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    F1, ecco il Film su Hamilton: “Il britannico raccontato a tutto tondo”

    ROMA – In arrivo il docufilm su Lewis Hamilton. La notizia è resa nota dalla piattaforma Apple TV+ e vede la produzione dello stesso pilota sette volte campione del mondo, che ha collaborato con “Box to Box”, che ha contribuito alla realizzazione della serie Netflix “Drive to Survive”. Il comunicato della compagnia tv di Tim Cook spiega cosa aspettarsi da questo lungometraggio su pilota di Formula 1: “Il film toglierà il velo sulla vita di Hamilton, che verrà raccontata in tutte le sue sfaccettature: la sua squadra e il personaggio dentro e fuori dalle piste”.
    Hamilton da film
    Apple TV+ annuncia inoltre la presenza di “testimoni di primissimo piano”, che aiuteranno ad aggiungere tono e colore al racconto della vita di Lewis Hamilton. Nel frattempo, il pilota della Mercedes è alle prese con i primi test ufficiali della Formula 1 in Bahrain. Primo passo verso il riscatto nei confronti di Max Verstappen, capace di sottrargli l’ottavo titolo mondiale, che avrebbe contentito al britannico di andare alla pari con una leggenda del calibro di Michael Schumacher. Per quanto riguarda la data di uscita del film su Hamilton, Apple TV+ non ha comunicato ulteriori dettagli a tal proposito. LEGGI TUTTO

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    F1, arriva il film su Hamilton: “Toglierà il velo sulla sua vita”

    ROMA – La vita di Lewis Hamilton diventa un docufilm. L’annuncio arriva dalla piattaforma Apple TV+ e vede la produzione dello stesso pilota sette volte campione del mondo, in collaborazione con “Box to Box”, che ha contribuito alla serie Netflix “Drive to Survive”. Il comunicato della compagnia tv di Tim Cook spiega cosa aspettarsi da questo lungometraggio su pilota di Formula 1: “Il film toglierà il velo sulla vita di Hamilton, che verrà raccontata in tutte le sue sfaccettature: la sua squadra e il personaggio dentro e fuori dalle piste”.
    Il film su Hamilton
    Apple TV+ annuncia inoltre la presenza di “testimoni di primissimo piano”, che aiuteranno ad aggiungere tono e colore al racconto della vita di Lewis Hamilton. Nel frattempo, il pilota della Mercedes è alle prese con i primi test ufficiali della Formula 1 in Bahrain. Primo passo verso il riscatto nei confronti di Max Verstappen, capace di sottrargli l’ottavo titolo mondiale, che avrebbe contentito al britannico di andare alla pari con una leggenda del calibro di Michael Schumacher. Tornando al film, la Apple non ha ancora svelato la data di uscita del film su Hamilton. LEGGI TUTTO

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    Enzo Ferrari, presto il film sul Drake con Adam Driver

    Enzo Ferrari al cinema. Finalmente. È in arrivo un film dedicato al fondatore della Casa automobilistica (e della Scuderia) più famosa del mondo e icona del Made in Italy. Ad interpretare il Drake sarà Adam Driver, noto per il ruolo di Kylo Ren nell’ultima trilogia di Star Wars e attore fra i più versatili al mondo, per la regia di Michael Mann, l’autore di capolavori come Heat – La sfida o Collateral. Le riprese, da effettuare tra Modena e Maranello, partiranno nella primavera 2022.
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    Mann è stato inoltre produttore di Le Mans ’66 – La grande sfida, la pellicola diretta da James Mangold che racconta il duello tra Ford e il Cavallino Rampante durante l’edizione 1966 della 24 Ore di Le Mans. In quel caso, a interpretare il Commendatore fu l’italiano Remo Girone. In questo nuovo film, di cui ancora non si conosce il titolo ufficiale, l’onore spetterà invece ad Adam Driver, candidato due volte agli Oscar per BlacKkKlansman e Storia di un matrimonio.
    Ambientato nel 1957
    La trama del nuovo film in realtà non ripercorrerà la vita dell’ingegner Ferrari, ma si baserà sul libro di Brock Yatesnon “Enzo Ferrari – The Man and the Machine”, e si focalizerà invece sul 1957. Un anno spartiacque per Ferrari, in difficoltà per via di una crisi finanziaria, e per il Drake stesso, sconvolto dalla morte del figlio Dino nel 1956 e impegnato con il matrimonio con Laura Garello, interpretata da Penelope Cruz. Un anno segnato anche dalla Tragedia di Guidizzolo, l’evento che decretò la scomparsa della Mille Miglia storica: quell’anno infatti le Ferrari 315 S di Piero Taruffi e Wolfgang von Trips e la 250 GT Berlinetta di Olivier Gendebien conquistarono il podio della corsa, mentre invece la Ferrari 335 S di Alfonso de Portago, a causa dello scoppio di uno pneumatico, finì contro un palo del telefono dopo aver causato la morte di 10 spettatori, oltre a quella dello stesso de Portago e del suo navigatore Edmund Nelson.
    Un film dopo la miniserie tv del 2003
    Il film di Michael Mann rappresenta l’esordio di Enzo Ferrari sul grande schermo, ma non sul piccolo. Nel 2003 infatti il regista Carlo Carlei diresse la miniserie Ferrari, divisa in due puntate, con il protagonista interpretato da Sergio Castellitto. L’opera venne aspramente criticata dagli appassionati a causa di alcune inesattezze storiche riguardo la carriera dell’ingegnere modenese. Si spera che un gigante come Mann riesca a rimediare.
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    Serbia: i 20 anni di Zoran Terzic alla guida della nazionale diventano un film

    Di Redazione La vigilia delle semifinali dei Campionati Europei a Belgrado è stata l’occasione per un appuntamento speciale con il CT della Serbia: proprio ieri, infatti, all’Hotel M si è tenuta la première del film “Prvih 20 Godina (Primi 20 anni)”, dedicato all’allenatore della nazionale femminile Zoran Terzic. Il documentario, diretto da Natasa Sevic, racconta appunto il lungo percorso del 55enne tecnico sulla panchina serba e, al tempo stesso, l’ascesa della sua nazionale verso le vette più alte della pallavolo mondiale. Ad assistere alla proiezione un ricchissimo parterre: oltre all’attuale staff della nazionale c’erano anche le ex giocatrici Maja Simanic, Jelena Nikolic, Aleksandra Rankovic, Ana Zivojinovic, Bojana Drca e Sanja Malagurski, il presidente della CEV Aleksandar Boricic e il presidente della Federazione serba Zoran Gajic. Naturalmente non poteva mancare lo stesso Terzic: “Mi sono emozionato guardando il film. È sicuramente una bella storia sulla nazionale, sulle ragazze e su tutti coloro che hanno partecipato alla nostra storia. Sono davvero piacevolmente sorpreso“. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Le “Streghe dell’Oriente” di Tokyo 1964 in un film in proiezione a Pesaro

    Di Redazione I film dedicati alla pallavolo sono merce davvero rara, e ancor più quelli che prendono spunto da un episodio realmente accaduto. Ma ultimamente – dopo il fortunato lungometraggio su Jenny Lang Ping – il genere sembra aver preso piede: lo testimonia “The Witches of the Orient“, il film del regista francese Julien Faraut che verrà presentato stasera alle 22 in Piazza del Popolo a Pesaro, nel corso della Mostra internazionale del Nuovo Cinema. “Streghe dell’Oriente” è il nomignolo che venne dato dai media (inizialmente da quelli sovietici) alla nazionale femminile del Giappone che vinse una storica medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 1964, le prime in cui la pallavolo entrò nel programma dei Giochi. La storia di quella squadra, in cui giocavano atlete non professioniste che dedicavano al volley il poco “tempo libero” lasciato loro dal lavoro in fabbrica, è ben nota agli appassionati del nostro sport, ma assai meno al di fuori di questa cerchia: Faraut è stato affascinato dalla vicenda e ne ha tratto un film in cui storia e fantasia si intersecano attraverso immagini di repertorio, interviste recenti e cartoni animati. Il regista francese, infatti, è nato nel 1978 e come tutta la sua generazione è stato affascinato dagli anime giapponesi, tra cui il leggendario “Mila e Shiro“: l’ispirazione per realizzare il film, come ha ammesso lui stesso, nasce proprio dal cartone animato. A questo si aggiunge il fatto che Faraut è il direttore dell’Institut National du Sport di Parigi, in cui è il responsabile dell’archivio dei film in 16mm: dalle pellicole ha preso spunto per realizzare numerosi film a tematica sportiva, tra cui “John McEnroe: In the realm of perfection” (premiato all’edizione 2018 dello stesso festival), prima di essere conquistato dalla storia delle “Streghe”. La proiezione del film è ad accesso gratuito. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale del Festival. (fonte: Pesaro Film Fest) LEGGI TUTTO

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    Da Reeves a Vin Diesel: gli attori di Hollywood che hanno distrutto più auto

    Rivalità degna delle più grandi dello sport: non è Messi contro Cristiano Ronaldo, ma un’altra eterna sfida tra colossi… del cinema d’azione. Le regole del gioco sono poche, anzi è una: chi ha distrutto più auto nei propri film. Vin Diesel e Bruce Willis hanno fatto la fortuna delle case cinematografiche, ma hanno anche causato un’enorme mole di incidenti su pellicola e di costi di produzione. 

