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    Ufficiale: Lorenzo Sonego sostituisce Lorenzo Musetti in Davis Cup

    FIlippo Volandri a Torino (Foto Brigitte Grassotti)

    Era scontato, ma adesso è ufficiale: sarà Lorenzo Sonego a sostituire Lorenzo Musetti nel team italiano impegnato la prossima settimana alla Final 8 di Davis Cup a Bologna. L’ha affermato Filippo Volandri a Torino, confermando i convocati. “La nostra squadra rimane forte e importante, abbiamo grande consapevolezza. Sarà composta da Cobolli, Berrettini, Sonego, Bolelli e Vavassori. Siamo pronti a battagliare, per rimanere in alto e continuare a far bene”. dichiara il capitano azzurro, due volte campione nella competizione in quel di Malaga tra 2023 e 2024.
    Lorenzo Musetti ieri sera nella press conference seguente alla sconfitta subita da Alcaraz aveva informato della sua decisione, presa di comune accordo col capitano, di non giocare a Bologna, tra la stanchezza accumulata nell’intenso finale di stagione e la situazione familiare, con il secondo genito in arrivo proprio la prossima settimana.
    L’Italia, campione in carica, esordirà a Bologna contro l’Austria. Sarà interessante vedere la scelta di Volandri: le gerarchie seguiranno il ranking, ossia Cobolli n.1 e quindi Sonego n.2 e Berrettini n.3, oppure Matteo sarà preferito come secondo singolarista nonostante l’ingresso del torinese in squadra? Quest’ultima appare la scelta più probabile, vista l’esperienza di Berrettini, leader riconosciuto del gruppo, ma saranno gli allenamenti da Bologna a scogliere gli ultimi dubbi. Il doppio, in assenza di Sinner, non dovrebbe vedere sorprese, con la collaudata coppia Bolelli – Vavassori (in semifinale alle Finals) con la chance di competere nella Final 8.
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Volandri: “La porta per Sinner è aperta ma non mi aspetto un cambiamento. Credo che la Davis non si debba per forza giocarla ogni anno. E soprattutto serve una collocazione migliore”

    Filippo Volandri, Capitano del team italiano in Davis Cup

    Filippo Volandri, pur con dispiacere, accetta la decisione di Jannik Sinner di non essere disponibile quest’anno a giocare la Final 8 di Bologna, in scena la settimana successiva alle ATP Finals. Il capitano azzurro ha raccontato alla Gazzetta dello Sport di aver parlato molto serenamente con il n.2 del mondo a Vienna, e ha spaziato su molti temi interessanti: la non convocazione di Darderi (ricordiamo che si possono cambiare entro il 17 novembre), le motivazioni di Berrettini e anche sui problemi che continuano ad attanagliare la competizione, su tutti la pessima collocazione a fine anno quando tutti i giocatori sono prosciugati dalla durezza della stagione. Anche per Volandri questo è il vero problema, aggiungendo che non debba per forza giocarla ogni anno. Questi i passaggi più significativi dell’intervista del capitano italiano.
    “Sono stati due anni pesantissimi per Sinner per le motivazioni che sappiamo e Jannik ha speso tanto anche a livello mentale, ancora più che in campo” commenta Volandri. “Sia lo scorso anno che questo ha finito la stagione spremendo tutto ciò che aveva. Alla Davis ha letteralmente raschiato l’ultima goccia di energia dal barile. E la sua grandezza è che non lo fa mai sembrare: appare sempre in controllo, ma vi assicuro che arriva alla fine della competizione svuotato. (…) Quella settimana serve per staccare, per ricaricarsi davvero e resettarsi per puntare al 2026 dove, comunque avremo ancora le Finals in casa. Quello con la Nazionale è un impegno importante per tutti, ma va gestito con equilibrio visto che arriva alla fine della stagione. Tecnicamente la possibilità di convocarlo c’è, ma quando un team di quel livello prende una decisione di questo genere sulla programmazione poi è difficile cambiare in corsa. Noi restiamo disponibili, la porta è aperta, ma non mi aspetto un cambiamento”.
    Il rapporto con Jannik è ottimo, nessuna frizione per questa scelta del 4 volte campione Slam e due in Davis: “A Vienna ci siamo visti e abbracciati. Abbiamo chiacchierato con il team, con la famiglia. Mi ha raccontato della cotoletta che hanno preparato. C’è grande serenità nei rapporti”.
    “La squadra rimane molto forte. È ovvio che ogni capitano vorrebbe avere la rosa al completo con il suo giocatore più forte a disposizione. Ma proprio perché sono il capitano della Davis e ho giocato, cerco di normalizzare la cosa” continua Filippo. “È una decisione che, come ha detto anche il presidente Binaghi, fa male, ma non è né la prima né l’ultima volta che succede. Capita a tutti i giocatori, anche ai grandissimi. Zverev non l’ha giocata per anni, Federer e Nadal lo stesso. Ci sono stagioni che ti portano ad arrivare in determinati momenti in condizioni fisiche e mentali diverse. Siamo pur sempre a fine stagione, e ogni anno è diverso. Per Jannik questa è stata una stagione particolare, e lo sappiamo tutti”,
    A questo punto il leader “morale” della squadra sarà Matteo Berrettini, campione lo scorso anno proprio insieme a Sinner, e complessivamente vincitore di tutte le sei partite disputate tra i gironi di Bologna e la finale di Malaga: “Matteo nell’indoor ha picchi altissimi. È un giocatore da superfici rapide, anche se gli è mancata un po’ di continuità. Spero che in queste settimane ritrovi ritmo. Non ho dubbi sulla sua qualità, né come giocatore né come uomo squadra, è molto importante e lo ha dimostrato”.
    Musetti spera nella qualificazione alle Finals e proprio in quei giorni, tra Torino e Bologna, potrebbe nasce il suo secondo figlio: “Lui ha dato la massima disponibilità e noi lo aiuteremo a gestire la situazione nel miglior modo possibile. Io sono padre, capisco perfettamente cosa prova. Fino al giorno prima dell’inizio dell’evento si possono ancora fare sostituzioni, quindi c’è margine per valutare”.
    Darderi nel ranking è quarto tennista italiano, dietro Sinner Musetti e Cobolli, ma non è stato convocato… Questa la motivazione di Volandri: “Luciano ha fatto una bellissima stagione, ma è nato e cresciuto sulla terra rossa. È migliorato anche sul cemento all’aperto, ma sull’indoor deve fare ancora un po’ di esperienza e ne è consapevole. È un grande lavoratore, sta crescendo e la sua chance arriverà“.
    Questa la considerazione del capitano sui problemi della finale di Davis Cup, con i giocatori che arrivano provati dall’intensa annata di tornei individuali: “Io credo che non si debba per forza giocarla ogni anno. E soprattutto serve una collocazione migliore: non può stare nell’ultima settimana della stagione, quando tutti sono scarichi. Se la consideriamo importante, dobbiamo darle il posto che merita. Il problema è che è un evento ITF in un calendario ATP che non lascia altri spazi”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Bologna pronta ad accogliere la Davis Cup Final 8 2025: Ecco le convocazioni dell’Italia. Jannik Sinner ha deciso di non giocare la Davis nel 2025

    Filippo Volandri nella foto

    Bologna è pronta ad abbracciare nuovamente la Coppa Davis, questa volta ospitandone la fase finale.Sarà infatti la ‘SuperTennis Arena’ di BolognaFiere ad accogliere – dal 18 al 23 novembre – la Davis Cup Final 8 2025.In vista dell’evento, il Capitano del Team Italia by Lavoropiù, Filippo Volandri, ha diramato le convocazioni ufficiali del quintetto azzurro che cercherà di conquistare il terzo titolo mondiale consecutivo, dopo la splendida doppietta centrata a Malaga nelle ultime due edizioni.
    👕 Giocatori convocatiMatteo BerrettiniSimone BolelliFlavio CobolliLorenzo MusettiAndrea VavassoriDa regolamento ITF, un massimo di tre giocatori nominati può essere modificato fino alle ore 11:00 italiane del giorno precedente l’inizio delle partite della Final 8, ovvero lunedì 17 novembre.
    🗣️ DichiarazioniFilippo Volandri, Capitano del Team Italia by Lavoropiù:“Con i nostri ragazzi azzurri abbiamo costruito i successi del recente passato sullo spirito di squadra e sulla fiducia reciproca.Una fiducia che si basa sul lavoro e sulla disponibilità costante di ognuno di loro verso gli altri.Per questo siamo convinti che il gruppo si ritroverà a Bologna con una motivazione ancora più forte verso il raggiungimento di un obiettivo storico da regalare al collettivo e ai nostri tifosi.Dovremo superare avversari insidiosi a partire dall’Austria, ma ho la fortuna di poter contare su un’ampia rosa di giocatori che ci permetterà di affrontare l’impegno con la massima convinzione.Jannik Sinner non ha dato la sua disponibilità per il 2025.La Coppa Davis è, e resterà, sempre casa sua e sono certo che Jannik tornerà presto a far parte della squadra.Nel frattempo, posso contare su un gruppo pronto a lottare e a dare tutto per la maglia azzurra.A Bologna sarà ancora una volta un’entusiasmante avventura, conosco il valore di questi ragazzi e sono sicuro che il futuro ci regalerà nuove grandi soddisfazioni.”
    Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel:“Comprendiamo e rispettiamo la decisione di Jannik, per noi comunque molto dolorosa, che arriva al termine di una stagione lunga e intensa, nella quale ha ancora una volta dimostrato di essere un punto di riferimento straordinario per tutto il movimento tennistico italiano.La Coppa Davis rappresenta per lui – e per tutti noi – un simbolo di orgoglio e di appartenenza, e siamo certi che tornerà presto a indossare la maglia azzurra con la stessa passione e determinazione di sempre.Allo stesso tempo, voglio sottolineare la grande fiducia che riponiamo nel gruppo guidato da Filippo Volandri: una squadra solida, unita, capace di trasformare ogni difficoltà in un’ulteriore spinta.I nostri ragazzi hanno già dimostrato di poter raggiungere traguardi straordinari insieme, e sono convinto che anche questa volta sapranno onorare al meglio i colori dell’Italia.”
    🗓️ Il programma di gioco – Davis Cup Final 8 Bologna 2025📍 Sede: SuperTennis Arena, BolognaFiere🇮🇹 Team Italia by Lavoropiù esordirà mercoledì 19 novembre alle ore 16:00 contro l’Austria 🇦🇹.
    Quarti di finaleMartedì 18 novembre (16:00): 🇫🇷 Francia vs 🇧🇪 BelgioMercoledì 19 novembre (16:00): 🇮🇹 Italia vs 🇦🇹 AustriaGiovedì 20 novembre (10:00): 🇪🇸 Spagna vs 🇨🇿 Repubblica CecaGiovedì 20 novembre (non prima delle 17:00): 🇦🇷 Argentina vs 🇩🇪 Germania
    SemifinaliVenerdì 21 novembre (16:00): Francia/Belgio vs Italia/AustriaSabato 22 novembre (12:00): Spagna/Repubblica Ceca vs Argentina/Germania
    FinaleDomenica 23 novembre (15:00) LEGGI TUTTO

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    Volandri commenta il sorteggio della Final 8 di Davis Cup: “Abbiamo evitato la Spagna, sarebbe stato stimolante ma impegnativo. Facciamo passo alla volta. Sinner a Bologna? Vedremo…”

    Filippo Volandri

    Piedi per terra con la voglia di far bene ma con l’umiltà di avanzare un passo alla volta, anche se giochiamo in casa e siamo campioni in carica nelle ultime due edizioni della Davis Cup. Così il capitano Filippo Volandri ha commentato il sorteggio della Final 8 di Bologna che ci ha assegnato l’Austria come primo avversario, e ha collocato “l’incognita” Spagna dall’altra parte del tabellone, con un incrocio possibile solo in finale. Non si sbottona Volandri sulla presenza di Jannik Sinner, trascinatore del team azzurro nelle due edizioni vinte a Malaga.
    “È bellissimo essere a Bologna, in Italia” esordisce Volandri a Sky Sport, “La Final 8 in Italia è qualcosa di speciale e a Bologna ancora di più perché qui ne abbiamo viste tante… Siamo caduti, ci siamo rialzati, Bologna ci ha insegnato tantissimo e proprio per questo, guardando a come è andato il sorteggio, dobbiamo pensare un passo alla volta. L’Austria magari può non far paura come la Spagna o come la Repubblica Ceca che io reputo come una delle squadre più forti al mondo, però il recente weekend ci ha insegnato che in Davis di scontato non c’è niente, così come in Billie Jean King Cup. Approfitto per fare i complimenti alle ragazze e… ieri ho chiesto a Tati (Garbin, il capitano, ndr) avesse anche il cardiologo proprio perché è la BJK Cup e la Davis”.
    “L’Austria è una squadra tosta, si merita di essere qui tra le prime otto squadre al mondo. Oggettivamente c’era l’incognita Spagna, che non era testa di serie, e qua si potrebbe aprire un capitolo sulla cosa… Incontrarla ai quarti sarebbe stato molto emozionante e stimolate, ma dall’altro lato decisamente impegnativo. Quindi prediamo quello che c’è e guardiamo avanti. Mancano due mesi, sono ancora tanti” commenta il capitano che poi si sofferma sui giocatori italiani, mai così tanti e di qualità nei piani alti di ranking.
    “Ho 8 o 9 giocatori che meriterebbero di essere convocati ma ne posso scegliere soltanto 5. Matteo è in Asia, è un’ottima notizia, ci siamo sentiti in questi mesi con lui. Ha anche anticipato il suo rientro agli allenamenti ed è un’altra ottima notizia perché sappiamo quanto Matteo sia importante per l’Italia del tennis sia in campo che fuori, l’ha dimostrato in entrambi i contesti”.
    Scontata la domanda che tutti avrebbero chiesto a Filippo: Sinner? Ci sarà a Bologna? E Alcaraz? Così Volandri: “Abbiamo appena iniziato a parlare di quello che potrebbe succedere nei prossimi due mesi, che nel tennis sono veramente tanti. Io addirittura faccio delle convocazioni un mese prima, ma già questo è tantissimo, tanto che lo faccio per classifica proprio perché le indicazioni più probanti arrivano nelle settimane più vicine all’evento. Questo vale per tutti, hanno un programma molto intenso, giocheranno quasi tutte le settimane da qua alla fine dell’anno, quindi è necessario fare un passo alla volta e vediamo”.
    Questo invece il commento – in un ottimo italiano – rilasciato al sorteggio da Feliciano Lopez, direttore della Final 8 di Bologna: “La Spagna ha preso la Repubblica Ceca, la nazione che non voleva nessuno! Se vuoi essere il campione in Davis devi battere tutte le nazioni in gara. L’Italia è la favorita, sono campioni in carica da due anni e hanno due top 10 come Sinner e Musetti. L’Austria sembra un avversario facile per l’Italia, ma non si può mai sapere”.
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO

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    Sinner e il ritorno sulla terra rossa: Volandri predica cautela e frena gli entusiasmi

