilità – a tal proposito abbiamo individuato il problema alla centralina che ha determinato il ritiro di Charles – ma anche non aver massimizzato la prestazione in qualifica, il che ci ha messo in condizioni difficili per la gara”, ha proseguito il responsabile power unit della Ferrari. “Consapevoli delle attuali difficoltà, dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro e sulla preparazione del week-end; l’obiettivo principale sarà quello di mettere i piloti nella condizione di tirare fuori tutto il potenziale possibile dalla SF1000: ottimizzare il pacchetto vettura-PU, lavorare bene come squadra in pista, studiare la strategia migliore ed essere efficaci nell’adattarla in fretta al cambiare delle condizioni. Ogni millesimo di secondo conta, ogni scelta può fare la differenza”, ha concluso Gualtieri. LEGGI TUTTO

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    GP Belgio, Gualtieri: “Spa impegnativa, tirare fuori potenziale Ferrari”

    ROMA – “Il circuito di Spa-Francorchamps è senza dubbio uno dei più affascinanti e impegnativi di tutto il calendario iridato, non soltanto per i piloti ma anche per noi ingegneri. Trovare il bilanciamento perfetto della monoposto, per tutti e sette i chilometri di lunghezza del tracciato, è particolarmente difficile. Sotto il profilo della gestione Power Unit il circuito è piuttosto severo, con oltre un minuto al giro percorso in pieno, ed è importante avere non soltanto una potenza adeguata – i cavalli non sono mai troppi – ma anche una buona guidabilità, in particolare in corrispondenza della prima e dell’ultima curva. All’importanza della pura potenza motore si affianca quella del recupero di energia attraverso la MGU-H: quindi a fare la differenza è l’efficienza della Power Unit nel suo complesso”. Queste le parole di Enrico Gualtieri, responsabile power unit della Ferrari in vista del Gp del Belgio, in programma domenica prossima.
    La chiave secondo Gualtieri
    “Su questa pista anche nell’era pre-DRS i sorpassi sono sempre stati relativamente possibili ma la chiave di tutto è la scelta del carico aerodinamico. Con una vettura molto scarica si arriva in fondo al rettilineo del Kemmel con un’ottima velocità di punta ma poi, nel secondo settore, si corre il rischio di andare davvero in crisi. Se invece si punta su un livello di carico medio-alto allora magari si può fare una buona prestazione in qualifica ma in gara si corre il rischio di essere sorpassati e, soprattutto, di far fatica a superare pur utilizzando il DRS. A tutto ciò si aggiunge il fatto che il meteo può essere decisamente variabile e si possono avere condizioni molto diverse da un estremo all’altro della pista. Per questo fine settimana, poi, le previsioni sembrano fatte apposta per complicare ulteriormente la situazione: sabato dovrebbe essere prevalentemente asciutto mentre per domenica è prevista pioggia, con temperature non superiori ai 16 gradi, tutt’altro che estive”, ha aggiunto Gualtieri. “In questa prima parte della stagione abbiamo visto un campionato praticamente diviso in due: da una parte ci sono tre piloti che sembrano avere un margine di vantaggio molto consistente, dall’altra ce ne sono almeno dieci che sono racchiusi in pochissimi decimi. A Barcellona abbiamo pagato a caro prezzo non soltanto la mancanza di affidabilità – a tal proposito abbiamo individuato il problema alla centralina che ha determinato il ritiro di Charles – ma anche non aver massimizzato la prestazione in qualifica, il che ci ha messo in condizioni difficili per la gara”, ha proseguito il responsabile power unit della Ferrari. “Consapevoli delle attuali difficoltà, dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro e sulla preparazione del week-end; l’obiettivo principale sarà quello di mettere i piloti nella condizione di tirare fuori tutto il potenziale possibile dalla SF1000: ottimizzare il pacchetto vettura-PU, lavorare bene come squadra in pista, studiare la strategia migliore ed essere efficaci nell’adattarla in fretta al cambiare delle condizioni. Ogni millesimo di secondo conta, ogni scelta può fare la differenza”, ha concluso Gualtieri. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Spero che Barcellona rappresenti un punto di svolta nella mia stagione”

    ROMA – “Abbiamo ottenuto buoni risultati durante questo primo periodo di gare e spero che Barcellona rappresenti un punto di svolta nella mia stagione”. Così Carlos Sainz, che a fine anno saluterà la McLaren per accasarsi in Ferrari dove prenderà il posto di Sebastian Vettel, si augura che il suo campionato possa andare avanti nel migliore dei modi dopo il GP di casa disputato due settimane fa al Montmelò concluso al sesto posto. “Dobbiamo portare avanti quella l’energia positiva vista in Spagna – continua lo spagnolo in un’intervista su Formula1.com – perché il campionato costruttori è estremamente serrato e lasciarci punti alle spalle non è un’opzione contemplata se vogliamo rimanere in lotta”. Anche il team principal della McLaren Andreas Seidl è convinto di tutto ciò: “Sappiamo che affrontiamo una sfida nel campionato costruttori, con il terzo e il sesto posto separati solo da una piccola quantità di punti. L’affidabilità, le operazioni di gara e l’estrazione delle massime prestazioni dall’auto sono fondamentali per rimanere in questa lotta”. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Barcellona punto di svolta nella mia stagione”

    ROMA – “Abbiamo ottenuto buoni risultati durante questo primo periodo di gare e spero che Barcellona rappresenti un punto di svolta nella mia stagione”. Così Carlos Sainz, che a fine anno saluterà la McLaren per accasarsi in Ferrari dove prenderà il posto di Sebastian Vettel, si augura che il suo campionato possa andare avanti nel migliore dei modi dopo il GP di casa disputato due settimane fa al Montmelò concluso al sesto posto. “Dobbiamo portare avanti quella l’energia positiva vista in Spagna – continua lo spagnolo in un’intervista su Formula1.com – perché il campionato costruttori è estremamente serrato e lasciarci punti alle spalle non è un’opzione contemplata se vogliamo rimanere in lotta”. Anche il team principal della McLaren Andreas Seidl è convinto di tutto ciò: “Sappiamo che affrontiamo una sfida nel campionato costruttori, con il terzo e il sesto posto separati solo da una piccola quantità di punti. L’affidabilità, le operazioni di gara e l’estrazione delle massime prestazioni dall’auto sono fondamentali per rimanere in questa lotta”. LEGGI TUTTO

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    GP Belgio, Leclerc: “Come nel 2019? Non sarà facile, ma tutto può succedere”

    ROMA – “La pista di Spa ha un posto speciale nel mio cuore: qui ho vinto la mia prima corsa di Formula 1, ma sempre qui, un anno fa, ho perduto il mio amico Anthoine (Hubert) in Formula 2. Per questo motivo tornare su questo circuito, almeno all’inizio, sarà difficile e il suo pensiero sarà con me per tutto il weekend”. Così Charles Leclerc presenta il weekend del Gran Premio di Belgio sul circuito di Spa-Francorchamps. “In termini di prestazione, nel fine settimana per noi non sarà facile ripetere il risultato di un anno fa perché la nostra condizione di partenza è diversa da quella del 2019” afferma Charles. “Però abbiamo visto che su questa pista tutto può succedere anche e soprattutto a causa del meteo imprevedibile. Quello che dovremo fare noi come squadra è cercare di metterci in condizione di massimizzare il potenziale della vettura lavorando fin dal venerdì in maniera intensa. Nelle prove libere dobbiamo acquisire le informazioni che ci permettano di scegliere al meglio la strategia da adottare in qualifica e soprattutto in gara”. LEGGI TUTTO

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    GP Belgio, Leclerc: “Non sarà facile ripetere la vittoria del 2019”

    ROMA – “La pista di Spa ha un posto speciale nel mio cuore: qui ho vinto la mia prima corsa di Formula 1, ma sempre qui, un anno fa, ho perduto il mio amico Anthoine (Hubert) in Formula 2. Per questo motivo tornare su questo circuito, almeno all’inizio, sarà difficile e il suo pensiero sarà con me per tutto il weekend”. Così Charles Leclerc presenta il weekend del Gran Premio di Belgio sul circuito di Spa-Francorchamps. “In termini di prestazione, nel fine settimana per noi non sarà facile ripetere il risultato di un anno fa perché la nostra condizione di partenza è diversa da quella del 2019” afferma Charles. “Però abbiamo visto che su questa pista tutto può succedere anche e soprattutto a causa del meteo imprevedibile. Quello che dovremo fare noi come squadra è cercare di metterci in condizione di massimizzare il potenziale della vettura lavorando fin dal venerdì in maniera intensa. Nelle prove libere dobbiamo acquisire le informazioni che ci permettano di scegliere al meglio la strategia da adottare in qualifica e soprattutto in gara”. LEGGI TUTTO