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    F1, Gp Cina: Ferrari fuori dal podio. Tutte le reazioni e le dichiarazioni di Leclerc e Sainz. Rivivi la diretta

    13:55
    Gp di Cina, il rammarico di Perez: “Peccato, speravo nella doppietta”
    Le parole del pilota messicano della Red Bull al termine del Gran Premio di Shanghai: “Purtroppo abbiamo pagato la strategia, dato che con la safety car abbiamo perso due posizioni e abbiamo fatto gran parte della gara con le gomme dure. Siamo arrivati al podio, ma sarebbe stato bello essere primo e secondo”.

    13:45
    Gp di Cina, Verstappen al settimo cielo: “Siamo stati perfetti”
    Le dichiarazioni del pilota della Red Bull, al primo successo in carriera a Shanghai: “È stato incredibile, tutto il week-end siamo andati veloci con ogni mescola. Siamo andati bene anche dopo la ripartenza, per un week-end fantastico che ci ha dato sensazioni straordinarie. Insomma è stato un fine settimana favoloso. C’erano un po’ di detriti sulla pista, specie nel finale. Speriamo di ripeterci anche a Miami dove troveremo una pista difficile ma io sono entusiasta”.

    13:35
    Formula 1, la classifica costruttori dopo il Gp di Cina
    1. Red Bull 195 punti
    2. Ferrari 151
    3. McLaren 96
    4. Mercedes 52
    5. Aston Martin 40
    6. RB Honda 7
    7. Haas 5
    8. Williams 0
    8. Kick Sauber 0
    8. Alpine 0

    13:20
    Formula 1, la classifica piloti dopo il Gp di Cina
    1. Max Verstappen (Ned) 110 punti
    2. Sergio Perez (Mex) 85
    3. Charles Leclerc (Mon) 76
    4. Carlos Sainz (Esp) 69
    5. Lando Norris (Gbr) 58
    6. Oscar Piastri (Aus) 38
    7. George Russell (Gbr) 33
    8. Fernando Alonso (Esp) 31
    9. Lewis Hamilton (Gbr) 19
    10. Lance Stroll (Can) 9
    11. Yuki Tsunoda (Jpn) 7
    12. Oliver Bearman (Gbr) 6
    13. Nico Hulkenberg (Ger) 4
    14. Kevin Magnussen (Dan) 1

    13:10
    Ferrari, Sainz: “Siamo stati lenti, gli aggiornamenti ci aiuteranno”
    “Siamo stati lenti tutto il weekend e dobbiamo imparare per migliorare nelle prossime gare. Aggiornamenti necessari in vista dei GP di Miami e Imola? Sì, ci aiuteranno in circuiti come questo anche se la Red Bull ha portato un upgrade in Giappone e si è visto”.

    13:00
    Ferrari, Sainz: “Distanti dalla Red Bull, Shanghai pista difficile”
    Le parole del pilota spagnolo della ‘Rossa’ ai microfoni di Sky Sport Formula 1: “Siamo stati particolarmente distanti dalla Red Bull questo weekend”, sottolinea il 29enne madrileno. “Pista di Shanghai? Quando l’ho vista dal simulatore ho subito capito che sarebbe stata difficile per la nostra macchina”.

    12:50
    Gp di Cina, l’ordine di arrivo
    1. Max Verstappen (Ned) Red Bull in 1 h 40’52″554 alla media di 181,466 km/h
    2. Lando Norris (Gbr) McLaren a 13″773
    3. Sergio Perez (Mex) Red Bull 19″160
    4. Charles Leclerc (Mon) Ferrari 23″623
    5. Carlos Sainz (Esp) Ferrari 33″983
    6. George Russell (Gbr) Mercedes 38″724
    7. Fernando Alonso (Esp) Aston Martin 43″414
    8. Oscar Piastri (Aus) McLaren 56″198
    9. Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes 57″986
    10. Nico Hulkenberg (Ger) Haas 1’00″476
    Giro più veloce: 45° di Fernando Alonso (Esp) Aston Martin, in 1’37″810 alla media di 200,629 km/h.
    Piloti ritirati: Valtteri Bottas (Fin) Kick Sauber, Yuki Tsunoda (Jpn) RB, Daniel Ricciardo (Aus) RB.

    12:40
    Ferrari, Vasseur: “Nessun dramma, ogni centesimo fa la differenza”
    Sulla falsa partenza di Leclerc e Sainz in Cina, il Team Principal sottolinea: “Abbiamo discusso ieri e oggi e non credo ci sia altro da dire. Non ho parlato con loro ma per me non c’è nessun dramma. Dagli aggiornamenti ci aspettiamo qualcosa di importante: ogni piccolo centesimo può fare la differenza. Tutti lo faranno e miglioreranno, noi dobbiamo farlo di più rispetto agli altri, soprattutto per fare meglio in qualifica”.

    12:30
    Ferrari, Vasseur: “Dobbiamo migliorare già a Miami”
    “Il passo ieri era buono e migliore di quello di Norris, se lo vediamo come riferimento. Probabilmente loro (la McLaren, ndr) hanno avuto un’interpretazione migliore della Hard, mentre con le medie abbiamo fatto bene. Dobbiamo fare un lavoro migliore e ne riparleremo a Miami”.

    12:20
    Ferrari, Vasseur: “Stiamo spingendo come pazzi per migliorare”
    “In fabbrica – prosegue il Team Principal della ‘Rossa’ – i ragazzi lavorano giorno e notte per i prossimi aggiornamenti. Non posso chiedere di più: stiamo spingendo come i pazzi. Dobbiamo considerare anche il weekend Sprint e quando hai una sola ora di libere non è il massimo. Penso che questo fine settimana non abbiamo estratto il massimo da questa vettura. La prima fila non era lontano dalla nostra portata”.

    12:10
    Ferrari, Vasseur: “Dovevamo avere un’altra posizione in griglia”
    Le dichiarazioni del Team Principal della ‘Rossa’ al termine del Gran Premio di Cina ai microfoni di Sky Sport Formula 1: “Non ci aspettavamo una gara del genere. Dovevamo fare un altro tipo di lavoro fuori dalla qualifica. Abbiamo fatto un buon lavoro con le medie, in avvio abbiamo avuto un approccio conservativo con le gomme, poi abbiamo faticato di più con la mescola dura. Sicuramente non mezzo secondo di ritardo (come sottolineato da Leclerc, ndr) ma di un decimo o un decimo e mezzo. Adesso dobbiamo capire perché siamo andati bene con le medie e male con le hard. In realtà un altro problema è stato il sesto-settimo posto sulla griglia di partenza”.

    12:00
    Ferrari, la frase a sorpresa di Vanzini durante il Gran Premio di Cina
    Le parole del telecronista sulle ‘Rosse’ a Shanghai sorprendono tutti. (ECCO COSA HA DETTO)

    11:50
    Leclerc: “Gli aggiornamenti? Sono fiducioso, il team ha fatto un grande lavoro”
    “Gli aggiornamenti a questo punto della stagione? Saranno quelli che daranno la direzione per il resto dell’anno. Vedremo dove ci porteranno. Sono fiducioso perché il team ha fatto un grande lavoro finora”.

    11:40
    Leclerc: “Il nostro obiettivo era il podio ma…”
    “Se avevamo altre aspettative per questa gara? Sì, l’obiettivo era il podio anche se la sorpresa è stata soprattutto Lando (Norris, ndr) con la McLaren. Oscar (Piastri, ndr) aveva un danno sul fondo e se no sarebbe stato molto difficile finire quarto per me. È una brutta sorpresa l’andamento con le gomme hard ma dobbiamo capire che cosa sia successo”.

    11:30
    Leclerc: “Abbiamo fatto fatica, eravamo più lenti della McLaren”
    Le parole del pilota della Ferrari dopo il quarto posto a Shanghai ai microfoni di Sky Sport Formula 1: “Abbiamo fatto fatica”, ammette il monegasco che poi aggiunge: “Quello di oggi è il miglior risultato che potevamo ottenere in termini di passo. Purtroppo la McLaren e la Red Bulls ne avevano di più. Con le gomme medie non eravamo andati male, con le hard invece la differenza era enorme. Eravamo più lenti di mezzo secondo”.

    11:20
    Gp Cina, Norris: “Pensavo di arrivare a 35″ dalla Ferrari”
    Le parole del pilota della McLaren al termine del GP di Cina chiuso a sorpresa in seconda posizione: “Sono contento e sorpreso per il team che merita tanto. Ha funzionato tutto dai Pit stop alla gestione delle gomme, molto più semplice oggi rispetto a ieri. E’ stata, insomma, una bella giornata che ci ha portato bei punti ed un altro podio. Sono rimasto sorpreso dalla mancanza del passo gara della Ferrari e del nostro buon passo. Mi aspettavo il podio, è stata una sorpresa piacevole ma mi aspettavo anche di finire ad almeno 35 secondi dalle Ferrari. Sono contento di sbagliare questo tipo di scommesse”.

    11:11
    Zhang duro: “Il presidente dell’Inter resto io. E su Inzaghi…”
    Il numero uno del club nerazzurro parla da Shanghai a margine del Gp di Formula 1: le sue parole su futuro e sul tecnico. (LEGGI TUTTO)

    11:02
    Gp di Cina, Ferrari penalizzata dalla mossa di Leclerc
    Ferrari penalizzata nel Gp di Cina da un errore commesso alla partenza dal suo pilota Charles Leclerc, evidenziato dalle telecamere di Sky… (APPROFONDISCI)

    10:51
    Ferrari fuori dal podio nel Gp di Cina, vince Verstappen
    Niente podio per la Ferrari nel Gp di Cina andato in scena sul circuito di Shanghai, dove a trionfare è stato il campione del mondo Verstappen con la sua Red Bull.

    Shanghai (Cina) LEGGI TUTTO

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    Ferrari, la frase a sorpresa di Vanzini durante il Gran Premio di Cina

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    F1, Sainz e i piloti in cerca di contratto: l’intrigo Ferrari-Mercedes-Red Bull

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    Sainz meglio di Leclerc: il clamoroso paradosso che la Ferrari non aveva previsto

    La primavera non ha fatto fiorire sviluppi tecnici sulla Ferrari, che a quanto pare si tiene il colpo per Imola, ma un imprevisto che riguarda i piloti. Niente che attenga al rapporto tra Charles Leclerc e Carlos Sainz, bello e sano, ma piuttosto al loro rendimento. C’è che quattro GP sono passati – tre per lo spagnolo, che ha saltato l’Arabia Saudita a causa dell’intervento di appendicectomia – ed entrambi i piloti non stanno guidando come ci si aspettava da loro, nel bene o nel male. Carlitos, che Fred Vasseur ha ritenuto di dover lasciare alla concorrenza perché facesse posto nel 2025 a Lewis Hamilton – è più in palla di Leclerc sul quale la Ferrari investe da anni e con cui s’è legata nel lungo termine. Molto paradossalmente abbiamo il Predestinato che va peggio del Precestinato. 
    Ferrari, i numeri: Sainz batte Leclerc
    A volte ingannano ma hanno la testa dura, i numeri. La classifica vede davanti Leclerc (59-55) per via dello stop forzato di Carlos a Jeddah, ma la media-punti già spiega che lo spagnolo è sui 18,3 punti a gara, come se in ogni GP avesse ottenuto più di un secondo posto. In effetti: terzo, primo, terzo. Ma tre volte su tre davanti a Leclerc, che deve rifar la punta alla sua arma più letale: la qualificazione. «C’è qualcosa che non riesco più a fare nella preparazione della gomma per il giro veloce. Ci lavorerò e quando ci sarò riuscito avremo grandi soddisfazioni», ha detto lui. Già questo dovrebbe far riflettere la Formula 1 sulle circonvoluzioni in cui a volte rischia di incespicare: perché il talento di un pilota deve arenarsi sulle procedure di riscaldamento delle gomme? Tornando ai numeri: nei tre GP in cui c’è stato confronto, Sainz batte Leclerc per vittorie (1-0 quest’anno, 2-0 con il precedente), in qualifica (2-1) e, volendo considerare un elemento emozionale, nelle votazioni dei tifosi per il “Driver of the day” (2-1).  
    Gli aiutini 
    Il fatto è piuttosto clamoroso perché Leclerc ha i favori dalla sua: la predisposizione della Ferrari che si aspetta di avere in lui il leader, la SF-24 che è più puntata sull’anteriore come dai suoi desiderata, e invece è l’altro a trovarcisi meglio. Anche da un punto di vista dell’immagine: dubitiamo che Vasseur, al di là di una soddisfazione di facciata, sia felicissimo di veder brillare il pilota cui ha appena scelto di rinunciare. Lo conferma quanto ha detto sabato dopo le qualifiche, con Sainz quarto e Leclerc ottavo (per essersi complicato l’intero weekend nella Q1). «Non sono affatto preoccupato, Charles era secondo due settimane fa, oggi è a un decimo da Carlos e sa perfettamente cosa gli manca. La stagione è lunga e la situazione mi lascia sereno». Di fatto, ha descritto l’attuale situazione come un’anomalia. 
    Body language 
    Quando poi a Leclerc è stato chiesto se si sentisse sotto pressione per dover stare davanti a un compagno che andrà via, lui non s’è nascosto: «Mentirei se dicessi che sono felice. Carlos sta facendo un lavoro straordinario e tocca a me reagire, tocca a me vincere. Ce la metto tutta per riuscirci in fretta». Chapeau all’onestà intellettuale. Già sabato mattina a Suzuka, nella terza sessione di prove libere, la squadra gli aveva bocciato una proposta, evidentemente memore dei cinque clic di ala che, su scelta sua, gli avevano compromesso la qualificazione in Australia. Stavolta Leclerc aveva chiesto di uscire per completare qualche altro giro, mentre gli ingegneri avevano preferito tenerlo dentro. Era poi entrato ma era rimasto preso fra il traffico del momento e la fine della sessione, sicché s’era attaccato alla radio: «Francamente non capisco, cos’è che abbiamo fatto per stare nei box così a lungo? Oh mio Dio… Sono le FP3, abbiamo soltanto due giri, andiamo!».
    Vola un vaffa  
    E appena finita la gara, all’ingegnere di pista Xavi Marcos che con tono corroborante gli annunciava «Charles, sei Driver of the Day!», aveva replicato con il più classico dei vaffa. Siamo certi non fosse rivolto al tecnico, ma più generalmente a una situazione in cui le cose non vanno per il verso giusto, rendendolo insofferente. Vaffa alla sindrome-Sainz, di cui Leclerc cerca di liberarsi.  LEGGI TUTTO

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    Hamilton nervoso, l’addetto stampa imbarazzato: “colpa” della Ferrari

    Pensava, sperava, in un ben altro addio alla famiglia che l’ha portato a quota sette titoli mondiali e con la quale tre anni fa aveva in mano il sorpasso a Michael Schumacher, fino a quell’ultima e incriminata saferty car che ha ribaltato tutto e aperto l’era di Max Verstappen. Che la Mercedes non gli avrebbe offerto le chance di vincere ancora e presto (ha 39 anni…), Lewis Hamilton l’aveva capito. E per questo probabilmente ha scelto la Ferrari, dove con il suo fiuto (e le giuste informazioni) ha annusato che stavano invertendo rotta. Ma che l’ultimo anno con la Mercedes sarebbe stato un calvario difficilmente se l’aspettava. Si giustifica così il nervosismo col quale giura le spalle a un giornalista colpevole di avergli chiesto alla fine di una gara terminata al 9° posto a più 48 secondi dalla vetta e quasi 3 dal compagno di squadra George Russell (7°) se non vedesse l’ora di salire sulla Rossa. «Avete domande migliori?» la risposta seccata. E senza aspettarne un’altra via, con l’addetto stampa costretto a un imbarazzante «grazie». D’altronde dev’essere dura per uno come Lewis accettare di guidare per più due anni una macchina con la quale è impossibile vincere. LEGGI TUTTO

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    Hamilton tra passato e futuro Ferrari: “Quelle immagini fanno ancora male”

    “Ferrari? Volontà inconscia” 

    “Forse si tratta di una volontà inconscia, legata al primo periodo della mia vita – ha dichiarato Hamilton – . È sempre stato un obiettivo importante per me. Al momento però voglio portare la Mercedes al massimo delle sue potenzialità in questa stagione. Per come sono fatto non la vedo come un’uscita di scena.

    “Il mio impegno con la squadra è esattamente lo stesso degli anni precedenti: voglio battere la concorrenza. Vogliamo vincere. Il mio approccio rimane lo stesso, fino alla fine. Mi sto allenando più duramente di quanto non abbia mai fatto. Mi sento più preparato fisicamente rispetto a qualsiasi altra stagione. Perciò sono davvero entusiasta del presente, consapevole di non potere fare meglio. Allo stesso tempo sto concependo nuove idee, progetti che desidero realizzare nella prossima fase. Non mi lascio distrarre da ciò che accadrà dopo. Ci penserò l’anno prossimo”.

    Il pilota inglese è poi tornato sul mondiale del 2021, che ha visto Verstappen conquistare il titolo all’ultimo giro del Gp di Abu Dhabi: “È evidente che sia stato derubato. Però da quel momento porto con me una cosa molto preziosa: la presenza di mio padre. Abbiamo affrontato insieme le montagne russe della vita, con alti e bassi. E lui c’è stato anche nel giorno che mi ha fatto più male. Mi ha insegnato a stare in piedi, a testa alta”.

    “Naturalmente poi sono andato a congratularmi con Max, senza rendermi conto delle ripercussioni di quanto accaduto, ma ero anche consapevole dell’esistenza di una parte di me che mi guardava. È stato il momento decisivo della mia vita. E credo che lo sia stato davvero. Non sapevo come l’avrei assorbito. Non l’avevo ancora realizzato. Di una cosa, però, ero certo: nei prossimi 50 metri che percorrerò cadrò a terra e morirò, oppure mi rialzerò. Se rivedo il filmato, continua a fare male, ma sono in pace con me stesso“.

    Hamilton sul proprio ritiro: cinema e moda nel futuro

    “Ho capito che non posso correre per sempre. Appena smetterò, lascerò il microfonino delle comunicazioni via radio e sarò felice – ha aggiunto Hamilton – . Il vero problema è che voglio fare tutto. Sono molto ambizioso. Capisco però che non si può fare, anzi, mi rimangio quanto ho appena detto perché non credo nella parola ‘non si può’. Per diventare un maestro in qualcosa, ci vogliono 10 mila ore. Ovviamente, l’ho fatto nelle corse. Non c’è abbastanza tempo a disposizione per diventare un maestro in tutte queste discipline”.

    “Quale prenderà il posto delle corse? Penso il cinema e la moda. A mio avviso, si tratta di lavorare sull’idea di dare davvero una mano e rimettere in moto l’ascensore sociale. Ci sono così tanti marchi emergenti di incredibile valore che, prima o poi, verranno inglobati nelle grandi organizzazioni. I giovani talenti perderanno una grande percentuale dell’azienda da loro stessi avviata. Spesso è così che va. Non è facile ottenere un posto a tavola. Entrare nella stanza con Bernard Arnault e discutere”, ha concluso il pilota. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Arabia Saudita: dominio Verstappen. Terzo Leclerc, settimo Bearman!

    Perez secondo, Verstappen stacca tutti
    Perez sorpassa Norris e si prende la seconda posizione. Davanti c’è il solito dominio di Verstappen, che segna il giro veloce in 1:33.059 e stacca di 5 secondi e mezzo il compagno di squadra.
    Leclerc, sorpasso spettacolare su Hamilton
    Leclerc si prende la quarta posizione (virtualmente 3° in attesa del pit stop di Norris) con un sorpasso bellissimo su Hamilton, il suo futuro compagno di squadra. Altra buona notizia per il monegasco: Perez è stato punito con cinque secondi di penalità.
    Bearman sorpassa Zhou: è decimo!
    Non aspetta che il pilota Sauber ritorni nei box: Bearman sorpassa Zhou e si prende il decimo posto. Intanto possibili problemi per Magnussen (8°) al fondo della vettura e avviata un’investigazione per il suo contatto con Albon.
    Bearman davanti a Tsunoda, virtualmente a punti
    Il debuttante Bearman rientra in pista undicesimo davanti a Tsunoda. Davanti a lui, decimo, c’è Zhou che però non si è fermato ai box: virtualmente il giovane pilota Ferrari è a punti. Investigazioni avviate per Perez (unsafe relase) e Norris (jump start).
    Termina la Safety Car, si riparte
    La gara riprende al decimo giro, piloti tutti vicini e grande bagarre in pista. Norris sfrutta la gomma in temperatura per tenere il primo posto.
    Leclerc resta dietro a Perez
    Traffico nella pit-lane, con Leclerc che resta dietro alle due Red Bull al rientro in pista. Al momento in testa c’è Norris, che non si è fermato, seguito da Verstappen e Hamilton, poi Perez e Leclerc. Tutti quelli che si sono fermati montano gomma bianca. Possibile unsafe relase per Perez, che ha tagliato la strada a Alonso nella pit-lane. 
    Safety Car: Stroll a muro!
    Al settimo giro arriva la safety car, per l’incidente di Stroll che va sbattere contro il muro a sinistra alla 22 e poi taglia la curva 23, finendo contro il muro di destra. Occasione per andare ai box, con i meccanici che iniziano a prepararsi. Rientrano Verstappen, Perez, Leclerc, Bearman.
    Perez sorpassa Leclerc, grande partenza di Piastri
    Al quarto giro Leclerc perde la seconda posizione: rettilineo con drs e grande sorpasso di Perez, contro il quale il monegasco non può nulla. Grande partenza per Piastri, quarto dopo aver superato Alonso. Indagine su Norris per un jump start, chiamato in radio anche da Russell.
    Si parte: inizia il GP dell’Arabia Saudita!
    Bandiera verde e via al Gran Premio dell’Arabia Saudita. Rimane davanti Verstappen, Perez ci prova subito ma Leclerc difende la seconda posizione. Già problemi al cambio per la Alpine di Gasly, chiamato subito a tornare ai box. Bearman attacca Tsunoda per la decima posizione.
    La griglia di partenza del Gp dell’Arabia Saudita
    1ª fila – 1) Max Verstappen (Red Bull); 2) Charles Leclerc (Ferrari)2ª fila – 3) Sergio Perez (Red Bull); 4) Fernando Alonso (Aston Martin)3ª fila – 5) Oscar Piastri (McLaren); 6) Lando Norris (McLaren)4ª fila – 7) George Russell (Mercedes); 8) Lewis Hamilton (Mercedes)5ª fila – 9) Yuki Tsunoda (Racing Bulls); 10) Lance Stroll (Aston Martin)6ª fila – 11) Oliver Bearman (Ferrari); 12) Alexander Albon (Williams)7ª fila – 13) Kevin Magnussen (Haas); 14) Daniel Ricciardo (Racing Bulls)8ª fila – 15) Nico Hulkenberg (Haas); 16) Valtteri Bottas (Sauber)9ª fila – 17) Esteban Ocon (Alpine); 18) Pierre Gasly (Alpine)10ª fila – 19) Logan Sargeant (Williams); 20) Guanyu Zhou (Sauber) LEGGI TUTTO