Mirandola saluta la A3: “In questo momento è troppo per le nostre possibilità”
I Play Out sono ancora fatali alla Stadium Mirandola. Per il secondo anno consecutivo, dopo aver riacquistato il titolo di Serie A3 da Aversa, la squadra emiliana si arrende nella post-season e retrocede in Serie B, questa volta per mano dei corregionali di Bologna. Alla fine della decisiva Gara 2, vinta per 3-0 dai felsinei, il presidente Fabrizio Silvestri ha indirizzato a tifosi e appassionati un lungo messaggio che si apre con queste parole: “È andata male, non mi nascondo dietro scuse o falsi alibi. In quanto legale rappresentante della Stadium mi prendo la responsabilità in toto di quanto è successo. Onestamente pensavo di farcela, ma gli altri si sono rivelati più forti“.
“Siamo arrivati ad un passo dall’obiettivo – continua Silvestri – ma anche quest’anno i Play Out sono stati inclementi. Dovevamo salvarci prima? Può darsi. Pensavamo di avere allestito una formazione competitiva per centrare l’obiettivo minimo ma non avevamo fatto i conti con gli avversari che, a loro volta, si sono rinforzati e hanno alzato di molto l’asticella. Ad ogni modo nessun dramma. Era ampiamente preventivato quando abbiamo accettato di intraprendere questa avventura due anni fa. La categoria è onestamente troppo impegnativa per le nostre possibilità. O almeno lo è in questo momento. Non è solo una questione di fondi, che sono comunque importantissimi. È un problema di organizzazione, di struttura e di risorse umane che purtroppo si fa fatica a reclutare“.
Dopo il ringraziamento a volontari e sponsor, il presidente prosegue sottolineando l’affetto del pubblico: “L’insuccesso è stato solo sportivo, e non di seguito e partecipazione. Siamo riusciti a portare adogni incontro casalingo centinaia di spettatori entusiasti e calorosi. Alla fine chiuderemo questi due annicome uno dei palazzetti con la più alta partecipazione di pubblico di tutta la A3. Lunedì scorsoabbiamo colorato di giallo il PalaSavena, portando più di 200 tifosi ad assistere alla prima partita deiPlay Out. I tesseramenti giovanili hanno avuto un’impennata incredibile negli ultimi due anni e la A3 èstata un meraviglioso traino per far ritrovare entusiasmo ad una società che aveva bisogno di unasfida veramente impegnativa“.
“Ripartiamo da qui – conclude Silvestri – abbiamo tanti progetti in cantiere e vogliamo continuare a coinvolgere ancora di più chi ci ha così amato e seguito. Non finirò mai di ringraziarli. Senza di loro la Stadium sarebbe una scatola vuota. Adesso ci prenderemo un paio di settimane di pausa, perché vi posso garantire che è stata veramente estenuante. Alcuni di noi non dormono da mesi per lo stress che comporta questo impegno. Una cosa è certa, non molleremo nulla e questa esperienza non può che rafforzarci. È andata male ma ripartiamo dalle cose positive. Abbiamo messo Mirandola per ben due anni nell’almanacco del volley di Serie A: qualche anno fa sarebbe sembrato un sogno irrealizzabile. A presto“.
(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO