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    F1, GP Barcellona: Verstappen vede Senna, Ferrari pensi al 2024

    TORINO – Max Verstappen mette nel mirino Ayrton Senna, perché la sua superiorità è talmente grande da non lottare con gli avversari in pista, ma con i grandissimi per prendersi un posto sempre più alto nella storia della Formula 1. La sua 40ª vittoria (-1 dalla leggenda brasiliana), 2ª consecutiva a Barcellona e 5ª della stagione finora perfetta per la Red Bull (7 su 7), non è stata mei messa in discussione, se non da un tentativo di sorpasso alla prima curva da parte di Carlos Sainz, che scattava al suo fianco con gomme di mescola più morbida e quindi con più grip. Ma è bastato mostrare i muscoli (come due anni fa con Lewis Hamilton nello stesso punto) e andarsene perché l’olandese volasse liscio verso il Grande Slam: pole, vittoria in testa dal primo all’ultimo giro e giro veloce, conquistato incurante del warning per track limits e dell’avvertimento del suo ingegnere. La Max è così: voleva mandare un messaggio duro anche al compagno di squadra Sergio Perez, che aveva quel punto mondiale e che non è riuscito a rimontare fino al podio, venendo battuto anche da George Russell, che partiva dietro di lui. LEGGI TUTTO

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    GP Monaco, Verstappen senza rivali: lontane le Ferrari

    MONTECARLO – Max Verstappen si aggiudica il Gran Premio di Monaco, settimo appuntamento del mondiale di F1. Il pilota della Red Bull parte dalla pole e non ha troppi problemi a gestire l’unico pilota in grado di insidiarlo, Fernando Alonso, il quale chiude secondo. Sale sul podio Esteban Ocon, mentre per trovare la prima Ferrari bisogna scendere il sesta posizione, dove si è posizionato Charles Leclerc, mentre Carlos Sainz è finito addirittura ottavo. Gara anonima per i piloti della Rossa, con Sainz che paga anche un errore commesso nel momento in cui ha cominciato a piovere in maniera importante. Appena giù dal podio, le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, annullamento GP Emilia: le parole di Sainz e Vasseur

    Sainz: “Più importante aiutare la gente”

    “Adesso è più importante è aiutare tutte le persone a evacuare in questo clima estremo. Per tutti è una una giornata dura perchè si tratta del Gran Premio di Imola, ma ora bisogna pensare soltanto ad aiutare la gente. Ci sono tante gare, anche se avevo voglia di correre a Imola la sicurezza viene prima di tutto”, ha detto il pilota spagnolo della Ferrari, Carlos Sainz, in seguito alla comunicazione ufficiale dell’annullamento del Gran Premio previsto questo fine settimana sul circuito di Imola. LEGGI TUTTO

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    Horner e la battuta ironica sulla Ferrari dopo il flop di Miami: “Qualcuno le ha viste?”

    Horner e la stoccata alle rivali

    “Abbiamo ottenuto cinque gare in altrettante gare, più quella nella sprint race e quattro doppiette. Un avvio di stagione senza precedenti, che ci fa chiedere dove siano finite le altre squadre. Dove sono Ferrari e Mercedes? Qualcuno le ha viste? Sicuramente sono al lavoro per migliorare e nel corso dell’anno ci saranno degli aggiornamenti, ma per ora non si sono viste. Noi abbiamo una vettura che è partita nel miglior modo possibile, per questo non dovremo effettuare grandi cambiamenti”, ha spiegato il team principal della Red Bull Christian Horner durante un’intervista concessa a Sky Sport. LEGGI TUTTO

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    Miami FP3, Ferrari 2° con Leclerc tra le Red Bull. Sainz 4°

    MIAMI – Max Verstappen ha fatto segnare il miglior tempo nelle FP3 del GP di Miami, ultima sessione prima delle qualifiche del quinto appuntamento stagionale di F1. Il pilota della Red Bull ha fermato il cronometro in 1:27.535, chiudendo davanti alla Ferrari di Charles Leclerc per circa quattro decimi; Leclerc e Sainz (quarto nella tabella dei tempi) sono stati gli unici piloti a misurarsi con il long run. Il terzo posto della sessione è andato a Sergio Perez, mentre sono sembrate più in difficoltà le Mercedes, con George Russell 10° e Lewis Hamilton addirittura 13°.   LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Mekies in Red Bull in anticipo? Horner chiude a scambi!

    ROMA – La Ferrari sta vivendo un momento di profonda rivoluzione, per quanto riguarda l’organigramma del team di Formula 1: nelle scorse settimane, infatti, è arrivato l’annuncio che anche Laurent Mekies lascerà Maranello per spostarsi di poco, geograficamente, a Faenza, approdando all’AlphaTauri di proprietà dei rivali della Red Bull. Una mossa che ha scatenato l’ira di Frederic Vasseur, ma che ha anche portato alla nascita di voci su alcuni tecnici di alto livello del team di Milton Keynes in procinto di passare proprio alla Ferrari per permettere a Mekies di anticipare il suo cambio di casacca. Uno scenario che Christian Horner, da Miami, ha respinto con forza: “Come sempre, ci sono molte speculazioni. Non ci sarà alcuno ‘scambio di ostaggi’ per avere Mekies”.  LEGGI TUTTO

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    Fabio Barone ancora da record con la Ferrari

    L’uomo dei record, il Barone Rosso ha centrato il pokerissimo, la cinquina, fate voi. Fabio Barone e la sua Ferrari F8 Tributo oggi sul pericolosissimo percorso che porta ai Santuari di Meteora, nella Grecia Nord Occidentale, ha infatti conquistato il quinto record da Guinness dei Primati della sua lunga carriera. Centosettantatrè secondi, ben cinque in meno rispetto al precedente limite stabilito da un pilota greco qualche tempo fa per percorrere quattro chilometri disseminati di curve, senza la possibilità di scatenare gli oltre 720 cv del bolide di Maranello guidato dal pilota romano, ma cercando curva dopo curva di mantenere un ritmo costante e un assetto adeguato per conservare il grip necessario a non perdere secondi preziosi durante l’ascesa. Così, dopo aver battuto Google nel lunghissimo tragitto da Roma a Capo Nord, l’anno scorso; aver fatto meglio del cronometro alla Transfagarasan in Transilvania, nel 2015; sulla Tianmen Mountain Road in Cina, nel 2016 e al Canyon della Valle del Dades in Marocco, nel 2018, Barone è riuscito a compiere l’ennesima impresa circondato come sempre dal suo team composto dai fedelissimi della prima ora.
    Al termine del rapidissimo tentativo, Barone era evidentemente stravolto per lo stress e l’emozione. Ma è riuscito a raccontare le sue sensazioni «È stata durissima, molto più di quello che si può pensare. Un percorso davvero incredibile, ricco di difficoltà e pericoli, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. E oltre alla mia Ferrari F8 Tributo devo ringraziare tutti i miei uomini. Sono stati speciali, come sempre. Senza di loro, non avrei fatto nulla di tutto questo. Nè oggi, né prima»
    Barone: “Impresa complicata, ringrazio il mio team”
    Fabio, come ti eri preparato per questo nuovo record?
    «La preparazione è stata lunga e decisamente complicata, probabilmente per le 50 primavere che ho accumulato, ma la passione e la volontà sono rimaste immutate nel tempo, altrimenti non potrei pensare di realizzare imprese del genere. Ma quello che mi dà la forza, lo ripeto, è il team, un gruppo di persone, oltrechè professionisti, legati da una grande amicizia».
    Rispetto alle altre imprese che hai portato a termine, come poni in classifica questa appena realizzata in Grecia sul percorso di Meteora?
    «Probabilmente dopo Roma-Capo Nord, questa è stata la più complessa, sia per quanto riguarda le varie autorizzazioni, sia per il percorso in generale. I test che abbiamo effettuato su queste curve lo scorso ottobre erano andati decisamente male, al punto che istintivamente abbiamo tentennato, c’era venuto qualche dubbio sull’effettiva possibilità di tentare e centrare il record. In realtà, proprio quei giorni sono stati fondamentali. Ci sono serviti per comprendere la direzione da prendere. E abbiamo trovato le soluzioni giuste a ogni problema».
    Tra le tante, qual è stata la cosa più difficile da fare?
    «Se devo essere sincero, le ansie e i timori sono tantissime al punto che è difficile fare una graduatoria. Ma se devo dirne una su tutte, mi preoccupava molto il poco grip dell’asfalto. Alla fine abbiamo trovato l’escamotage per superare il problema con le gomme giuste».
    Quali accorgimenti hai apportato alla tua Ferrari F8 Tributo per vincere anche questa sfida così complicata?
    «Abbiamo lavorato sull’aerodinamica anteriore, utilizzato molto carbonio per alleggerire ulteriormente il peso e ottimizzato l’elettronica in base al percorso. Detta così, sembra molto semplice, invece c’è voluto tempo e tanto lavoro per individuare le soluzioni più giuste e adatte alla situazione che abbiamo affrontato».
    E adesso, quale sarà la prossima sfida? Hai già qualcosa in testa?
    «No, stavolta dico basta davvero. Non ho più l’età e le energie per portare avanti progetti così complessi, faticosi e impegnativi. Adesso, mi sento troppo stanco per immaginarmi impegnato in altre avventure. E dopo cinque record da Guinness dei Primati, direi che la mia parte l’ho fatta…». Dobbiamo crederci, davvero? LEGGI TUTTO

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    Lapo Elkann sferza così la Ferrari e la Juventus

    TORINO – Il cinguettio dell’appassionato, del tifoso. Lapo Elkann richiama le sue squadre del cuore a dare il massimo, a tornare su, a prendersi trofei. Scrive su Twitter: «La Ferrari ha bisogno di serietà e di una squadra vincente nei box e fuori: è ora di darci una SVEGLIATA, basta con la politica e i giochini, così non si VINCERÀ MAI». La sferzata per la Rossa è servita. Così il dibattito con risposte e contro-risposte. Alessio, un follower: «Lapo, la verità è che agli occhi di noi tifosi la presidenza è assente… La Ferrari ha bisogno di persone con passione come te…». «Lo so purtroppo», scrive laconico Lapo. Un altro: «Ora che ha fatto questo post ci sarà la svolta». L’ammissione è immediata: «Purtroppo no, ma le cose vanno dette». Piovono i suggerimenti: serve Adrian Newey, no Toto Wolff, macché Christian Horner. Che poi sono gli uomini vincenti di questi ultimi anni, con la Mercedes e con la Red Bull. Insomma, un po’ di F1 mercato LEGGI TUTTO