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    Bisi, il derby e le 200 presenze in regular season: «Testa alta»

    Sarà una domenica di emozioni forti per tutti. E, in particolare, per capitan Fabio Bisi. Perché la sua duecentesima presenza in regular season di A coincide con una delle gare più importanti dell’intero campionato: il derby veneto, in calendario domani (21 gennaio, ore 18, alla Spes Arena) tra il Belluno Volley e il Personal Time San Donà. Ovvero, la seconda della classe, capace di vincere 13 delle 15 partite finora disputate. Compreso il recupero di giovedì scorso con Brugherio. 
    L’ESORDIO – Ma bomber Bisi vuole regalarsi una serata speciale: «Delle duecento gare disputate, quella che mi suscita i ricordi più profondi è la prima in Superlega. Giocavo con Modena ed era una sfida contro Macerata, vinta 3-2. Sia chiaro – sorride – non ho fatto nulla di particolare. Ho solo dato un piccolo aiuto a muro, ma è stato davvero emozionante». 
    CONSAPEVOLEZZA – Per quanto riguarda l’attualità, i rinoceronti cercano un successo che dia le definitiva svolta all’annata. E, in questo senso, non esiste occasione migliore di un derby. Per di più, al cospetto della vice capolista: «È una sfida da affrontare a testa alta, con la consapevolezza che possiamo vincere, anche se San Donà ha dimostrato di essere una squadra molto forte. Dobbiamo lottare su ogni pallone, dal primo all’ultimo. E dimostrare che ci siamo». 
    QUALCOSA IN PIÙ – Il recente passivo di Mirandola ha interrotto il flusso positivo, partito alla fine dell’anno solare dalla trasferta di Cagliari contro il Cus: «Ci sono partite in cui riusciamo a esprimerci molto bene – prosegue Bisi – e a tenere un livello elevato, altre invece in cui andiamo sotto nel punteggio e fatichiamo a rialzarci. Ci vuole qualcosa in più, anche dal punto di vista caratteriale. Se le cose non girano per il verso giusto, è necessario guardare oltre, senza scoraggiarsi. Perché il volley insegna che una gara finisce solo quando viene messo a terra il punto conclusivo». 
    EFFETTO SPES – In ogni caso, lo staff tecnico e l’intero gruppo squadra non hanno lasciato nulla al caso, in sede di preparazione al confronto col Personal Time di coach Moretti: «Stiamo lavorando tanto e bene in palestra. E questo ci dà la fiducia di poterci esprimere al meglio, a maggior ragione in casa. Possiamo fare il colpaccio». Il pubblico della Spes Arena scalda l’ugola: «Spero che i tifosi vengano in gran numero e con tutto il loro calore – conclude il capitano -. Averli dalla nostra parte è importante: saranno il settimo elemento in campo. E potranno aiutarci a raggiungere un risultato positivo». 
    ARBITRI – A dirigere la sfida saranno Marco Pernpruner di Verona e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo. Il derby verrà trasmesso pure in diretta streaming, sul canale YouTube della Lega Volley, con il commento di Claudio Neri ed Eric De Battista. Rimane attiva, inoltre, la prevendita dei biglietti: basterà connettersi al sito www.drlvolleyteam.it. LEGGI TUTTO

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    Sfida al Cus Cagliari: il girone di ritorno si apre in Sardegna