    LA TOP 10 
    La Top 10 si apre con Dwayne “The Rock” Johnson, alla pari con Jason Statham: l’ex wrestler ormai noto attore hollywoodiano e il co-protagonista di Fast & Furious – Hobbs & Shaw vantano 18 veicoli distrutti on-screen. Tom Cruise appena un gradino sopra, con 19 auto distrutte grazie soprattutto al suo alter ego Ethan Hunt in Mission: Impossible. Ottavo Nicholas Cage, con 22 “uccisioni” in 10 pellicole: la prima fu una Ferrari durante un inseguimento in “The Rock”, 1996. Non poteva mancare James Bond nella Top 10: Daniel Craig ha distrutto 24 auto in appena quattro film nei panni dell’agente segreto più famoso al mondo. In sesta posizione troviamo Tom Hardy, che ha mandato allo sfasciacarrozze ben 29 auto, pur guidandone soltanto due: la colpa cinematografica è più che altro di Venom, che da solo ne ha polverizzate 13.
    SUL PODIO TERMINATOR
    Al quinto posto Keanu Reeves, che ha sulla coscienza 30 vetture in sei film: il suo John Wick, da solo, è colpevole di 17 vittime a motore. Appena fuori dal podio Matt Damon, che viaggia a 35 omicidi d’auto: la saga di Jason Bourne è quella che ha consacrato l’attore come “serial car killer”. Podio d’eccezione, con medaglia di bronzo per Arnold Schwarznegger e la bellezza di 52 distruzioni: una lunga carriera negli action movie o nei futuristici alla Terminator, che in un solo capitolo della saga ne ha fatte fuori 13.
    FAST & FURIOUS O DIE HARD?
    In cima alla classifica è guerra serrata: 60 vittime per Bruce Willis, 61 per il leader Vin Diesel. Una rivalità che va avanti pellicola dopo pellicola, nei modi più disparati: la classifica tiene conto di ogni modalità con cui un’auto viene distrutta, quindi incidenti, armi, mostri, soluzioni creative. Se Willis si fa ricordare per una delle scene più costose del cinema con la distruzione di 18 auto (tra cui una Lamborghini) in “Die Hard – Un buon giorno per morire”, Diesel è l’eroe indiscusso per gli amanti di questo tipo di cinema grazie alla saga di Fast & Furious. Soltanto Dominic Toretto, il personaggio principale del franchise, ne ha collezionate 30!
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    Fa incetta di premi negli USA il documentario su Gözde Kirdar

    Di Redazione
    “Gözde the Fighter“: questo il titolo del documentario su Gözde Kirdar, fuoriclasse e storica condottiera del VakifBank ritiratasi dall’attività agonistica nel 2018, che sta facendo incetta di premi nei festival degli Stati Uniti e del Canada. Il cortometraggio di Ahmet Mert Yavuz ha infatti ricevuto il riconoscimento come miglior film sportivo al NYIFA, il New York International Film Awards, e agli Oniros Film Awards, sempre nella città americana; è inoltre stato selezionato ufficialmente per il Montreal Independent Film Festival e per il Venice Shorts Film Fest.
    Il documentario, della durata di 25 minuti, ha richiesto quasi 2 anni di lavorazione: è stato ultimato nel 2019 e proiettato per l’ultima volta durante la cerimonia di addio al volley della giocatrice, la cui maglia numero 2 è stata ritirata dalla squadra di Istanbul. Il film include interviste a tutti i familiari di Gözde, al marito Alessandro Bracceschi, all’allenatore Giovanni Guidetti e a molte delle storiche compagne di squadra e di nazionale, da Milena Rasic a Naz Aydemir.
    (fonte: Voleybol Plus) LEGGI TUTTO

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    “Il Grande Slam”: iniziate le riprese del film sulla Maxicono dei record

    Foto Facebook A.F. Project

    Di Redazione
    Sono in corso da 4 giorni a Parma le riprese di “Il Grande Slam – Generazione di Fenomeni“, un docufilm sulla storia della Maxicono Parma e in particolare sulla storica stagione 1989-90, quando la squadra emiliana riuscì a conquistare cinque trofei in un anno (scudetto, Coppa Italia, Coppa delle Coppe, Mondiale per Club e Supercoppa europea). Realizzato da A.F. Project per la regia di Mario Maellaro, il film andrà in onda in autunno su Rai Sport: ospite d’eccezione è Jacopo Volpi, voce dei successi dell’epoca, che intervista tanti dei protagonisti di quella storica cavalcata.
    Il documentario ha ottenuto il patrocinio del Comune di Parma e di Parma Capitale della Cultura; tra i produttori c’è Francesca Aiello, sorella di quell’Andrea Aiello che fu una colonna della Maxicono degli anni d’oro. Le riprese sono in corso di svolgimento al PalaRaschi, teatro dei trionfi della squadra parmigiana: “La cosa più bella – racconta Volpi alla Gazzetta di Parma – è stato il ritrovare gli atleti dopo anni e accorgersi che era come averli sentiti al telefono il giorno prima. A Parma c’era una squadra davvero straordinaria, fatta di persone eccezionali in campo e fuori“.
    Foto Facebook A.F. Project
    Tra i campioni intervistati per il film ci sono Andrea Zorzi e Marco Bracci: “È un’emozione molto grande – dice quest’ultimo – essere ancora al PalaRaschi. Nell’entrare sul campo riaffiorano tutti i momenti salienti delle stagioni trascorse qua con la maglia della Maxicono: le vittorie ottenute, il palazzetto pieno di tifosi… questo silenzio è quasi surreale. Siamo molto contenti che qualcuno abbia deciso di ricordare l’impresa fatta trent’anni fa“.
    (fonte: Gazzetta di Parma, Facebook A.F. Project) LEGGI TUTTO