    Filippo Volandri – Foto FITP

    Il conto alla rovescia per il ritorno in campo di Jannik Sinner è iniziato. Dopo tre mesi di assenza forzata, il tennista altoatesino si appresta a riprendere la racchetta in un contesto che rappresenta, paradossalmente, la sua sfida più grande: la terra rossa, superficie sulla quale finora ha mostrato qualche incertezza in più rispetto alle altre.La domanda che serpeggia tra tifosi ed esperti è inevitabile: riuscirà il numero uno del mondo a riprendere quel dominio che lo aveva visto trionfare in sei degli ultimi sette tornei disputati prima della sospensione? Sulla questione si è espresso Filippo Volandri, capitano di Coppa Davis che conosce a fondo il campione italiano, invitando alla prudenza in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
    Roma come punto di ripartenzaIl palcoscenico scelto per il rientro non poteva che essere il più emozionante: gli Internazionali BNL d’Italia di Roma. Un torneo dove Sinner ha disputato cinque edizioni, raccogliendo nove vittorie complessive e spingendosi fino ai quarti di finale nel 2022 come miglior risultato. Il calore del pubblico italiano rappresenterà sicuramente una spinta in più per ricominciare il cammino interrotto.Nel suo programma figura anche il torneo di Amburgo, posizionato strategicamente nella settimana precedente al Roland Garros. Un’opzione che, secondo fonti vicine al giocatore, verrebbe considerata solo nel caso in cui il percorso romano non gli garantisse un numero sufficiente di partite nelle gambe in vista dello Slam parigino.A Parigi lo scorso anno Sinner raggiunse le semifinali, arrendendosi solo ad Alcaraz, futuro vincitore, dopo una battaglia di altissimo livello. Un risultato che dimostra come anche sulla terra rossa le sue potenzialità siano notevoli, nonostante il suo palmares su questa superficie conti un solo titolo (Umag 2022).
    L’analisi di Volandri: servizio, spin e preparazione fisica“Sinner fa parte di un team di primissimo livello, che sicuramente gli avrà indicato quali sono i punti tecnici più importanti su cui concentrarsi per il suo rientro”, ha dichiarato Volandri in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, entrando poi nel dettaglio tecnico di ciò che serve per eccellere sulla terra rossa.“È fondamentale un servizio aperto e una palla con molto spin, elementi che allontanano l’avversario dal campo. Sulla terra, il servizio non restituisce tutta la potenza che si imprime alla palla come su altre superfici, quindi la costruzione del punto assume un’importanza ancora maggiore”, ha spiegato l’ex tennista.Il capitano azzurro identifica nella condizione fisica il possibile vantaggio di Sinner rispetto ai suoi rivali: “La sua preparazione sarà calibrata per arrivare al meglio al Roland Garros, un torneo estenuante con partite al meglio dei cinque set. Sono convinto che questi tre mesi di lavoro specifico avranno effetti benefici a lungo termine”.Volandri rivela un aspetto interessante: “Sinner non ha mai potuto fare una preparazione invernale completa negli ultimi anni. Questa pausa forzata gli ha permesso di accumulare energie preziose che potrebbero rivelarsi decisive non solo per questa stagione, ma per le prossime due o tre”.
    Aspettative ridimensionate per l’immediatoIl messaggio principale che emerge dalle parole di Volandri è un invito alla cautela per quanto riguarda i risultati immediati: “Ho cenato recentemente con Vagnozzi, il suo allenatore, che mi ha confermato di vedere Jannik estremamente motivato e concentrato sui tornei che lo attendono, con grande serenità mentale”.Tuttavia, il capitano azzurro ricorda un aspetto fondamentale: “Per un atleta, l’adrenalina della competizione è insostituibile, perché nulla può riprodurre le reali condizioni di gara. Per questo non mi aspetto una serie straordinaria di risultati al suo rientro. Non sarebbe umanamente possibile, ma è certo che più partite disputerà, più si avvicinerà alla forma ideale per Parigi”.
    La rivalità con Alcaraz sulla terraUn capitolo a parte merita la rivalità con Carlos Alcaraz, che lo scorso anno ha avuto la meglio in tutti e tre i confronti diretti con Sinner. Volandri offre uno spunto interessante anche su questo fronte: “La terra è una superficie che può esaltare la capacità di Alcaraz di trovare soluzioni, ma la sua recente vittoria a Monte-Carlo ci mostra anche che il suo tennis soffre ancora di cali di rendimento di cui gli avversari possono approfittare”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    La mentalità vincente di Sinner: “Ama i momenti di pressione”

    Filippo Volandri – Foto Sportface

    Filippo Volandri, capitano della squadra italiana di Coppa Davis, ha rivelato un aneddoto illuminante sulla mentalità eccezionale di Jannik Sinner in un’intervista a SuperTennis. L’episodio, che descrive perfettamente l’approccio unico del numero 1 del mondo al tennis, si è verificato durante un momento cruciale in Coppa Davis.
    “La ricerca ossessiva dei dettagli fa la differenza, ma lui si diverte anche da matti”, ha raccontato Volandri. “Si gode i momenti difficili. Ricordo in Davis, prima del decisivo doppio contro l’Argentina, io e Berrettini sentivamo tutta la tensione del momento. Jannik invece si è girato verso di noi e ha detto: ‘ragazzi, quanto sono belli questi momenti?’. Ci ha lasciato senza parole.”
    Secondo Volandri, è proprio questa la caratteristica che distingue Sinner dagli altri giocatori: “Non vede l’ora di giocare quei punti importanti che altri potrebbero vedere come una difficoltà.” Una mentalità rara che trasforma la pressione in piacere, i momenti di tensione in opportunità.
    Questa testimonianza offre uno sguardo prezioso sulla psicologia di un campione che ha rivoluzionato il suo approccio al tennis, trasformando le situazioni di maggiore pressione in momenti di puro godimento agonistico. Un atteggiamento mentale che spiega, almeno in parte, la sua rapida ascesa ai vertici del tennis mondiale.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl: Il resoconto di giornata (03 Gennaio 2025). Presenza di Filippo Volandri “la Davis a Bologna, uno stimolo in più per la nazionale”

    Filippo Volandri – Foto Sportface

    Giocare un punto, esultare, girarsi verso le tribune e, all’improvviso, vedere Filippo Volandri sugli spalti del proprio campo: per alcuni dei ragazzi impegnati nel Lemon Bowl Work 365 Sporfie deve essere stata una sorpresa davvero particolare. Il capitano della nazionale, bicampione di Coppa Davis, è passato dal Foro Italico per salutare amici e assistere ad alcune sfide della prestigiosa rassegna nazionale a partecipazione straniera, dedicata alle categorie under 10, 12 e 14. Nella giornata dei secondi turni, il livello delle sfide ha raggiunto altissime vette, come accade da ben 41 edizioni. La giornata di sabato 4 gennaio ospiterà tutti i quarti di finale nella cornice del Foro italico e come da tradizione sarà uno dei momenti più interessanti per i tanti appassionati che seguono abitualmente l’evento. È giusto ricordare che i cancelli del Foro Italico saranno aperti gratuitamente fino alle finali del 6 gennaio. Le partite del Lemon Bowl sono trasmesse in diretta streaming sul sito ufficiale, che ospita anche la sezione “Lemon Bowl Live”, un match center che consente ad atleti e appassionati di tenere sotto controllo l’andamento di tutti gli incontri.
    Volandri: “Da ragazzo invidiavo chi giocava il Lemon Bowl” – “I risultati ottenuti dal nostro tennis nel 2024 sono stati straordinari, già ripetersi sarebbe eccellente. A prescindere da questo abbiamo imparato tanto nell’ultimo anno e non necessariamente dobbiamo vincere tutto ogni stagione. Noi dobbiamo sempre guardare a migliorarci, lavorando duramente e allargando l’orizzonte dei nostri progetti”. Filippo Volandri, capitano di Coppa Davis, ha fatto un bilancio della stagione ricca di trionfi del tennis azzurro, culminata con i successi mondiali delle due nazionali. Ospite del Lemon Bowl, il tecnico ha ovviamente parlato di tennis giovanile: Il Lemon Bowl non l’ho mai giocato, ma guardavo con un po’ di invidia i coetanei che andavano a Roma per il torneo. Negli anni abbiamo visto quanto questo evento sia importante per i ragazzi. A questa età c’è tutto il tempo per imparare, io stesso fino ai 16 anni non giocavo neanche tutti i giorni, ciò che guardo in questi ragazzi è come si approcciano e quanto si divertono giocando a tennis”. Con il Pietrangeli sullo sfondo, Volandri ha poi chiosato parlando della sua nazionale e del numero 1 del mondo Jannik Sinner: “La Davis? Se cercavamo uno stimolo in più dopo le due vittorie, lo abbiamo trovato dato che giocheremo in casa a Bologna. Per quanto riguarda Jannik, se c’è uno che ha le spalle larghe e sa gestire le difficoltà, è proprio lui. Non solo spero che si confermi, ma che si migliori, anche perché lui non è uno che si accontenta. Jannik ha sempre bisogno di nuovi stimoli e ce li ha in testa per ripartire da dove ha chiuso. Per quanto mi riguarda, sono sicuro che vivrà un’altra stagione straordinaria”.
    Il quinto Lemon Bowl di Sophia Arpa da Malta – Si giocava ancora al New Penta 2000 quando la maltese Sophia Arpa scese in campo per la prima volta al Lemon Bowl. Il capodanno a Roma è ormai una tradizione per la sua famiglia, che per la quinta volta inizia la sua stagione dall’Italia. Negli ultimi anni il suo tennis è migliorato molto e questa non è la prima volta che raggiunge le fasi conclusive: “Sono contenta di aver iniziato bene il mio cammino. Il Lemon Bowl è un torneo che ho giocato tante volte e al quale tengo molto, poi quest’anno giocare al Foro Italico mi fa sentire come una professionista”. Impegnata nel tabellone under 14, Arpa si è fatta strada ai quarti di finale battendo Emma Corena per 6-3 6-2. Al primo anno di categoria, la maltese è sicuramente una delle ragazze sui radar dei tanti addetti ai lavori presenti al torneo. “Qui al Foro Italico ci ero già stata per vedere il Masters 1000. Sul Centrale ho visto Nadal-Shapovalov e una partita di Djokovic – racconta Arpa, che poi parla dei suoi obiettivi -. Il mio 2024 è andato abbastanza bene, magari non è stato il massimo ma lavoro per migliorare. Cosa in particolare? Servizio e parte mentale. Adesso spero di chiudere un bel Lemon Bowl e di fare una bella stagione”.
    La britannica Fong sfiderà Serra Zanetti – Tra le ragazze internazionali si è distinta anche la britannica Stacey Fong, che si è spinta ai quarti di finale dell’under 12 femminile battendo Arianna Di Beo per 6-0 6-1. Solitamente fino alle fasi conclusive l’attenzione si focalizza più sulle storie che sui risultati. In questo caso proprio l’intreccio tra storie e valore tennistico rende interessante l’imminente match tra Fong e Gaia Serra Zanetti. La prima si è distinta per un tennis offensivo, d’altronde dalle parti di Wimbledon si allena spesso sull’erba e sul cemento. La seconda è nipote di Adriana e Antonella Serra Zanetti, le due sorelle che in carriera hanno raggiunto rispettivamente la 38ª e la 60ª posizione mondiale. Gaia ha superato Jatto Sura per 6-0 6-0 e ha catturato l’attenzione perché come la zia gioca due rovesci bimani. Nel torneo è presente anche il fratello Alessandro, a sua volta ai quarti di finale dell’under 14 grazie al 6-4 6-2 inflitto all’ottimo Jaime Perconti Brotons. LEGGI TUTTO

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    Volandri difende Sinner: ‘Una squalifica sarebbe la più grande ingiustizia della storia’

    Filippo Volandri – Foto FITP

    Filippo Volandri, capitano dell’Italia di Coppa Davis, ha difeso con forza Jannik Sinner riguardo la possibile squalifica che potrebbe arrivare dal TAS dopo il ricorso della Wada in seguito al testo positivo al clostebol.
    “Non voglio nemmeno pensare a una possibile squalifica di Sinner, data la sua onestà e le prove irrefutabili che ha fornito”, ha dichiarato l’ex tennista. “Se c’è una persona che può tenere la testa alta, quella è Jannik. Una squalifica sarebbe la più grande ingiustizia della storia”.
    Parole nette quelle del capitano azzurro, che difende a spada tratta uno dei protagonisti del successo italiano in Coppa Davis.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO