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    F1, nuovo primato per Hamilton: 16 anni consecutivi almeno un giro in testa

    ROMA – Nuovo record in Formula 1 per Lewis Hamilton. Con i giri percorsi in testa al Gran Premio di Gran Bretagna il sette volte campione del mondo segna infatti la sedicesima stagione consecutiva in cui completa almeno a guidare una gara. Il pilota Mercedes scalza così Michael Schumacher dal primo posto di questa speciale classifica. Il tedesco è infatti stato leader per almeno un giro dal 1992 al 2006, mentre il britannico ha aggiornato questo primato avendo occupato la prima posizione provvisoria dal 2007 al 2022.
    Verstappen a quota 7
    Tra i piloti al momento in attività, in pochi possono vantare di aver guidato la testa del gruppo per almeno un giro. Sebastian Vettel, ad esempio, si è fermato a 13 stagioni consecutive (2007-2019), Fernando Alonso a 12 (2003-2014). C’è chi invece sta continuando a contare da un po’, come Max Verstappen: 7 annate consecutive (2016-2022). Mentre Carlos Sainz e Checo Perez, entrambi a quota tre stagioni, hanno appena intrapreso questo percorso. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton da record: almeno un giro in testa da 16 anni consecutivi

    ROMA – Sedici stagioni consecutive con almeno un giro alla testa del gruppo. È questo il nuovo record in Formula 1 di Lewis Hamilton, che grazie ai chilometri percorsi a guidare il Gran Premio di Gran Bretagna scalza così Michael Schumacher dal primo posto di questa speciale classifica. Il tedesco è infatti stato leader per almeno un giro dal 1992 al 2006, mentre il britannico ha aggiornato questo primato avendo occupato la prima posizione provvisoria dal 2007 al 2022.
    Sedici anni al top
    Tra i piloti al momento in attività, in pochi possono vantare di aver guidato la testa del gruppo per almeno un giro. Sebastian Vettel, ad esempio, si è fermato a 13 stagioni consecutive (2007-2019), Fernando Alonso a 12 (2003-2014). C’è chi invece sta continuando a contare da un po’, come Max Verstappen: 7 annate consecutive (2016-2022). E chi è appena agli inizi, come Carlos Sainz e Checo Perez, entrambi a quota tre stagioni. LEGGI TUTTO

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    Nella cattedrale di Westminster la F1 saluta per l'ultima volta Frank Williams

    ROMA – Vecchie e nuove personalità della Formula 1 nella cattedrale londinese di Westminster per commemorare Sir Frank Williams, scomparso lo scorso novembre a 79 anni. Nigel Mansell, Mika Hakkinen, Damon Hill, Valtteri Bottas, Jenson Button, Nick Heidfeld, Martin Brundle, Jonathan Palmer, Antonio Pizzonia, Christian Horner, Andreas Seidl, Otmar Szafnauer, Jost Capito: questi solo alcuni nomi che hanno ricordato il fondatore della scuderia Williams, un uomo che ha cambiato la storia del circus.
    Ancora la FW07
    Dopo la messa commemorativa, al Royal Automobile Club di Pall Mall, la FW07 di Clay Regazzoni – monoposto che ha ottenuto la prima vittoria del team in F1 a Silverstone nel 1979 – è stata ancora protagonista. Mentre questo è stato l’encomio di Patrick Head, co-fondatore della Williams e amico dell’imprenditore scomparso: “La sua energia era contagiosa ed entusiasmava l’intero team. Ovunque sia il suo spirito, spero che senta ancora il suono dei motori da corsa spinti al limite”. LEGGI TUTTO

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    F1, le personalità del Circus rendono omaggio a Frank Williams

    ROMA – Se n’è andato lo scorso novembre a 79 anni, ma per Sir Frank Williams non poteva mancare il saluto di tutto il mondo della Formula 1, che sfila nella storica cattedrale londinese di Westminster per onorare la memoria di un uomo che ha cambiato la storia del Circus. Nigel Mansell, Mika Hakkinen, Damon Hill, Valtteri Bottas, Jenson Button, Nick Heidfeld, Martin Brundle, Jonathan Palmer, Antonio Pizzonia, Christian Horner, Andreas Seidl, Otmar Szafnauer, Jost Capito: queste solo alcune delle personalità – vecchie e nuove del paddock – che hanno ricordato Sir Williams.
    Le parole di Head
    “La sua energia era contagiosa ed entusiasmava l’intero team. Ovunque sia il suo spirito, spero che senta ancora il suono dei motori da corsa spinti al limite”. Queste le parole pronunciate nella cattedrale da Patrick Head, co-fondatore della Williams e amico dell’imprenditore scomparso. Insieme hanno affrontato varie difficoltà, anche economiche, ma alla fine il nome di Frank Williams e quello della sua scuderia sono rimasti nella storia. Dopo la funzione, al Royal Automobile Club di Pall Mall la FW07 di Clay Regazzoni – monoposto che ha ottenuto la prima vittoria del team in F1 a Silverstone nel 1979 – è stata ancora protagonista. LEGGI TUTTO

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    F1, Villeneuve ai Silverstone: “Immagini scioccanti, è stato un gesto stupido”

    ROMA – Il terribile incidente di Guanyu Zhou e la sua Alfa Romeo, schiantatasi a poca distanza dal pubblico, hanno fatto passare sotto silenzio la tanto paventata e temuta protesta ambientalista. Tuttavia il collettivo “Just Stop Oil” che ha deciso di invadere lo storico circuito di Silverstone si è attirato le critiche di Jacques Villeneuve, che su formule1.nl ha condannato senza mezzi termini il gesto: “Sono rimasto scioccato dalle immagini che ho visto. Che idioti”.Guarda la galleryCaos al GP Gran Bretagna: nel terribile incidente Zhou vola in pista
    Gesti sconsiderati
    I manifestanti stavano infatti aspettando i piloti alla curva 6 per dare il via all’interruzione del Gran Premio di Gran Bretagna. Ma la bandiera rossa esposta dagli steward ha tolto loro questa possibilità. La loro iniziativa poteva però mettere in pericolo sia la loro sicurezza che quella dei piloti stessi. E Villeneuve scrive “Quanto bisogna essere stupidi per fare una cosa del genere? Hanno idea di quanto sia pericoloso per loro stessi e per i piloti? Invadere una pista con le vetture che sfrecciano a 300 km/h non è come invadere un campo da calcio nudi. Tutto questo è stato completamente ridicolo”, ha detto l’ex pilota canadese. LEGGI TUTTO

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    F1, Villeneuve contro i manifestanti di Silverstone: “Non è come invadere un campo di calcio”

    ROMA – Con lo spaventoso incidente subìto da Guanyu Zhou nel quale la sua Alfa Romeo è volata contro le barriere di protezione, la tanto annunciata protesta ambientalista è passata sotto silenzio. L’azione del collettivo “Just Stop Oil”, infatti, ha decido di invadere lo storico circuito di Silverstone e Jacques Villeneuve, su formule1.nl ha condannato senza mezzi termini il gesto: “Sono rimasto scioccato dalle immagini che ho visto. Che idioti”.Guarda la galleryPaura nel GP Gran Bretagna: l’incidente di Zhou è da brividi
    Proteste pericolose
    I manifestanti stavano infatti aspettando i piloti alla curva 6 per dare il via all’interruzione del Gran Premio di Gran Bretagna. Ma la bandiera rossa esposta dagli steward ha tolto loro questa possibilità. La loro azione ha però messo in pericolo sia loro stessi che i piloti e Villeneuve – che non entra nel merito della protesta – rimprovera proprio questo agli attivisti: “Quanto bisogna essere stupidi per fare una cosa del genere? Hanno idea di quanto sia pericoloso per loro stessi e per i piloti? Invadere una pista con le vetture che sfrecciano a 300 km/h non è come invadere un campo da calcio nudi. Tutto questo è stato completamente ridicolo”, conclude. LEGGI TUTTO

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    F1, Mercedes a piccoli passi: “Abbiamo imboccato la strada giusta”

    ROMA – Il Gran Premio di Austria, dopo la gara più che positiva a Silverstone di Lewis Hamilton, potrebbe rappresentare per la Mercedes un ulteriore passo in avanti in termini di performance. La casa di Brackley è in ripresa e vuole tornare ad essere competitiva in Formula 1. A dirlo è Andrew Shovlin, capo degli ingegneri Mercedes, che al portale Motorsport sottolinea: “Nelle prime gare lottavamo per sopravvivere. La vettura era incredibilmente ostica, ma abbiamo lavorato molto e abbiamo colto le opportunità quando gli altri hanno avuto problemi di affidabilità. La strada che vogliamo intraprendere adesso sta diventando sempre più chiara. E questo è incoraggiante dal punto di vista dello sviluppo”.
    Segnali di Mercedes
    Non è chiaro al momento se la Mercedes potrà tornare ai livelli della scorsa stagione in questo 2022, ma il team di Toto Wolff sta lavorando per cambiare in corsa il progetto della W13. Impressione che si rispecchia nelle parole di Shovlin: “Da Barcellona abbiamo effettivamente cambiato molto. Non siamo certo i migliori, ma siamo ben lontani dall’essere i peggiori. Quindi penso che abbiamo fatto progressi. La monoposto è un po’ più rigida di quanto vorremmo, ma ci possiamo sicuramente lavorare”, ha infatti detto l’ingegnere della casa di Brackley. LEGGI TUTTO