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    F1, Wolff: “Nel 2022 mi aspetto una Ferrari in lotta per il mondiale”

    ROMA – Il 2022, con le modifiche regolamentari che promettono di sconvolgere gli equilibri dell’intero mondiale di Formula 1, sarà l’anno del riscatto per la Ferrari. Lo ha fatto capire Mattia Binotto, team principal della Rossa, e se lo aspettano anche le altre scuderie, pronte a dare battaglia a Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr per il titolo. Ne è convinto anche Toto Wolff, team principal della Mercedes, che come riportato da GP Fans, vede le due vetture di Maranello in lizza per il mondiale: “Abbiamo bisogno che ci sia anche la Ferrari nella lotta. Il prossimo sarà un campionato in cui quattro o cinque squadre lotteranno e la Ferrari deve essere lì”, ha affermato il manager austriaco.
    Wolff vuole una Ferrari in lotta per il mondiale
    Per Wolff, quindi, anche la Ferrari potrà giocarsi le proprie chance iridate nella prossima stagione: “La Ferrari è un marchio formidabile e con un grande gruppo di persone. Hanno una buona coppia di piloti. Si sono ripresi dall’anno scorso e mi aspetto che saranno lì l’anno prossimo con noi, si spera, Red Bull, McLaren, Aston Martin e Alpine e chiunque altro, perché questo renderà il campionati semplicemente molto più interessante per gli spettatori”, ha concluso Wolff. LEGGI TUTTO

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    Ferrari Testa Rossa J, supercar elettrica in “miniatura”

    Si può guidare una Ferrari a partire dai 14 anni. Il modello esiste. Ma occhio a non fraintendere: che siate minorenni o maggiorenni, ci si può mettere al volante solo su strade non aperte al traffico. È la Testa Rossa J, replica in scala al 75% della 250 Testa Rossa, una delle sportive più celebri e vincenti della storia della scuderia.Guarda la galleryFerrari Testa Rossa J, il “baby” Cavallino
    Stile Ferrari
    Concepita grazie alla collaborazione con The Little Car Company, già protagonista con la Bugatti Baby, Testa Rossa J verrà realizzata in soli 299 esemplari, con proporzioni e livree progettate da Ferrari e telaio costruito basandosi sui disegni originali conservati da Ferrari Classiche. Carrozzeria barchetta proprio come la prima 250 Testa Rossa del 1957 – che vincerà tre mondiali marche nel 1958, 1960 e ’61 -, ha la stessa vernice utilizzata per le stradali della gamma Ferrari, così come un unico sedile che può ospitare un adulto e un ragazzino, progettato dal Centro Stile del Cavallino. Il volante, che per semplificare l’accesso a bordo si può sganciare, è fornito da Nardi, la stessa azienda che lo aveva progettato per la 250 del 1957. La lamiera laterale è stata rinforzata, così come è possibile inserire un roll-bar al telaio per aumentare la sicurezza. Rispetto al modello degli anni ’40, i freni non sono a tamburo, ma i più moderni a disco.
    Elettrica da 90 km d’autonomia
    La “baby” Ferrari è alimentata da un motore elettrico composto da tre batterie da 90 km d’autonomia e 60 km/h di velocità massima, con quattro modalità di guida disponibili: Novice, Comfort, Sport e Race. Come una supercar “vera” a tutti gli effetti, è possibile scegliere fra 14 livree storiche e 53 colori di carrozzeria.
    Ferrari, Puma realizza le sneaker della Rossa ispirate alla SF90 Stradale
    Il fatto che possa essere guidata anche dai 14enni non significa che la Testa Rossa J abbia un prezzo per tutti. Costa infatti, nella versione base, 93.000 euro. Prevedibile: è pur sempre una Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Clear incorona Leclerc: “Può lottare per il titolo nel 2022”

    ROMA – La mente è già proiettata al 2022 quando la Ferrari sarà chiamata a lottare per il titolo. Lo ha ammesso anche Mattia Binotto, team principal della Rossa, che ha sottolineato come gli sforzi, nella fabbrica di Maranello, siano già indirizzati alla monoposto che debutterà la prossima stagione con le novità regolamentari che promettono di sconvolgere gli equiliri in campo. Per questo il 2022 potrebbe essere l’anno buono per Charles Leclerc per lottare finalmente per il mondiale. Ne è convinto anche Jock Clear, ingegnere di pista che ha seguito da vicino l’evoluzione del monegasco: “E’ assolutamente pronto, ha sempre superato ogni sfida che gli è stata posta. A volte commette degli errori, ma lo ha fatto in passato anche Max Verstappen eppure l’olandese adesso è in grado di sfidare Lewis Hamilton nella lotta per il titolo. La pressione a quel livello è certamente diversa, ma sono sicuro che Charles saprebbe gestirla”, sono state le sue parole rilasciate a Beyond The Grid, il podcast della Formula 1.
    Leclerc pronto a lottare per il titolo
    Il monegasco, come già dimostrato, ha talento da vendere anche se a volte commette ancora qualche errore di troppo. Un peccato di gioventù destinato a sparire con il passare del tempo e esoprattutto con una vettura che non lo faccia guidare sempre al limite: “La forza mentale di Leclerc è impressionante, basti pensare come ha gestito essere un pilota Ferrari soltanto al secondo anno in F1. La qualifica è il banco di prova per eccellenza per pesare la forza mentale di un pilota e Leclerc al sabato è semplicemente sublime”, ha concluso Clear sicuro che il pilota della Rossa, già nella prossima stagione, possa lottare con Verstappen e hamilton per riportare a Maranello un titolo che manca ormai da troppo tempo.  LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Ferrari una sfida, sapevo di poter essere subito veloce”

    ROMA – L’avventura di Carlos Sainz Jr in Ferrari è iniziata con il piede giusto: due podi conquistati, 83 punti messi a referto (3 in più rispetto al compagno di squadra Charles Leclerc) e il ruolo di miglior pilota Ferrari. Lo spagnolo non può che essere soddisfatto della sua prima metà stagione al volante della scuderia italiana. Un percorso, quello dell’ex McLaren, in crescita che lo ha visto maturare sotto diversi punti di vista e che, come confermato dal diretto interessato, può ancora migliorare: “Sono abbastanza contento di questa prima parte di stagione; ovviamente è stata una grande sfida quando ho iniziato la mia avventura in una grande squadra come la Ferrari. Sono entrato con fiducia, ma non sai come andrà a finire, quindi devo dire che sono abbastanza orgoglioso di quanto fatto. La velocità c’è stata fin dalla prima gara, il che mi ha subito reso un po’ più rilassato, sapevo di poter essere subito molto veloce con questa macchina e potevo solo migliorare” le sue parole riportate dal sito ufficiale della Formula 1.
    Sainz vuole crescere nella seconda metà di stagione
    Sainz, quindi, non sente ancora di essere arrivato al massimo del proprio potenziale e, anzi, è convinto di poter migliorare ancora in questa seconda parte di stagione per portare la Ferrari a crescere ancora. “Sento che nelle prime gare è stato molto difficile mettere insieme l’intero weekend. Avevo molta velocità, ma molto raramente sono riuscito a mettere insieme qualifica, strategia di gara, gestione delle gomme e partenze ottenendo così un ottimo risultato. Recentemente, però, sono migliorato e appena inizierò a mettere insieme tutto il fine settimana potrò essere molto più costante e non solo veloce”, ha concluso il pilota spagnolo pronto ad andare a caccia, nella seconda metà stagione, della sua prima vittoria al volante della Rossa. LEGGI TUTTO

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    F1, lotta tra compagni di box: equilibrio in casa Ferrari, Hamilton e Verstappen padroni assoluti

    ROMA – La pausa estiva, in Formula 1, porta con sè i primi bilanci stagionali con i team alle prese con l’analisi dati. Una delle comparazioni più importanti è quella tra il rendimento tra i due piloti che dividono il box, utile soprattutto per stabilire le gerarchie interne e, in molti casi, anche la line up della prossima stagione. Sostanziale equilibrio, ad esempio, in casa Ferrari con Carlos Sainz Jr appena 3 punti davanti a Charles Leclerc, come reso noto anche dalla Formula 1 sui propri profili social. Confronto squilibrato, invece, sia in Red Bull che in Mercedes con Max Verstappen a conquistare 187 punti contro i 104 del compagno di box Sergio Perez e Lewis Hamilton ad allagare ancora di più la forbice rispetto all’olandese con 197 punti a referto contro i 108 di Valtteri Bottas. 
    Vettel meglio di Stroll, Alonso-Ocon divisi da un punto
    C’è distanza, invece, in McLaren dove Lando Norris, con i suoi 113 punti conquistati fino ad ora, stacca Daniel Ricciardo, fermo a 50. Ricalca la situazione Ferrari quella vissuta da Alpine con un gap ancora minore: Ocon, infatti, ha totalizzato fino ad ora 39 punti contro i 38 di Alonso, davanti al francese fino alla gara d’Ungheria. Distanza importante, infine, anche in Alpha Tauri con Pierre Gasly a 50 contro i 18 di Tsunoda, e in Aston Martin dove Sebastian Vettel, con 30 punti guadagnati – in attesa del ricorso contro la squalifica in Ungheria – si trova comunque davanti a Lance Stroll a quota 18. A chiudere la classifica, poi Williams e Alfa Romeo Racing; per la scuderia inglese il migliore è Nicholas Latifi, capace di portare a casa 6 punti contro i 4 di George Russell, mentre a fare meglio per il Biscione è stato Kimi Raikkonen con 2 punti in cascina contro l’unico conquistato da Antonio Giovinazzi. C’è ancora metà stagione per raddrizzare la situazione, ma i primi bilanci, seppur parziali, nelle segrete stanze dei team sono già stati tracciati. LEGGI TUTTO

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    F1, lotta tra compagni di team: Sainz davanti a Leclerc, dominano Hamilton e Verstappen

    ROMA – Il primo rivale, in Formula 1, è sempre il compagno di squadra. Una legge non scritta che però trova applicazione in ogni team; con la pausa di metà stagione, quindi, è tempo di tracciare un primo bilancio proprio in relazione al rendimento del pilota che, tra i due di ogni team, abbia conquistato più punti. Confronto decisamente squilibrato per Red Bull e Mercedes con Max Verstappen a conquistare 187 punti contro i 104 del compagno di box Sergio Perez e Lewis Hamilton ad allagare ancora di più la forbice rispetto all’olandese con 197 punti a referto contro i 108 di Valtteri Bottas. Sostanziale equilibrio, invece, in casa Ferrari con Carlos Sainz Jr appena 3 punti davanti a Charles Leclerc, come reso noto anche dalla Formula 1 sui propri profili social.
    Gap importante in McLaren, Alonso dietro Ocon
    C’è distanza, invece, in McLaren dove Lando Norris, con i suoi 113 punti conquistati fino ad ora, stacca Daniel Ricciardo, fermo a 50. Ricalca la situazione Ferrari quella vissuta da Alpine con un gap ancora minore: Ocon, infatti, ha totalizzato fino ad ora 39 punti contro i 38 di Alonso, davanti al francese fino alla gara d’Ungheria. Distanza importante, infine, anche in Alpha Tauri con Pierre Gasly a 50 contro i 18 di Tsunoda, e in Aston Martin dove Sebastian Vettel, con 30 punti guadagnati – in attesa del ricorso contro la squalifica in Ungheria – si trova comunque davanti a Lance Stroll a quota 18. A chiudere la classifica, poi Williams e Alfa Romeo Racing; per la scuderia inglese il migliore è Nicholas Latifi, capace di portare a casa 6 punti contro i 4 di George Russell, mentre a fare meglio per il Biscione è stato Kimi Raikkonen con 2 punti in cascina contro l’unico conquistato da Antonio Giovinazzi. LEGGI TUTTO