    Di nuovo sotto rete, anche a ridosso di San Silvestro. Smaltita la delusione per il passivo nel derby veneto con la Pallavolo Motta e per i tre stop in sequenza, il Belluno Volley è pronto a girare pagina. E a volare in Sardegna, dove aprirà il suo girone di ritorno. Perché domani (sabato 30 dicembre, ore 18), al Pala Pirastu di Cagliari, è in programma la sfida con il Cus, attuale quarta forza del campionato di Serie A3 Credem Banca. E fresca di qualificazione alla Coppa Italia. 
    A CACCIA DI RISCATTO – Sull’isola, capitan Fabio Bisi e compagni cercano riscatto. E intendono tornare a un successo che manca dallo scorso 7 dicembre: «Siamo reduci da una partita in cui è andato storto un po’ tutto. E non abbiamo interpretato bene alcun fondamentale. Sapevamo quanto fosse difficile l’impegno, ma non abbiamo mai dato l’impressione di poterci rialzare: nemmeno dal punto di vista caratteriale. Insomma, una gara da dimenticare. Guardiamo alla prossima». 
    ATTACCATI AL MATCH – L’opposto, a cui mancano 13 punti per arrivare a quota 3400 in A, non si scoraggia: «Ripartiamo dal lavoro in palestra. Non abbiamo a disposizione tanti allenamenti per preparare il confronto di Cagliari, ma in quelle poche sedute dovremo spingere al massimo. E arrivare in Sardegna con una mentalità ben diversa rispetto a quella messa in mostra a Motta: più combattiva e meno disfattista. Non sarà facile, ma dovremo sempre “stare lì”, rimanere attaccati al match. La trasferta è lunga e i nostri avversari potranno fare affidamento sul fattore campo. Tuttavia, non è il caso di soffermarci sulle difficoltà: siamo un’ottima squadra, ricca di giocatori forti. E dobbiamo esserne consapevoli». Il braccio di Bisi è ora “caricato” da Leonardo Ferrato, new entry in cabina di regia: «Noi attaccanti, per primi, abbiamo il compito di aiutare il nuovo palleggiatore, chiamato da subito a trovare l’intesa con tutto il collettivo». 
    VIETATO ABBATTERSI – Dopo aver archiviato la prima metà di campionato, è maturo il tempo per un primissimo bilancio: «La classifica parla chiaro, non siamo nella posizione in cui vorremmo essere – conclude capitan Bisi -. L’importante, però, è non abbattersi: abbiamo ancora parecchie partite da giocare. E proveremo a migliorare la situazione. A livello personale? Mi trovo molto bene a Belluno: con la città, la società, il gruppo, lo staff. Mancano solo i risultati, ma sono convinto che arriveranno presto: ora vanno stretti i denti. E a breve assaporeremo momenti più rosei. Sono fiducioso». 
    ARBITRI E DINTORNI – Arbitreranno la sfida Antonino Di Lorenzo di Palermo e Andrea Galteri di Perugia. Nell’unico precedente, andato in scena lo scorso 15 ottobre alla Spes Arena, la spuntarono i rinoceronti in tre set, grazie ai 13 punti di Bisi, agli 11 di Bucko e ai 10 (con due muri) di Mozzato.  LEGGI TUTTO

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    Bisi non ha dubbi: «Ora anche l’atteggiamento è quello giusto»

    Dodici giorni al debutto in campionato: il Belluno Volley ha iniziato un’altra settimana di lavoro in palestra. Lavoro che ora è finalizzato a un appuntamento ben preciso: vicino nel tempo e col timbro dell’ufficialità. Perché domenica 15 ottobre, in orario pomeridiano (alle 15), la Spes Arena farà da teatro al match d’esordio nel campionato di Serie A3 Credem Banca: all’ombra delle Dolomiti approderà il Cus Cagliari.
    E all’appuntamento, Fabio Bisi e compagni si presenteranno dopo un cammino di buon livello nella pre-stagione. Come testimoniano i successi contro Povegliano (3-0), San Donà al Pala Barbazza (3-1) e, più di recente, con un sestetto di A2. Ovvero, il Kemas Lamipel Santa Croce, piegato per 4-1 nel confronto andato in scena sabato scorso a Montecchio Maggiore. L’unico mezzo passo falso si è verificato al palasport di Lambioi, sempre col San Donà. Ma anche in quel caso non era maturata una sconfitta, bensì un inedito pareggio: 2-2.
    «L’ultimo test ha dato indicazioni positive, abbiamo giocato davvero bene – ha affermato il ventinovenne opposto e bomber -. Siamo riusciti a esprimerci al livello di un avversario di A2, che peraltro in questa stagione punterà a fare un gran campionato. Quindi avanti così».
    Bisi pone l’attenzione su un aspetto in particolare: «L’atteggiamento. Forse era un po’ mancato nelle prime amichevoli, mentre da questo punto di vista ci siamo espressi molto meglio». Insomma, la rotta è quella giusta. E il lavoro impostato finora sta dando i frutti auspicati, all’interno di un buonissimo pre-campionato. Con un’unica, ma importante macchia: l’infortunio alla caviglia ad Alex Reyes. LEGGI TUTTO

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    Bisi, capitano di umiltà: «Imparerò da questi ragazzi»

    È il più esperto del gruppo: lo dice la carta d’identità. Ma anche il percorso pallavolistico, scandito da quasi dieci anni di A2 e da un passaggio nella massima serie. Modenese di origini, bresciano di adozione, 29 candeline spente lo scorso 16 luglio: un mese in cui ha sposato anche la sua Isabella. Fabio Bisi è il nuovo capitano del Belluno Volley.
    TRANQUILLO – «È la prima volta che svolgo questo ruolo – afferma il ventinovenne opposto -. Forse sarò un capitano “diverso” da quello a cui si è abituati, nel senso che dal punto di vista caratteriale mi ritengo abbastanza tranquillo. Darò il massimo: sono convinto che imparerò tanto da questi ragazzi. Così come imparerò a fare il capitano al meglio per il gruppo».
    BUONI SPUNTI – Peccato che l’avvio di stagione sia stato macchiato dall’infortunio alla caviglia a Reyes: «Dispiace, soprattutto in una fase della stagione in cui il risultato ha un valore del tutto relativo. Ad Alex auguro di rientrare sul parquet il più velocemente possibile: spero sia un problema più leggero di quanto è apparso all’inizio. Gli mandiamo tutti un grande “in bocca al lupo”». In ogni caso, nei tre parziali disputati contro il Povegliano alla Spes Arena, i rinoceronti hanno offerto buoni spunti: «Essendo il primissimo test volevamo cercare di limitare gli errori, di giocare come sapevamo e mettere in pratica le direttive del coach. Le indicazioni nel pre-campionato saranno utili per migliorare e sistemare ciò che non va in allenamento».
    PREPARAZIONE – Bisi si è subito inserito al meglio nell’ambiente dolomitico: «Anche se in realtà questo periodo è stato molto faticoso – sorride – come è giusto che fosse. La preparazione è tosta e deve essere così. Abbiamo spinto parecchio e, di conseguenza, è ovvio che in partita qualche errorino ci sia. Stiamo affrontando settimane impegnative, ma di sicuro ci porteranno ad arrivare preparati alla prima giornata di campionato».
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    Bisi si presenta: «A Belluno porto esperienza ed empatia»

    A breve si sposerà, sta scrivendo la tesi per poi laurearsi in Economia e finanza. E, dal punto di vista pallavolistico, ha salutato la sua seconda “patria” (Brescia) per una nuova avventura sotto rete: alla DRL Volley Team. Fabio Bisi è arrivato fra le Dolomiti con un carico di novità. E un sorriso genuino: «Ho scelto Belluno perché è una bellissima realtà. Sono qui da poco, ma ho già capito che, alle spalle di questo club, ci sono persone appassionate e intelligenti: la città merita qualcosa di grande».
    STEP IN AVANTI – Classe 1994, nato a Modena, l’opposto tocca i 200 centimetri di altezza: «Dopo tanti anni in A2, porto di sicuro esperienza. Anche perché ho giocato diverse gare nei playoff, compresa una finale. Farò di tutto per trasmettere ai più giovani ciò che ho nel mio bagaglio». Dalla seconda serie alla terza, ma non è un passo indietro: «No, al contrario. Lo considero un ulteriore step in avanti della mia carriera. Arrivo in una società che ha un progetto importante e la voglia di alzare l’asticella. So che l’ambiente è carico e il tifo appassionato. A livello personale, punto a crescere ancora sotto il profilo tecnico, fisico e mentale. Non amo fare promesse, l’unica cosa che mi sento di garantire è il massimo dell’impegno. Poi, è ovvio, dobbiamo puntare in alto: non ci nascondiamo».
    SINCERITÀ – L’opposto è reduce da un’annata non semplice. La settima a Brescia: «Sì, è stata una stagione un po’ sfortunata a causa di una serie di problemi fisici, ma ora voglio dimostrare di essere un giocatore di alto livello. Fuori dal parquet? Magari non spetta a me dirlo, però mi ritengo empatico, solare e soprattutto sincero. Sì, tengo parecchio alla sincerità». Il bomber che ha affrontato Leon in Superlega, ai tempi di Vibo Valentia, e condiviso campo e spogliatoio con Alberto Cisolla («il compagno più forte che abbia avuto al mio fianco») si è già confrontato con coach Colussi: «Ho avuto subito un’ottima impressione. Mi ha già “messo in riga” – sorride – avvertendomi che quest’anno spingeremo forte. Non vedo l’ora».
    SALTO DI QUALITÀ – Il vice presidente Andrea Gallina non ha dubbi: «Con Fabio ci aspettiamo di compiere un salto di qualità». E il direttore generale, Franco Da Re, rilancia: «Volevamo aumentare la potenza in attacco e, dopo Schiro e Bucko, pure l’inserimento di Bisi va in questa direzione. Fabio è un profilo ideale: tra gli atleti di fascia alta, era uno di quelli che più ci intrigava. Abbiamo subito trovato l’unità di intenti. Siamo felici di aver sottoscritto l’accordo, anche perché parliamo di un opposto conosciuto, a cui le offerte non mancavano». LEGGI TUTTO

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    Nuovo colpo di mercato per Belluno: arriva bomber Bisi

    Terza operazione in entrata per la DRL Volley Team. Ed è un vero e proprio colpo di mercato, quello perfezionato dalla società presieduta da Sandro Da Rold. All’ombra delle Dolomiti, infatti, approderà Fabio Bisi: l’opposto mancino, dopo ben otto stagioni in A2 e un assaggio di Superlega, ha scelto Belluno come nuova tappa di una carriera sbocciata nella sua Modena.
    Classe 1994 (compirà 29 anni tra circa un mese: il 16 luglio), è un bomber con un’ampia varietà di colpi, di grande esperienza e affidabilità. E, paradossalmente, sarà un esordiente in A3. Sì, perché ha sempre giocato a livello superiore.
    Una volta completato il percorso in ambito giovanile con i “canarini” modenesi, Bisi è approdato in seconda serie, a Brescia, e ha messo a segno 851 punti in due stagioni, tra il 2015 e il 2017. Quindi, il passaggio a Potenza Picena (459 punti in un’annata da incorniciare) e il ritorno per altri tre campionati di fila nella sua “patria pallavolistica”: nella città delle Mille Miglia, anche Bisi corre veloce, tanto da meritarsi la chiamata in Superlega da Vibo Valentia.
    Infine, il nuovo ritorno a Brescia, dove si è battuto fino alla primavera scorsa.
    L’opposto verrà presentato ufficialmente in una conferenza stampa, in programma lunedì 12 giugno (ore 18), negli uffici della Da Rold Srl (in via Vittorio Veneto, 223, a Belluno). LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo, rescissione consensuale con Fabio Bisi

    Si dividono le strade tra la Tonno Callipo Volley e l’opposto Fabio Bisi. Il 27enne giocatore modenese, all’esordio in A1, era arrivato quest’estate a Vibo Valentia dopo sei stagioni di fila in A2. Il suo apporto è stato essenziale soprattutto dopo l’infortunio di Nishida, giocando in totale 6 gare per 19 set complessivi. Particolarmente fattivo il suo contributo nell’ultima gara vinta tra le mura amiche del PalaMaiata dalla Tonno Callipo contro Padova. Coach Baldovin gli ha dato spazio fin dall’inizio schierandolo nel sestetto titolare. Bisi si è fatto trovare pronto e ha totalizzato 8 punti finali, tra cui un ace. La Tonno Callipo ringrazia Fabio Bisi per l’impegno e l’abnegazione sempre mostrate sia in allenamento che in partita e gli augura le migliori fortune professionali.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com

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    È l’opposto mancino Fabio Bisi l’ottavo volto nuovo della Tonno Callipo

    Di Redazione È Fabio Bisi, opposto mancino di 27 anni compiuti lo scorso 16 luglio, l’ottavo volto nuovo della Tonno Callipo edizione 2021-2022. Nato a Modena, l’atleta (2 metri di altezza) è reduce da sei stagioni di fila in Serie A2, cinque disputate a Brescia ed una, tre anni orsono, a Potenza Picena. Giocatore molto tecnico, astuto nel piazzare la palla, dispone di una varietà di colpi che torneranno molto utili alla squadra giallorossa. Cresciuto nel vivaio di Modena, si è ritrovato con i ‘canarini’ ancora 17enne inserito in squadra soprattutto per completare l’organico ed ovviare all’assenza di qualche giocatore senjor. Ecco quindi che la chiamata del Club vibonese rappresenta l’occasione per l’esordio vero e proprio in Superlega e può dirsi che l’opposto modenese arriva nell’Olimpo del volley nel momento di maggiore maturità, tecnica e personale. L’enorme bagaglio accumulato in A2 lo rende di fatto uno specialista della seconda serie nazionale e dunque più che pronto a confermarsi anche nel massimo campionato di pallavolo. Bisi nei sei anni di A2 è sempre andato in triplice cifra, per la bellezza complessiva di ben 2398 punti in 142 partite e 543 set giocati. Quest’anno con i 389 punti (5° nella classifica finale degli schiacciatori) realizzati, di cui 29 ace e 330 in attacco, oltre a 30 muri, ha trascinato il suo Brescia alla finale-promozione per la A1 contro Taranto. Dopo aver superato Siena in semifinale, Bisi e compagni si sono arresi in tre partite al Taranto, dando così il lasciapassare ai pugliesi per il ritorno in Superlega. Delle sei stagioni in A2 quella più prolifica per Fabio è stata la seconda a Brescia, quando realizzò ben 484 punti, disputando anche il maggior numero di set, ben 106, di tutto il suo percorso in A2. CARRIERA Fabio Bisi inizia a giocare nella sua Emilia Romagna, in particolare tra i più promettenti del vivaio gialloblù di Modena dove il mancino viene aggregato per due stagioni alla prima squadra. Nella prima aveva appena compiuto 17 anni e viene inserito nel gruppo a partire dal mese di dicembre del 2011. Anche nella seconda l’intento è stato quello di fare affidamento sul giovane opposto mancino per rendere più completi gli allenamenti settimanali. Due annate che serviranno ad accrescere l’esperienza sul campo, soprattutto dopo essere stato a contatto con i big della prima squadra. Nel 2011 a Modena ci sono atleti del calibro di Anderson (reduce proprio dall’annata di Vibo), Esko, Manià, Kooy, Sala, Casoli e diversi altri, con allenatore Bagnoli; l’anno successivo Kovacevic, Deroo, Molteni, Quesque con in panchina Lorenzetti. Da lì in poi per Bisi cresce l’esigenza di iniziare a giocare e così ecco le prime due annate a Brescia in A2, realizzando 367 punti nella prima e 484 nella seconda che sarà poi il suo best score di tutte le annate in A2. Bisi passa poi a Potenza Picena nel 2017-2018, qui registra la sua seconda migliore prestazione con 459 punti. Quindi il ritorno per altre tre stagioni di fila a Brescia: in sequenza realizza 443, 256 e 389 punti. PASSIONI Non solo volley per l’opposto emiliano che coltiva anche altri interessi. È impegnato a completare gli studi universitari a Modena per la triennale di Economia e Finanza con l’obiettivo di conseguire la laurea ed avere una scelta lavorativa in più nel dopo-pallavolo. E poi stravede per il suo cane, un labrador color cioccolato di nome Gin come il distillato. “Lo avevo adottato quando ero al Potenza Picena – racconta – ed è stato tutto l’anno con me. A Brescia invece non l’ho potuto portare e l’ho lasciato in affidamento ai miei genitori, ora il problema – sorride – è che ormai è praticamente impossibile separarli. Si sono talmente affezionati che mi hanno chiesto di farlo rimanere con loro a Modena. La mia fortuna è poterlo riabbracciare quando torno a casa, ormai il suo padrone è diventato mio padre ed io sono il vice”. DICHIARAZIONI Il lungo percorso fatto di 142 partite e 543 set giocati in A2 porterà dunque Fabio Bisi a misurarsi finalmente in Superlega, e lo farà proprio con la Tonno Callipo. La gavetta inizia da una delle patrie del volley, Modena, che Bisi ricorda così. “Nei due anni lì ho solo dato una mano. Questa sarebbe la mia prima vera stagione in un roster ufficiale di A1 e sono felice che sia quello della Tonno Callipo: so che Vibo è una piazza storica, molto importante e con tanti anni di militanza in A1. Ci ho giocato da avversario solo una volta, in A2, quindi conosco poco di quella che è la sua storia. Però sono curioso di imparare tutto quello che c’è dietro a questa grande società e mi aspetto un anno sorprendente”. Una lunga ‘gavetta’ in A2 utile per maturare ed affinare esperienze, Bisi indica l’annata più bella. “Con così tante stagioni sulle spalle ormai sono diventato un giocatore esperto di A2. Adesso ritorno in una serie in cui di fatto non ho mai giocato, ed in una squadra in cui sarò uno degli esordienti nella massima serie. Ricordo con molto piacere l’ultima stagione, perché è stata alquanto rocambolesca: siamo riusciti ad arrivare in finale play off contro Taranto, ma purtroppo ci è mancata la vittoria. È stata un’annata veramente fantastica anche se molto particolare: soprattutto per tutta la questione-covid e l’assenza di pubblico”. Su come si immagina la prossima di stagione Bisi ammette sinceramente: “So che anche quest’anno il livello sarà altissimo quindi ancora più stimolante. Anche il ritorno dei tifosi al Palazzetto sarà una nota molto positiva”. A dare qualche referenza a Bisi sul Club giallorosso è stato l’ex Cisolla: “Ciso con cui ho giocato tanti anni a Brescia mi ha parlato sempre molto bene della Tonno Callipo descrivendola come una società organizzatissima, molto puntuale e che si avvale di bravi professionisti. Diciamo che è un’opinione diffusa tra i giocatori che sono transitati da Vibo e anche da parte di chi ci ha giocato da avversario”. Interlocutorio sulle aspettative, in un ambiente che sarà per lui tutto nuovo sia come categoria che come posizione geografica, essendo la sua prima volta al Sud. “Ad essere sincero non saprei cosa mi riserva il prossimo futuro, tra l’altro senza neanche conoscere i compagni, né la società essendo proprio il mio primo anno in A1. Sono però convinto che da parte mia porterò tutta l’esperienza accumulata in questi anni, la mia sicurezza e tranquillità su certi aspetti che penso possano essere d’aiuto al gruppo. Anche se credo che quest’anno apprenderò più cose di quello che riuscirò a dare: la differenza dal punto di vista tecnico tra A2 e Superlega è evidente, il livello sarà molto più alto, ma il mio obiettivo è comunque di rendermi utile alla causa giallorossa”. Sulla Callipo che si sta costruendo Bisi individua un aspetto sicuramente fondamentale. “Molti saremo ‘nuovi’ visto che finora i riconfermati sono Rizzo e Saitta, per cui sarà molto importante il lavoro del periodo di preparazione pre-season in modo da cercare l’unione ed il giusto assemblaggio in palestra. Saranno questi i punti di forza su cui fare leva per essere artefici di un buon campionato”. Un passaggio anche sul tecnico Baldovin. “Me ne ha parlato Scanferla e si è espresso in toni entusiastici. Lo ha avuto come allenatore a Padova e lo ha definito un gran lavoratore, molto bravo, che ti dà la possibilità di crescere molto tecnicamente. Quindi non vedo l’ora di potermi allenare con lui per imparare al meglio tutti i trucchi del mestiere della Superlega”. Infine, pur se Bisi non si sente di fare promesse, non può mancare invece un pensiero sulla calorosa piazza di Vibo, tra le più appassionate della Superlega. “Non avendo ancora visto la squadra non me la sento di fare pronostici, però sicuramente prometto che ci metteremo grande impegno. Lo faremo sia negli allenamenti che nelle partite. Lo meritano anche i tifosi che è riconosciuto quanto tengano alla squadra. Nella buona e nella cattiva sorte non hanno mai fatto mancare il loro sostegno”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO